Raccolta di One-Shots, più o meno brevi, a tema Aziraphale/Crowley ispirate alle canzoni dei Queen.
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11 - Pain is so close to pleasure..........21 - I'm going slightly mad............31 - Funny how love is
12 - Somebody to love......................22 - Let me live............................32 - '39
13 - Good old fashioned lover boy.......23 - Hammer to fall......................33 - Radio Ga-Ga
14 - Don't try suicide.........................24 - Innuendo (Halloween shot).....34 - Brighton Rock
15 - Delilah......................................25 - Ride the wild wind..................35 - You take my breath away
16 - You're my best friend..................26 - You and I (Halloween shot)
17 - A kind of magic.........................27 - Made in heaven
18 - One vision................................28 - Jealousy
19 - Killer Queen..............................29 - A winter's tale
20 - Back chat.................................30 - You don't fool me

"Dimostrami che posso fidarmi di te, disse il pregiudizio.
Dimostrami che vengo al primo posto, disse l'orgoglio."
La nostra storia ha inizio quando Azraphel sorprende Crowley in un menage a trois molto intimo.
Ne scaturisce una violenta discussione, in cui i sentimenti repressi emergono prepotenti insieme alle loro paure.
Questo porrà i due di fronte ad una domanda: si può cambiare per amore?
Crowley riuscirà a diventare un bravo ragazzo?
E Azraphel sarà in grado di metterlo al primo posto?
il gioco dell'amore è appena iniziato, e i ruoli stanno per essere ribaltati!

"Se dovesse fare una lista di tutto ciò che ama di più delle loro vite, non saprebbe da dove iniziare.
Prima di tutto, le notti piovose."
Una lettera per un sentimento, una storia, un momento. Dalla A alla Z.
[Aziraphale/Crowley]

L’Apocalisse è stata sventrata, ed ora non resta che affrontarne le conseguenze. Azraphel e Crowley cercano di tornare alla normalità, fino a quando delle lettere d’inchiostro nero non cominciamo a formarsi sulla pelle dei loro anulari...
(Soulmate!Au)

'' (...) Crowley sentì qualcosa urtargli la gamba... o meglio, qualcuno, possibilmente di statura molto bassa, e poi un tonfo, come se fosse caduto all'indietro. ''Ngk, ma che diamine-'' sbottò sulle prime Crowley voltandosi all'indietro non vedendo nessuno... se non quando abbassò lo sguardo incrociando il viso di una bimba che avrà avuto, si e no, sette o otto anni. (...) ''
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OS scritta veramente a mani basse, con poco impegno e ispirata dal tenerissimo comic dell'artista smudgeandfrank (tumblr)

Piccola One shot su una lettera che Crowley scrive ad Aziraphale

"Non c'è una 'nostra' fazione Crowley. Non più ora mai. E' finita."
"Allora, addio..."
.....
"Tanto che mi serve? Huh? Io ho un piano tutto mio per questo armageddon! Ovvero, prendere tutto e andare su alphacentauri da solo! Mentre lui va a combattere per questa 'stupida' guerra o la sua stupidissima fazione! Che lo faccia pure! Tanto io non ho bisogno di lui! Me ne andrò via da questo pianete pianeta felice e spensierato come un bambino! E non sentirò mai e poi mai la mancanza di quello stupido e codardo angelo! Mai e poi mai!"

"“Non ti parlerò più” è una bugia bianca che si lascia sfuggire in un impeto di disperazione – non ci è mai davvero riuscito, dopotutto, a stargli lontano"
Raccolta partecipante alla challenge 1Frase - Multifandom Edition indetta dall'Hurt/Comfort Italia.

Sul finire del diciottesimo secolo Crowley fa una scoperta terribile. Scopre che Aziraphale, il SUO Aziraphale, si frequenta in modo decisamente equivoco con un umano, un tal Oscar Wilde.
Per ripicca, il demone decide di trovarsi anche lui un umano famoso con cui farlo ingelosire, ma lo troverà solo un centinaio di anni dopo, in un palcoscenico…
 
Con la straordinaria partecipazione di Oscar Wilde e Freddie Mercury

{ Aziraphale/Crowley ; pre-slash ; 1970s }
New York era il suo nuovo ufficio da una decina d’anni. Perfino il Grande Capo si era trasferito lì, intenzionato a conquistarsi tutto il ventesimo secolo. E ci stava riuscendo, si stava espandendo per gli Stati Uniti a una velocità tale da far concorrenza perfino all’epidemia di peste[...].
Non c’erano angeli in America. Non a New York, quantomeno, non sul suolo.
Eppure, il presentimento che qualcosa stesse per cambiare aleggiava vago nell’aria da qualche tempo, fino a quando Crowley non andò quasi a sbattervi il muso durante un tedioso e tardo pomeriggio di Agosto.
Non letteralmente, perché camminava sul marciapiede dall’altro lato della strada, gustando un ghiacciolo al limone, eppure l’insegna AZ. FELL & CO. lo colpì con la stessa intensità di uno schiaffo in pieno viso.

'' A dirla tutta Aziraphale non aveva assolutamente idea di come ci era finito in quel gioco.
Ci si era trovato semplicemente in mezzo, senza volerlo. Era stata ovviamente un'idea di quel vecchio serpente di Crowley che ogni tanto, da pericoloso demone ammaliatore, si trasformava in un burlone desideroso di attività stimolanti e divertenti, tutto in un battito di ciglia. "

"Ormai lo ha capito: ogni volta che lui e Crowley si incontrano, qualcosa cambia. Una barriera cade, le risate si fanno più intense, e il mondo attorno acquista un nuovo colore."
[Aziraphale/Crowley - soulmate!AU]

''Beh, dev'essere per forza... sbagliato, uhm-''
''Crawley.'' si presentò infine il serpente. ''...Crawley,'' l'Angelo ripetè il suo nome, e il demone notò di come suonasse bene in quella voce angelica.

Aziraphale e Crowley sono marito e marito.
Ma come possono essere arrivati a questo punto, un angelo e un demone?
Due creature così diverse, destinate ad essere nemiche, si uniranno nel sacro vincolo del matrimonio.
O quasi.

È il 1853. Una missione di Crowley porta a interessanti risultati, di cui lui vuole mettere al corrente un certo angelo.
E a un demone non si può certo dire di no!
Aziraphale come reagirà?