[Wtf].
E se Jack avesse incontrato Pitch Black prima di essere guardiano? Un differente primo incontro tra i due.
Partecipa alla fanfiction challenge II:
-Jack Frost, Pitch Black
Prompt: eppure anche lui aveva gli incubi, ma nessuno lo poteva confortare.

È l’inizio di dicembre, il Natale è già nell’aria. Sono passati ormai mesi dalla sconfitta dell’Uomo Nero e Jack Frost vive felice e spensierato al Polo insieme al suo amico Nord. Gli altri guardiani sono diventati suoi cari amici, la solitudine e l’isolamento dei secoli passati sono ormai un lontano ricordo e, cosa più importante, i bambini di tutto il mondo credono finalmente in lui. Tutto sembra perfetto ed inviolabile e Jack non potrebbe chiedere di meglio, non potrebbe desiderare nient’altro. Ma una notte, un piccolo messaggero con otto zampe e otto occhi giunge a sconvolgere i sogni del giovane guardiano, portando con sé il dubbio, la paura e la peggiore di tutte le sciagure: la curiosità. Se Jack si lascerà tentare, nulla sarà più come prima. Peccato solo che non possa saperlo..

-O la borsa o la vita!- gridò il brigante. Ma non sapeva di essersi scelto male la sua vittima: infatti era un filosofo! Brevi storielle dove un povero brigante si trova a fronteggiare di volta in volta i maggiori esponenti del pensiero filosofico occidentale. Nota: ho deciso di aggiungere i filosofi antichi, quindi tutti i nuovi capitoli postati saranno messi prima dei precedenti.

Questa storia nasce dopo aver immaginato cosa sarebbe successo ad Harry e Louis, se il destino avesse deciso diversamente.
Infatti cosa sarebbe successo, se uno dei due non avesse superato i provini di X Factor? Come avrebbero continuato la loro vita? I Louis e Harry che conosciamo oggi sarebbero comunque diventati gli stessi, o qualcosa in loro sarebbe stato diverso? Louis avrebbe la stessa forza? Harry avrebbe lo stesso coraggio? Ma soprattutto... si sarebbero trovati in qualche modo?
[ !! Attenzione !! In questa storia saranno abbondantemente trattati temi delicati e forti come tossicodipendenza, omofobia e anoressia ].

Ed Harry lo ricorda come se fosse ieri il momento esatto in cui si rese conto che la vita stava lentamente sgusciando via dal corpo di Louis Tomlinson, e che probabilmente non ci sarebbe stata nessuna via di ritorno.

"Era tutti i colori della tavolozza ed Harry ne era irrimediabilmente attratto. Voleva sporcarsi con quelle tinte e non gli importava se fossero indelebili, perché aveva come la sensazione che avrebbe voluto Louis con lui per tutta la vita."
Da un prompt di @ingestita "Harry e Louis non sono mai andati d'accordo ma durante la settimana bianca devono dividere la stanza". Dove il setting diventa Berlino e un incubo diventa un sogno.
Young!Harry&Louis - School AU
15K parole

AU • Harry/Louis • Prompt di Ingestita • [4K]
Harry è la statua all'angolo del museo e dorme da tempo e Louis ne è affascinato.
“Tu sei la creatura speciale, Louis, perché sei stato l’unico in grado di farmi tornare umano”

Da un prompt di @ingestita: "Harry gestisce un bar dove i clienti possono scrivere sui muri e Louis ha paura di far sentire la sua voce".
Una storia in cui da un punto può cominciare l'infinito...
Barman!Harry & Writer!Louis
9k+ parole

Harry/Louis • Singer!Harry, Bottom!Louis • 3K •
Il singolo d'esordio di Harry Styles si intitola If I could fly.
Il suo primo amore Louis ha un paio d'ali tatuate.
ATTENZIONE: questa storia è ispirata ad un prompt di @ingestitaprompt e partecipa al contest Alley's awards for your one-shot indetto da Down Hanna Ally.

