Recensioni per
Alla fine della strada c'è la neve
di kiku77

Questa storia ha ottenuto 403 recensioni.
Positive : 403
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
15/10/17, ore 15:57

Mani che si stringono, quelle di Sanae e Tsubasa, e mani che stringono simboli (Genzo e la fascia di capitano).
E poi, baci sulla testa dati dai genitori a Sanae e Tsubasa per esprimere vicinanza e affetto.
Tutto un gioco di gesti questo capitolo, gesti per certi versi promordiali, perchè alle volte taluni gesti esprimono piu' di tante parole.

Recensore Master
15/10/17, ore 01:48

Mamma mia poveretti non oso immaginare quale strazio portino questo peso nel cuore
Poi la decisone di Tsubasa sembra essere la via più giusta ma non posso fare a meno di pensare a Sanae e al suo dolore spiattellati così su pubblica piazza
Direi che la consegna della fascia da Capitano a Genzo è perfettamente chiarificatore su come sia lo stato d'animo del capitano
A presto
Krys
(Recensione modificata il 15/10/2017 - 01:49 am)

Recensore Master
13/10/17, ore 22:32

"Applausi!!!" cantavano i Camaleonti... In questo caso gli applausi vanno a Genzo. Finalmente! Ce l'ha fatta a sciogliersi! Contento per la notizia che presto diventera' padre, ha verificato di persona che il pancino cresce, ma, cosa piu' importante, ha capito quanto vale la donna che ha per compagna, e lo ammette, davanti a lei. Ci voleva! Perche' Yukari se lo merita. Comprensione, affetto, presa di coscienza, rassegnazione e dolore in questo capitolo, invece, che ha avuto per protagonista la coppia Tsubasa/Sanae. Non e' facile dirlo alla famiglia, agli amici e ai giornalisti, soprattutto per Sanae, e in questo caso non mi sento di giudicare se hanno fatto bene o meno. Nessuno puo' decidere quanto possa essere grande un simile dispiacere, se non le persone che ne sono coinvolte in primis: bisogna solo provarlo, e non e' facile convivere con questa consapevolezza, ne' rassegnarsi, soprattutto se sai che la tua migliore amica diventera' madre. Bella la frase di Genzo, e significativa.

Recensore Master
13/10/17, ore 16:45

Capitolo necessario, seppur doloroso.
Finalmente i due giovani si sono liberati dal peso che portavano dentro e questo li ha sicuramente fortificati, sia sul piano individuale, che su quello di coppia. Un altro passo avanti.

A presto.

Recensore Master
13/10/17, ore 16:04

Ciao :)
oggi ho cambiato turno e sono riuscita a leggere questo capitolo che, per quanto triste e molto melanconico, era doveroso. Doveroso che i due protagonisti del capitolo parlassero coi loro famigliari e liberassero i loro animi dai dolori che la notizia che si portavano dentro arrecava loro. La ripetizione fatta da Sanae e soprattutto le parole usate da lei, le stesse del capitano, fanno capire ai genitori la sofferenza dei due ragazzi che hanno provato e provano tuttora. Il gesto del padre di Sanae mi ha riempito di gioia, come tempo prima aveva fatto il padre di Yukari con la famosa chiacchierata padre/figlia nella precedente fanfiction. Che dirti se non rinnovarti i complimenti per come scrivi e per le emozioni che riesci a trasmettere al lettore solo leggendo (o almeno questo è l'effetto che hanno su di me): non importa se l'emozione è bella o brutta, ogni volta mi pare di viverla con il protagonista del capitolo e ti assicuro che è una cosa che adoro nelle tue storie. Ancora complimenti ed al prossimo capitolo. A presto ;)

Nuovo recensore
13/10/17, ore 15:35

Capito delicato ma essenziale e il sostegno di Genzo è una dose di fiducia di forza per tsubasa

Recensore Veterano
11/10/17, ore 22:49

e così è finalmente "nato" anche il papà.
Genzo aveva davvero bisogno di parlare con un estraneo alla sua cerchia di persone di riferimento, per potere vedere se stesso dal di fuori.
E così è stato. Il portiere si è finalmente riconosciuto, nel senso che si è conosciuto per la seconda volta, passando dalla condizione di bambino a quella di adulto.
Lui è veramente "immenso" come gli ha detto il dottore: doveva solo uscire fuori dalla sua bolla, quella bolla che si era creato per raggiungere il suo sogno.
Più il sogno è grande, più ci si isola o meglio ci si concentra su se stessi, ma non è detto che questo porti necessariamente ad un egoismo "cattivo". Questo per me è il caso del portiere.
Genzo aveva un unico, grande problema: il suo parlare poco lo portava inevitabilmente a confrontarsi poco con gli altri e, quindi, a irrigidirsi sulle sue posizioni e convinzioni.
Non a caso Yukari non gli chiede di cambiare, ma di parlare di più.
Molto bella la descrizione dell'amore, del suo amore che dà la piccola, grande giapponese al portiere: un amore composto, pulito e molto, molto reale.

