eccomi cara ^^
ma tesora bella, fossero tutti così i capitoli di passaggio!
Io questo l'ho semplicemente adorato.. e poi è tutto tutto ma proprio tutto ininterrottamente su Edward e Zoe, come potrei non essere felice?
E te pareva che Edward non si portasse appresso i cartoncini, meno male non hanno avuto problemi.
Amo come lui le rinfacci continuamente quanto sia impulsiva ma lei sia più cocciuta di un mulo <3
è vero, non è la soluzione ai problemi, ma la povera Zoe aveva proprio bisogno di una seppur effimera pausa da tutto.
Sfido che non voglia accendere il cellulare, povera!!
meno male c'è Edward con lei, certo che.. la stanza insieme, il letto in comune, la pizza, l'uscita (i cartonincini e le canne annesse) ... questi due hanno avuto un appuntamento e non lo sanno.
Sono stra belli anche per come si muoiono dietro a vicenda poi.
ho adorato questo passaggio:
* «Venivamo a passeggiare qui la sera, talvolta ci fermavamo su queste panchine e lei mi leggeva qualcosa. Ancora non riuscivo a prendere in mano libri con storie più corpose di quelle che trovavo nei testi scolastici. Insistevo perché volevo che mi leggesse qualche libro horror, mi piacevano, li trovavo strani. Lei ovviamente non lo faceva quasi mai, ma mi ha fatto innamorare di quella sensazione che ti regala, leggere. Puoi scappare via – come stai facendo tu, ma in maniera più tranquilla e responsabile –, la tua testa elabora universi in cui non sei costretto a seguire il filo della tua, di vita; puoi metterla da parte finché tieni gli occhi incollati lì sopra».
«Beh, sarebbe troppo semplice risolvere tutto solo aprendo un libro», commentò Zoe.
«I libri non ti risolvono i problemi. Ti aiutano solo ad affrontare meglio la vita, e spesso ti regalano le risposte che cerchi», protestò Edward. *
e anche il finale, quando Edward le alza la manica e vede tutti i tagli, l'hai descritto in un modo pazzesco, emozioni a mille.
bravisima, prenditi tutto il tempo che sere, tanto so già che sfornerai un altro capitolo meraviglioso.
alla prossima ^^
p.s. non ho riletto nemmeno io, perdona gli errori |