Levi, ben lungi dall'essere una persona fredda o senza cuore, di certo non lo si vedrà mai esternare senza ritegno le proprie emozioni, né lo si ascolterà mai dar voce, con dolci e appassionate parole, ai propri sentimenti. È qualcosa che, per quanto a volte difficile da digerire, Hanji sa bene e prova ad accettare. Ma sa anche che, se le parole gli mancano, è con le azioni che dimostra di sapersela sempre cavare alla grande.
"Non dire niente non vuole mica dire non rispondere."
"Si può sapere che intendi?"

Ebbene si. Anche Hanji Zoe, a volte, piange, come un qualunque altro essere umano si rassegna a fare quando soffre. Può sembrare difficile da immaginare, ma per qualcuno è qualcosa di più: è assolutamente intollerabile. Persone come lei non sono fatte per piangere, per questo non può semplicemente restare a guardare.
Attenzione: spoilers dalle scans del manga.

Il susseguirsi della vita quotidiana di Roy Mustang ha un solo denominatore: Edward Elric.
Due essenze troppo diverse per poter combaciare e troppo simili per non attrarsi.
Complici, rivali, amanti…
Un semplice diario scritto di getto, caratterizzato dai pensieri di Mustang che alterna emozioni semplici a descrizioni più articolate della loro segreta vita di coppia, dove la maschera del militare freddo e distaccato si frantuma mostrando la realtà privata di un uomo innamorato pieno di dubbi ed esigenze.
Inserisco la dicitura Otherverse per alcune "libertà" temporali che ho inserito e che potrebbero infastidire gli amanti della serie.
Buona Lettura ^_^

Amestris, 1066
La contea di Resemb, fiorente zona collinare dell'East Area della nazione, viene scossa da una tempesta che sta stravolgendo la faccia del mondo: la guerra.
Il giovane Edward, unico figlio della casata degli Elric, dopo aver visto cadere il proprio padre per mano degli invasori, dovrà giocare d'astuzia per portare in salvo la propria vita e quella dei suoi sudditi
In un mondo dove il sangue e la violenza sembra aver preso possesso della vita di ogni uomo, un giovane "Angelo" cercherà di sfuggire dagli artigli del temibile "Falco", uomo senz'anima, da tutti reputata persa...
...ma non per un giovane signore che ha perso la sua stessa libertà in una notte.

‘’Come si chiama?’’
Il soldato rimase stupito e senza la risposta pronta per quella domanda così assurda ‘’non ce l’ha un nome’’
‘’e perché no?’’
'Perché tanto dobbiamo ucciderlo' pensò l’uomo, ma forse non era un’ottima idea dirlo ad una bambina.
‘’Perché è un mostro che mangia gli uomini, non merita un nome’’
‘’anche i gatti mangiano i topi, sono quindi mostri anche loro? Però il mio gatto ce l’ha un nome, si chiama Jolie.’’
L’uomo rimase disarmato e con gli occhi sgranati fissi su quella bambina che non aveva occhi che per quella creatura nefanda, due occhi privi di ogni forma di paura o di ribrezzo.
‘’Posso chiamarlo come il mio gatto?’’
‘’D-d’accordo.’’

Dal capitolo 1.
Levi vide con orrore che quella donna, senza alcun timore, si stava avvicinando alla gabbia e stava allungando una mano. Il gigante ovviamente cercò di muoversi, spinto dall’istinto di mangiare l’umana che aveva davanti. Ma lei ignorò completamente quel dettaglio e gli accarezzò la mano enorme e sformata.
“E’ tutto a posto, Andy – disse, con voce amorevole, che Levi udì chiaramente in quanto trasportata dal vento della sera – è stato un viaggio faticoso, lo so. Ma è finito”
Perché diamine sta parlando ad un gigante? E perché lo sta accarezzando come se fosse un cagnolino… o peggio ancora un bambino?

[Partecipante e Terza classificata al Pair520 Contest di Setsuka]
[RoyEd Day; Buon RoyEd Day a tutti!]
Tentare di affogare i pensieri in un bicchiere di whisky è inutile.
Questi continueranno a bussare incessantemente alla nostra porta e, Roy Mustang, lo sa bene.

Mustang vorrebbe dire una cosa molto importante e personale a Edward, ma Envy non condivide l'idea, cosa farà Ed? Ci sono allusioni alle coppie RoyxEd e EdxEnvy. Spero vi piaccia! (non so esattamente come scegliere il genere, accetto suggerimenti)

Lui era l'Alchimista d'Acciaio, e che diamine! Non poteva fare certo la figura del vigliacco tirandosi indietro...
Inoltre, lo stavano guardando tutti, lo stava guardando il Colonnello...
Un brivido lo colse, violento quanto improvviso, seguito da una vampata di calore.
Aggrottando le sopracciglia, si portò la mano sinistra, quella ancora umana alla fronte. No...febbre non ne aveva...

