Non riesco a credere in quello che mi è successo in meno di un mese. Sono senza un padre, mi sono innamorata di un ragazzo che non ricambia i miei sentimenti e che tra l’altro è lo stesso ragazzo di cui è innamorata la mia migliore amica. Mia madre ha un compagno mafioso e violento che farebbe di tutto pur di arrivare ai suoi scopi. Sono vittima di bullismo... La mia vita fa schifo!

I genitori della giovane Jennifer, quando essa nasce firmano un 'contratto' con i Bieber, loro grandi amici. Il contratto è chiaro: la ragazza, compiuti i 18 anni, verrà data in sposa al giovane Bieber. I due giovani non sono a conoscenza di questo 'patto', ma cosa succederà la sera del diciottesimo compleanno di Jennifer, quando entrambi verranno a sapere del loro destino già scritto?
'Ciao, sono Jennifer e i miei genitori vogliono farmi sposare con il ragazzo che più odio.'

Come va a finire se Jason McCann, vuole rapire una ragazza per vendetta?.
Vi aspetterete sempre la stessa storia, ma no, non sarà così.
Jason la rapisce, ma non la conosce.
Lei non è normale, lei si considera malata.

Tralasciando il fatto che tutti e due vivono a New York, Justin e Brooklyn non hanno niente in comune.
Mentre Justin fa l'impossibile per sopravvivere, Brooklyn ha qualsiasi cosa ogni ragazza possa volere. O perlomeno lei pensa di avere tutto. 
Cosa succede quando la viziata, ricca, figlia di papà incontra il pericoloso ragazzo del Bronx? 
Saranno scintille o una bomba esplosiva?
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"Non mi interessa quello che pensano gli altri, io sono innamorato di te."

You have to have fun Bisogna divertirsi.
Denise è un angelo ingenuo, da come avete visto.
Justin un ragazzo di 19 anni , non cattivo ma che ama divertirsi.

lei,una ragazza esuberante e piena di se.
Lui,un bad boy che uccide la gente.
Lui vuole ucciderla,ma lei gli ruba il cuore.
Per loro esiste solo il sesso.
Lui non vuole baciarla,ma lei è intenzionata a convincerlo in modo sensuale.
Poi la svolta:
lei inizia a guardarlo in modo diverso quando lui le racconta la sua storia.
Si innamora di lui,e l'unica cosa che vuole sono le sue labbra.
Lei,Allyson Fairewar.
Lui,Justin Bieber.
in:
Kiss me, I can't wait anymore

Avevo così tanto bisogno di scappare di casa, ma non sapevo che così avrei trovato l'amore..

Lei lo stringeva tra le sue braccia ma qualcosa non quadrava, non poteva essere lei…
Il suo sorriso non sembrava per niente come quello di una madre felice di riavere il proprio figlio tra le sue braccia, sembrava quello di un padre che non vede l’ora di vendicarsi!
-Justin, scappa!- urlai più forte che potevo.
Lui si staccò subito dalla figura femminile e mi guardò confuso.
Il viso di “sua madre” era teso, teneva i denti stretti e i pugni chiusi sui fianchi.
-Cazzo, Justin! Scappa, corri!- lo presi per un braccio e iniziai a correre.
-Cosa stai facendo Eve, è mia madre!- urlò cercando di fermarmi.
-Non è lei! È tuo padre Justin!- urlai tirandolo ancora più forte.
Tratto dalla storia :)

ATTENZIONE: QUESTO è IL SEGUITO DI "LOVE STORY"
-Perché sei tornata nella mia vita, ho passato gli anni più belli della mia vita prima che tu tornassi! Stavo con Selena Gomez, una figa da paura che ci sapeva fare a letto e ora per colpa tua l’ho dovuta lasciare per farti una cazzo di pubblicità! Non potevi rimanere nel tuo paese e lasciarmi vivere felicemente la mia vita?!?- alzò leggermente la voce.
-Sentimi bene tu!Ho passato gli anni più brutti della mia vita senza quella persona che pensavo TU fossi. Ho aspettato tutti questi anni solo per rivedere TE, anzi, il Justin Drew Bieber di cui mi sono innamorata quella bellissima estate a Winchester. Ho studiato per TE, ho lavorato per pagarmi la scuola di canto per TE, ho fatto ogni singola azione per TE in tutti questi anni e tu cosa facevi? Ti spassavi la vita da star viziata scopandoti una puttanella da tre soldi! Non sei più il Justin di cui mi ero innamorata. Oppure non eri mai stato quella persona? Ti rendi conto che tutto quello che ho fatto l’ho fatto per te?!?- urlai istericamente.
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Cosa sarà successo?!?

