Recensioni per
Il signore dei Khai
di Enchalott

Questa storia ha ottenuto 372 recensioni.
Positive : 372
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/05/21, ore 17:24

Ciao, carissima^^

Finalmente eccomi tra le righe di questo intrigante terzo capitolo ♡

Il primo approccio di Yozora verso la nuova terra in cui soggiornerà, benché sia ancora in viaggio, è tutt'altro che piacevole, l'assenza di vegetazione e quindi di vita non è mai un buon segno. Il cambio repentino di temperatura non sembra aiutarla. Ho trovato il clima un contrasto molto significativo tra i due mondi: quello natale della ragazza e quello che diventerà, volente o nolente (volente solo se pensiamo a quanto abbia desiderato prendere il posto dell'amata sorella per salvarla), la sua nuova casa.
In poche battute sei riuscita ad umanizzare un popolo spietato come quello di questi demoni. Hai saputo come far provare compassione al lettore verso gente guerrafondaia e sanguinaria che non si è accontentata di annientare buona parte di un altro popolo di tutt'altra natura diplomatica, ha dovuto sottrarre la figlia del sovrano come bottino di guerra e sfregio massimo. Yozora ha ragione, sfruttano la loro propensione alla guerra per la sopravvivenza, ma ha altrettanto ragione quando asserisce che la diplomazia sarebbe potuta essere una condizione migliore senza inutili spargimenti di sangue, ciò però avrebbe annientato l'orgoglio dei demoni.
È comprensibile che per Yozora sia stato un duro colpo dover mettere in dubbio le buone intenzioni delle persone che lei ama più di ogni altra cosa al mondo e in particolare l'innocenza di suo padre, con il quale presumo abbia instaurato un legame molto stretto in assenza di una figura femminile nella vita delle due ragazze.

In questo capitolo introduci un nuovo personaggio, il suo ruolo è stato inaspettato ma anche molto interessante per la trama che ci prospetti, questa donna funge da preludio per la rivelazione successiva. Dunque Rhenn ha già una moglie, Rasalaje, che si appresta a diventare regina e ad affiancare l'erede al trono. Fin da subito dimostra di essere una donna innamorata del proprio compagno e misurata nella dimostrazione dei propri sentimenti (ciò mi fa pensare che probabilmente Rhenn non sia altrettanto coinvolto emotivamente, non a caso finora non hai mancato di sottolineare che il ruolo/dovere del primogenito sia quello di donare un nuovo erede ed è esattamente quello che sta cercando di fare accanto ad una donna). È il perfetto incarnato della moglie devota e sottomessa, ma che non fa alcun sacrificio a mostrarsi tale proprio in virtù del legame affettivo che la unisce all'uomo che ha al suo fianco.
Rasalaje rimane delusa dal trattamento inedito che Rhenn riserva alla prigioniera e la sua profonda incredulità la spinge a ricercare mille motivazioni pur di non pensare che lei possa essere in qualche modo speciale per lui, addirittura più di lei stessa che è sua moglie.
L'introduzione di questo personaggio ci aiuta anche a scoprire che il destino di Rhenn potrebbe realizzarsi: sembra che Rasalaje sia incinta e c'è la possibilità che porti in grembo il tanto sperato erede dei khai. Il destino di Rhenn sembra tutt'altro che roseo, vive il compito di dare una discendenza alla sua famiglia come un'imposizione, per questa ragione credo che Rasalaje sia solo un mezzo per raggiungere il suo scopo e non la donna che ama e con la quale divide con desiderio la propria vita.

Tornando a Yozora, lo stesso Rhenn ammette quanto la ragazza si distingua e abbia attirato la sua attenzione per le caratteristiche che la contraddistinguono, in particolare il coraggio e l'intelligenza, la bellezza rimane un corollario di secondaria importanza benché ne resti lui per primo ammaliato ammirandola avvolta negli abiti tipici di quelle terre; non a caso l'erede al trono ammette il carattere particolarmente difficile della giovane e teme che lei possa giungere persino a domare lui e non il contrario.
Lo shock non è solo di Yozora ma anche mio quando si scopre che il promesso non è Rhenn ma il fratello minore; avevi fatto intuire qualcosa quando hai presentato sua moglie, ma ad essere onesta anche io come Yozora avevo ipotizzato la poligamia. Rhenn si indigna quasi per l'ipotesi di Yozora dimostrando che anche i Khai sono un popolo di uomini leali e tutto ciò che trasgredisce la lealtà verso un'unica donna è contro la loro integrità morale.
Sono intense e a tratti commoventi le emozioni di questa giovane sposa che sta per convolare a nozze lontana dalla propria famiglia, circondata da sconosciuti e con un uomo che non ama; dulcis in fundo dovrà legare la sua vita al fratello più spietato dei due, è comprensibile che davanti a simili condizioni il coraggio con cui l'abbiamo conosciuta vacilli di qualche grado. Yozora sperava senza dubbio che la vita accanto a Rhenn potesse essere più semplice, dal momento che al suo fianco prova un inaspettato senso di protezione.

