[La porta si aprì del tutto facendo un rumore sinistro.
Fu così, con una breve folata di vento che fece scoppiettare il fuoco, che si ritrovò davanti al misterioso acquirente dei quadri.
La figura di quell'uomo colpì Isabeau e si impresse nella sua anima, come poche altre cose prima di allora.
Il suo cuore balzò ad un ritmo troppo veloce e non solo per la paura.
La druida azzardò una fugace occhiata, non osando sostenere lo sguardo del mezz'elfo, che le stava di fronte.
Era alto, i capelli erano di un nero talmente intenso da sembrare inchiostro. Gli ricadevano lisci fino alla base del collo, lasciando intravedere le orecchie appuntite.
Le fiamme del braciere rivelarono una curiosa tonalità di marrone nel riflesso dei suoi occhi scuri, che altrimenti, senza quella luce, sarebbero sembrati anch'essi neri come i suoi capelli. Un accenno di barba incolta incorniciava i lineamenti spigolosi, ma nobili. ] Questa breve storia narra del primo incontro tra la giovane druida Isabeau e colui che diventerà il suo più grande amore, il mago mezzelfo Vargas.
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Missing moments anteriore a "la promessa del mago". La prima grande battaglia in cui si trovano invischiati il mago Vargas e lo stregone Callisto... Ritroveremo anche la druida Isabeau, che però dovrà fare i conti con sentimenti inaspettati...
[La guerra. A cosa si riduce poi la guerra. Chi sono i vincitori e quali i vinti?
Questo me lo domandai spesso in quei mesi in cui combattemmo duramente contro un nemico il più delle volte sleale, agguerrito e senza scrupoli.
Ma cominciamo dal principio...]
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Questo è il mio primo, e forse resterà l'unico, esperimento di scrittura con una coppia slash e anche un po' crack pairing...
I personaggi provengono dalla mia long fantasy a tema D&D "la promessa del mago".
Vargas e Callisto sono entrambi addolorati dalla morte della loro amata Isabeau, così che accade che si consolino in modo un po' poco ortodosso.
È una sorta di What if? Au! Ambientata circa un secolo dopo la fine degli eventi della long...
Spero vi piaccia!
La stupenda immagine è un regalo della bravissima _aivy_demi_ che trovate qui su EFP!
"La tunica del mago, mezza strappata e macchiata, gli pendeva da una spalla lasciando scoperta parte del braccio e dell’addome. Callisto provò l’istinto di prenderlo a pugni, per aver anche solo pensato di potersi suicidare così, lasciandolo solo a fare i conti con l’assenza di lei.
Forse non fu solo un pensiero, fatto sta che il Re Drago si ritrovò, con la mano alzata, addosso al mezzelfo che si teneva la mascella dolorante e sanguinava dal labbro inferiore.
Lo stregone, senza ragionarci sopra, aveva atterrato e colpito Vargas a bruciapelo con un cazzotto in piena faccia."

Dopo che i Five Protectors riescono a strappare Shael Silentlight, ladra e scout del gruppo, dalle grinfie del cugino, ora datosi alla macchia, il gruppo si trova a riprendere fiato nella dimora estiva della famiglia Silentlight. Shael propone a Dandreal di sposarla.

«Sembrava quasi che quel giovane musicista avesse messo la sua anima in quel violino, che avesse fatto della musica la sua ancora di salvezza. Suonava come se fosse il suo ultimo giorno sulla terra, come s’egli stesso fosse diventato musica. Si muoveva con passione in quello spazio ridotto, lasciandosi guidare dalle note. E d’un tratto, in quella canzone iniziarono a farsi sempre più rari gli accordi maggiori.
Angoscia fu ciò che provò Eco. Un’angoscia che però lasciava uno spiraglio di speranza, suggerita dai rarefatti picchi allegri. Il bambino ascoltò, in trance. Un pizzicore agli angoli degli occhi glieli fece sbattere, e fu solo allora che Eco si accorse di star piangendo.»
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Eco non si è mai posto il problema del futuro. Vive nel presente, vuole divertirsi. Tutto deve essere rosa e fiori, immerso in un clima di spensierata felicità. Ma il disegno della vita non funziona così, ed Eco se ne renderà conto prima del previsto. Tra misteri, rivelazioni e menzogne, una storia di un bambino che, crescendo, scopre il malsano funzionamento della società.
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ATTENZIONE: slow burn non tanto legale. E, sebbene i primi capitoli saranno tranquillissimi, c'è un'alta possibilità che venga presa una piega drammatica.

