Avevo in mente di scrivere un FF innovativa, che non avesse mai fatto nessuno e che soprattutto non fosse banale.
Ascoltando 'When i look at you.' della Cyrus , mi è venuta l'ispirazione per il primo capitolo, ed eccolo quì.
Spero che io sia riuscita nel mio intento.

Non vi anticipo nulla, buona lettura.

Nel caso mi seguiate da tempo e abbiate già letto "Due ragazze e una casa infestata", questa FF vi sembrerà pressoché identica. Perchè? Semplicemente perchè siccome non ho molto tempo per scrivere ultimamente ma avevo lo stesso voglia di creare una storia in cui ci fossero i miei idoli, i One Direction, ho pensato di modificare la storia che avevo scritto precedentemente inserendo quei meravigliosi 5 ragazzi.
Spero vi piacciano i cambiamenti apportati, e la nuova storia.
Grazie a tutti, buona lettura!

-Ora che la scuola è finita e l’estate sta per cominciare ho deciso di partire per fare il giro del mondo. Ho sempre sognato di poterlo fare ed ora che ne ho la possibilità non voglio farmela scappare.
Jude alzò di colpo lo sguardo fissandolo negli occhi azzurri del ragazzo.
Faceva sul serio? Non era uno scherza,quello?
-Io…io potrei venire con te,no?-provò a chiedere la ragazza sentendo l’ansia salire immaginando i mesi senza di lui.
Niall scosse la testa,carezzandole una guancia.
-No,penso che sia meglio che tu resta qui.

“Sai” continuò Louis “assomigli molto a un mio amico”.
Sentì che l’altro si era girato a guardarlo, ma continuò a osservare la strada di fronte a lui.
“E come si chiama?” chiese.
Louis lasciò per un attimo che le palpebre scendessero a coprirgli gli occhi, come se d’un tratto la luce del sole gli desse fastidio.

“Io non ho dimenticato quello che è successo sei mesi fa, Sam.” Mi disse lasciandomi il polso
“Devi dimenticarlo, Zayn.” Dissi guardandolo negli occhi
“Non posso.” Sussurrò
“Perché?” Gli domandai
“Perché non posso dimenticare le emozioni che ho provato mentre stavo con te, e non voglio dimenticarle.”

Zayn : Quindi tu lavori in quel bar?
Karen : Si , mio padre è un amico del proprietario e dato che la mia voglia di strudiare era pari a zero , ho dovuto lavorare.
Zayn : Non mi dire , anche mia madre mi ha trovato un lavoro nella panetteria di una sua amica.
Karen: In una panetteira? -disse scoppiando a ridere-
Zayn : cosa c'è di strano? -disse Zayn con aria stupita-
Karen: niente , solo che immagino te tutto sporco di farina che impasti , informi -disse continuando a ridere-

Salve a tutti questa è la mia prima fanficition in questo fandom, èun LiLo senza pretese con un Louis e un Liam che non somigliano per niente a quelli reali.. vi prego di essere clementi e di lasciare un commento anche negativo cosi da farmi capire che ne pensate :D
Dalla storia:
'' -Allora è vero che dovrai trasferirti ancora?…. Hey!! Liam sto parlando con te?- disse richiamandomi da un mondo tutto mio.
-Si è cosi- risposi- mia zia ha deciso che non è più il caso che io rimanga qui!.
Con questo speravo di chiudere definitivamente il discorso. ''

Ero nel suo letto per la centesima volta, ci ero cascata di nuovo.
Ormai ero diventata il suo passatempo preferito ma d'altronde a me piaceva esserlo e non facevo nulla per evitarlo.
Liam aveva una ragazza ma il suo lato trasgressivo giaceva nascosto da parecchio tempo.
Ero in quella casa, proprio davanti ai suoi occhi scuri.
Indossavo un vestitino di seta, una mutandina sottile e un reggiseno di pizzo.
Liam mi buttò sul divano baciandomi dolcemente, continuava a leccarmi e baciarmi il collo facendomi dei piccoli succhiotti.

Ce la posso fare. Ce la devo fare. Devo recuperare la mia vita.

-Ciao sono Sam- gli dissi andando in iperventilazione -Zayn- mi disse con un sorriso altamente stuprabile,okay no Sam tu sei una prava pampina,oh al diavolo.

Io l'ho immaginata con una serie tv, pensate a "The big bang theory" e "New girl". E molto visiva come storia, battute piccanti e storie serie con i nostri amati One Direction. La storia è un po' adatta a tutti, ci sono alcune allusioni ma alla fine niente di che.Sto scrivendo un'altra fanfiction ma non ho resistito alla tentazione di scrivere anche questa.

"Cosa credi di fare Harry? Non vedi la situazione? Io non posso farcela." Le lacrime rigavano il mio volto, ormai. Era la prima volta che mi vedeva piangere. Forse anche l'ultima.
"Cosa credo di fare?" mi sussurrò, sentivo il suo respiro caldo inebriarmi il volto. "Stare insieme a te, amarti. Ecco cosa credo di fare". Volevo essere sicura delle sue parole, con tutto il cuore. Ma non lo ero.

Al ragazzo dalla pelle ambrata squillò il cellulare. Stava sistemando i suoi vestiti per passare la notte da lei, in ospedale. Quando vide quel nome sul display rimase un po' sorpreso, quanto preoccupato.
''Ehy amore, stavo giusto venendo da t..''
''Non sono Emily, sono sua madre'' Zayn all'udire quella voce spezzata dal pianto iniziò a tremare. Quando la chiamata concluse si lasciò andare ad un pianto senza fine. Tutto il dolore che aveva cercato di nascondere agli occhi della sua amata, ora stava uscendo fuori:EMILY SE N'ERA ANDATA.

Il moro tirò il blocco note fuori dal cassetto, era il modo loro di scriversi, di parlare, iniziò a scrivere velocemente, con il cuore a mille, fissando quella ragazza dal dolce viso.
Alzò il blocco, c’era scritto: ‘Allora lo studio?’
Taylor sorrise a quella domanda, stava studiando da ore, da giorni, stava passando la sua estate a studiare e lui lo sapeva benissimo, l’aveva vista.
Scrisse anche lei su un foglio
‘Shakespeare mi odia, è definitivo’
Louis cercò di non ridere troppo, quella ragazza aveva il senso dell’umorismo, era bella, aveva un talento nella recitazione, ma aveva qualcosa che la tratteneva nel suo buco, che non la faceva uscire fuori per come doveva essere vista, come lui l’aveva vista veramente
‘Se vuoi ti posso dare una mano’ scrisse velocemente facendosi forza, cercando di fare un passo avanti e magari trovare un modo per attaccare conversazione con lei, in fondo in letteratura, nel suo corso, era il migliore.
Quando lei lesse quelle poche persone si sentì la persona più felice al mondo, sentì per la prima volta qualcosa nello stomaco.
Scrisse subito la risposta, avrebbe studiato volentieri con lui.