La descrizione che ci hai offerto di Mahati è molto suggestiva, credo includa molto bene ogni sfaccettatura dell'anima nel corso di questo primo incontro, sicuramente quelle che dipingono un uomo attraente, esigente e incline all'azione, tutto tranne propenso all'amore.
Ciò che suscita la presenza del secondogenito viene espresso molto bene dall'ansia di Yozora al suo cospetto; la ragazza inoltre è ancora molto impacciata e ha pochissima esperienza in questo nuovo ambiente, credo non vivrà momenti piacevoli tra le mura di questo palazzo accanto a Mahati.

Scusami per il ritardo, è sempre un piacere per me immergermi nei tuoi originali e incantevoli racconti ♡

A presto!
Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Ps grazie di cuore per la bellissima recensione, ti rispondo prestissimo ♡

Recensore Master
27/05/21, ore 07:34

Ciao^^
per quanto sia intelligente e desiderosa di conoscere, neppure Yozora si salva dalla propaganda che descrive i deomini Khai come oppressori esaltati dalla guerra e dal sangue. Forse ingenuamente, pensa che il re suo padre avrebbe concesso ai demoni l'acqua, se essi l'avesero chiesta. La risposta di Rhenn fa capire che le cose non sono andate esattamente così.
Questa è solo una delle certezze di Yozora che vengono sovvertite al suo arrivo nel palazzo dei Khai, la seconda è che non sposerà Rhenn, col quale stava cercando di instaurare una specie di rapporto, ma il fratello Mahati, ovvero il generale che comanda le offensive dei demoni.
Di male in peggio, si direbbe.
Eppure sono sicuro che in qualche modo Yozora riuscirà ad adattarsi alla situazione, per quanto spaventosa e strana.
Come sempre bellissime e coinvolgenti le descrizioni, che ti portano nel palazzo insieme alla protagonista.
A presto!

Recensore Master
25/05/21, ore 06:41

Buongiorno,
ordunque ora conosciamo il vero futuro marito!
C'è almeno da riconoscere il fatto che questi nemici non sono stupidi. Pensa se fossero stati solo barbari senza cervello, che orrore! Ragionano, se vogliono sanno essere simpatici (a modo loro, naturalmente xD) quindi questo gioca a favore della giovane protagonista, che potrebbe, magari in futuro... anche influenzarli, a modo suo... si sa che le donzelle possono avere un peso maggiore dei mariti, ma bisogna saperselo guadagnare...
Vediamo un po'!

Recensore Master
24/05/21, ore 16:50

Ciao carissima^^
Cominciamo a conoscere qualcosa di più sulla storia dei Khai, noti per la loro belligeranza, apparentemente non ingiustificata. A quanto pare non si tratta solo di una guerra di conquista, ma soprattutto di sopravvivenza. Yozora è curiosa e interessata a scoprire la verità sul popolo del Khai, ma come ricorda Rhenn ha ancora una visione ingenua della realtà. Suppongo che le motivazioni che hanno portato al conflitto siano ancor più complicate.
Finalmente i nostri giungono a destinazione, come sempre molto suggestive e affascinanti le tue descrizioni di questi luoghi fantastici.
Interessante la figura di Rasalaje, il suo dialogo con le ancelle ci rivela altre particolarità sulla società dei Khai, e in particolare della vita a palazzo.
Ed ecco che arriva il colpo di scena: Yozora non è destinata a sposare Rhenn, ma il fratello minore, considerato ancora più spietato e crudele in battaglia.
Non credo che questo sia stato semplicemente un malinteso, in ogni caso Yozora è intenzionata a mantenere la sua parola, determinata nonostante la paura.
L'incontro con Mahati, che appare del tutto simile al fratello, è ancor più freddo e distaccato. Il futuro marito tratta Yozora con una certa indifferenza, dimostrandosi piuttosto deluso e contrariato dalla sua presenza. In ogni situazione risaltano sempre di più le differenze culturali tra Salki e Khai.
Per Yozora le cose sembrano farsi sempre più difficili, seppur non si trovi apertamente in pericolo, la ragazza dovrà ricorrere a tutta la sua forza d'animo per affrontare queste nozze e un futuro incerto.
Complimenti, questa storia è sempre più interessante.
Sono davvero curiosa di vedere come proseguirà la vicenda, dato che con questa svolta improvvisa hai cambiato tutte le carte in tavola^^
Alla prossima! :)

