1989, una giornata d'inverno.
Non tutti avverano i propri sogni. C'è chi invece avverandoli ormai è arrivato a destinazione eppure ha tutta la vita davanti. Si sente finito, perfetto, intoccabile, immortale. McKagan non era mai stato così vicino ad esserne consapevole come quella notte.
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«Izzy svegliati... Cazzo dai, dai! Fa un f-freddo boia... Apri gli occhi! C-che cazzo ti sei calato, bastardo? Respira, r-respira, 'fanculo! Ti giuro che quando ti svegli ti butto la testa nel cesso, ti butto tutta la merda che hai in casa, ti... Fottiti!»
Lo aggredì, facendo cozzare il capo ciondolante del chitarrista sulla lastra di vetro della doccia.
«[...]Non senti forse già il tuo battito venire meno?- gli disse, alzandosi su i gomiti, una strana consapevolezza nel cuore, l'affanno ancora ben accentuato nel respiro - Non ti senti egoista però. No, quello che pensi è che non ti possa toccare la morte, che tu non possa morire per un po' di alcool, un po' di droga... Oh no[...]»
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Quinta classificata al contest 'A sentence to dream' di Mary DB e Kirame27 su EFP
Autore:
GioTanner |
Pubblicata: 25/04/13 | Aggiornata: 25/04/13 |
Rating: Giallo
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Capitoli: 1 - One shot | Completa
Tipo di coppia: Nessuna | Note: Nessuna | Avvertimenti: Nessuno
Personaggi: Duff McKagan, Izzy Stradlin
Categoria:
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