In un'accogliente caffetteria in una piccola città, un ragazzo con bellissimi occhi azzurri siede allo stesso tavolo ogni giorno, come se stesse aspettando qualcosa, o qualcuno. Blaine si sente in dovere di sedere e parlare con lui... e scopre l'inimmaginabile.
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Questa storia è una traduzione!

[Steve Rogers + Bucky Barnes]
Idealmente ambientata dopo CATWS: Bucky lascia il lato oscuro e si unisce allo SHIELD, ma la sua prima, nuova, missione è recuperare un rapporto ammaccato dal tempo più di uno scudo di vibranio.
Bucky fece un passo verso di lui ma si fermò nel vedere l’amico indietreggiare. Davvero aveva paura di lui? Non gli avrebbe mai fatto del male.
Mai più, almeno.
«Steve-»
«Il fatto è che mi manchi. E vorrei poterti abbracciare in questo momento ma non riesco a smettere di pensare che abbracciandoti potresti pugnalarmi alla schiena. Quindi non lo farò. Perché non ce la faccio. Non ora»
Steve parlava a scatti, come se ogni parola gli costasse un quantitativo di energia superiore alle sue forze e dovesse fermarsi per riprendere fiato.
«Ma sappi che mi manchi. Sono- anni che mi manchi»

E se succedesse davvero? Se fossi talmente coinvolto che, se nel caso remoto, mi toccasse in modo leggermente diverso, io dovessi scoppiare?
No. Assolutamente non può succedere. Non deve assolutamente succedere.
Io devo togliermelo dalla testa.
Io non sono innamorato di Darren Criss. Non posso esserlo.
Ships: CrissColfer, Colfin
Raiting: Red. Nc-17
Warnings: Cheating, Triangle, Smut

STORIA DA REVISIONARE
La festa di compleanno del suo migliore amico e Spock riesce a contare almeno ventidue buoni motivi per non andarci.
L’unica ragione per cui accetta l’invito ha i capelli biondi, due occhi che non promettono niente di buono e un’ammirevole determinazione nel rovinargli la serata.
«Un MilkyWay tiepido con una spolverata di cannella, grazie»
Spock sceglie di ignorare l’occhiataccia del barman e si domanda di nuovo perché ha accettato di partecipare a quella stupida festa. Non conosce nessuno degli invitati - quasi tutti compagni di accademia di Kirk - ed è sicuro al 92.5% di non volerli conoscere: un gruppo di cadetti sta tentando da un quarto d’ora di centrare un bersaglio con le freccette, ma devono essere troppo ubriachi per riuscirci perché continuano a tirare colpi a caso che si conficcano sulla parete.
Questo è il nostro esercito
Se le freccette fossero missili avremmo già scatenato una guerra intergalattica

Un ragazzo carino nell'appartamento di fronte a quello di Kurt, ed una cotta che sfocia nell'ossessione.
Dal primo capitolo:
''Incontrare un bel ragazzo e sorridergli cercando di attirare la sua attenzione è carino. L'inizio di questa cosa, era carino. A volte lo è ancora, lo ammetto. Ma osservare segretamente un ragazzo che vive nell'appartamento di fronte al tuo, tutti i giorni, a tutte le ore, parlarne in continuazione come se lo conoscessi da sempre e non fosse un completo sconosciuto? Non è innocente. E'.. inquietante. Inizia a diventarlo, sai?''
[sms+description]

Plot: Kurt Hummel è vittima del bullismo di Dave Karofsky e, quando riceve una minaccia di morte, decide di trasferirsi alla Dalton Academy, dopo aver conosciuto Blaine Anderson, più che disponibile ad aiutarlo ad affrontare i suoi problemi, ed essersene invaghito.
Ma quando arriva alla Dalton, Sebastian Smythe, un Usignolo inusuale, lo accoglie in maniera decisamente particolare e si propone per offrirgli il suo aiuto.
Alla fine, ci sono dieci cose che Sebastian Smythe può insegnare a Kurt Hummel, ma ci sono anche dieci cose che Kurt Hummel può insegnare a Sebastian Smythe.
Dal Prologo:
“Sei vergine, vero?”
Si sentì morire.
Come si permetteva di parlare con lui di … quelle cose, così intime, e neanche in senso generico e … la sua mente fu totalmente scombussolato da quell’argomento. Non ci pensava neanche solitamente, allontanava quei pensieri sul nascere, non voleva averci a che fare e lui non poteva pretendere di … insomma, non doveva permettersi.
“Io-non-tu-“ Balbettò confusamente, spostando il volto per sfuggire alla sua carezza, ma le dita di Sebastian lo raggiunsero di nuovo senza esitazioni, a differenza della voce tremante con la quale Kurt stava tentando di dire qualcosa di sensato; [...]
“Sei vergine, sì.”

