"Non amavo la mia vita, ma non potevo lamentarmi di essa"[...]
"Amber vieni!"
Urló mio fratello dal piano di sotto.
Che vuole adesso?
Stoppai la musica e scesi le scale di malavoglia. [...]
"Facciamo un patto" mi prese i polsi e mi sbattè al muro.
Sussultai al contatto col muro freddo.
"Tu, da domani andrai a fare la puttana per strada, e io non faró niente alle tue amiche. Ok?"
Spalancai gli occhi a quella sua richiesta. Non mi aveva mai chiesto una cosa del genere. Questo, penso sia solo l'inizio di un incubo...
---
"Ciao!Sono Anne, tu?"
"Am-Amber" sussurrai abbassando lo sguardo.
"Anche tu per la strada eh! ma non mi sembri la tipa..."
"Hahah che battuta! All'inizio è timida, ma devi vederla a letto... una bomba! Vero Amby?" intervenne mio fratello per salvarsi le chiappe, patetico.
"Si... è vero" sussurrai rassegnata.
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"Ehi perchè piangi?"chiese il ragazzo sopra di me togliendo le sue dita al bottone della minigonna e portandole al mio viso, che accarezzò lentamente.
"N-niente continua... "sussurrai.
"No adesso parli"
"IO SONO VERGINE!"urlai in preda al panico. 
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"Ti proteggeró... è una promessa" mi sussurró nell'orecchio.
"Grazie..." sussurrai anche io prima di addormentarmi.-

Un passato condiviso, un segreto inconfessabile, due vite che finalmente torneranno a incrociarsi.
Riuscirà l'amore tra Misa e Usui a vincere, o il passato di lui getterà un'ulteriore ombra sulla loro storia? Chi ordisce in segreto contro i due?
Riusciranno a stare insieme?

Jenna Mulford. Una normale ragazza che appartiene ad un'instabile ma amorevole famiglia. Quando si trasferisce a Holmes Chapel per la prima volta si ritrova al centro delle attenzioni di non uno ma ben due ragazzi.
Chi sceglierà?
Il bravo ragazzo che ogni ragazza sogna o il ragazzaccio da cui tutti le dicono di stare lontano?
TRADUZIONE.
'BAD BOYS!'

DUE COME LORO POSSONO ANDARE D'ACCORDO?!?
LUI: EGOCENTRICO, STRONZO E BELLISSIMO.
LEI: NEVROTICA, RIBELLE E CHE ODIA FAR VEDERE LA NUVOLA NERA CHE LE ALEGGIA DENTRO.
UNA STORIA IMPOSSIBILE, TRA AMICI CASINISTI, FRATELLI IPERPROTETTIVI E LA VITA (ORRIBILE) NEL COLLEGE.
CE LA FARANNO? BHE PER SCOPRIRLO DOVETE SOLO LEGGERE ;)
*TRATTO DA UN CAPITOLO *
< TI PREGO > LO IMPLORAI < TI PREGO LASCIAMI STARE! SEI INSOPPORTABILE! FATTI UNA VITA CAZZO! > MI SORRISE IN MODO IMPERTINENTE.
< MA MI DIVERTO TROPPO HAHAHAH ORMAI E' LO SCOPO DELLA MIA VITA >

{ anita centric; n/anita principalmente | longfic | storico of unima; introspettivo }
«Antea, vieni» disse, iniziando ad arrampicarsi sull’albero – e per la prima volta, la castana vide il Re scostare il suo lungo mantello, scoprendo come sotto di esso non fosse vestito di fronzoli e medaglie, ma con abiti semplici, quasi da contadino – assieme alla ragazza che con agilità balzava da un ramo a quello immediatamente più alto. La Signorina della città di mare di Unima li guardava senza riuscire a dire nulla. Invidiò il vestito bianco e leggero di Antea e Concordia, che era mille volte più pratico del suo già molto più semplice del dovuto. Si soffermò sui polsi della bionda che i fratelli avevano finalmente raggiunto: una serie di bracciali d’oro incastrati tra loro ognuno.
in corso il rifacimento: (filotimo) – antologie di vecchie rivoluzioni

«Dove vuoi andare?»
Silenzio.
«Odio quando non mi parli.»
Zayn strinse ancora di più il braccio della ragazza. Spostò la mano della bionda dalla guancia e si scoprì la pelle arrossata.
«Mhm... è solo un po' rosso, ti è passato il dolore?»
«N- No» balbettò.
Zayn sorrise.
«Bene.»
«Bene cosa?»
«Bene perchè ogni volta che mi mentirai o non vorrai parlarmi oppure mi dirai quell'orribili parole, tu ti ricorderai di questo giorno e non farai più la cattiva.»
«E tu invece? Farai ancora il cattivo?»

“Sei gay?” Mi domanda curioso.
“Ti sei appena rovinato la reputazione.” Sospiro.
“A me non interessa.” Alza le spalle.
“Tu cosa vuoi da me? Lasciami in pace.” Sputo velenoso dimenandomi.
“Come ti chiami, piccoletto?” Mi chiede ignorando quello che ho detto.
“Non deve interessarti e non chiamarmi piccoletto!”
“Sembri una ragazza mestruata.”
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ATTENZIONE: Zouis e con accenni di Lilo.