Recensore Master
24/05/21, ore 01:49

Ciao, mia cara^^

La narrazione di questo capitolo è stata ipnotica, hai valorizzato tantissimo l'aspetto psicologico e morale di Rhenn e Yozora.
Commento con ordine e non mi lascio prendere dalle sensazioni.

In questo secondo capitolo hai spostato la narrazione, per un breve frangente, su un altro piano, oserei dire divino, con l'annuncio alle divinità della fine di una guerra lunghissima. Ci hai dato modo di conoscere tra le righe il tuo Pantheon e alcuni degli dei che lo compongono. Ritrovare Irkalla mi ha infuso non poca preoccupazione, specie quando ho scoperto che anche in questa occasione veste i panni del dio distruttore.
Lasci intendere in modo preoccupante che sia successo qualcosa, si è squarciato un equilibrio, segno della guerra combattuta o causa della stessa guerra; per ora sappiamo ancora poco a riguardo, ma è certo che inciderà sugli eventi terreni già compromessi dalle condizioni imposte al termine del conflitto.
Il dio supremo cita il libero arbitrio, ma non manca di ricordare che sia necessario il suo intervento (momentaneamente con le buone visto che non vuole coinvolgere Irkalla).

La narrazione poi ritorna sul fronte delle trattative terrene.
Approfondisci la personalità di Rhenn, lo dipingi come un "uomo" (viste le sue origini mi servo delle virgolette) propenso all'azione e non alla sfera politica. Inoltre, a tal proposito, metti subito in luce le sue fragilità con il fatto che venga considerato dalla famiglia utile solo a proseguire la stirpe, nulla di più, affari più importanti non lo devono riguardare. È un trattamento che non può far piacere a Rhenn e sicuramente il rancore per l'atteggiamento della famiglia nei suoi confronti lo accompagnerà sempre.
La giovane Yozora ha avuto influenza su di lui dal momento che lui in lei ha visto qualità non trascurabili che oltrepassano l'apparenza (è un tema che recuperi a fine capitolo, spiegando implicitamente il motivo della scelta decisa tra le due sorelle, la bellezza della primogenita non è un metro di scelta per lui e il suo popolo).
Il rapporto tra sorelle è carico di affetto ad ogni parola che si scambiano; anche nel momento in cui non è al centro della narrazione, ma funge da motore per la scelta di Rhenn. Yozora si sacrifica per la sorella e non si pente, nonostante le venga data fin da subito l'opportunità di conoscere la portata del vortice che l'ha travolta all'improvviso nelle mani del demone. Il suo è un addio doloroso, ma silenzioso che denota grande prontezza d'animo e orgoglio. Sa tenere testa al nemico nonostante una umana paura, non è affatto debole di spirito e lo dimostra a tratti con incoscienza, come se la sua giovane età le donasse impulsività. Alterna timore per l'ignoto proprio della giovane età alla sfrontatezza che le è naturale.
Si avverte un velo di malinconia nel demone quando pensa al padre malato; credo non sia stato del tutto sincero quando afferma che i demoni non possono provare amore (e più in generale sentimenti), forse non lo ostentano o esibiscono per paura che possa diventare una fonte di debolezza. I demoni preferiscono incutere terrore piuttosto che provarlo per poter dare in questo modo prova di sé e delle loro capacità fisiche (militari suppongo soprattutto) e morali.
La durezza ostentata di lui viene smorzata dalla malinconia della ragazza che nella debolezza del sonno immagina di riposare tra le morbide e sicure braccia della madre. Non penso sia casuale questa sensazione, sia per la protezione che il ricordo della madre può infonderle sia perché inconsciamente può aver percepito qualcosa di profondo oltre la corazza del demone. Colgo una piccola breccia nei gesti che lui dedica a lei, forse proprio perché li rivolge a lei con la quale ha intessuto un legame, pur essendo sempre molto controllato.
Il dialogo finale tra Rhenn e Yozora è molto interessante. Partono dal tema della guerra in cui lei dimostra di tenergli perfettamente testa anche con una certa dose di aggressività nelle parole (pur non essendo esperta di arti belliche), per poi sfociare nella sfera personale della scelta che l'ha spinta tra le braccia di lui. Rhenn ha trovato il modo di piegarla, di smorzare il suo carattere esplosivo, giocando con il suo imbarazzo. Nonostante sia il suo "sequestratore", Yozora teme di essersi mostrata troppo audace come se lo fosse stata davanti a qualunque uomo. È una conversazione che consente ad entrambi di conoscersi meglio, lui sa come renderla psicologicamente debole, riesce quasi a manipolarla nelle motivazioni che hanno guidato le sue scelte e quelle del padre; è pur sempre molto giovane e perciò meno saggia di lui che la comprende più di quanto riesca a fare se stessa.

