cara Monica ho letto tuti i capitoli di questa splendida ff anche s enon ho mai recensito, però giunti alla fine due parole d aparte mia credo siano doverose. Con questo tuo racconto intriso dei colori e dei profumi che hanno visto nascere e crescere la storia dei nostri due beniamini ci hai immerso in un mondo quasi fiabesco, nel leggere sentivo intorno a me i profumi e vedevo i colori che descrivevi quindi devo farti i complimenti per questo tuo modo di scrivere e spero vivamente che non ti fermerai qui ma ci regalerai qualche altra bella ff.A presto e complimenti vivissimi

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Tutto molto bello, vero, realistico.....un racconto di un momento difficile della vita di Oscar e André, raccontato con le emozioni del cuore; un cuore avvinto dalle sensazioni del corpo che interagisce con il mondo e ti indica la strada da seguire. Mi emozioni e mi commuovi come sempre cara Monica! E io ti applaudo con tutto il cuore! Baci! !!! Sandra

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E anche io ho fatto un sogno molto bello con la tua storia cara.
Un sogno fatto di profumi vividissimi e suoni e immagini che mi sono rimaste impresse. Familiare la scena con il cavaliere nero, anche se qui André rischia l'uso del braccio... ma sono fuduciosa.
Molto donna la tua Oscar, che rinuncia a tutto per André. Che decide per una nuova vita, quella che magari leggiamo in altre tue OS.
Cede il generale, non puó fare altrimenti... si arrende di fronte all'amore.
Grazie per questa storia passionale e intensa.
Aspetto l'epilogo, con un po di amarezza, come quando finiscono le cose belle.
Un bacio

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Anche tu Monica intrecci la tua fantasia all'originale. Si notano bene i rimandi, sapientemente dosati.
Bello il discorso del generale, verosimile la sua resa.
Anche il dolore di Oscar é molto palpabile. Sei davvero brava a scrivere.
Grazie della tua bella storia che fa sognare

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Molto ben fatti i brani in cui descrivi l'attesa, il passare del tempo, quello lento di quando qualcuno sta male...quelle notti infinite...me le hai riportate alla memoria.
Quanto ad Oscar, non ne ricordo altre così disposte a paralre apertamente al Generale, senza rabbia e rancore. Molto brava, e non OOC.
Peccato siamo al penultimo.
Un abbraccio

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E alfine stiamo arrivando alla conclusione, con la luce a rischiarare questo buio sempre meno assoluto. Ci fai ancora un po' patire, trasponendo magistralmente qui delle suggestioni e delle parti dell'anime (la tentazione di ferire il Cavaliere Nero, e quel vibrante ''Dimmelo tu André" che mi richiama angosciosi ricordi), ma poi c'è quel dialogo intenso con il padre, la certezza di una nuova vita....fino al risveglio. Poetica e intensa come solo tu sai essere tra colori e profumi...bravissima.

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Ciao Monica,
ho letto il capitolo praticamente nell'istante in cui lo hai postato,ma ho voluto rileggerlo perche' merita davvero.
Le emozioni di Oscar,cosi' altanelanti,dopo le parole del medico sono davvero toccanti. Con grande maestria hai mescolato cio' che e' tuo con l'anime. La reazione di Oscar che vuole vendicarsi del cavaliere nero,il suo colloquio con lui,lo rivisiti in modo magnifico. E' Andre' che vive ormai nel suo cuore a fermare la sua spada e a farle capire cosa deve fare con il cavaliere nero.
Il confronto con il generale lo descrivi solo nei momenti piu' salienti,ovvero quando il generale ammette di aver sbagliato e riconosce la vara nobilta' di Andre',ed e' il padre a dar loro la definitiva benedizione.
Molto romantico il modo protettivo in cui Oscar lo abbraccia e cede al sonno e un bellissimo sogno la porta lentamente alla realta' del risveglio di Andre'.
Ora non ci resta da scoprire se davvero Andre' ha subito un danno permanente e quale sara' la loro vita.
Sara' davvero un peccato leggere l'ultimo capitolo.
Anna

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Forse questo è uno dei capitoli più belli, con il nero che pian piano svanisce per aprirsi verso...il bianco? Sei stata molto brava a rivisitare gli eventi dell'anime e a miscelarli bene nel tuo intreccio, descrivendo il tutto con la tua solita grazia e immagini fortemente evocative.
Al prossimo capitolo, ahimè l'ultimo :(
Un abbraccio
Rose

