“Se anche tu sei qui…” cominciò Glorfindel.
“Non importa. Due amanti non muoiono mai davvero.” rispose l’altro, con uno dei suoi rari sorrisi.
La vista di Glorfindel si offuscò dietro alle lacrime.
“Verrò a cercarti. Non lascerò che…”
Ecthelion pose un indice sulle sue labbra, impedendogli di parlare. Poi si mise a sedere sul letto, mentre le stelle precipitavano dal cielo con il fragore dei sogni infranti.
“Ogni atto della mia vita è stato un momento di tensione verso questo preciso istante. Una traiettoria pura, come quella di un fiore di lillà che cade. Glorfindel, tu non morirai a Gondolin. Questa è la mia volontà, e non v’è forza che possa opporvisi. Io lo prometto.” I suoi occhi avvamparono, mentre prendeva la testa di Glorfindel fra le mani, scompigliando i suoi capelli.
“Io lo prometto” Ripetè, posando le labbra sulle sue.

Finwë e i suoi nipoti attendono a Formenos il ritorno di Fëanor, richiamato presso la dimora di Manwë per partecipare a un'importante celebrazione, quando la tragedia si abbatte su di loro.

Cosa dirai loro? [...]
Non lo so, mormora Ñolofinwë. Poi guarda avanti, verso la strada del porto che gli si staglia dinnanzi, inevitabile come la lealtà a un giuramento scellerato: per ogni curva, per ogni ciottolo bagnato di sangue una parola, un voto. Sia egli nemico o amico. Dannato o innocente. Elda o Maia.
Ad Alqualondë, dopo il Fratricidio, Fingolfin è una volta padre e una fratello.

Non pubblico da un bel po' e ho deciso di tornare in pista con una One Shot dedicata a Thranduil e ad una parte del suo passato, che mai avrebbe raccontato perchè troppo orgoglioso per ammettere le proprie debolezze.
Spero di avervi incuriositi almeno un poco.
Buona lettura

[ Il Ritorno del Re ]
{ Glorfindel | Eowyn }
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Colui che ha profetizzato la morte del Re stregone,
incontrerà colei che ha avverato la profezia.
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Dopo un primogenito particolarmente permaloso, Feanor e Nerdanel sono alle prese con un quarto figlio con difetti di pronuncia.

Fingon ha deciso di dichiararsi. Ha pianificato una strategia, ha programmato il tempo e il luogo, ha scelto con cura le parole che userà. Nulla è lasciato al caso. E nulla andrà come previsto.

In Aman, Celegorm va a caccia da solo e torna a casa con un amico.

Nelyafinwë era molto orgoglioso del suo nome materno.
Orgoglioso, ma anche un filino… possessivo!
Se era un nome ‘MATERNO’ questo significava che solo la MAMMA poteva usarlo, giusto?
Altrimenti si sarebbe chiamato nome ‘QUALUNQUE’

“I was young and I looked on his flame, and now I’m old and lost. He was young and his flame leaped towards me, but he turned away, and he is young still.”
– J. R. R. Tolkien, "Athrabeth Finrod ah Andreth" (History of Middle-earth X – Morgoth's Ring)
Nei giorni felici, Andreth e Aegnor forse hanno solo passeggiato e chiacchierato. Ma “la sua fiamma balzò verso di me” potrebbe dire ben altro.
[Aegnor/Andreth | Modi non-così-creativi per evitare il matrimonio elfico]

Promesse sono state fatte, voti pronunciati… manca solo una cosa perché il matrimonio di Curufin sia completo.

Quando ancora i figli di Fëanor erano solo due, il piccolo Maglor giocava col suo amatissimo fratello maggiore e non aveva una sola preoccupazione al mondo. O quasi.

Guardalo, è perfetto, mormori, cercando di spingere quel figlio, vostro figlio, tra le sue braccia tremanti.
Maitimo, ti suggerisce la mente, il Ben Fatto. E ha un suono così giusto sulle tue labbra.
Quel figlio che sembra, però, ciò di cui suo padre ha più paura al momento.
Non mi lasciare anche tu.
(Flashfic senza pretese sulla nascita di Maedhros, primogenito di Feanor e Nerdanel)
spero vi piaccia ^^

Fëanáro s'irrigidisce, puntando il proprio sguardo nel suo. Ed è un po’ come specchiarsi nell’acqua di una fonte: la superficie ondeggiante confonde i contorni, alterandoli appena, ma è comunque possibile identificarsi nel riflesso.
Due quasi-fratelli, un incontro (quasi) fortuito.