Recensioni per
Looking too closely
di Mokochan
Finalmente sono riuscita a trovare del tempo per continuare la lettura. Sono passati mesi (troppi, davvero troppi! Mi sono dimenticata un sacco di cose, mannaggialamiseria), ma ce l'ho fatta ed è stato magnifico. È stato bello tornare a leggere in un fandom che ha segnato la mia infanzia e la mia adolescenza, ma soprattutto è stato bello tornare a leggere te e, più precisamente, LtC. |
Pare che il mio periodo di allontanamento (se così si può definire) da efp sia giunto al termine. O forse no. Forse sto semplicemente dormendo e sto sognando di adempiere ad uno dei tanti “compiti” che mi ero prefissata di portare a termine prima o poi. Più prima che poi, a dire la verità. O forse sono tornata solo per commentare questa long… ad ogni modo quel che è certo è che sono decisamente imperdonabile; avrei dovuto recensire la storia dopo avere letto il prologo, but guess what?, sono incredibilmente pigra e procrastinatrice (che bella combo, neh?) e ho lasciato che si accumulasse tutto e— be’, eccoci qua.
Annyeonghaseyo, seriamente, non voglio fare il conto di quanti mesi siano passati… quindi… recensione in differita. Oddio, in realtà spero che quello che uscirà fuori somigli, quanto più possibile, ad un commento. Ahimè, sono fuori dal giro (?) da un po’. Ma bando alle ciance, in questo momento ho solo due certezze: il bisogno di cercare un tutorial su come si scrive una recensione (wikihow vienimi in soccorso) e tu. Hai letto bene, senpai. Se c’è qualcuno, su questo sito, di cui mi fido a tal punto da leggere qualunque cosa scriva senza battere ciglio, o avere il minimo sentore di rimanerne in seguito delusa, sei proprio tu. E poi, diciamocelo, una delle mie due autrici preferite in assoluto che scrive su una saga a me tanto cara; decisamente, non potevo chiedere di meglio. (♡) E non lo dico solo per dire, lo dico perché lo penso veramente. Chiudendo questa premessa; uno degli elementi che più mi piacciono del tuo stile è la capacità di portarmi a riflettere sulle situazioni, su determinate parole o su frasi che all’apparenza sembrano un normale dialogo, mentre invece quello scambio di battute è calibrato in base al contesto e… adoro. Miseriaccia, non voglio infarcire il commento con tutti i miei scleri. ;__; A proposito di riflessioni, ho amato come ci hai posto dinnanzi la Morte e di come hai accennato alla stessa senza scendere troppo nei dettagli, lasciando quel velo di mistero su Alice/Alisia. Ho adorato come hai reso un’idea di base quale “modificare leggermente il corso degli eventi” e l’hai completamente stravolta (rispetto alle fanfiction che avevo letto quando bazzicavo con maggiore frequenza nella sezione Pensavo che il prologo sarebbe stato incentrato solamente sull’OC, invece di punto in bianco mi fai comparire Sirius Black ed il mio cuore perde un battito. Da un lato la scena è stata totalmente inattesa, dall’altro mi si è riempito il cuore perché finalmente avrebbe avuto la possibilità di sistemare alcune piccole cose, prime fra tutte il suo rapporto con Regulus. Parlando più in generale, invece, mi “piace” (oddio, si può dire o sono una persona cattiva?) che non ci sia la possibilità di salvare Lily; d’altro canto se lei non sacrificasse la sua vita per proteggere il piccolo Harry, quest’ultimo non sarebbe protetto dall’amore della madre ed al primo incontro con Voldemort probabilmente farebbe una brutta fine. Ho apprezzato questa attenzione ai dettagli e poi, diciamocelo, non sarebbe umanamente possibile salvare tutti, come non sarebbe pensabile che la Morte ti dia l’opportunità di rinascere nella stessa epoca dei Malandrini, nel caso di Alice, permettendoti di cambiare l’intera linea temporale. «Accetto.»
Prongs lo avrebbe ucciso. Decisamente. Sirius non la passerà liscia, però sono sicura che James potrebbe, in qualche modo, capire la posizione dell’amico: gli impedirà di riporre fiducia in un Custode Segreto non meritevole e permetterà a Harry di poter contare almeno su un genitore. Ci vorrà del tempo, anche perché non ce lo vedo James a parlare amichevolmente con Sirius dopo una scoperta del genere Dato che stiamo parlando di chi conosce il futuro (?), e dato che questa recensione non sta seguendo alcun ordine, Alisia ha giocato un ruolo fondamentale all’insaputa del giovane Black. A parte che adoro il nome Alisia, sai che appena l’ho letto ho pensato immediatamente a te? Se non erro c’è stato un periodo in cui il tuo nickname era qualcosa come Alisia Sora, adesso vedi che ho fatto una gaffe gigantesca. Comunque, quello che volevo dire è che ci sono volte in cui sembra che Alisia e Sirius siano in qualche modo collegati. La prima volta che l’ho pensato è stato quando hanno avuto lo stesso pensiero in due contesti differenti. D’improvviso, la colpì un dettaglio: Alisia si rese conto che era morta e poi rinata – nel passato, ma pur sempre rinata – e questo creava un’affinità con la fenice da non sottovalutare.
