Ho davvero tante cose da dire ma probabilmente non il tempo necessario per esplicarle. Ho scoperto questa storia casualmente ed è stato amore a prima vista, un colpo di fulmine, che mi ha reso completamente succube della tua storia. Incomincio col dirti che sono curiosa di scoprire le modalità con cui svilupperai i successivi passaggi, dal momento che ancora rimangono molte incognitive da svelare e da chiarire.
Ritengo che tu sia dotata di molto talento, in quanto hai la capacità di ordire una trama interessante e coinvolgere il lettore dall’inizio alla fine del capitolo. La tua storia è un connubio ben congeniato di mistero, suspance e azione, con una patina un po’ dark. La trama è permeata di originalità, seppur complessa, imprevedibile ma mai surreale. Immagino che architettare una storia così avviluppata non sia semplice, ma ribadisco che hai del talento e puoi permetterti di adoperare la tecnica dei flashback come espediente stilistico. Personalmente adoro questa tecnica, perché costituiscono un tuffo nel passato, nella memoria e nei pensieri più profondi di un personaggio, che pertanto deve avere un certo spessore psicologico. Tuttavia stai attenta nell’utilizzare questa tecnica narrativa perché talvolta incombe il rischio di lasciare inspiegati alcuni punti fondamentali e quindi di risultare incoerente e precipitosa. Sino ad ora non ho riscontrato questo problema perché comunque stai seguendo un determinato percorso e hai assicurato di fare venire tutti i nodi al pettine. Ciò che mi ha incuriosito di più al momento è stato il rapimento di Incubus e Rose e soprattutto il complesso rapporto tra Lily e Scorpius, su cui è costruita la storia, in un vortice di peripezie, equivoci, malintesi e parole non dette. Le loro vite sono appese a un filo incredibilmente sottile tra la realtà e l’illusione, tra la speranza di poter vivere una vita normale e il timore di non riuscire ad avere un rapporto diretto con il presente, con la banale, stancante e circoscritta quotidianità. Eppure le loro vite non scorrono in dimensioni parallele e distinte, ma sono simultanee, si intrecciano e si completano a vicenda, geometricamente. La strada più semplice a cui adeguarsi sarebbe la disillusione del presente, di ciò che li circonda, ma loro non possono permettersi di vivere come persone normali, poiché il peso dei loro cognomi è un’ombra costante nella loro vita. Cognomi che non rappresentano soltanto la nomea, ma sono molto di più, poiché contengono la responsabilità storica delle rispettive famiglie, i gesti eroici e gli sbagli. Luce e oscurità sono una dicotomia intrinseca, l’eterno duo che divide l’esperienza degli uomini. Non dovremmo essere influenzati da ciò che hanno fatto i nostri padri, le nostre singole scelte ci distinguono, dicono chi siamo e per cosa combattiamo. Eppure non funziona in questo modo. Ho apprezzato molto la ripresa della concezione arcaica greca, secondo cui ‘le colpe dei padri ricadono sui figli’, vengono tramandate per generazioni, senza che qualcuno ponga fine a questo delirio.
Dopo questa digressione potrei anche concludere qua la recensione e andare a fare i cavoli miei, ma una volta che inizio a scrivere non finisco finché non ho liberato la mente da ogni pensiero. La schiettezza può essere considerata un pregio o un difetto, dipende dai punti di vista, sappi però che da questo momento mi avrai tra le scatole e dovrai sopportare anche commenti più puntigliosi e antipatici :D
Dunque ritornando alla storia, prima di parlare dei personaggi, vorrei soffermarmi sulla parte formale e stilistica.
Grammaticalmente non sarà perfetta, ma scrivi bene, hai un modo di scrivere personale, o per spiegarmi meglio, hai stile. Lo stile o lo si ha o lo si acquista con tantissimi sforzi, e ritengo che tu possa solo migliorare sotto questo punto di vista. Mi azzardo a considerare il tuo stile vario, cioè a tratti poetico, ma non ridondante, ma comunque comprensibile e scorrevole. I periodi non sono frammentati o confusionari, e questo è stato uno dei punti a favore. Piuttosto sei solita incanalare l’attenzione su diversi piani narrativi e non su un unico punto centrale. Ritengo che l’aspetto formale, insieme a quello contenutistico, sia fondamentale e assume un aspetto preponderante poiché si intrecciano sostanza e forma. L’una è propedeutica all’altra. Moduli narrativi ben congeniati non valgono molto se non viene riservata altrettanta cura alle reazioni dei personaggi, ai processi dinamici interni e ai vari percorsi di formazione.
Ma andiamo oltre.
