«Solo un ballo?» ripeté, inclinando la testa.
Lui la guardò. «Si.» disse, lentamente.
Lei sospirò. «Sai ballare, vero?» inclinò la testa e sollevò un sopracciglio.
Lui ghignò. «Hai dimenticato con chi stai parlando?»
Hermione scosse la testa. «Allora facciamolo. Un ballo con il Diavolo, a quanto pare.»
Versione revisitata e revisionata della One-Shot pubblicata mesi fa.

Quando Hermione Granger finisce in infermeria per un banale mal di testa e ci trova Draco Malfoy, si domanda il motivo per il quale il ragazzo sembra non riprendersi, nonostante alcuni giorni di attente cure da parte di Madama Chips. È solo l'ennesimo degli interrogativi che si pone sul suo conto dall'inizio dell'anno scolastico e non esiste mistero che lei non abbia voglia di risolvere.
Hermione gli prese il polso sinistro; lui guardò le sue dita con occhi allucinati e lei fu certa che le sarebbe sfuggito, se i polpastrelli si fossero spinti sulla pelle più sopra. «Non potevi pensare di nasconderti a lungo da ciò che ti insegue.»
«Volevo solo più tempo» esclamò, frustrato.
«Quello che hai già fatto non sarà mai abbastanza per qualcuno. E tu non vuoi fare niente di più.»
«Cosa ne sai tu di quello che voglio?» sbottò, compiendo un passo indietro.
[Seconda classificata al contest “Di prompt stilistici e figure retoriche – II edizione” indetto da Futeki sul forum di EFP.]

*COMPLETA*Una visione alternativa e decisamente serpeverde del quarto anno e del torneo tre maghi. Tra adolescenti e non in preda agli ormoni, Voldermort sta riorganizzando la sua rinascita, in una spirale di cupa violenza che affonda i suoi tentacoli da molto lontano. Dramione con risvolti decisamente angs e una Narcissa Malfoy sempre più Black. OOC per alcuni personaggi principali ( aggiornamento 17 maggio 2022: ho eliminato tutte le scene grafiche di sesso e ora il rating è passato da rosso ad arancio. Qualche piccolo modifica qui e lì ma niente di sconvolgente)

Storia di pura lussuria di pochi capitoli ispirata dall’omonima canzone di Patty Pravo.
Dopo anni dedicati alla famiglia e alla prole, Hermione e Ron si concedono finalmente una serata tutta per loro. L’atmosfera si riscalda e i nostri cari coniugi Weasley si lasciano trasportare dall’alcol e dalle confessioni. Un bicchiere di troppo e Ronald rivela a sua moglie la sua più ardente fantasia: un ménage à trois…ed Hermione cosa ne penserà? La sconvolgerà questa ammissione oppure ammetterà anche lei di averci fantasticato un po'? E se così fosse…chi, oltre il marito stuzzica Hermione a tal punto da immaginarlo in situazioni inconfessabili? Ebbene sì... proprio il principe delle serpi... Ron convincerà Hermione a passare dalla teoria alla pratica? Ma soprattutto il "3" è davvero il numero perfetto?

Draco Malfoy aveva sempre saputo che sarebbe stato un Alpha, come lo era stato suo padre e il padre di suo padre.
Il giorno in cui Hermione fu torturata da Bellatrix sotto i suoi occhi successe qualcosa di mai visto prima nel mondo magico.
La loro magia creò un legame.
Essere un'omega era un privilegio raro tra le giovani purosangue. Il gene stava scomparendo persino tra le famiglie più antiche e pure.
Allora com'era possibile che quel carattere si manifestasse proprio in una ragazza di origini babbane?
Dramione. Omegaverse.

Quando i Corvonero combinavano qualcosa non era mai niente di particolare. Dall'inizio del settimo anno organizzavano regolarmente party illegali, e durante il giorno li si vedeva sempre girare perfettamente svegli e preparati sulle lezioni. Hermione iniziava a chiedersi se avessero fatto un patto con il diavolo o con Voldemort in persona e aver rinunciato totalmente al sonno, in quanto sembrava passassero dalle feste allo studio e viceversa, con a malapena i pasti in mezzo.

«Hogwarts sarà ospite, in occasione delle festività di Capodanno, di un Ballo dedicato alla Rinascita di questa scuola. Per noi è simbolicamente l'inizio di un nuovo anno, di una nuova vita e di una nuova epoca. Sarà un evento che vi vedrà protagonisti in tutto e per tutto perché voi otto, voi Caposcuola insieme, provvederete all'organizzazione. Inviti, addobbi, musica, cena, tutto quello di cui c'è bisogno. Il mio desiderio è che ci lavoriate tutti insieme proprio per scongiurare qualsiasi tipo di conflitto e divisione. Finora, ce ne sono state fin troppe. » scoccò un'occhiata penetrante verso i Serpeverde, e soprattutto all'aria non troppo felice del Caposcuola Malfoy e poi i Grifondoro, verso Harry, che ovviamente non colse.
AVVISO: 10/03/2021. La storia è stata revisionata e migliorata, ed i capitoli 19,20 e 21 sono stati del tutto modificati. Si è resa necessaria l'aggiunta del capitolo 22.
La storia è ora ufficialmente conclusa e questa è la versione definitiva.

