Un buio, quello di Oscar, che è più della mente, che del fisico. È uno svenire che la porta via da una realtà che non comprende per far si che la veda meglio
Quanto sa la nonna, di loro due? È comunque bellissimo il suo inveire contro André troppo vicino, screanzato e così via. Bello chiamarla Cerbero!
Un bel capitolo, complimenti

Leggi la risposta dell'autore

Mi piacciono tanto le tue descrizioni, che mi appaiono davanti agli occhi come un film...
André è splendido e Oscar molto innamorata.
Com’è bello vederli così!!!!
La presa di coscienza di lei è assolutamente coerente con il suo personaggio..
Avevo pensato ad altro in merito al suo malessere!!!
Adesso sono davvero curiosa di sapere cosa ha pensato Oscar di dover fare...
Molto brava come sempre. Un bacione

Leggi la risposta dell'autore

La volontà può tanto su un corpo, ma non tutto - lo scopriamo dinanzi alle malattie, di solito, ma anche dinanzi a cose più gradite.
Oscar è forte, ma credo che se un corpo sviene, un seno si gonfia, la stanchezza aumenta... poco ci sia che una possa fare: siamo animali e quindi strutturati per certi cambiamenti funzionali su cui non decidiamo proprio nulla ;P
Immagino che tra poco ad Oscar daranno fastidio certi odori e poi le si gonfieranno le caviglie e le verrà mal di schiena... a me non successe nulla di tutto ciò, ma dormivo come un ghiro... ma io non sono un personaggio di una storia e non devo lanciare segnali a chi mi sta intorno sui fatti miei più privati.
Per contro, a una mia amica si verificavano puntualmente problemi con il ferro, con la tiroide, nausee atroci, e addirittura macchie sulla pelle: e sembrava di assistere ad un calvario...

Se poi immagino male... Oscar, per caso, ha la leucemia? ahahahah in tal caso, ricordati "amare significa non dover mai dire mi dispiace" :)

Detto ciò vorrei fare un commento generico, che vale non solo per la tua storia, ma per quella di tutte e dove non c'è polemica verso nulla e nessuno, e non c'è alcun riferimento a fatti realmente accaduti (come si diceva una volta in coda ai film) ma solo un gran sorriso e tanta cortesia, detto con lo stesso tono di voce che uso con la mia gatta: un cartone animato ed un manga, per forza di cose cercano di rappresentare qualcosa che ha poca tridimensionalità (ma molta potenza evocativa).
Voler scrivere una fanfiction significa anche voler aggiungere luci ed ombre ad un personaggio e quindi, inevitabilmente modificarlo. Significa anche imbarcarlo su un binario diverso rispetto alla sua storia e anche questo porta come conseguenze un percorso di crescita o di involuzione (ognuna di noi, se perdesse delle cose a cui tiene sarebbe sicuramente diversa da come sarebbe se invece vedesse improvvisamente tutto andarle liscio: le esperienze ci modificano, non siamo monoliti, siamo fluidi, impariamo e cerchiamo, anche da soli, di modificare noi stessi... non facciamo, per nostra fortuna, sempre le stesse cose - c'è chi paga addirittura un analista per un cambiamento).
In questo processo ognuno cerca in buona fede di dare ciò che pensa sia naturale dare, o per affetto o per odio, questo non saprei dirlo e non mi permetto - una un personaggio lo può pure detestare, mi pare chiaro... io ne adoro uno che altri amano odiare, per esempio ;P (e la cosa non mi rattrista mai più di tanto - ho le mie storie per fare come mi pare :) ).

C'è quindi chi la spinge verso una donna che desidera avere il controllo su ogni cosa e ne accentua l'aspetto risolto e da wonder woman, c'è chi la spinge all'accettazione dell'imperfezione, c'è chi ne vorrebbe vedere canalizzata una eventuale ribellione verso qualcosa di più costruttivo, e chi le fa fare dei viaggi verso altre persone, scoprendo e modificando cose di sé. E' il bello delle fanfic.

Se la ricerca è solo di farle trovare l'amore il personaggio cambia poco (è naturale), ma se uno vuole scrivere una storia in cui ci sia un percorso... inevitabilmente il personaggio cambierà. A meno di non voler narrare il desiderio di un cambiamento che però diventa un fallimento - la storia di triste di un alcolizzato, insomma, che ad un certo punto muore di cirrosi epatica e buona notte.