Questa storia si situa direttamente dopo la storia "la Linea dell'oblio la battaglia". Scopriremo nuovi dolorosi antefatti del passato di Vargas e, sia il mago che la druida Isabeau, verranno intrappolati e torturati da colui che ritenevano amico. Buona lettura. A presto Ladyhawke83 (fatemi sapere cosa ne pensate).
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Davanti all'aberrazione giaceva un bimbetto in lacrime, con due orecchie a punta e degli strani occhi che cambiavano colore, strabici e bizzarri.
Il Beholder ci pensò sù. Carbonizzare il frugoletto o crescerlo come avrebbe voluto essere cresciuto lui? Aveva già carbonizzato qualcuno quel giorno, quindi procedette per esclusione. Dopotutto nella sua lunga vita non era mai stata mamma.
Il giorno seguente ebbe la premura di sognare anche dei manuali di pedagogia, ma, come Yakasha ammise a Berthold anni dopo, non ebbe mai la voglia di leggerli tutti.

Era passato tanto tempo dalla morte dei suoi genitori e di sua sorella Erinn, eppure nonostante i volti di sua madre e di suo padre iniziassero a sbiadire nelle nebbie di un vissuto troppo distante nella memoria, quello di sua sorella no.
Vargas sapeva ricreare ad arte, nei propri pensieri quel suo sorriso così particolare, quella voce il più delle volte distante, ma alcune volte, invece, così amorevole.
Questo era sua sorella ed anche quella notte, nel sonno agitato, gli apparve così: fiera, intelligente, e curiosa, dannatamente curiosa.
“Ehi cosa ci fai qui tutto solo fratellino?” Domandò l’esile figura dai capelli dorati e grandi occhi verdi.
“Hai poi trovato quello che cercavi?” Insistette ancora la voce nella sua testa
Note: storia scritta per la Challenge indetta dal gruppo Facebook boys love-. “Midnight in The Garden of Good and Evil”
Quattro capitoli, quattro maschere, quattro generi...
tre personaggi, tre donne che Vargas ha perso e uno stregone, una fiamma capricciosa che non sa quello che vuole...
Erinn -bianca- fluff
Isabeau - verde - introspettivo
Agata - nera - angst
Callisto - rossa - erotico

“Mi credi mezzorecchie, se ti dico che quella notte pur non avendo nessun ricordo dei nostri trascorsi, avevo avuto l’impulso di abbracciarti e di infilare le mie dita tra i tuoi capelli?” Callisto carezzò la guancia del mago e prese fra le dita una sua ciocca di capelli neri, come se fosse il gesto più naturale del mondo.
“Quello che la mente non sapeva più, il corpo ricordava. Tu, mi sei entrato nel sangue, sotto la pelle e nessun incantesimo, nessun sigillo, nemmeno uno dei tuoi può modificare questa cosa...”
Questa storia partecipa alla “Parole Intraducibili Challenge” indetta sul gruppo facebook Il Giardino di Efp, con la parola numero 12) Cafuné.
Eccoli qua i miei due pupilli Vargas e Callisto. Non so bene dove collocare queste One Shot, più o meno sono conseguenti a “bacche sulle labbra” e alla long “Na.Air.Vi. la voce dei druidi”.
Si possono ovviamente leggere anche come storie a sé stanti...
C’è sempre qualcosa da dire su di loro...
Buona lettura!
Ladyhawke83
(1) Cafuné
(2) Cynefin
(3) Gigil -gender bender-

Il Carro rappresenta un viaggio, la Luna un inganno.
Attraverso una storia sviluppata come una lettura di tarocchi, un mio villain racconta il suo passato e il suo presente e, soprattutto, le sue motivazioni.

Siverius Nilboloc, un ricco e potente mercante, è riuscito nell'impresa di farsi odiare praticamente da tutti coloro che lo conoscono. Dunque, nulla di particolarmente strano che, una mattina di capodanno, venga ritrovato morto. Ma perché uccidere anche i suoi pesci rossi? Un giallo classico in ambientazione fantasy. II classificata al concorso Arsenico e Vecchi Merletti di Immaginifico.com

La vita per le strade delle grandi metropoli può essere dura, tuttavia anche stimolante per alcune persone che sanno come adeguarsi a certi ambienti. In questi ambienti sarebbe meglio evitare di far parlare di se, ma per alcuni invece c'è la necessità opposta; spesso non basta la consapevolezza di aver compiuto qualcosa di grande, ma si sente la necessità che questo qualcosa venga riconosciuto da tutti in qualche modo...