Niente, si disse, accadeva per caso. Niente accade per caso, pensò Sirius, osservando da lontano un giovane Peter Pettigrew in compagnia della madre, una donna grassoccia dai capelli color topo – i medesimi del figlio – e lo sguardo di un grigio spento. Due contesti differenti, ma lo stesso pensiero; niente accade per caso. Nel caso di Felpato mi sembra che quel pensiero nasconda tantissimo e non riesco a delinearlo perfettamente, quasi come se mi sfuggissero parte dei suoi pensieri, mentre nel caso di Alisia è chiaro il riferimento alla fenice. Effettivamente avevo posto attenzione al nucleo perché particolare, però quando hai posto l’attenzione sul suo essere morta e poi rinata mi sono proprio illuminata; una bacchetta perfettamente azzeccata. D’altronde la fenice rinasce dalle proprie ceneri, un po’ come è successo a lei: non appena ha compiuto undici anni e si apprestava a leggere la lettera di ammissione a Hogwarts le è tornata in mente la sua precedente vita nelle vesti di Alice. Sempre a proposito di questi due personaggi, il loro incontro è stato particolare e ha lasciato il segno ad entrambi; da una parte un segno fisico sulla ragazza e dall’altra un senso d’inquietudine nel ragazzo. La costellazione del Cane Maggiore, la cui stella più brillante era Sirio, si era incisa sulla sua pelle.
Era inequivocabilmente un messaggio della Morte. Decisamente, la Morte le sta dicendo qualcosa, ma cosa? Ultimamente, mesi fa a dire la verità, ho letto parecchie cose sull’argomento soulmate e mi sto domandando, appurando che il tatuaggio sia direttamente collegato a Sirius, quale sia la sua funzione. Voglio dire, è apparso sulla pelle della giovane dopo l’improvvisa e non voluta spallata del moro quindi dovrà pur avere qualche funzione. Non so, brucerà o s’illuminerà quando il più grande dei fratelli Black sarà in pericolo? E proprio ora, mentre sto riflettendo sulla cosa, mi domando se non sia comparso qualcosa di simile anche sulla pelle del ragazzo… magari la costellazione del Capricorno? Ugh, devo smetterla di vedere collegamenti ovunque. Visto che ormai mi sono lanciata nell’analisi (?) di questi due, una delle mie frasi preferite è: Come collochi una persona che non esiste?
Sinceramente posso comprendere entrambi. Abbiamo un Sirius che non sa niente di Alisia Prewett e non riesce a collocarla in nessun modo nella linea temporale — e come potrebbe? Nella sua precedente esistenza non ve n’era alcuna traccia. Però abbiamo anche una Alisia che si trova dinnanzi ad un Sirius abbastanza diverso da quello presentato nei libri ed anche lei finisce per non sapere bene come collocare il personaggio; dacché si ricorda non era così “composto”, nel senso che non si tirava mai indietro negli scherzi e soprattutto non si mostrava così “carino” e tollerante nei confronti di Severus. Ma Alisia come potrebbe sapere che quello che si trova davanti non è un normale dodicenne, ma un quarantottenne? E proprio per questo suo patto con la Morte, secondo me, ha cercato di levigare alcuni suoi tratti, d’altronde non riesce nemmeno ad insultare più di tanto Snape perché gli ritornano in mente gli occhi delusi del suo figlioccio e quelli sì che fanno male, colpendo direttamente la sua coscienza. Una cosa che adoro di Alisia e Sirius sono le loro interazioni; nonostante fisicamente siano solo dei ragazzini e lo pensino l’una dell’altro, fanno dei ragionamenti che sottintendono la loro maturità. Ed i loro dialoghi sono troppo belli da leggere, sono intrisi di sarcasmo, ironia, maturità, comprensione, toni giocosi che, boh, li adoro. Ed il fatto che il Grifondoro abbia deciso di aiutare Alisia a diventare un’Animagus mi piace; a parte che ne conosce il procedimento e conosce le varie complicanze a cui si potrebbe andare incontro, ha dato prova della sua maturità. Harry sarebbe fiero di lui, così come lo sarebbe nel sapere che non tratta malissimo Snape. Quarantotto anni: la sua età mentale – in teoria.