Sette audiocassette contenenti le tredici ragioni per le quali Blaine Anderson si è suicidato. E queste cassette stanno facendo il giro delle tredici persone colpevoli di aver distrutto la vita di Blaine. Quando arrivano a Kurt, però, lui non sa cosa aspettarsi e non capisce cosa possa c'entrare. Eppure è in una di quelle cassette, e prima o poi verrà il suo turno. Ascoltandole, Kurt comincerà un viaggio che lo porterà ad una nuova consapevolezza, ad una scoperta di emozioni e sentimenti che aveva dato per scontate e che, invece, non avrebbe dovuto.

Cosa sarebbe successo se al posto di Genevieve Cortese sposata con Sam, nell'universo alternativo Dean si fosse trovato sposato con Misha Collins?
[DESTIEL] [COCKLES] [6x15 spoiler (?)]

ATTENZIONE: E' UNA KURTBASTIAN
“Mh…” No, non voleva alzarsi. In quel momento, con quei postumi da incubo, il letto gli sembrava l’unico posto al mondo in cui sarebbe voluto stare.
Finché Rachel non trovo opportuno sollevargli le coperte di scatto e scoprirlo.
“Rise and shine!”**
“Rachel, sappi che ti odio!”
La ragazza si lanciò a peso morto sull’amico, abbracciandolo forte.
In quell’ultimo periodo Hummel si era rivelato poco incline alle dimostrazioni d’affetto e in tutto quel casino di emozioni represse e rimosse, in qualche modo, vi era andato di mezzo anche il rapporto con la sua migliore amica. Lei ormai stava con Brody – Finn sembrava un ricordo abbastanza sbiadito a sentire i rumori che provenivano dalla camera da letto quando il ragazzo restava a dormire e Kurt era quasi sicuro che non si mettessero a spostare i mobili nel cuore della notte –, andava alla NYADA , aveva trovato il suo equilibrio newyorkese, insomma.

SHIPS: Blaine/Kurt, min. Blaine/Rachel
Plot: Blaine Anderson era stato uno sfigato per un bel po’ di tempo. La sua vita era cambiata quando, nel corridoio del McKinley High, gli era capitato di scontrarsi con il cheerleader snob che aveva sempre odiato, Kurt Hummel.
Non gli ci era voluto molto prima di scoprire che non era affatto la persona che dicevano. Erano diventati migliori amici, Kurt lo aveva fatto entrare nei Cheerios; il problema cominciò a sorgere nel momento in cui si erano accordati per diventare ‘amici con benefici’ e la situazione era sfuggita di mano ad entrambi.
Ci vogliono dieci passi per dimenticare una persona, e Blaine Anderson e Kurt Hummel sono più che decisi a percorrerli.
Dal Prologo:
Ci sono dieci passi da percorrere per dimenticare una persona speciale.
Se vuoi dimenticare, forse non era abbastanza speciale, oppure, semplicemente lo era troppo, più di quanto non avrebbe dovuto.
L’amore è cattivo, l’amore fa male.
L’amore è inopportuno e, alle volte, piove proprio quando il sole sembra alto in cielo. Purtroppo, non c’è nessun arcobaleno; e, se anche ci fosse, sarebbe semplicemente indesiderato.
Sono solo dieci passi, ma la strada è più lunga di quanto non possa sembrare.

Ship: CrissColfer
Raiting: V.M. – 17
Warnings: Smut
Plot:
Una nave. Un cast. Una festa.
Un gomito alzato di troppo, una gelosia dettata dall’incoscienza, un desiderio irrefrenabile.
Un fazzoletto. L’unico ricordo, l’unica testimonianza.
“Sono stato a letto con Christopher Paul Colfer e mi è piaciuto. D.C.”
“Sono stato a letto con Darren Everett Criss e mi è piaciuto. C.C.”

