Wow! Es muy particular ma es un capítulo meravilloso¡
Me darías una mano con mi estaría¿.
Espero de si¡ Mi parte preferida es:"L'ultimo ragazzo mi sorprese. Non aveva né quell'aria maligna di Nidhoggr né quell'aria minacciosa dell'altro. Aveva l'aspetto di una persona triste e tormentata ma nei suoi occhi neri come la pece riuscii a scorgere un lato sarcastico e strafottente. Era alto e molto magro, il suo corpo non sembrava rigoroso come quelli degli altri due, ma a me sembrava perfetto, non troppo muscoloso. I suoi capelli erano ricci e neri, dandogli quell'aspetto irresistibile. Sembrava un angelo della morte.
Quando il secondo ragazzo dagli occhi grigi mi vide, nelle sue labbra sfuggì un sorriso sbieco. -Ma guarda chi si vede!- disse ad alta voce affinché lo sentisse. -Zucca! Non ti ricordi di me? Devi pagarmi le scarpe nuove che mi hai sporcato!-
Ofnir. Lui era Ofnir. Il colpevole della mia caduta. Lo avrei riconosciuto se nell'ora di letteratura non mi fossi ostinata a non guardare nessuno. -Non è colpa mia se sei così idiota da non saper dove mettere le tue cazzo di gambe- borbottai.
Okay.
Avevo esagerato.
E a confermarmelo furono sopratutto i miei compagni che impauriti mi rivolsero uno sguardo pieno di compassione e pietà, come se fossi un animale che sta sul punto di essere ucciso e c'erano alte probabilità che fosse veramente così. Da dove veniva fuori tutto quel coraggio? Forse ero stata posseduta da qualche spirito, fino a questa mattina avevo una paura cane di entrare a scuola ed ora, tutto d'un tratto, stavo insultando uno dei ragazzi più pericolosi della scuola. Com'era possibile?
Gli occhi grigi di Ofnir parvero diventare neri e l'occhiataccia che mi lanciò non prometteva niente di buono. Oh cazzo, l'avevo fatto arrabbiare veramente ma una parte di me esaltava soddisfatta. Questa è per tutte le volte che hai ferito ai miei nuovi amici, pensai, cercando di farglielo capire con uno sguardo. Sembrava sul punto di correre verso di me e tirarmi dalla finestra quando la mano di Nidhoggr lo bloccò, lo vidi mormorare qualcosa ad Ofnir e come quest'ultimo si calmava, infine fece un gesto verso Fabio che, capendo chissà che cosa, si allontanò da loro e si diresse a passo deciso verso di me.
Ma che cazz...?
Stavano mandando lui per picchiarmi o cosa? Sul serio? Con la coda nell'occhio notai come i due viverniani presero posto nel lato opposto della classe senza, però, mai smettere di osservarmi.
Una parte di me era convinta che ero nella merda. L'altra parte non faceva altro che mangiare Fabio con gli occhi. Era così sensuale e... ostile? I suoi occhi sembravano lanciare saette da tutte le parti. Era infuriato e presi in considerazione di alzarmi e scappare. Lo osservai come si sedeva a malavoglia accanto a me...
-Quel posto è occupato- mentii, punta sul vivo. Come poteva sedersi proprio al mio lato? Lo fissai di sfuggita e i miei battiti del cuore aumentarono mentre il respiro iniziava a mancarmi. Era così maledettamente bello quanto stronzo. Poi arrivò la consapevolezza che proprio lui era fidanzato con Nida e il mio petto si sgonfiò di colpo, ferito. Lei era così perfetta, era naturale che stesse con uno come lui, io non ci sarei mai riuscita, ero l'opposto, troppo imperfetta. Fui invasa dalla rabbia e lo guardai truce agli occhi, occhi magnetici e pieni di misteri.
-Si, dal tuo amico invisibile- rispose ironico lui.
-Perlomeno la sua compagnia è più gradita della tua- replicai.
-Ti farai uccidere per quella tua boccaccia-
-Qualcuno dovrà pur avere le palle di dirvi le cose in faccia-
Lui sorrise sarcastico. -TU. NON. HAI. LE. PALLE. ZUCCA- disse piano lui, scandendo bene le parole come se avessi qualche problema mentale e non fossi capace di capire nulla.
Ero sicura che in quel momento ero rossa come un peperone.
-Stai attenta Zucca, non vorrai diventare anche un Pomodoro-
-La smetti!- sbraitai. -Mi sono rotta il cazzo di questa scuola e di questi cazzo di viverniani che non hanno fatto altro che rompermi il cazzo da quando ho messo piede in questo cazzo d'istituto!- Ero fuori di me, ma Fabio non perse tempo e continuò a infastidirmi.
-Ti piace la parola cazzo, chissà, magari potresti farmi un lavoretto con la bocca...-
Non ce la feci più. Mi alzai dalla sedia di scatto, presi lo zaino e mi diressi verso la porta senza prima voltarmi e dirigermi verso Nidhoggr. -Siete tutti degli stronzi arroganti ma giuro che così come farete la vita impossibile a me, io la farò a voi, parola di Thuban-
Mostrai il dito medio a Fabio che mi guardò sorpreso, il suo sorriso ironico era sparito e sostenne il mio sguardo a lungo. Mi girai e corsi verso il cortile. Fortunatamente, il professore di biologia non era ancora arrivato e non poté assistere al mio bellissimo spettacolo.
Da quel giorno in poi le cose nella scuola Dragoni sarebbero cambiate" |