A partire da questi primi capitoli stai facendo un lavoro introspettivo davvero egregio. Ti faccio i miei più sinceri complimenti, riesci sempre ad ammaliarmi ♡

A presto!
Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Master
18/05/21, ore 11:13

Ciao carissima^^
e così, le trattative vanno avanti, Yozora viene scelta dal principe Rhenn al posto della boccoluta sorella e portata neol regno dei Khai.
Già nelle prime interazioni vediamo subito lo scontro delle due volontà e dei due caratteri orgogliosi. Forse Rhenn aveva pensato che nonostante tutto Yozora fosse una specie di pechinese che abbaiava un po' ma in fondo si poteva mettere buono con due sgridate, e vediamo che si sbaglia di grosso, ma anche Yozora pensava che il suo piano fosse riuscito a fregare il principe, e invece non è affatto così. Bellissimo l'avvertimento di Rhenn: non trattatemi più da imbecille, segno del grossolano errore di valutazione, del resto comprensibile, di Yozora.
A questo punto, sono curiosissimo di vedere come proseguirà l'incontro/scontro fra i due.
Bravissima e a presto!^^

Recensore Master
18/05/21, ore 06:40

Buongiorno,
be', insomma, sì; credo ora veramente che si sia trattato di un vero e proprio sacrificio per amore della sorella!
Sai com'è, io dubito sempre e mi fido sempre poco. Le esperienze insegnano.
Ma adesso c'è lei nei pasticci, colei che è sempre stata solo... la sorellina minore.
Saprà avere la forza giusta per sopravvivere a questo uomo, a questo popolo, a tutti questi che hanno un pezzo di ghiaccio al posto del cuore?

Recensore Master
17/05/21, ore 15:15

Ciao carissima^^
Sai quanto abbia apprezzato Kalemi nell'altro racconto e sono contentissima di ritrovarlo anche qui (ammetto anche di aver avvertito un po' di malinconia nel sentire ancora parlare di Irkalla^^).
Comunque come mi avevi accennato abbiamo nuove divinità, Elkira viene incaricato di ritrovare il misterioso e pericoloso Belker, affiancato in questa missione da Eenilal, fratello di Kalemi. Non vedo l'ora di conosocere meglio questi personaggi e vederli in azione^^

Nel frattempo Rhenn ha accettato la proposta e Yozora deve lasciare la sua famiglia per raggiungere il regno dei Khai. Molto toccante la separazione dal padre e dalla sorella. Il legame tra le due ragazze è intenso e sincero, così come dimostra la scelta della minore, che accetta di affrontare un destino ignoto per rendere libera l'amata sorella.
Mi ha davvero colpita l'apparizione dei Vradak, enormi rapaci cavalcati dai Khai.
Yozora è una ragazza determinata, ma giovane e per certi aspetti ancora ingenua. Il volo è la prima sfida che Yozora deve affrontare, e già questo mette a dura prova i suoi limiti fisici.
Ho apprezzato molto la descrizione dall'alto del regno, sempre stupende e suggestive le tue descrizioni di questi mondi fantastici.
Rhenn ha intuito (anche grazie alle sue doti di Khai) che Yozora gli ha mentito per prendere il posto della sorella, e considera ciò come un affronto poiché la ragazza ha osato ingannarlo.
Il principe è freddo e determinato, ma in qualche modo Yozora ha smosso qualcosa dentro di lui.
Sono davvero curiosa di vedere come proseguirà la vicenda!
Complimenti, sei sempre bravissima!
Alla prossima! :)

