Love Story John&Yoko.
Questa storia lo scritta dopo aver letto una breve e dolce frase di John verso a Yoko sulla biografia:
"JOHN LENNON la biografia" di Philip Norman.

E se i personaggi maschili delle saghe che noi amiamo di più decidessero di scrivere un diario segreto?
Quali oscuri segreti si celerebbero dietro alle loro pagine? Cosa scopriremmo?
Restate con noi e, forse, lo saprete.
Cross-over: Hunger Games, Shadowhunters, Harry Potter e in piccola parte Percy Jackson, Twilight e Divergent.
Contiene Spoiler per chi non ha finito di leggere le saghe sopracitate.
Storia assolutamente comica, con altissimo tasso di OOC e nonsenso.

Una storia che ho scritto venendo un film del nome "Across the Universe" Chi sono solo i nomi dei protagonisti ma per il resto non centra con il film. Spero che vi piaccia.

I tentativi di Hermione nel definire il suo rapporto con Harry. E purtroppo questa volta non c'è nessun libro da consultare sull'argomento.
È una vita intera che cerco di capire, tredici anni per la precisione, tredici anni, sei mesi, e quattro giorni da quando Rita Skeeter pubblicò il suo articolo sui problemi di cuore del Ragazzo Sopravvissuto, tredici anni da quando per la prima volta mi si pose il dubbio nel cuore: e se fosse vero quello che vedono gli altri?
One-shot | Introspettivo, Commedia, Fluff | Harry/Hermione |

Rose/Lysander.♥
è una prova, per vedere come va con una coppia diversa dal mio OTP.
è tanto fulff, ma tanto da far venire le carie.
Dal testo:
"[..]attento a non fare troppo rumore la coprì con una coperta e spense la luce lasciandole un bacio a fior di labbra."

Fred Weasley non è mai morto. O meglio, ci è andato molto vicino.
Dal capitolo 6:
"Cosa vuoi, Fred?"
"Non lo puoi neanche immaginare"
Altra Fremione, io li adoro :3

{Dal testo}
" [..] Provo una strana sensazione, non riesco a pensare più lucidamente, non riesco a vedere altro che i suoi occhi neri, sembra che il mondo si sia confinato a lui, si sia ridotto nei suoi occhi. "

-Che colore vedi?- gli chiese.
-Nero- rispose Albus e, anche ad occhi chiusi, Rose percepì i suoi movimenti contro il braccio.
-Dai, seriamente. Non te lo ricordi più il gioco?-
D’estate lo facevano sempre, quando erano troppo stanchi per giocare a Quidditch o correre in giro o dare fastidio a Dominique –o dopo aver giocato a Quidditch, aver corso in giro e aver dato fastidio a Molly-. Si stendevano supini nei campi di grano vicino alla Tana, le braccia allargate e le spine di grano che li sovrastavano di parecchi centimetri, svettanti verso l’alto e chiudevano li occhi. Zia Audrey aveva detto loro che, se si concentravano sulle loro palpebre chiuse e stavano immobili per un po’, oltre al nero sarebbe apparso un altro colore.
Da quello, poi, si poteva capire il loro umore e la loro anima.
Rose, quando era diventata più grande, aveva capito che molto probabilmente era stata solo un modo per farli stare fermi per qualche minuto, in modo che tutti li adulti –e la povera Molly- potessero prendere un po’ di respiro.
Ma era divertente fingere di crederci ancora.
{Rose/Scorpius - Summer Days}

". Io non presto attenzione alle loro parole, la mie mente è impegnata a contemplare l’immagine di quel sorriso. Un sorriso capace di illuminare tutto intorno a se, un sorriso luminoso come il sole, il suo sorriso. Il sorriso di Cedric Diggory."
Sto effettuando un'operazione di revisione e correzione della storia, non escludo che il finale possa cambiare.

Leggere la paura negli occhi della gente e rendersi conto che non era dissimile da quella che provavi tu; vedere i cadaveri per le strade ed essere consapevole che tutte quelle persone fossero morte un po’ anche a causa tua.
Tutto questo, queste immagini, i pensieri durante periodi così terribili, cambierebbe chiunque.
[Storia classificatasi quarta al "City contest" indetto da Alchimista e Bellis]
[Storia classificatasi seconda al contest "ABC contest" indetto da Gra Gra 96]

1° capitolo:
- Che hai Sirius? -
- Io… niente… perché? - chiese quello e ad ogni parola ridusse in un pezzo più piccolo parte della lettera.
- Oh no niente! - fece James sarcastico - stai solo uccidendo quella povera lettera! Che ti ha fatto? -
3° capitolo:
- Povero Bambie ha perso - ridacchiò Sirius con un ghignò bastardo.
- Sirius, posso dirti una cosa? - chiese Jam.
- Certo, amico -
- Fottiti! -
6° capitolo:
- Sappiamo che le tue sono solo scuse e non le vogliamo dette. Se sei nostro amico devi smetterla di dirci queste bugie. Noi, dal canto nostro, smettiamo di chiederti perché te ne vai, rispettiamo la tua volontà. Se non ce lo vuoi dire bene, noi siamo tuoi amici e aspetteremo -
- Aspetteremo che ti sia pronto per dircelo. - concluse James.
8° capitolo:
- HO TROVATO! HO TROVATO! - urlò quello in risposta.
- James non collassare e muoviti! - Sirius mise le mani sulle spalle di Jam per farlo stare fermo, visto che questo aveva preso a saltellare in giro facendo un baccano infernale. Già presagivano la punizione di Gazza.
- Diventeremo Animagi! -
Sirius ci mise un attimo a capire cosa intendeva Jam, poi visto che la punizione era sicura come la morte, si mise ad applaudire.
E tanti altri attimi di amicizia...

"Aveva smesso di pulsare, la cicatrice aveva smesso di pulsare da mesi e si era come rimpicciolita d’un tratto riducendosi a poco più di un graffio sulla fronte ormai limpida e priva di chiazze di sangue, sotto la frangia incorreggibilmente scarmigliata di Harry Potter. Erano trascorse settimane interminabili, silenziose, dense, durante le quali il mondo magico era piombato in una sorta di esausto torpore: la guerra era finita nel giubilo collettivo, ma aveva lasciato squarci troppo profondi, lacerazioni nell’anima che si sarebbero cicatrizzate forse in qualche mese, forse in molti anni, o forse mai.
Eppure, la vita era ricominciata. Nel brulichio di Diagon Alley con i suoi negozi dalle porte divelte e i vetri in frantumi; nei corridoi pregni di odore di disinfettante del San Mungo; negli uffici del Ministero che lentamente tornavano alla routine; nelle stanze di casa Weasley, al solito gremite di abitanti, ma insieme innaturalmente vuote."
Harry/Hermione|Angst|Introspettivo

William vuole chiedere una cosa Yumi.
"Cosa?" Si chiede incessantemente Ulrich.
Le parti in corsivo rappresentano i pensieri, i ricordi, etc. etc. Racconta Ulrich.
Dal testo:
"Giocherellando con una pallina di Kiwi, ripenso a ciò che é successo questa mattina… Cosa deve dire William, a Yumi, di tanto importante? …cosa?
Non voglio entrare nella vita personale di Yumi ma –non so perché- ho una voglia matta di sapere cosa le vorrà dire… "

Il classico problema di tutti i ragazzi, maledetto gancino!!!!!
La storia è molto semplice, quasi banale, forse senza un senso logico…. ;)

È una storia romantica di come una vacanza estiva trascorsa con gli amici può far nascere il coraggio per dichiarare il proprio amore…
Dedicata a UxY …………