«Questa non è la mia camera.» sussurro piano. Mi alzo, è una camera femminile, si nota.
Mi avvicino alla scrivania, su cui c'è scritto il nome 'Shay' sopra.
Mi giro.
«Ho cazzo, ma ho le tette!»
Preso spunto dal film!

Abigail, significa 'gioia del padre', se incontro per caso quel bastardo o bastarda che mi ha dato quel nome giuro che lo faccio fuori.

Hailey, sedici anni, ragazza sensibile e dolce ma anche un po' acida quando vuole. Segretamente innamorata di Justin, il fratello della sua migliore amica, che però non sembra ricambiare.
Continua a farle dispetti a prenderla in giro, ma le cose cambieranno in meglio o in peggio?

Non sono mai stata una cattiva ragazza, almeno è quello che credo.
Non sono mai stata neanche una ragazza facile.
Il mio nome è Annabeth Mason, chi sono?
Mi dispiace dirvi che questo non lo so neanch'io.

-Non so nemmeno come ti chiami...
-Alex-sussurra con un velo di piacere nella voce.-tu?
Il suo tono basso e sensuale mi manda gli ormoni alle stelle.
-Justin-dico mordendole il lobo-ricorda bene questo nome, questa notte te lo farò ripetere spesso.
-Ne sono più che certa...-le mie mani le accarezzano sensualmente i fianchi, mentre le mia bocca non ha avuto ancora il piacere di incontrare la sua.
-Ancora non ti ho spogliata e già sai che sarò bravo a letto?
-Lo si nota dal modo esperto con cui muovi le mani sul corpo di una donna.

“La tecnica del ghiacciolo con me non funziona, dovresti averlo capito che nonostante tu mi odi, io non mi arrendo così” replicò serio, poi si avvicinò a me, il suo viso vicino al mio, i nasi che si sfioravano, le mani sui miei fianchi “Per favore, Ronnie”.
Sentivo il suo delicato, dolce respiro sul mio viso. Mi confortava quel contatto così...così impulsivo, deciso, voluto. Mi piaceva. Lo odiavo.
No, non dovevo cadere in tentazione, non era ciò che mi ero ripromessa. Lui era come tutti gli altri, me lo sentivo.

era rimasta pietrificata da quelle parole.
"ti amo."
Le rimbombava nella testa da ore.
Lo sognava, lo voleva, da sempre. Amava il fatto essere stata scelta proprio da lui, e non solo per il suo futuro lavoro, ma amava anche essere stata scelta per essere la sua compagna per la vita intera, in poche parole amava lui, da tutta la vita.

Lei è Emily Charlotte Williams, una ragazza troppo complicata per un mondo così normale.
Lui è Justin Drew Bieber, cantante di fama mondiale obbligato dalla madre a tornare a Stratford "per ritornare quello di una volta".
Quando si incontrano tra i due non scorre buon sangue...
Eppure qualcosa li affascina entrambi.
Si ritroveranno a credere cose impensabili, nel misto della loro pazzia, e forse lo chiameranno amore.
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DAL CAPITOLO 8:
Sospirò.
Mi sento pure ridicola. Una "nullità" che pianta il culo al famoso Justin Bieber.»
Pronunciò con enfasi le ultime parole, Justin deglutì rumorosamente.
«Mhf, già... Non sono nessuno io. "Ti credevo diverso, Justin, eppure sei come tutti gli altri..."»
Sputò sprezzante le ultime parole, per poi aprire la portiera della macchina.
Lui ancora era rimasto al fatto che l'avesse chiamato Justin ben due volte.
«Dove vai?»
Chiese lui debole.
«A FANCULO!»

"Stavo davvero per farlo? Lasciare la Spagna per tornare a casa?
Le vacanze erano finite, e io avevo deciso di tornare dove ero nata per trascorrere lì il mio quarto anno di superiori. Perché? Ho bisogno di farmi una vita nuova tutta da capo, dove nessuno sa chi sono. Il mio passato voglio cancellarlo definitivamente, e la mia famiglia deve starmi lontana." Purtroppo cara Allison c'è qualcuno che ti aspetta da tanto tempo a casa, qualcuno che non ti ha dimenticata. Ti ricordi di lui?

Lui, Justin Drew Bieber, il ragazzo più figo e desiderato della scuola.
Gran puttaniere, non esita a portarsi a letto ogni giorno una ragazza diversa.
Lei, Alexis Parker, la nuova arrivata.
Furba e strafottente, si diverte a prendersi gioco di Justin.
Lui vuole portarla a letto, lei preferisce farlo impazzire.
Cosa mai potrà succedere tra due ragazzi come loro?
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Justin in questa storia non è famoso.
Ed aggiungo un'ultima cosa: è la mia prima storia di questo tipo. Non so se mi sono spiegata...

Aurora Ray è la nuova star di Hollywood. Ha tutto: fama, voce, carriera fans. L'unica cosa che le manca è un fidanzato famoso. Ed è qui che entra in scena Justin Bieber. I loro agenti pensano che sia una buona idea farli fidanzare per la pubblicità. In un primo momento sono contro, ma dopo essere stati costretti a passare così tanto tempo insieme, qualcosa cambierà.

Ciao a tutti. Mi chiamo Emily, vivo a Los Angeles e ho una vita compleatmente normale. Almeno fino a quando arriverà lui.

«Ciao, Nihal.» Gli occhioni azzurri di Robert sono la prima cosa che riesco a vedere girandomi.
«Robert.» Gli sorrido, in fondo non ha fatto nulla per essere trattato male.
Dove cavolo è Sarah?
«Oh, Ni!» Sarah, mia salvatrice! «Che fine avevi fatto? Non ti trovavamo!»
Ero troppo occupata a scappare.
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Sicuramente una storia diversa,
preso ispirazione da 'Nightshade' di Andrea Cremer.

E' partito tutto per caso, anzi più che per caso direi e sottolineerei per sfortuna. Sfortuna che poi è diventata fortuna.
"Ho annunciato Justin come il mio migliore amico, ma per conto mio potrebbe, anzi vorrei che fosse, qualcosa di più."