Quella sera, constatò di essere in realtà solo un dodicenne sconsiderato. Be’, non è che Sirius potesse cambiare così tanto; anche nella versione adulta non è che fosse poi poco spericolato, ahah. E che dire della rissa con Mulciber? «Sei un Grifondoro, Remus! Non trarrai niente di buono da un’amicizia con un Serpeverde!»
Quanto avrei voluto picchiare il giovane Potter in quel momento, non hai idea. Però mi sono ricordata che comunque era piccolo, per nulla maturo e c’è sempre stato il pensiero stereotipato che chiunque finisse a Serpeverde fosse cattivo; d’altronde la fama di certi elementi non aiutava a pensare il contrario. Mi ha resa felice sapere che in seguito si è ricreduto, anche perché come Alisia cominciavo a pensare che fosse “buffo” non sopportare James Potter. Uhm, ma io stavo dimenticando di menzionare come Alisia abbia effettivamente modificato la cronologia degli eventi; se non avesse incontrato Remus al Ghirigoro e poi non lo avesse incontrato sull’Espresso, probabilmente Lupin si sarebbe imbattuto in Peter. Fa strano pensare come un cambiamento così piccolo abbia causato, poi, un cambiamento così grande. «Serpeverde? Serpeverde?» latrò, senza badare a ciò che diceva. «Mi sta prendendo in giro?»
No, ma io sconvolta come Sirius. Cioè non me lo aspettavo proprio, non avrei mai pensato, ma neanche lontanamente che potesse essere smistato nella Casa di Salazar. Ma sono sicura che c’è sotto qualcosa, d’altronde nell’altra linea temporale era diventato un Mangiamorte, chissà come si svolgerà il processo in questo caso. E chissà se entrerà mai in contatto con i Malandrini… mammamia, mi sto facendo troppe domande, sigh. Se lo smistamento di Peter mi ha presa in contropiede, quello di Alisia me lo aspettavo, e non tanto per la predizione-scommessa di sua madre Inoltre, anche il Cappello Parlante ha dato una motivazione per il suo smistamento: Le tue ambizioni sono tanto grandi perché ci sono delle persone che vuoi salvare. Non si tratta solo di coraggio, ma di scelte di vita. Ed io mi trovo a concordare con lui; ambizione e scelta di vita, senza contare poi, se vogliamo andare nello stereotipato, il caratterino. Sappi che l’adoro, in tutto e per tutto. Un elemento che mi mette un po’ di tristezza, se così vogliamo chiamarla, è il suo rapporto con Lily; da un lato potrebbero legare, ma dall’altro Alisia ha la consapevolezza che non potrà salvarla ed il suo domandarsi se può veramente meritarsi l’amicizia della rossa, sapendo a cosa la sta lasciando andare incontro, ti colpisce in pieno. O perlomeno lo ha fatto con me. Adoro anche l’amicizia con Dorcas; mi è piaciuta tantissimo come è nata. La Prewett colta in fragrante, un po’ come un bambino con le mani nel barattolo dei biscotti, e Dorcas che non l’ha assillata con domande per sapere cosa faceva, ma ha solo colto l’occasione per allenarsi ed instaurare un rapporto con lei. Spero davvero che la loro amicizia non s’incrini, soprattutto poi per la gelosia delle amiche di Alisia. Mi domando cosa succederà quando torneranno dopo le vacanze natalizie… Questo Innominato mi incuriosisce parecchio; ti confesso che inizialmente avevo pensato a Codaliscia, ed una parte di me continua a pensarlo, poi, non so come, l’ho associato a Rabastan, ma è tutto un grande boh. Ti terrò d’occhio, sappilo. Ultimo, ma non ultimo; il rapporto fra i fratelli Black. Mi piace, mi piace, mi piace. Mi piace. Mi piace come stanno prendendo piede le cose e come la linea temporale dei fratelli sia diversa da quella originale. Il fatto che Sirius sappia come potrebbero andare le cose, gli ha dato modo di riflettere sul suo comportamento e di non allontanare Regulus più di quanto non avesse fatto nell’altra vita. Regulus sorrise soddisfatto e Sirius, seguendolo in cucina, pensò che essere un bravo fratello richiedeva scendere a compromessi e accontentare ogni richiesta, anche la più folle.