Il mio nome è Gertrude, provengo da una famiglia di mercanti e ho vissuto in una cittadina in riva al mare: Monza. (nda: lo so che Monza non è in riva al mare nel nostro mondo.)
Mio padre, fin da quando sono nata, ha sempre desiderato che io seguissi la strada di famiglia, come la maggior parte dei padri. La verità è che avrebbe tanto voluto un figlio maschio, ed invece si è ritrovato con me. Quando ero piccola non avevo molta consapevolezza di questa realtà, ma crescendo ho iniziato ad odiare la vita del mercante, desideravo essere un’avventuriera, ma senza pensieri economici per la testa. Sono scappata di casa, diverse volte, ma alla fine sono sempre riusciti a trovarmi. Il periodo più lungo che ho trascorso fuori è stato di una settimana e 2 giorni esatti, mi hanno trovata la sera del secondo giorno, durante la seconda settimana, e per me era finito il tempo delle fughe adolescenziali. Dato che non riuscivano più a controllarmi, decisero di punirmi e contemporaneamente darmi una regolata.

Molto tempo fa, in un tempo di cui nessuno ha più memoria, venne predetta la fine degli dei e con essa del grande impero di Qunall.
Sei sconosciuti verranno coinvolti loro malgrado in trame contorte e segreti aberranti, storie del passato e visioni del futuro, scoprendo il vero prezzo della libertà.
"Con la morte della Dea Madre chi credete sarà libero? Gli dei o i mortali?"

Una ragazza bardo con l'amnesia, un principe elfo rinnegato e zoppo, un ranger annoiato, un nano scorbutico, una ladra maldestra ed un mago alla ricerca del suo bastone magico. Questa la strana compagnia che si trova a lavorare fianco a fianco attraverso terre sconosciute ed avventure al limite del comico.

malia scopre attraverso il foglio del totomorte che si trova nella giacca del suo ragazzo stiles che gliela data,che è una hale.

Ho iniziato una campagna D&D e ho deciso di giocare il Bardo.
Per passare del tempo, ho buttato giù un testo che riassume il concetto del bardo, il cantastorie.
Tra un boccale e un altro i clienti della taverna si apprestano ad ascoltare delle storie, per passare la serata ad ubriacarsi e a divertirsi.

Tutti ci siamo chiesti "Chi era Artemis Entreri?" "Quali sono le sue origini?" Finalmente ora, scoprirete l'infanzia del più temibile assassino di Faerun, Artemis Entreri.

Storia, avventure e pensieri del mio -primo- personaggio di D&D (edizione 3.5) scritti in prima persona come diario privato.
I capitoli seguiranno l'avventura in corso quindi avviso gli eventuali lettori che la storia non sarà completa finchè non termineremo di giocarla ^^
"Il sopravvivere tra le strade di una città richiede alcune cose fondamentali: una mente sveglia, un po' di pelo sulla coscienza, e poca fiducia nel prossimo. Molto poca. Meno ne si usa, più lontano si arriva."
Nota: il rating è alto poichè è probabile che vengano descritte scene violente o altre tematiche forti.

Mi chiamo Ashar, ma questo nome non mi fu dato dai miei genitori, un bellissimo Eladrin mi tolse dall’anonimato… ma andiamo con ordine, inizierò col parlavi di mia madre. Luuci, così si chiamava, viveva alle porte di Baldur’s Gate, vicino Bosco Ammantato con suo padre Alian, “mio nonno”,il quale, era uno dei parlamentari più influenti della città, poiché cugino di terzo grado del Granduca Poetry . Tutto ebbe inizio quando Alian dovette recarsi per affari all’isola di Branestria . Alian aveva appena patito il dolore per la scomparsa di sua moglie Keria nelle fauci del Bosco Ammantato,così decise di portare con se sua figlia Luuci, temendo per la sua giovane vita.
Questa storia nasce come BG del mio personaggio, una genasi del vento e dell'acqua, per una avventura che non fu mai più fatta. quindi eccomi qui, innamorata del mio personaggio ho deciso di publicare questa storia.Avverto però che la storia si attiene solo in parte alle regole della 4.0!! e molto sarà inventato di sana pianta!! detto questo, buon divertimento!!