E questo è anche il brutto delle fanfic: le luci, le ombre ed i percorsi non sempre sono condivisibili. Altrimenti tutte le storie ci piacerebbero allo stesso modo (cosa che non è, e per fortuna).
Detto ciò, mi pare che tu stia facendo fare una svolta a questa signorina, che a quanto pare, ad un certo punto capisce da sé "cosa deve fare"... ci ha tenuto con il fiato sospeso su come avrebbe inquadrato la sua storia con André e ancora per un pochino ce lo fai tenere... Nella storia originale, se ci si pensa bene, lei accetta un cambiamento della sua vita solo quando ormai non conta più (sta morendo e i tempi sono difficili: non avrà il tempo per tante cose e un figlio è escluso)... spero che stavolta abbia più fortuna

Brava con i profumi e con le descrizioni: c'è molta poesia e molta passione in ciò che scrivi, e metti molta passione anche in questi due ragazzi. Io mi diverto molto a leggerti e sono curiosa di scoprire, a questo punto, che ti inventerai...
(Recensione modificata il 13/01/2016 - 08:57 pm)
(Recensione modificata il 13/01/2016 - 09:05 pm)

Leggi la risposta dell'autore

Mi sono trovata nel dubbio se recensire o meno, alla fine ho optato per il si, poiché io seguo ancora la storia nonostante la commento poco e sono sempre in attesa di sviluppi perche'prediligo di piu'l'azione che la descrizione. Sei molto, molto talentuosa e hanno ragione tutti quelli che ti scrivono per elogiare i tuoi capitoli sempre ricchi di passione e di poesia.
Cio'che non mi piace e'il character di Oscar, nelle note ti consiglierei di aggiungere OOC poiche'la tua Oscar non e'quella del manga e tanto meno quella dell'anime. Quando la leggo inevitabilmente mi viene in mente il film "Lady Oscar "di Jacques Demy, quella del film e'la donna femminile e debole che tu ci rappresenti, che perde conoscenza in certi giorni, che ha un seno ingombrante e non il corpo androgino che conosciamo, che non puo'fare certi movimenti perche'con le fasce non riesce a respirare. Ora scusami, ma la vera Oscar e'quella salta da un cavallo all'altro in corsa, che salva Maria Antonietta e si ferisce il braccio con ramo d'albero e nonostante tutto, imperterrita accorre in soccorso di Andre', alla fine dopo aver perduto molto sangue sviene. La sua tempra di donna/uomo e'molto forte, lei si riprende subito dopo agguati, ferimenti, e'sempre in prima linea a sfidare il nemico ed e'stata educata fin da piccola alla vita militare. La tua Oscar e'diversa da tutto questo. Io lo so che ad alcune signore/signorine puo'dar fastidio l'immagine di una ragazza eccezionale come Oscar pero', anche se Oscar e'un personaggio inesistente, non possiamo dimenticare che le eroine sono sempre esistite, ogni epoca storica ha conosciuto donne che hanno compiuto imprese pregevoli e superiori agli uomini.
La tua Oscar e'fragile, ed e'piu'alla portata di tutte noi ed e'anche molto piu'arrendevole con Andre', forse e'la Oscar che avresti voluto tu e altre lettrici e non c'e'niente di male, unicamente andava precisato qualcosa nelle note.
Sara'interessante seguirne gli eventuali sviluppi, forse nella tua storia, adesso ci starebbe bene un pupo l'atmosfera e'quella adatta.......
P. S. :Ti ringrazio tantissimo perche'mi hai concesso una lunga e dettagliata risposta cui rispondero' possibilmente in privato perché qui e la' hai raccolto molti interessanti punti sulla storia cui sarebbe bello confrontare il nostro pensiero.
Lascio pubblica questa nota che potrebbe valere ANCHE per altre scrittrici: la dicitura ooc effettivamente come significato primario ha quello che dici tu:personaggio con un indole, un temperamento e delle scelte di vita fuori dal consueto e dal suo solito agire. E fin qui hai perfettamente ragione. Pero'(mi sono informata bene su Wikipedia per non dire strafalcioni), nella fattispecie delle fictions il character sono pure le peculiarità fisiche, la fisionomia, l'atteggiamento piu'o meno in regola alle specifiche connotazioni di chi ha ideato tale personaggio (designer)quindi ho ragione anche io quando a volte noto delle dissonanze che mi deludono in alcune letture dove non c'e'nessun avviso.
Sul fatto della tragicità non posso che concordare con te:l'aspetto dramma giapponese mi ricorda molto la Madame Butterfly di Puccini, sono situazioni tragiche e nefaste elevate ad ennesima potenza. Sul fatto del personaggio di Oscar, ti diro'e'stato creato in piena epoca di contestazione femminile, la donna che sfida la sua natura femminile e svolge mansioni e ruoli prettamente maschili e'stata decisa deliberatamente a tavolino dall'autrice per lanciare un messaggio specifico, in quegli anni le femministe bruciavano i reggiseni in piazza e le ragazze chiedevano a gran voce di entrare nell' esercito e nelle forze della polizia. Non e'un caso se quel film di Demy non è piaciuto ed ha generato critiche delle fans, invece tutto sommato ti diro'a me non e'dispiaciuto. Da'una connotazione di realismo alla storia, nemmeno la tua storia mi diapiace perché e'originale anche se diversa da quelle che seguo di solito. Quindi leggero' fino alla fine. Tu scrivi molto bene e invogli il lettore. Casomai ci sentiamo, se hai piacere, in privato. Buona serata
(Recensione modificata il 15/01/2016 - 07:22 pm)