Che dire, Sirius è proprio un bravo fratello. E questa volta non ripeterà gli stessi errori del passato, si spera. Senza contare che riesce a percepire la gelosia che il più piccolo prova nei confronti di Ramoso e cerca di non alimentarla ulteriormente, non dandogli motivo per allontanarsi da lui e finire nelle spire di Walburga. Oddio, cosa sto dicendo? Dato che ormai si nota che sono abbastanza fusa, concludo qui la recensione (?) con una frase che mi ha ricordato Hermione, anche se il contesto è diverso. «Poteva andare peggio» aveva provato a consolarlo James, durante Incantesimi. «Avrebbe potuto espellerti.»
No, seriamente, sono scoppiata a ridere, immaginando una versione Hermioniana (?) di James. Aspetta, che—? Non oso immaginare quanto sia incasinata questa sorta di recensione, in realtà non credo neanche di poterle dare questo nome, e mi dispiace tantissimo essere così pigra da non avere voglia di risistemare il tutto tentando di darle quantomeno un ordine, sigh. Prometto che d’ora in poi sarò più puntuale e non ti troverai a dovere leggere qualcosa di così confusionario. ;__; Ci rivediamo al prossimo capitolo, Himeko |
Ciao, Moko. Bel capitolo "monotematico", dedicato al rapporto tra Sirius e Regulus, in un ambiente familiare che (a parte zio Alphard) non aiuta certo a rapportarsi serenamente con il mondo esterno. Per fortuna, nella tua ff, Sirius si sta comportando da bravo fratello (molto vaghi i riferimenti a Regulus nel Canon, dove non mi sembra di ricordare un particolare affetto fraterno tra i due... il che spiega il riuscito tentativo di Sirius di impostare su nuove basi il rapporto con il fratello). Commuovente l'attaccamento del piccolo Regulus per Kraecher! Un cordiale saluto alla prossima! Stefano |
Ed eccomi qui! Sono tornata! \(^v^ |
Ciao, ho letto la storia tutta d'un fiato oggi e non vedo l'ora di sapere come continuerà. |
Ciao, Moko!. Leggo (con colpevole ritardo) il tuo ultimo capitolo e ti faccio i soliti complimenti! Mi sono piaciute tante cose, soprattutto per come stai gestendo il personaggio di Severus... ho un debole per questo personaggio (anche perché l'ho odiato tantissimo leggendo il canon, almeno fino agli ultimi capitoli dei Doni della Morte, e mi sento un po' in colpa) e sembra dal tuo ultimo capitolo che, pur avendo il caratterino che si ritrova (non è proprio un simpaticone!), potrebbe avere una vita diversa, molto più serena, grazie ad Alisia, che potrebbe portarlo sulla giusta strada... come sta scombussolando tutte le certezze e i pregiudizi dei Malandrini... Non riesco ad averer la stessa simpatia, invece, per Peter Minus (scusa, io uso i vecchi nomi) che mi sembra troppo insicuro per modificare il suo carattere (le pessime compagnia e la Casa di appartenenza non lo aiutano, poi, di certo)... ma forse sono pregiudizi, dato che il personaggio è francamente il più odioso e spregevole del Canon... Comunque sono curioso di vedere dove ci porterai.... Lily è francamente adorabile... sì, lo so, sono ripetetivo (non è che si potrebbe ingannare la Morte?). |
Spero che alla fine Alisia riuscirà a legarci a Severus ed a salvarlo, così da dare una seconda possibilità anche lui, che la merita un sacco, perché nonostante la sua lingua tagliente, e il suo essere un acido bastardo rancoroso, Snape non era una cattiva persona, e credo che sarebbe fantastico vederlo vivere una vita diversa. |
Oddio, non puoi capire, dopo questo capitolo ero tristissima perché pensavo non ce ne fossero altri e mi stava venendo una sincope ma poi ho visto che ce ne sono altri due. Un giorno perderò la testa, lo so. |
Oddio, è solo un pensiero vagante ma non è che anche Regulus è stato rimandato indietro? |
Mi piace un sacco, credimi. |
Ok, inizio col dire che sono anni che leggo storie in questo sito, ma non ho mai commentato: ebbene si, è la mia prima recensione *-* |
Ciao, Moko. |
Mi piace davvero molto questa storia! Trovo il tutto molto intrigante! E naturalmente il mio personaggio preferito è Sirius!! |
Ciao, Moko! |
Halloween a Hogwarts dev'essere qualcosa di eccezionale, qualcosa di magico (letteralmente). Mi è piaciuto come l'hai raccontato attraverso veloci scorci. È un capitolo molto appassionante e ho anche apprezzato tantissimo come qui e lì butti informazioni e dettagli sui protagonisti e sui personaggi minori senza per questo perdere il ritmo. Racconti di Severus in una maniera tale che mi risulta anche simpatico. Chi l'avrebbe mai detto! Ma tu sei capace anche di questo. |