Raccolgo l’asciugamano, cercando di coprirmi il più possibile –Che ci fai qui?!- urlo, in preda ad una crisi.
-Tuo cugino mi ha mandato a cercare il suo iPad, dice che l’hai preso tu.- si spiega.
Lo guardo. Cazzo, è senza maglietta. Indossa solo un paio di pantaloni grigi della tuta. Si vede la riga dei boxer, Giorgio Armani.
Sgrano gli occhi di fronte al suo fisico perfetto.
Lui sorride, avvicinandosi a me. Io, istintivamente, indietreggio, fino a trovarmi contro il muro.

Faith non è come le altre. Lei è la "piccola Faith", quella che non infrange mai le regole, quella che non va a letto con il primo che incontra, quella che secondo tutti quelli che le stanno attorno non oserebbe mai.
Ma quando Justin, con lo scopo di vincere una scommessa entra nella sua vita, tutto cambia.
Faith cambia, Faith osa, Faith ama...

Purtroppo la storia di Justin e Selena non dura più molto dopo New York e i due si lasciano, per un errore commesso da Justin che qualsiasi donna su questo pianeta non sarebbe in grado di perdonare anche sel'amore è forte, i due si lasciano.
Ma c'è ancora qualcosa che gli unisce o per lo più QUALCUNO.

«Innamorarmi? Io? Non succederà neanche in un’altra vita.»
«Ah sì? – disse Cole, ridacchiando malefico – E cosa mi dici di Cate Sturridge?»
«È solo un’altra delle ragazze che voglio farmi.»
«Questo lo dici tu. Ho visto come la guardi…»
«Io non la guardo in nessun modo.» mi difesi.
Cole scosse la testa, poi divenne pensieroso e infine sorrise malefico. «Ti va una scommessa?»
Rizzai le orecchie. «Spara.»
«Ti innamorerai di Cate prima di portartela a letto.»
«Ci sto – dissi, stringendo la mano a Cole – Tanto, è risaputo che vincerò io.»

Un problema non sottovalutabile giungeva con i bulli: spietati come animali sia con i ragazzi che con le ragazze, attratti dal cercare rogne solo per dimostrarsi all'altezza o per divertimento, erano l'incubo di tutti, soprattutto di noi. Bisognava sempre evitarli, sempre.
Ma se inspiegabilmente ci si ritrovava a volersi ritrovare sulla strada del ragazzo più forte e più temuto della scuola, se ci si ritrovava a osservarlo da lontano, a sognare continuamente i suoi occhi scuri, beh, allora era davvero un casino.
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- M-Mi hai spaventata – balbettai, con il cuore che batteva a mille, sebbene il verbo al passato non fosse poi così azzeccato.
Alzò un angolo della bocca in un sorrisetto, continuando a fissare davanti a sé da sotto le lenti scure degli occhiali.
Restammo in silenzio per un po’, con il solo sottofondo del chiacchiericcio post-lezioni. Di tanto in tanto, qualche curioso ci osservava dalla parte opposta del corridoio.
Si decise a parlare solo quando il silenzio iniziava a pesare sul serio, passandosi una mano tra i capelli biondi – C più… Non mi sembra poi tanto grave. –

DAL DIARIO DI UN'AUTOLESIONISTA... (Storia non adatta ai cuori deboli)
Sadie odiava la sua vita, odiava quel mondo che la distruggeva in continuazione.
Odiava le sue braccia piene di tagli. Lui era la sua forza/distruzione.
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"E poi hai detto che mi vuoi. Adesso. E che lo vuoi fare con me"
Deglutisco. In pratica ieri gli ho detto tutto quello che penso di lui da mesi? Oh, bene.
Continua a giocare con i miei capelli, io fisso le sue labbra morbide che si schiudono piano.
"Non dovresti giocare con me, sai?"
Dice, minaccioso, dolce e terribilmente sexy allo stesso tempo.
Mi accarezza una guancia e mi fissa quasi a scusarsi per quello che sta per fare.