“James? Ho capito che essere colpiti da un bolide durante l’ultimo minuto di partita e rompersi un femore non sia una cosa propriamente felice, ma almeno abbiamo vinto” Felpato cercò di risollevargli il morale, scuotendolo per una spalla ed osservando i suoi occhi persi nel vuoto.
“Quel bolide deve avergli fatto peggio di quello che pensavamo, Sirius” la voce e l’esile figura di Remus Lupin apparsero dalla porta dell’infermeria e si diressero verso James, che non si degnò neanche di alzare lo sguardo sul malandrino.
Storia classificatasi ottava al contest "Hogwarts e dintorni" indetto da malandrina4ever e Lellas92.

E nonostante sia una vita intera che scherziamo, io e te, le tue battute in questo momento paiono le più belle che tu abbia mai pronunciato.

L'ultimo saluto di Harry a Ginny prima di partire alla ricerca degli Horcrux, mentre lei lo implora di portarla con sè. Piccola DRABBLE ^^ GIN

Remus Lupin sorrise, ridacchiando ancora fra sé e sé.
Sirius era libero.
Prima classificata al "Hogwarts e Dintorni" contest, indetto da Malandrina4ever e Lellas92 sul forum di EFP.

-- storia classificatosi terza al contest "Hogwarts e Dintorni" indetto da malandrina4ever e Lellas92.
-- dal chap:"Una corsa. Una folle corsa. Verso cosa?
La libertà.
Uno scenario bianco latte, un lampo d’argento, un mare di sangue.
Tutto per la libertà.
[..]
Pandemonio. Delirio. Tutto si mischia in un vortice confuso che ti trascina con sé.
Per la libertà.
Inizi ad acquistare coscienza. No! Lui inizia a farlo! Corri, fuggi!

Andromeda Black è sola, quest'anno. Sua sorella Bella è ormai diplomata, e lei si sta lasciando andare. Ma alla fine dei conti, è davvero un male? Queste sono le sue riflessioni durante un'ora particolarmente noiosa di Divinazione. E un incontro speciale che sarà come risvegliarsi.
Storia classificatasi seconda all'Hogwarts e dintorni contest di Lellas92 e malandrina4ever.
Questa fic partecipa alla Characters&Themes Challenge indetta da vogue91.

‹‹Poi c'è stata un'esplosione. Un bum forte. Tanto forte. E zio Fred ha deciso di ridere un'ultima volta, per poi andarsene. Ha messo le ali...›› la voce si spezzò su queste parole ‹‹...ed è andato via››.

«No... senti, io non volevo...»
«... chiamarmi schifosa Sanguesporco? Ma chiami così tutti quelli come me, Severus. Perché io dovrei essere diversa?»
Piton stava per ribattere, ma con uno sguardo sprezzante lei si voltò e varcò il buco del ritratto...

Seconda parte delle sei letterine indirizzate a Santa Claus ed intercettate dalla sottoscritta.
-- dedicate a mio padre, che ha deciso di esserci sempre.
-- dal chap: Ehilà Santy!
Come stai? No, aspetta, non mi interessa.
Come certamente saprai il qui presente undicenne che ti scrive è nientepocodimeno che Sirius Orion Black.
Si, proprio lui. Cioè, io.
Avevo detto a James che tu non esistevi, ma lui non mi ha dato retta! Quella capra.
Così, ho deciso di verificare di persona. Perché, insomma, se esisti ci sarebbero un paio di cose che mi piacerebbe avere.

[...]Il contorno delle sue dita era pacato, tracciato correttamente e il gelido tocco che avevano gli fece scorrere un brivido lungo la spina dorsale.
I capelli erano sparati esattamente in tutte le direzioni e il sorriso malandrino che aveva tra le labbra era di quanto più pericoloso si era mai dipinto sul suo volto.
Gli occhiali tondi tracciati a mascherare il contorno degli occhi vivi e allegri,genuini e stimati.
Harry Potter allungò una mano a sfiorare la fredda superficie dello specchio facendo poi cozzare la fronte al vetro in una lenta carezza[...]
Incontro ravvicinato tra Harry e suo padre.

[SPOILER HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE PARTE I]
Si fermò davanti a un negozio di Notturn Alley, e tirò fuori dalla tasca il portafoglio.
Nella taschina più nascosta aveva conservato quel ritaglio, quella foto che mostrava sul viso della ragazza un sorriso stanco e malinconico, ma che era pur sempre un sorriso.
[Scabior/Hermione]

"Si sentì disperato, sconfitto, e le lacrime, il dolore accumulato in quei mesi di fuga, esplosero, facendolo scoppiare in un pianto silenzioso. Aveva solo diciassette anni, era troppo per lui, tutta questa sofferenza. Avrebbe voluto essere con Ted adesso, non sentire più nulla, essere solo un corpo freddo sulla nuda terra, lasciarsi sfaldare dalla natura, finchè le sue membra non sarebbero diventate terra, acqua, anima del bosco."

Piccola one-shot scritta durante una lezione particolarmente noiosa. Avevo questa storiella in testa da quando ho visto il film dei Doni della Morte e in partcolare la scena del risveglio di Harry a Grimmauld Place, che sorprende la nostra coppia preferita a dormire mano nella mano :)

Dal testo:
"è una conseguenza del sogno" penso, ma non ci credo poi tanto!
Esperienza reale... Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate di questa sciocchezzuola! :)

[...]Si sedette sullo sgabello di pelle consumata dondolando i piedi per l’eccitazione del momento mentre la donna ,che era stata anche insegnate di suo padre, gli posava il capello sulla testa rossa e riccia.
Guardò lentamente tutti i tavoli che riempivano la sala grande studiandoli uno ad uno, lentamente e con occhio attento.
I Tassi timidi ed impacciati, Le Serpi ambiziose e pungenti, I Corvi intelligenti e attenti e infine i Grifoni coraggiosi e leali.
Sorrise; era convinta che sarebbe finita dove stavano tutti i suoi cugini, che si sarebbe seduta al fianco di Al esultando con loro per le loro vittorie e piangendo per le sconfitte.
Stronfinò i palmi delle mani ansiosa di quei momenti, poi chiuse gli occhi concentrandosi sul parlare del cappello.[...]
Una versione carina ( spero ) dello smistamento della nuove generazione ... in particolare di Rose Weasley e del crollo delle sue convinzioni