Recensore Master
15/05/21, ore 23:03
Cap. 1:

Ciao, mia cara ^^

Eccomi finalmente anche qui per lasciarti il mio parere su un progetto che si prospetta essere davvero molto interessante. ❤

Questo primo capitolo mi ha infuso un misto di emozioni, poiché fin dall’introduzione si ha la sensazione che i personaggi menzionati provino intensi sentimenti (finora ti sei soprattutto concentrata su sentimenti fraterni) sfumati da un intenso velo di drammaticità.
È stato molto interessante il modo in cui hai introdotto la storia, come ce l’hai presentata. Hai sfruttato molto bene l’introduzione, non hai anticipato, anzi hai incuriosito il lettore con un riassunto dell’arco temporale da cui parte la narrazione, per farci capire cosa fosse successo in tempi precedenti rispetto al capitolo.

In queste prime battute della storia hai scelto di approfondire il legame tra sorelle che penso, in base al tempo che hai deciso di dedicarvi fin dall’incipit, sia il motore di questa trama.
Sono appassionanti le caratteristiche che hai attribuito alle due giovani, si prova fin da subito una certa sintonia con loro (oltre che tra loro). La sorella maggiore indossa con coraggio uno spirito di sacrificio notevole ponendo davanti alla sua felicità la pace del suo popolo; come è giusto che sia serba nel cuore tensione per il destino che l’attende e che non conosce fino in fondo; questi sentimenti contrastanti non la rendono un’eroina, ma profondamente umana e credo che questo sia sempre un punto di forza dei tuoi personaggi, di qualunque storia si tratti. I personaggi di cui ci narri nascondono spesso una fragilità (dai più potenti ai più innocui) che diventa un punto di forza per la trama e questo è uno dei tanti motivi per i quali le tue storie sono così intriganti.
La giovane promessa è istruita per il suo rango, perciò conosce bene le leggi a cui deve sottostare in nome del suo ruolo, benché esso sia scomodo specie in casi simili.
Tra le righe si avverte la tua costante firma nelle suggestive descrizioni che fai dell’ambiente, dell’aspetto fisico e delle emozioni, più in generale della psicologia che muove ogni gesto e pensiero dei personaggi.
Trovo non sia casuale, ma al contrario ben pensata, anche la figura del sovrano nonché il padre delle due ragazze che ci presenti e rendi da subito così familiari per noi. Egli è introdotto come un sovrano quasi spodestato dal suo trono e che subisce impotente anch’egli un’umiliazione; egli viene considerato una vittima dalla primogenita al pari suo, anzi potrebbe aver ricevuto un doppio smacco: la resa per la sconfitta e la cessione della figlia, come la più grande e grave perdita che avrebbe potuto subire da parte dei vincitori. Non bisogna dimenticare che stai parlando di un popolo sconfitto e non è affatto banale parlare dei sconfitti nelle loro posizioni scomode e atterrite e di tutti gli effetti che porta la perdita.
Se non fosse abbastanza dover sposare un uomo imposto, l’uomo in questione non è un promesso qualsiasi ma un demone spietato al pari di quelli che hanno invaso e dichiarato loro guerra. Dati tali presupposti, è comprensibile l’affanno della sorella minore che si getta alla ricerca con tutte le sue forze di una soluzione più vantaggiosa per la maggiore, pur cercando di mantenere fede all’ “armistizio” e quindi preservando la pace. Se la maggiore dimostra di essere coraggiosa e devota, la minore oltre che essere simile alla sorella è anche scaltra e cerca anche il più piccolo indizio che possa svincolare la primogenita da un destino incerto e amaro. La più giovane si gioca a testa alta il tutto per tutto davanti al demone; ho come l’impressione che il dialogo finale di questo capitolo sia un evento molto significativo per la storia, come se tra i due si fosse intessuto un filo rosso che avrà conseguenze successivamente, non credo che le affermazioni e le richieste della ragazza passeranno inosservate, come non lo farà la sua intraprendenza; pare abbia ereditato questo spirito combattivo proprio dalla madre e questo è un dettaglio commovente.
Mi è piaciuto molto come hai giocato sul significato di pace e giustizia creando quasi un ossimoro sulla base delle tue argomentazioni e di questa storia. La pace in questo caso diventa costrizione per coloro che hanno il compito di preservarla, assume le fattezze di una minaccia per lo schieramento avversario. Non vi può essere giustizia per la primogenita se per donare pace al suo popolo deve sacrificare un amore sincero che stava coltivando e onestamente spezza il cuore il fatto che il generale di cui lei è innamorata assista a quella cerimonia così dolorosa per i diretti interessati. È una pace che prevede addirittura di non considerare più i demoni che li stanno in qualche modo sottomettendo come nemici; è davvero richiesto uno sforzo notevole per i sovrani che rappresentano il popolo sconfitto, considerato inoltre il poco valore che i demoni concedono agli sconfitti.

