E' una storia d'amore e d'avventura tra Nami e... il Rosso.
Ambientata nel lasso temporale collocato prima che la ciurma entri nel Grande Blu.

Una Oscar un po' insolita, tutta da scoprie, tormrntata e più consapevole di quel che si possa immaginare guardando l'anime! Un André un po' spregiudicato e sublime, come solo lui può essere!!! Si parla di desiderio, di passione, di sentimenti; voglio entrare nelle "zone d'ombra" dei nostri personaggi e vedere dove loro mi condurranno: è una storia improvvisata, un viaggio verso l'ignoto, non so' dove mi poretrà, ma sarò felice di avervi come compagni di viaggio!
Musetta

"La notte in cui Shanks diventò padre non pensò a Makino. Non subito per lo meno.
Pensava a Nami, stesa accanto a lui fra i ragni e le schegge.
Accarezzava con lo sguardo il suo profilo, seguendo la linea delle sue curve nude e sentendo il suo membro vibrare ancora di desiderio.
Lei sorrideva appena, alzandosi e scavalcandolo con quelle gambe chilometriche."
Sesta classificata a pari merito al constet "Il Colore del Peccato" di Laila_Dahl sul forum di EFP
Grazie a voi che leggerete e commenterete. Sono curiosa di vedere le vostre reazioni.

Oscar e André tornano a palazzo dopo essersi scontrati contro i primi tumulti di Parigi, dopo la scena in cui André ha protetto la sua donna (come al buon Alain piace sottolineare). I due protagonisti, fianco a fianco, tornano a casa mentre Oscar cerca di capire quale sia adesso il suo rapporto con il suo amico di sempre e cosa sia rimasto della loro vita vissuta insieme. Un missing moment, la voce di una Oscar che ancora non capisce il sussurro del suo cuore.

Sapete quel momento tra il loro bacio nella radura e loro nudi che si amano, ecco vorrei scrivere un missing moment di quei minuti prima che tutto cominci.

1788. L'ultimo compleanno di Oscar, visto dagli occhi di Andrè.

Il governo mondiale ordina una strage oltre la Red Line, tre ragazzi sono costretti ad un doloroso esodo per recuperare almeno un pezzo della propria vita, e due mondi, da anni separati, si incontreranno sulla Grande Rotta, svelando un segreto che nessuno avrebbe mai voluto venisse divulgato. "Vuoi sapere chi sono?"
La storia continua dopo quasi tre anni di assenza! (psss! è anche ON HIATUS,perchè? Perchè sono masochista!)

“ Shanks…”
Si sentì chiamare da lontano. La sua mente, era ancora altrove.
“ Sì?”
Rispose, ritornando al presente.
“ C’è una visita.”
Gli annunciò, per poi andarsene. La sua ombra si ritirò, per venire offuscato da una più piena e minuta.
Si alzò, voltandosi di scatto.
Chi poteva essere? Nessuno sapeva che fosse lì.
Alla luce del sole cremisi, distinse i contorni di una figuretta che, purtroppo, aveva imparato a riconoscere.
Dalila gli sorrise, col suo classico sorriso sghembo.

Raccolta di drabble scritta su ‘Son già solo’ dei Modà, coppia: GarpxShanks. http://www.angolotesti.it/M/testi_canzoni_moda_3554/testo_canzone_sono_gia_solo_1037924.html

André l’aveva penetrata con quel suo sguardo irriverente e sornione, annientandola, spazzando via in un battito di ciglia la sua ostentata sicurezza, fragile come il più sottile bicchiere di cristallo.

Un'idea che mi frulla in mente da un po'.
100 Drabble o Flash!fic su Shanks il Rosso seguendo i cari e vecchi promt, su avvenimenti che conosciamo, che immaginiamo, o i pensieri del nostro Rosso preferito.
Con la speranza di essere abbastanza costante da arrivare a 100, spero di avere vostri pareri.
Asuka

Ho voluto immaginare un epilogo differente della puntata "accusa di tradimento". Cosa sarebbe successo se...

Esiste un amore talmente grande, talmente elevato, che non può essere rivelato.
Oscar... una donna, un rimorso, una decisione.
André... il cuore, il sogno, il coraggio.
Si parte dal giugno del 1788...
"Ti lascio andare. Ti lascio strappare metà della mia anima. Per salvare la tua."
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Storia momentaneamente in pausa ♡

Dal testo:
“Quindi tu e Luffy non siete fratelli di sangue?”
“No. Nessuno dei due ha mai conosciuto i rispettivi genitori. Per questo mi aveva colpito molto il modo in cui Luffy parlava di te; deve averti visto un po’ come un padre, del resto avevamo solo Garp e i banditi di montagna con cui siamo cresciuti. E poi c’era Makino ovviamente, dovresti averla conosciuta!”
Quel nome, pronunciato dopo tanto tempo da una voce che non fosse la sua, lo aveva colpito come una freccia.
“L’ho conosciuta, sì.”
Salve a tutti! Torno a scrivere di una delle mie coppie preferite, Shanks e Makino!

[Dal testo: Era passato un anno esatto, ma Oscar ricordava ogni dettaglio di quella manciata di giorni che avevano trascinato Parigi all'inferno. Negli occhi rivide il colore rosso vivo e la consistenza viscosa del sangue che aveva bagnato il selciato delle strade e delle piazze, di cui sentiva ancora l'odore umido e ferroso; nelle orecchie udiva il frastuono dei colpi di cannone e di fucile, il rumore della carne innocente che veniva dilaniata, le grida terrorizzate e annichilite e arrabbiate del popolo; nelle narici poteva percepire ancora l'odore acre della polvere da sparo e del fumo; inciso nella carne, il dolore lancinante della pallottola che l'aveva centrata alla gamba sotto le torri della Bastiglia.]