AU ۵ Harry/Louis ۵ Prompt di Ingestita ۵ [3,1 K]
Harry si trasferisce in un nuovo appartamento, e sulla parete, c'è un ritratto è in bianco e nero che decide di non togliere perché lo incuriosisce.
Quel ritratto prende vita ogni volta che lo guarda.
“Quel quadro mi avrà tormentato per giorni ma almeno ne è valsa la pena”

Si erano lasciati guardandosi dritto negli occhi, decisi a mettere fine a tutto quello in maniera pacifica, ne avevano parlato a lungo, almeno lui l’aveva fatto, aveva snocciolato motivazioni, discorsi, parole su parole che sembravano solo insignificanti di fronte a quegli occhi verdi che lo avevano guardato in quel modo, ferito, come se Louis lo stesse pugnalando e lo amasse così tanto da lasciarglielo fare, da lasciarlo fare a pezzi il suo corpo, in silenzio.
[...] Era bastato un abbraccio, uno sfiorarsi di corpi, uno stringersi e tutte le sue vecchie certezze erano crollate come un muro di carta velina, distrutti dal sentimento che sentiva ancora invaderlo completamente.
Quando aveva sentito le sue mani intorno al suo busto, il calore del suo corpo, quel profumo inconfondibile, si era sentito a casa. Esattamente dove doveva essere, tra quella fortezza fatta dalle sue braccia.

"Mi piace il tempo. A dire il vero ho un rapporto di odio e amore con esso, ma mi affascina. È grande, enorme, meraviglioso, noi siamo solo delle stelle cadenti. Passiamo, viviamo, poi scompariamo. Nessuno si ricorderà di noi fra trent'anni, ed è triste, forse il tempo è un bastardo, ma l'adoro proprio per questo” [...]
-
Harry guarda Louis tutti i giorni dalla finestra, lui ogni mattina gli dice che “profuma di cioccolato”. Poi un debole fuoco viene acceso, una scintilla di passione scatta in un parco, ma il giorno dopo Louis sparisce; di lui rimangono solo vecchie cartoline e biglietti con citazioni criptiche.
Per fortuna esiste il Golden Gate.
-
[PaperTown!AU] [SanFrancisco!AU] [TimeTraveler!Louis]
Partecipa al fest “to be loved and to be in love”!

“Mi dispiace, non posso lasciare il negozio, Tom mi ammazza. E quelle feste mi fanno schifo, scusa.”
Harry abbassa lo sguardo ma cerca di sorridere, perché Louis non ha detto di no a lui, piuttosto non può lasciare il lavoro e non ama le feste.
“Scusa il disturbo, ci vediamo a scuola, allora?”
C’è speranza nelle sue parole appena sussurrate, e Louis gliene regala un altro po’ di speranza, ricambiando il suo bel sorriso, con uno altrettanto luminoso. Si morde il piercing e “Certo” risponde. Harry sta ormai per uscire dal negozio, quando l’altro lo richiama.
“Hey Harry? Il negozio, il Sunflower – indica la struttura con un dito – è di tua madre?”
“Sì, perché?”
“È molto bello, colorato. Ed io adoro i fiori.”
Gli occhi smeraldini di Harry brillano, mentre cerca di darsi un contegno.
Louis ama i fiori, Louis forse, ama le composizioni floreali che ogni mattina adagia sul gradino del negozio, anche se probabilmente non immagina minimamente siano opera sua. Però “Anch’io” risponde, e Louis sorride ancora, mentre il cuore di Harry ricomincia a battere.
Storia partecipante al Larry fest - "To be loved and to be in love"
Harry/Louis

Mamma, ho vissuto con te per più di diciannove anni, ma poi ho conosciuto il Dottore e tutte le cose che gli ho visto fare per me, per te, per tutti noi, per questo stupido pianeta e per tutti i pianeti là fuori... lui le ha fatte da solo, mamma, ma ora non più, perché lui ora ha me.
Storia partecipante al fest "To be loved and to be in love"

Quando Jack Frost vede i suoi compagni cadere uno dopo l'altro per mano di Pitch Black capisce che anche per lui è finita, che opporre resistenza è inutile: ormai è destinato a sparire dalla Terra, dal mondo dei guardiani, dalla mente dei bambini.
Smetterà di esistere, è questa la verità.
Perché la Morte non fa favoritismi, non ha preferenze, non concede pietà né agli uomini né ai guardiani: la Morte non guarda in faccia a nessuno.
Nemmeno al proprio fratello.