Recensore Master
11/10/17, ore 19:54

Che dire?
Questo capitolo è davvero sublime
Coinvolgente, intenso, emozionante e poi lui, Genzo è stato davvero perfetto qui, un mea culla da manuale, ma anche un nuovo Genzo che finalmente decide di abbattere le sue barriere, che finalmente con lei decide di essere semplicemente se stesso, imperfetto così com'è con: le sue debolezze, le sue paure, il suo amore, le sue emozioni e Yukari?!
La frase "Sono una Giapponese a modo mio" penso che renda perfettamente l'idea
Bravissima come sempre
Ciao
Krys

Recensore Master
11/10/17, ore 19:43
Cap. 63:

Ma guarda tu che strani e assurdi malintesi si vanno a creare
Addirittura pensa ad un' amante, al divorzio dei suoi, la casa in vendita, tutto gli sfiora tranne quello che veramente è...
Se devo essere sincera però, solo una cosa non mi è piaciuta, che siano stati i suoi a dirgli del bambino, doveva essere Yukari, quello di annunciare al proprio marito/compagno di aspettare un bambino, il loro bambino, é uno dei momenti più belli ed emozionanti del diventare genitori, un momento di condivisione pazzesco
Ovviamente ho amato il padre di Genzo in tutto il resto, sei sempre bravissima a descrivere le emozioni di tutti i tuoi personaggi
A presto
Krys

Recensore Master
11/10/17, ore 16:06

O finalmente Genzo ne imbocca una giusta, cavoli stavo per dargli le indicazioni stradali.
Molti dicono che a volte bastano i gesti, ma le parole o mio Dio le parole fanno bene, ti danno quel senso di concretezza e appagamento, diciamoci la verità a volte non bastano solo i gesti.
Yukari aveva bisogno di sentirsi dire quelle benedette parole, che non era lei quella sbagliata, ma era Genzo ad essersi rifugiato in un mondo tutto suo creando una bariera impenetrabile. Certo la ragazza ha imparato a cavarsela e a crescere da sola, ma se si è accanto a qualcuno la solitudine si fa meno sentire.

Recensore Junior
11/10/17, ore 08:27

Evviva! Che capitolo emozionante! Sei stata bravissima a descrivere lo stato d'animo di Genzo e di Yukari! Bellissimo. Complimenti!

Nuovo recensore
10/10/17, ore 21:19

Evviva l'ha saputo ed è contentissimo è maturato ha capito i suoi errori mi piace questa versione di Genzo

Recensore Master
10/10/17, ore 20:26

Evviva!!! Sono davvero felice che Genzo abbia capito e ammesso i suoi errori! Adesso mi piacerebbe se dicesse a Yukari che ama più lei del calcio, ma forse chiedo troppo! ;-)

Recensore Master
10/10/17, ore 17:35

Ciao :)
evviva sono riuscita a leggere questa meraviglia che è riuscita a rallegrarmi una giornata pessima sotto molti punti di vista. Il chiarimento finalmente è arrivato e ti confesso che il finale del precedente capitolo mi aveva fatto ben sperare: ed infatti il chiarimento è stato splendido e molto dolce. Ti confesso che man mano che leggevo temevo scivolassi nello sdolcinato, ed invece anche stavolta hai reso veri i personaggi, con le loro emozioni umane e vere ed hai reso un passo non facile fedele al carattere dei due protagonisti che ho molto apprezzato in entrambe le tue fanfiction (sia questa che la precedente). Perfetto e ricco di emozioni il capitolo mi ha fatto sorridere come un'ebete davanti al monitor del pc... splendido e molto, molto dolce. Ancora complimenti per un altro capitolo meraviglioso che annovero tra i tuoi capitoli più belli. A presto ;)

Recensore Master
10/10/17, ore 17:32

Finalmente il muro dietro cui Genzo si era trincerato si sta sgretolando a gran velocità...
Le lacrime, quelle lacrime scaturite dal senso di colpa prima e dalla gioia di diventare padre poi, ma soprattutto dovute alla consapevolezza di quanto grande sia l' amore che la sua donna prova per lui, sono una liberazione, raccontano tutto ciò che il giovane sta' provando in questo importantissimo momento della sua vita.
Adesso non ci sono più paure, più incertezze, ora la strada per loro è tutta in discesa.
La frase "La felicità adesso è densa come il mondo amniotico del suo bambino", è semplicemente meravigliosa...

Bellissimo capitolo. Grazie!