Recensioni per
L'Impero della Vita
di Vanya Imyarek
Cavoli ho fatto una fatica disumana a finire questo (computer che si spegne e accende, lascia stare) grazie a Sayre ce l'ho fatta. |
Ciao! |
Stavo per tirare un manrovescio a Simay in effetti. |
Ehilà!! |
Ciao! |
Ciao! |
Ciao! |
Ed ecco che ritorna l'antipatica Chica, e subito sono insulti e nervosismi, ha proprio un modo di parlare che è per me motivo di irritazione, e allo stesso modo ogni suo insuccesso e fallimento mi fa festeggiare |
Ciao! |
Buonsalve! |
Ciao! |
Le cose non si mettono bene con la povera Corinna a quato pare :) |
Allora... Eccomi qui a riprendere una storia che, davvero, continua ad avere risvolti politici molto interessanti; e scusa se lo faccio solo ora, ma è davvero la prima volta che mi sento libero di associare la figura di Sulema a un alternativo Prometeo. Caratterische del suo potere che inoltre ben si conciliano con i dettati pià semplici dell'Impero della Vita: acclamare la vita e ignorare la morte; un po' come una fiamma, che inneggia da sola alla propria esistenza bruciando tutto quello che ha attorno senza distinzione di genere (vero, preti ermafroditi?) e poi scompare senza clamore, e alla cenere, memento del suo passaggio, nessuno da mai troppo credito. |
Il ragionamento iniziale in realtà non è malvagio...Ok, è più che altro difficile da accogliere, ma mi piacerebbe vedere le cose con quella semplicità... Se hai vissuto tanto con una persona e ci hai passato tanti momenti belli, una volta che se ne va salutala e vai avanti... Se ho capito bene, ma le difficoltà linguistiche di Malitzin hanno reso la discussione, che già di per sè verteva su una questione delicata, complessa. |
Rieccomi ^^ |