Ci sono alcuni personaggi che mi hanno affascinata, procederò in ordine casuale e sparso per non fare discriminazioni XD
Lily è uno spasso, seriamente. L’aggettivo che meglio la rappresenta è proprio adolescente. Non ti prendo per il naso, tranquilla XD, ma non riesco ad esprimermi meglio. Hai forgiato una Lily esuberante, spavalda e ostinata. Degna figlia dei suoi genitori, vive per ora uno dei momenti topici dell’esistenza, quello in cui ha il cuore spezzato e si sente incompresa da tutti. Per questo motivo ritengo che il suo comportamento alla festa non sia stato incoerente o iperbolico, semplicemente perché a quell’età siamo tutti volubili, suscettibili e piuttosto scontrosi con il mondo. Vivere conflitti interiori fa parte della vita, perché aiuta a crescere. E nonostante tutte le sue paturnie ed elucubrazioni mentali sul non essere in grado di onorare degnamente la famiglia come i fratelli o il sentirsi inadeguata, rimane a mio parere uno dei personaggi più determinati e combattivi.
James è pieno di vita e carismatico. Davvero simpatico ed estroverso, è uno dei miei preferiti, lo ammetto. Mi piace definire la sua personalità effervescente, perché è proprio esplosivo, dirompente. Nonostante la reputazione di Don Giovanni è legato alla sua famiglia e adoro il rapporto che ha con i fratelli.
Albus suscita tanta tenerezza, a mio parere. Ha la stessa forza e potenza comunicativa dei suo fratelli, malgrado sia più riservato sulle sue emozioni. Non esita nel manifestare pubblicamente il suo dissenso per le ingiustizie ed è incredibilmente caparbio e sensibile.
Scorpius è ben caratterizzato e credo che sia tra i personaggi più complessi da gestire. Brillante e acuto, utilizza l’ironia e il sarcasmo per comunicare, come se fossero gli unici strumenti in grado di proteggerlo e di evitare che qualcuno riesca a scavare più in profondità e cogliere i fantasmi del suo passato. E’ pieno di rabbia e livore e si comporta come se la sua anima fosse già inaridita, irrecuperabile, perché nessuno gli ha mai insegnato a vivere, ad amare, a proteggersi. E’ stato costretto a crescere da solo e questo ha condizionato completamente sia la sua indole sia il modo di relazionarsi con gli altri. La sua mente è offuscata tra le convinzioni che si è creato e la sua disastrata-assente famiglia. In condizioni simili non è ancora in grado di distinguere bene dal male, ciò che è giusto da ciò che conviene. Ma nonostante tutto è disperatamente forte e confido nel fatto che possa in qualche modo migliorare. Migliorare non nel senso che diventi improvvisamente gentile e affettuoso, ma semplicemente più accondiscendente e meno stronzetto.
Teddy in certi momenti mi fa proprio girare le bocce. Vorrei che fosse più deciso e meno inaffidabile. Un uomo con le palle. Eppure comprendo la sua delicata posizione, il timore di rovinare i rapporti con la famiglia che lo ha accolto, con colui che è stato un padre, un fratello e un amico. Ha davvero le spalle al muro e anche il più piccolo sbaglio potrebbe costargli caro, ma non si possono tenere due pieni in una scarpe per sempre. Prima o poi la situazione degenererà e a quel punto Teddy dovrà imporsi. E’ apprezzabile la sua saggezza e la sua folle razionalità-irrazionalità.
King è un pazzo scatenato. Maledettamente affascinante ma fin troppo enigmatico e ambiguo nei modi di relazionarsi. E’ davvero interessante. Mi incuriosisce davvero molto il triangolo King-Rose-Incubus. King e Rose rappresentano una coppia più ‘giusta’, il cliché dell’alunna che si innamora del professore strano e un po’ folle. Invece Rose e Incubus sono antitetici, ma magnetici e affascinanti. Una coppia assortita in maniera passionale e avvincente, che potrebbe dare tutto o niente. Ma anche la coppia King e Incubus sarebbe interessante XD Un po’ singolare certamente ma penso che da te potrei aspettarmi di tutto, sei imprevedibile XD
Parlando di Incubus penso che sia il personaggio più inquietante in assoluto. E’ oscuro, robotico, pieno di misteri. Non riesco a inquadrarlo come per altri personaggi proprio perché troppo schivo e taciturno sui fantasmi del proprio passato. Piuttosto fondamentalista e tradizionalista, non mi piace proprio la cosiddetta ‘resistenza purosangue’ ma sono di parte XD
Questi sono i personaggi che mi hanno colpito di più. Parlerò degli altri quando ne avrò occasione, ora la finisco di annoiarti XD
Uhm non ricordo se ho altro da dire, oramai l’intenzione di prendermi una piccola pausa dallo studio è andata a farsi friggere. Ma le alternative erano due: recensione o letteratura. Ovviamente la scelta è ricaduta sulla prima XD
Comunque sia sono davvero contenta di avere trovato questa storia e sappi che non l’abbandonerò fino alla fine. Ancora complimenti.
Alla prossima, Enrica. |