«Cosa vuoi Granger? Non è successo ancora niente, niente di irreparabile. Puoi ancora uscire di qua con quasi tutta la tua dignità intatta. E da me non uscirà una parola. Un segreto per un segreto. Sono pronto a giurarlo.» Dire quelle parole gli era costato un fottio. Non voleva che lei se ne andasse, avrebbe voluto incatenarla a terra. Ma lui la voleva tutta: occhi, corpo, cuore e anima. Soprattutto l’anima. E questo sarebbe successo solo se lei l’avesse voluto.
OS partecipante al contest “Seasons of love” indetto da lapacechenonho sul forum di EFP

«Hai qualche suggerimento, bestiaccia? Conosci Hermione da molto più tempo di me, che cosa potrei regalarle che sia davvero speciale?». Prevedibilmente il gatto tacque e il mago si prese la testa tra le mani con un gemito di frustrazione. «Guarda come ti sei ridotto – si rimproverò – a chiedere consiglio ad un maledetto gatto».
{Draco/Hermione ♥}

Hermione detestava le lezioni di Divinazione. Come se la posizione casuale dei fondi di the potesse davvero rivelarle cosa l’attendeva, come se già non lo sapesse: un intero semestre di farneticazioni e odore d’incenso, ecco cosa le prospettava il futuro.
{pre-Draco/Hermione ♥}

Il secondo semestre dell’ottavo anno ad Hogwarts inizia col botto grazie al ritorno di Draco Malfoy, appena rilasciato da Azkaban. Qualcosa però non va in lui e la Caposcuola Hermione Granger non riuscirà ad evitare di rimanerne invischiata.

La Guerra è finita e Hermione Granger torna a Hogwarts per concludere i suoi studi, anche se l'assenza dei suoi amici le pesa più di quanto voglia ammettere. La Guerra è finita e Draco Malfoy torna a Hogwarts solo per scoprire che tra i suoi coetanei è odiato tanto quanto all'esterno della scuola.
Entrambi soli, ma in modo diverso, scoprono per puro caso di avere un interesse in comune. E quando la fiaba di Raperonzolo smette di essere un pretesto per parlarsi e inizia a prendere forma intorno a loro, tutti e due dovranno scendere a patti con ciò che provano l'uno per l'altra.
Dal testo: Draco chiuse il libro di scatto, infastidito dagli sviluppi della storia. Di tutte le fiabe che aveva letto, quella di Raperonzolo era certamente la più idiota. Come poteva quella ragazza essere così stupida da parlare alla maga del principe? Gli sembrava un’ingenuità talmente grossa da risultare poco credibile. Molto meno di zucche trasfigurate in carrozze e incantesimi del lungo sonno, ovviamente. Senza pensarci due volte, si mise a cercare la Granger per farle presente ciò che pensava.
[Partecipa a "Disney Disorders e come sopravvivere" indetto da Gaia Bessie sul forum]

Il Trio delle Meraviglie è tornato ad Hogwarts dopo la fine della guerra, per frequentare l’ultimo anno in tranquillità. La scuola, però, riuscirà ancora una volta a stupirli, quando la McGranitt annuncerà di voler spostare Hermione tra i Serpeverde, per promuovere l’unità tra Case, ormai inesistente.

Hermione è stanca di vedere i suoi amici andare avanti, mentre lei rimane indietro. Ormai ha trent'anni, è sola e vuole un figlio. Nessuno l'aspetta a casa, così decide di prendere la situazione in mano ed avere quel figlio che ha sempre voluto. La gravidanza, però, non sarà come si aspettava.

«Manterrai il tuo corpo, Luke Castellan» concluse Ade, chinandosi al fianco del ragazzo. «Ma non la tua memoria».
Sulla riva del fiumiciattolo del Campo Mezzosangue, Luke siede ogni mattina in una pozza di luce che lo inzuppa fin dentro le ossa. Ogni medesima mattina, Percy lo osserva, arrampicato su una roccia umida con le gambe a penzoloni.
«Mi chiamo Luke Castellan, ho ventidue anni» mormora, senza tono e senza emozione. «Sono figlio del Dio Ermes e di May Castellan».
[Luke/Annabeth, Annabeth/Percy | Questa storia partecipa al contest “Overly Specific Writing Prompts” indetto da fantaysytrash sul forum di EFP]