Nelle tue storie è sempre presente il tema del rapporto tra sorelle che sai gestire davvero molto bene. Non c’è una volta che questo legami non provochi emozioni: esso è puro, sincero e semplice, supera qualsiasi forma di bene terreno, fonte di potere terrena o soprannaturale e pensiero o desiderio umano impuro.
Per quanto sia lenta e prolissa a recensire mi sento quasi onorata di essere riuscita a passare in tempo da questo bellissimo primo capitolo, proprio in occasione della pubblicazione della storia.
Con la speranza di riuscire a seguirla con costanza (e di portare anche avanti “Anthos”), ci sentiamo presto! ❤

Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Master
11/05/21, ore 07:01
Cap. 1:

Buongiorno,
il gesto finale non l'ho capito, si potrebbe intendere in due modi... conosco troppo poco questa sorellina per poterla giudicare, comunque mi verrebbe da dire che; 1) vuole veramente preservare la sorella maggiore 2) vuole lei questo demone e ha fatto la spia per screditare la sorella, ma è meno plausibile... non voglio crederci, così all'inizio xD
Bah, vediamo... in ogni caso, è da sempre triste la sorte dei vinti!

Recensore Master
10/05/21, ore 16:57
Cap. 1:

Ciao carissima^^
Che bello, ci regali già una nuova storia!
Le vicende iniziano con la fine di una sanguinosa guerra e un accordo di matrimonio. I Khai sono visti come demoni, crudeli e spietati, privi di valore umano e intelletto. Almeno è questa l'immagine che prevale tra gli sconfitti.
E con queste premesse Hyrma ha le sue ragioni per temere queste nozze, oltre al fatto di essere legata sentimentalmente a un altro uomo.
Al contrario la sorella minore non è né timorosa né remissiva. E' determinata a proteggere il suo popolo e le persone che ama, è una donna forte e intraprendente, questo lo dimostra anche il suo interesse per il nemico durante la guerra e la sua partecipazione alle trattative.
Il fatto che Yozora chieda consiglio agli dei mi fa pensare che anche qui troveremo un intervento divino, ma attendo di scoprire come si evolverà la situazione. Tra l'altro sono contenta di ritrovare il medesimo pantheon^^
Conosciamo anche Rhenn, letteralmente bello e dannato. Sono davvero curiosa di scoprire qualcosa in più su di lui, e in generale sui Khai.
Yozora dimostra coraggio, spirito di sacrificio e generosità nel proporsi al posto della sorella.
Il principe si rivela freddo, deciso e ovviamente sicuro di sé. Ma appare anche incuriosito dall'intraprendenza di Yozora, tanto da accettare la sua proposta, seppur con aria di sfida.
Complimenti, un inizio davvero intrigante, non vedo già l'ora di leggere il seguito!
Sei sempre bravissima^^
Alla prossima! :)

Recensore Master
10/05/21, ore 14:19
Cap. 1:

Ciao^^
ecco qui una nuova storia con cui ci delizierai!
Di fronte ai demoni, si sa, non c'è esercito che tenga. Nemmeno quello dei Salki. Non so se sia un grande esercito, secondo i criteri umani, ma di certo può fare ben poco contro orde di demoni.
E quindi il re è costretto a concedere in moglie al principe dei demoni una delle sue figlie. La scelta parrebbe ovvia: la maggiore è bionda, boccoluta, bella e sottomessa. La minore, invece, pare decisamente più intraprendente: è una che non si fa intimidire, e che negli anni di guerra ha studiato attentamente il nemico, la sua storia, le sue usanze e addirittura la sua lingua, cosa che alla fine le permette di parlare direttamente con il principe dei Khai in privato.
Direi che da una ragazza così, che propone se stessa al posto della remissiva sorella, possiamo aspettarci grandi cose!
Sono ansioso di cominciare questa nuva avventura. Complimenti come sempre e a presto!

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