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E'un vero peccato cara Monica che la tua storia sta volgendo al termine...... proprio adesso che mi stava appassionando molto piu'di prima. Hai reso un gigante confronto fra Oscar e Bernard, facendo tuoi solo alcuni elementi dell'anime, ma avvalorandone il senso con una rivisitazione personale accurata e ricca di nuovi contenuti Pure il dialogo fra il generale Jarjayes ormai ravveduto e una Oscar innamorata (e grazie a questo propensa a perdonare Bernard) mi e'sembrata un eccezionale prova di capacità grande che hai dimostrato in questo emozionante capitolo. Il prossimo sara'l'ultimo. Sei proprio sicura, sicura? anziche'finire col 19potresti terminare col 20, darebbe piu'senso di completezza all'l'insieme, senno 'va bene lo stesso! . A questo punto io credo che il prossimo colore sara'il bianco, bianco come le rose di Arras, bianco come la purezza dei loro cuori e l'alba di questo mattino lucente che si sta profilando fuori e dentro di loro. Complimenti

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Bellissimo questo nero che sfuma, tra decisioni prese e altre che si spezzanno prima di diventare rimorso, e si scioglie nel bianco di un sogno di speranza.
E' la nostra stessa speranza.
Mi è piaciuto il colloquio solo riportato, con il Generale; niente fiumi di parole... sappiamo cosa avrebbe avuto da dirgli. Quello che conta, in fondo, è solo la risposta, che non ci delude.
Il sonno che coglie Oscar, stretta al corpo addormentato di André, è molto toccante... come lo è quella carezza che sembra sogno, ma è invece realtà.
Ora si tratta di capire quali saranno per lui le conseguenze del suo gesto coraggioso, almeno dal punto di vista fisico.
Aspetto con ansia di sapere cosa hai in serbo per noi!

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Troppo bello tutto ti faccio i miei complimenti, finalmente se andre si riprende sono liberi di amarsi. Troppo bello, aspetto l altro capitolo

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Hai fatto che la sofferenza di Oscar sia anche mia nell leggere questo capítulo cosí intenso, con una Oscar magnífica, prima a seguire quello che avreve voluto André riguardando all'uomo che lo ha ferito e dopo con suo padre, esponendo per completo il suo cuore di donna. E la frase di luí, appena sveglio, bellissima, che ci porta a quella puntada dell'anime quando è lei a svegliarse dopo una notte piena di paure... Bravissima, semplicemente bravissima. Complimenti! Un bacione della tua amica lina.

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Capitolo già letto quando ero troppo stanca per recensire e ora riletto perchè ogni tanto la memoria fa cilecca e devo rileggermi il capitolo precedente prima di affrontare quello nuovo. Bellissimo capitolo, intenso, equilibrato pur nel racconto di fatti così tragici. Crudeltà la tua a lasciarci sulla porta insieme al dottore che si appresta a rispondere ma per fortuna, questa volta, posso andare subito a leggere il proseguio. Brava!

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Hai scritto una seconda parte di "Nero" davvero intensissima.
Ed ora forse comprendo anche la scelta di aver diviso questo capitolo così importante in due. Non solo per una pratica questione di "lunghezza", o per l'effetto "suspence" ( che, comunque, ti riesce benissimo..). Ma soprattutto per questa "scissione" e questo confronto così netto col dolore.
Raramente "godo" nel vederli soffrire, anche se sono state scritte magistrali pagine in proposito. Questa è una fra quelle. Dove l'altalena iniziale d'emozioni di Oscar la porta a fasi alterna ad affacciarsi sull'abisso, per poi riemergerne, per poi ancora precipitare giù, fin quasi a commettere un errore dettato dal "rosso" del cieco furore, che si può impadronire d'ognuno di noi, specie quando il buio spegne ogni colore dell'anima.
Ma in tutto questa sofferenza non avverto mai la totale "cecità" del cuore: una fiammella di speranza che illumina il percorso di Oscar, c'è sempre. Ed è lui. La promessa di un futuro che si schiude, soprattutto dopo aver calato ogni velo col proprio padre, dopo aver deciso di combattere non solo per compiacere delle "aspettative", ma soprattutto per sè stessi.
Il finale, poi, è da capogiro...quell'abbandono totale di lei, nell'unico "posto" dove potrebbe stare, dove è sempre stata accolta, dove la pace della rivelazione trova posto nella soave serenità di un sogno..tra le braccia di lui. E l'immagine di questo "nero" che va scemando, sfuma nei contorni e nei colori..per lasciare posto ad un'alba nuova, al risorgere della Vita e dei desideri più semplici...
Forse col colore ci indovinerò ( "bianco"? come quel vaso di rose che lei sogna, quei muri di calce...una casa...una nuova "meraviglia"...), col profumo, mi sorprenderai ancora tu...anche se un'ideuzza...
In ogni caso so che saprai portarmi nel cuore delle sensazioni e delle emozioni vere, quelle che legano l'anima....
Ti abbraccio.
Tamara Alessandra.

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Il nero sfuma verso la speranza... Lieve e delicata, ci mostri la snervante attesa e lo scambio e i germogli di un nuovo domani...a presto,capitolo splendido. J

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