Ciao, mi presento sono Misaki Ayuzawa, vivo a Los Angeles con mio padre e la sua terza moglie, ho 16 anni e sono bravissima nel cacciarmi nei guai!

Sono Lucy Malik e ho 17 anni compiuti. Sono alta,magra con delle belle curve,non mi lamento. Mio fratello gemello,Zayn,ed io abbiamo gli stessi occhi scuri e profondi e gli stessi capelli scuri come la pece,i miei sono lunghi e mossi. Lui sfoggia sempre un bel ciuffo che ogni tanto si schiarisce. Lui è nel quarto anno,invece io ripeto per l’ennesima volta il secondo,ma non perché non sono molto brava,cioè a parte questo,ma perché il mio comportamento non è dei migliori:vengo chiamata in presidenza due volte al giorno e sospesa due volte all’anno certe volte anche il doppio. Io e mio fratello siamo diversi. Lui è l’intelligente,il gentile,l’educato e difende a tutti. In poche parole:il bravo ragazzo. Io sono l’esatto opposto:fumo,rozza,minaccio,insulto,formo delle risse,ecc. In poche parole:la ragazza cattiva.
I miei migliori amici sono Louis,Niall e Harry. Siamo il gruppo di cattivi ragazzi nella nostra scuola. Sono il leader di questo gruppetto. Loro sono di un anno più grande,ma sono bocciati. Facciamo lo stesso lavoro. Il nostro lavoro? Per niente gentile e per niente buono...

"I suoi occhi mi fecero capire che i demoni esistono per davvero."
-QUESTA STORIA TRATTERÀ DI TEMATICHE DELICATE E VIOLENTE
-NON È ADATTA ALLE PERSONE DEBOLI DI STOMACO O INFLUENZABILI
-LE AVVERTENZE CI SONO RAGAZZI
-PER CHI DECIDESSE DI LEGGERLA BUONA LETTURA, NON VE NE PENTIRETE

IN REVISIONE
Mi alzai ed andai in bagno per vedere se il trucco era apposto, non appena entrai mi ritrovai spiaccicata al muro con un ragazzo difronte a me. Mi baciò violentemente e poi passo al mio collo dove mi morse e succhiò velocemente, poi si avvicinò al mio orecchio:
“Sarai mia Melanie Rachel Stewart” mi sussurrò e poi se ne andò.
***
“E così tu sei la fidanzata di Malik.” Disse sorridendo malizioso.-“ Melanie Rachel Stewart.” Disse posando una mano sulla mia guancia e facendola scendere un po’ più giù.
“E.. t-tu c-hi s-e-ei?” chiesi balbettando.
“Il più grande nemico del tuo fidanzato ed il tuo peggior incubo, e se vuoi sapere il mio nome sono Liam Payne.” Dissi buttandomi in uno dei bagni e chiudendo la porta per poi buttarsi su di me ed iniziò a toccarmi le gambe, per poi salire, mi dimenai ma fui bloccata da lui.

Impallidirono tutti.
Mi voltai e lo vidi.
Il cuore mi si fermò per qualche secondo,poi ricominciò a battere più forte che mai.
-Scappiamo!-

"Allora ti decidi a parlare?" chiese lui all’improvviso interrompendo il silenzio che si era creato.
"Non ho niente da dire" risposi decisa.
"Certo che sei proprio gelida,gelida come la neve,silenziosa come la notte".
"È il mio cuore a essere congelato.."
"È colpa tua",sussurrò con un filo di voce come se avesse paura di dirmelo.
"Che"? dissi fingendo di non capire.
"Sei tu che non permetti a nessuno di sciogliere il tuo cuore..''
Ed era vero.Facevo di tutto per allontanare le persone ma era solo un modo per proteggermi..

Zayn si mise al mio fianco aumentando la luce della bacchetta mentre cercavo di leggere ciò che racchiudeva quello strano libro, non riuscivo a concentrarmi l'ansia era tanta e come sempre la presenza del moro mi metteva un po' a disagio.
" giungeranno a noi senza definite spoglie i tre prescelti che combatteranno nella battaglia... Ma il bene coesiste col male con ciò due dei tre cavalieri avranno cuore puro e pieno di nobili azioni, il terzo sarà accecato dalla sete di potere cuore impuro e maledetto porta con se e un popolo in distruzione condurrà se a uno dei doni accederà "
Alzai la testa di scatto mentre stringevo senza accorgermene la mano di Zayn, vidi il ragazzo aprire la bocca per dire qualcosa ma dalla porta entrò il professor Martin che teneva per il colletto Louis... Eravamo stati scoperti.

-Sei la ragazza del bagno?- avrei preferito fosse la signorina con gli occhiali rossi.
Annuisco silenziosamente.
-Che ci fai qui?- chiede,
-Non riuscivo a dormire.. Perciò sono andata a fare un giro- cerco di sembrare più disinvolta possibile,
-Io invece sono appena tornato.. Ti offro qualcosa?-
-Ehm.. In realtà io farei meglio a tornare in camera!- dico prendendo il cappuccino dal bancone.
Trattenevo il respiro per non tradire l'emozione.
Mi girai per andare via ma
-Non mordo mica!- esclamò.
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Sono una cacca e per sbaglio ho cancellato la storia T.T
A tutte coloro che avevano messo la storia tra preferite, seguite, ricordare o recensito, chiedo gentilmente di rifarlo!
BUONA LETTURA :*