Leggi la risposta dell'autore

Monicuzza che bel capitolo, la nonna è mitica chissà cos'è questa cosa devastante...un abbraccio 😘

Leggi la risposta dell'autore

Ebbene ci siamo! Oscar ha preso coscienza della realtà delle cose, al di fuori del mondo ovattato e ordinato in modo militare in cui è vissuta fino a poco tempo fa. Bello anche questo capitolo!dolce nel risveglio con le cure di Marie e soprattutto di André!. I profumi meravigliosi e la scrittura perfetta e trascinante come sempre cara! Cosa avrà deciso Oscar? Speriamo bene!! L'introspezione e le sue riflessioni sono perfette e intense!! Un abbraccio e aspetto con ansia...
Cecile :-))
(Recensione modificata il 13/01/2016 - 02:06 pm)

Leggi la risposta dell'autore

Una costellazione di profumi e le prese di coscienza... Sempre magnifica a presto

Leggi la risposta dell'autore

Oscar sta iniziando ad aprire gli occhi sulla realtà della miseria anche grazie alla vicinanza e all'amore che prova per André.

Leggi la risposta dell'autore

Mia carissima Monica, eccomi! Sono felice che al mio ritorno ho potuto leggere questo tuo nuovo capitolo! Questa volta la vita normale torna a loro, cavaliere Nero....mamma mia, già sono spaventata... Quell svenimento.... Oh mon dieu!!! 😍 Sei bravissima, amica mia, nell racontare profumi, passioni e paure. Complimenti davvero e non posso aspettare a sappere cosa accadrà ora! Un bacione Lina.

Leggi la risposta dell'autore

Sarà anche un capitolo preparatorio, ma ce ne offre di spunti e carne al fuoco! Finita la felice parentesi del loro amarsi, accantonata la delusione per la reazione del Generale, ecco che la vita reale e la trama da te ideata iniziano a minare la loro felicità appena iniziata. E dai colori si passa al buio: quello della notte in cui si muove il Cavaliere Nero, quello che vede Oscar svenendo, forse per la tensione, forse per un evento inatteso che stravolgerebbela sua vita più di quanto abbia fatto l'amore. Come al solito ci trascini nella storia, rendendo la lettura ipnotica e piacevole: non ti riescono bene solo le scene erotiche, Monica, ma sei perfettamente in grado di costruire una storia, la tua, che affonda le radici nell'anime ma che da esso si discosta per seguire un'altra strada. Bella prova...un bacio e buon Natale.

Leggi la risposta dell'autore

Che succederà? Uhm....ci tieni sulle spine. L'insofferenza di Oscar è proprio del suo modo di essere e tu sei brava a descriverla. E i suoi malesseri? Io non penso che sia incinta però! Sempre brava ad abbinare alla storia che si dipana i profumi della natura! A presto. ... Tanti baci, Sandra

Leggi la risposta dell'autore

Ciao Monica,
l'ansia di Oscar di catturare il cavaliere nero è comprensibile,dopo questa missione potrebbe finalmente vivere il suo amore per André che occupa ogni suo pensiero, ogni suo senso.
È ovvio che tutta questa tensione si ripercuota sul suo fisico,ma è solo questo il motivo del suo malore?
Aspetterò con ansia il seguito, nel frattempo auguro a te e ai tuoi cari un sereno Natale e un nuovo anno ricco di soddisfazioni.
Anna

Leggi la risposta dell'autore

La ricerca di un ladro, desideri e ardore furtivo nel buio...brava Monica.

Leggi la risposta dell'autore

bel capitolo :) Oscar che mostra sintomi di... cosa? mille ipotesi (una!) frullano nella testa delle tue lettrici, lo so - perché frullano anche nella mia. anche se sono giorni che non mangia e non riposa... ci fai gli scherzi?!!? monica! Non dirce che è solo una potente emicrania - ah sta lama e 'sto ronzio...

Siamo arrivati al Cavaliere Nero, dunque: o la festa è finita o c'è spazio per un what if interessante, che si può intrecciare con l'ipotesi di prima.

Sei brava coi profumi: il capitolo è il 12, ma tu reggi e mescoli il talco, le essenze il fastidio di Oscar per quell'odore e le viuzze di parigi altrettanto maleodoranti.

Il tuo pezzo forte però resta l'aspetto sensuale - non credevo - una vera scoperta... brava :)

Leggi la risposta dell'autore

Auguri anche a te e come sempre bello il xapitolo anche se di transizione. Brava come sempre, a presto.

Leggi la risposta dell'autore