Roy Mustang è un giovane scrittore talentuoso che vede le prime luci della gloria e della fama a venticinque anni, con il suo primo romanzo che ha riscosso un enorme successo in tutto il mondo. Il suo editore la sera prima ha proposto un seguito della precedente storia e visto che ormai Roy si è abituato a questa vita e non vuole lasciarla andare, ha dovuto accettare senza però considerare il fatto che lui non ha un'idea, e di conseguenza se non la trova subito finirà in mezzo alla strada, senza lavoro strappato alla sua bella vita.

Ed ha una vita tranquilla: Un fratello, una madre dolcissima, stà per iniziare l'università. Tuttavia, la madre un giorno confesserà a Ed e Al che da un pò di tempo stà uscendo con un uomo. Ed, dopo un pò, accetterà la situazione e le acque paiono calmarsi. Finchè non arriva il fatidico giorno: L'incontro del nuovo compagno della madre e di...suo figlio. Come andrà a finire? [Envy/Ed]

Era tutto nato dall'odio...
Sei sotto al portico assieme a Greed quando, un pulcino bagnato, sbuca da dietro al cancello aperto e si fa strada per arrivare fino al portico Dev'essere sicuramente un primino...
Non ti sembra che somigli ad una certa persona?
Ha uno sguardo spaurito...
Spera forse di commuovere qualcuno?
Non ha capito un cazzo della vita, meglio dargli qualche lezioncina...
E stava continuando per quella strada...
-Allora piccoletto... ancora non hai finito lo zaino?- Ti chiede 
Niente 
Non gli rispondi, non vuoi farci a botte perché sai ch'è più forte di te 
-Guarda che quella drogata di tua madre ti aspetta...- Continua 
Va bene prenderlo in giro per la sua altezza ma non doveva toccare sua madre. 
Non doveva osare... 
Scatti in piedi, stracolmo d'ira 
-Ah si? Se mia madre è una drogata allora la tua è una puttana troia che si fa scopare da tutti!!!- Gli gridi 
Ma quando tutto lo statico svanisce...
-Ecco... sua madre ha avuto un incidente stradale mentre accompagnava a scuola suo fratello, e...- 
Si può star certi che questo rimanga odio?
-Capisco... bé piccoletto, hai già deciso come farla pagare al tuo amichetto?- 
-Farla pagare?- Chiedi confuso 
-Già, perché vuoi forse che la passi liscia?- 
-N...no...- Rispondi un po' titubante 
Envy fa un ghigno malefico 
-Se vuoi posso darti una mano...Shorty...- 
[EnvyEd] Ispirato alle tracce dell'album dei Simple Plan: Still not getting any...
Fanfiction in fase conclusiva

[ SECONDA CLASSIFICATA AL CONTEST 'SON OF THE NIGHT' DI MY PRYDE E VALERYA ]
Il sole illumina la luna, le dona forza e luminosità. La loro natura non gli permette di scaldarla se non durante le tenebre in cui specchiandosi in lei può ritrovare una parte di se stesso. La luna brama i suoi raggi e nell'attimo in cui ne viene sfiorata, il suo volto si illumina, risplende scacciando le tenebre, assaggiando anche solo per poche ore cosa significhi vivere nel profondo.
< Tu vuoi il mio sangue? > la voce tremò impercettibilmente.
< No > scosse la testa < Il tuo nome >
< Edward > abbassò lo sguardo comprendendo di non poter fare nulla di più.
< Edward... > assaporò quel nome, pensando a quanto fosse melodioso quel suono < Come Edward II, il primo re d'Inghilterra omosessuale >
< Hai detto che non vuoi il mio sangue, allora cosa cerchi da me? > sussurrò sempre senza guardarlo.
< Chissà... >

+ Seconda Classificata al contest "Doppia Coppia"+
[I'll never survive with Dead Memories in my heart.]
Due pupille nere si dilatarono, che il tempo si fermasse per un dannato secondo per capire cosa stava accadendo, per prevedere cosa sarebbe successo.
Una sottile luce, attraversò le iridi color pece, un flash per mettere a fuoco quel ricordo del passato che l'aveva riscaldato più del fuoco, che l'avevo reso fiero più di qualsiasi medaglia.
Increspò le labbra dando un'occhiata veloce al proprio petto: la divisa perfettamente spoglia da qualsiasi decorazione. Andava bene così, si era detto, meglio perder tutto che se stesso.
Purtroppo pure quello aveva perso.
Se lo ricordò avvicinandosi al tavolo dove l'ultimo brandello di sé -la parte più importante, una stella anonima, piccola, ma della stessa importanza del sole per la terra- lo guardava con un leggero sorriso sul volto.
Era un ironico incontro quello.
Non c'era dubbio, la vita si divertiva a prenderlo per il culo.

Love, love is a verb, love is a doing word, fearless on my breath
Gentle impulsion, shakes me makes me lighter, fearless on my breath
Teardrop on the fire, fearless on my breath.
Una bocca incollata alla sua. Due sapori che si mescolano. Due lingue che si incontrano.
Si ritrovò tra le braccia del Colonnello prima ancora di rendersene conto.