Hallison: ragazza semplice, con la testa confusa come ogni adolescente
Harry: il ragazzo che le chiarirà le idee
Il primo giorno di scuola e il quasi sesso con Matt, il ritorno di un ex (ipotizzando) Niall, un coglione ubriaco (sempre ipotizzando) Zayn
TANTI COLPI DI SCENA BELLE RAGAZZUOLE
ROSSA/ARANCIONE
Spero vi piaccia! Leggete e scopritelo! Se ve gusta lasciatemi una recensioncina e se volete metteteci pure le vostre ff e le leggero assolutamente!

"Si può sapere che ti prende?" mi inseguiva a passo svelto parlando coi denti stretti dalla rabbia.
"Non mi prende niente!" dissi stizzosa continuando a camminare avanti a lui.
Il cielo era grigio, stava per piovere. Bene, il tempo era adatto ad ogni situazione della mia vita, bella coordinazione.
"Chloe, fermati!" urlò afferrandomi per il polso, facendomi voltare verso di lui violentemente.
"Lasciami, mi fai male!" dissi cercando di liberarmi ma lui era decisamente più forte di me.
"Perchè? Perchè ti comporti così?" disse impuntando quei fari verdi nei miei occhi che iniziavano a ricoprirsi di un velo lucido che non mi permetteva di mettere a fuoco la meraviglia che avevo davanti. 
Ero stufa. Stufa di dovermi comportare come niente fosse. Stufa di non potergli dire la verità. Stufa di dover gioire quando mi diceva che faceva sul serio con una ragazza. Stufa di dover sentire le sue avventure. Stufa di dovergli dare consigli. Stufa di non poter assaporare quelle labbra. Stufa di non poter dormire nuda con lui nello stesso letto. Stufa di non poter fare la doccia insieme a lui. Stufa di essere solo la sua migliore amica.

'Non ho bisogno di te' sussurrai buttandomi a terra, stanca di tutto
'Sì, Jude, tu hai bisogno di me' continuò lui per chissà quale motivo
'Sei un fottutissimo cantante, Louis, io ho un figlio' urlai contro di lui, con quelle poche forze che mi rimanevano.
'Quel figlio è anche mio'
In quelle parole non trovai rabbia, frustrazione, obbligo,trovai tenerezza e forse anche quella voglia sottintesa di voler crescere quel bambino, il nostro bambino.

Nene e Niall si rincontrano dopo 3 anni: alle superiori erano migliori amici, poi si sono persi di vista..Cosa succederà?
"Solitamente le cose che si ricordano del liceo sono i compagni, le feste, i professori stronzi e quelli troppo buoni, gli abbracci il primo giorno di scuola, quando si è ancora tutti abbronzati e anche se si fa i fighi, sotto sotto non si vedeva l’ora di tornare a scuola per rivedere gli amici, e le lacrime dell’ultimo giorno, quando si ci saluta.
Ma per Nene è diverso: lei degli anni del liceo ricorda le urla di suo padre alle sette di mattina, che dalla terza superiore erano diventate la sua sveglia quotidiana, e il suo alito che puzzava di alcool; ricorda i pianti di sua madre e la musica sparata al massimo nelle orecchie per non sentire il rumore dei piatti che si rompevano contro la parete; ricorda anche il dolore sui polsi, lì dove la lametta lasciva quei piccoli taglietti che sembravano l’unica cosa che la faceva star bene, ma ricorda anche, soprattutto, quel sorriso.
Il suo sorriso."

Ero stata costretta a mandare a puttane la festa dell’ anno, per cosa poi?
Per una stupida ed inutile cena con Anne ed il suo stupido ed inutile figlio.
-Cerca di mostrarti sorridente per una volta- diceva mia madre con gli occhi sulla strada.
Cacciai un fintissimo sorriso che sembrava il sorriso di quello psicopatico dello stregatto.
-Alaska!?- chiesi alzandomi nuovamente dalla sedia, cosa che fece anche Harry.
-Fateci finire!-
-Voi non verrete con noi. Siamo dell’ idea che vi responsabilizzereste molto. Vi abbiamo comprato un appartamento, che condividerete.
Se starete insieme, non saremo preoccupate-
Non poteva essere vero, non doveva essere vero, stavo andando a convivere con la persona che ho cercato di evitare per anni e fino ad allora, ci ero sempre riuscita.

- Domanda lecita - Harry si sta alzando in piedi.
Poi velocemente viene verso di me e io seguo i suoi movimenti con la bocca per metà aperta.
Il suo passo è deciso mentre viene verso di me, mi afferra per la vita, e avvicina i miei fianchi al suo corpo.
Le mie braccia ricadono come senza vita lungo i fianchi dalla sorpresa. Lo guardo negli occhi quel minimo e quasi inesistente attimo che precede il tocco delicato della sue mani sulla mia schiena.
And this is how Harry Styles does it.

I due stavano malamente intonando le note di 'I will always love you', della grande Whitney Houston. Erano in macchina sulla strada per il ritorno a Doncaster, in una giornata molto piovosa.
[...]
Louis perse il controllo dell'auto, che scivolava sulla strada. Ci vollero pochi secondi, un fascio di luce bianca, un rumore assordante e poi il nulla.