« Toglimi un'altra curiosità » disse Darren all'improvviso, esibendo un lieve ghignetto e voltandosi a guardarlo.
« Sentiamo… » azzardò cautamente Chris storcendo appena le labbra, perplesso.
« Aspetta, devo assicurarmi che questo momento venga immortalato » cominciò Darren, tirando fuori dalla tasca dei pantaloni il proprio cellulare. Armeggiò un attimo con lo schermo, quindi lo sollevò, per poi puntare la fotocamera verso il volto dell'altro. Chris non gli chiese se lo stava filmando o se si stava preparando per una foto. «Ok, allora… Prima hai detto che non sei abituato a rotolarti nel letto con qualcuno e ti sei paragonato a Blaine che non riesce a fare Tony e bla bla bla »
« Sì… » rispose di nuovo cautamente Chris, mentre gli occhi volavano dal cerchietto della fotocamera a quella faccia da schiaffi del suo amico.
« Questo vorrebbe dire che sei ancora una creatura pura e casta? »
Sono una schiappa con le introduzioni, quindi spero che questo basti ad incuriosirvi!
SPOILER 4x14 (FF già completata prima di essere pubblicata)

Era mai possibile svegliarsi di colpo tre anni nel futuro, con la sola eccezione di trovarsi nel presente?
Tratto dal capitolo 4:
Tre anni. Tre anni... equivalevano a millenovantacinque giorni.
Millenovantacinque giorni completamente cancellati dalla memoria. Vista da quella prospettiva, però, sembrava meno spaventoso: non erano dieci milioni, e nemmeno cento mila. Erano soltanto millenovantacinque. Un migliaio di giorni persi. Contando quanto il tempo passasse in fretta, e quanto i giorni si susseguissero senza nessun avvenimento rilevante, alla fine quanto potevo essermi perso? Duecento, trecento avvenimenti importanti?

E se il destino avesse voluto che in una città tanto grande come New York, due ragazzi dalle vite completamente diverse, finissero con l'abitare a meno di tre metri di distanza... sullo stesso pianerottolo?
Dal Capitolo uno:
"Stai scherzando spero!" mormorai
"Perché scusa? Non ci sono topi né prostitute per strada... per quanto riguarda i vicini non so... non li ho interrogati... però..."
"Sebastian!" lo bloccai passandomi una mano sul viso "Lower East Side... sul serio?"
"Non ti seguo, B..." mi fece visibilmente confuso slacciandosi la cintura
"Bastian dovrò vendermi un rene per pagarmi l'affitto... e quando avrò terminato gli organi, mi toccherà scendere in strada e fare compagnia a quelle famose prostitute per andare avanti!" gli spiegai concitato.
(...)
"Non fare l'esagerato Blaine... questa volta penso di aver trovato il posto giusto per te! Coraggio, scendi che te lo mostro!" mi incitò scendendo dall'auto e raggiungendomi sul marciapiede
"Anche l'ultima volta lo pensavi, Seb... e siamo dovuti scappare a gambe levate da un travestito in minigonna e tacchi a spillo!" gli ricordai lanciando un'occhiata al palazzo color porpora - innocuo e all'apparenza rispettabile - che si stagliava per ben quattro piani davanti a noi.

Prompt da GKM: Dopo le Provinciali, Rachel da un altro dei suoi celebri party, con le Nuove Direzioni nuovamente riunite e perfino gli Usignoli invitati.
Cominciano a giocare a Sette Minuti in Paradiso, ubriachi, e il gioco sceglie rapidamente Kurt e Sebastian che, però, si rendono subito conto del fatto che sette minuti non sono abbastanza.
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Dal Capitolo 1:
L’unica cosa che poteva fare, in quel momento, era augurarsi che ignorando l’argomento, evitando di parlarne, le cose sarebbero state più semplici e non avrebbe dovuto lavorare poi tanto per convincersi del fatto che si era trattato solo di un brutto sogno che aveva fatto a casa di Rachel, dopo il party, perché era sbronzo.
Sebastian si fermò davanti alla porta e l'aprì leggermente, poi si voltò per fissarlo intensamente
“Mai accaduto.” Ripeté con tono sprezzante. “Convinciti di questo Hummel, ma in ogni caso sai dove trovarmi quando hai bisogno di una determinata cosa.”
“Mai accaduto.” Disse con più convinzione Kurt.
“D'accordo, come desidera la nostra signorina.”
E dal momento in cui Sebastian mise piede fuori da quella stanza, Kurt si convinse di quell’idea. E, allo stesso tempo, realizzò che non poteva convincersi a pieno se non lo imitava perché quella stanza aveva un’aria molto più familiare di quanto non potesse sopportare il suo cervello in quel momento.
Sapeva di sesso.
Sapeva di loro.