La sua morte lo aveva scosso considerevolmente, e non era più lo stesso. Giorno e notte divennero intercambiabili; al mattino come a mezzanotte sentiva lo stesso dolore sordo e lancinante. Non poteva andare avanti così, lo sapeva. Lo Scotch aveva lo stesso orribile sapore dei risultati dei modesti tentativi di suicidio intrapresi, ma ebbe il merito di confermargli che non stava vivendo un incubo, quella era la realtà: nemmeno il peggiore degli incubi avrebbe potuto avere un sapore così disgustoso.

Provare a scrivere 26 drabble sui Pink Floyd non è facile: autolesionismo?
Spero di non farvi odiare questo meraviglioso gruppo.

Jimbert ambientata nel Natale del 1972, dopo il concerto dei Led Zeppelin all'Alexandra Palace di Londra.
-Cosa hai intenzione di fare ora?- disse, con il volto quasi affondato tra i capelli mossi di Jimmy. -Vuoi baciarmi di nuovo, vuoi fare l'amore con me? Poi non ne parleremo più e sarà tutto nuovamente sparito. Come facciamo con tutte le ragazze che ci passiamo. Per te sono come loro, vero?

Ok ok non è esattamente una storia eccezionale, ma ho voluto provarci. E' la prima John/Paul che scrivo, ma ho voluto scrivere qualcosa anche su di loro perchè sono teneri proprio come la
coppia George/Ringo. Ho dovuto alzare il rating per qualche parolaccia, scusate X°

Un villaggio distrutto da fame e da guerre. Dei suoi abitanti non è rimasto altro se non il ricordo di bambini ridenti ed il canto di alcuni passeri.

il personaggio più enigmatico dei Guns N'Roses comincia a ricordare le sue ormai passate esperienze una notte d'estete... Ricordi ed emozioni riaffiorano... credeva di averli quasi dimenticati e invece...

Allora allora allora... a dire il vero questa storia starebbe bene anche nel genere storico, ma visto il fatto che il nome di uno dei protagonisti (personaggio storico appunto, non il narratore ma l'altro che appare) non viene mai menzionato, almeno esplicitamente, ho preferito evitare... però ci sono molti indizzi sparsi nel racconto, quindi se vi va sta a voi indovinare chi è ;)
Intanto buona lettura, spero vi piaccia e spero sia scritta abbastanza bene da essere comprensibile! Besos!

'Juliette Gater, di anni ventinove, tre mesi e dodici giorni, con i capelli color topo e gli occhi verdi come le foglie marce degli spinaci, coperti da un paio di occhiali rossi, stava portando dal veterinario un piccione trovato sul marciapiede, con una gabbietta per gatti sottratta senza tanti complimenti al negozio di animali più vicino. E la domanda era sempre una. Perché?'
Non perdetevi questa storia, se siete amanti dei piccioni o volete far pace con questi strani animali. Non perdetela se siete amanti del grigio, se amate l' uncinetto e le cartoline, se volete svegliarvi per fissare per qualche secondo le pareti della vostra stanza, nel disperato tentativo di convincervi a comprare i croissant alla crema di una vecchia boulangerie ancora inesplorata.
O, semplicemente, se volete svegliarvi per lamentarvi di quel buio fastidioso che circondava le vostre palpebre mentre dormivate, non perdetevi 'Pigeon'.

La baciò come mai aveva baciato una ragazza, e fu in quel momento che la sua mente si trasformò. Ora aveva capito cosa voleva dire essere un uomo. L’uomo che lui voleva diventare. Non era più il sedicenne pulito e casto che era stato fino adesso, no.

Mhhh.... non so proprio che dire D: Mi è venuta fuori così, una one-shot (termine appena imparato trolololo) sulla coppia George/Ringo.

Quando mio fratello ha cambiato momentaneamente il mio nickname su EFP per farmi uno scherzo, ho riflettuto molto sul mio ex-nuovo nickname che corrispondeva al titolo di questa poesia.
Danse Macabre, la dansa della morte e del Diavolo che ci conduce lentamente nell' Inferno, colmandoci d' ebrezza.

"Ora i miei polmoni sono completamente vuoti e l’aria fa posto all’acqua . Questa entra con una tremenda e fatale dolcezza … quasi fosse una ninna nanna . E io velocemente perdo le forze , la vista si annebbia e uno strano ronzio rimbomba nelle orecchie . Infine apro la bocca , le ultime bolle d’aria salgono su e l’acqua mi invade completamente i polmoni "

"Prima di uscire dalla macchina Robert si guardò intorno, per fortuna in giro non c’era anima viva . Ma aveva un altro, orribile e opprimente pensiero che gli martellava la testa: se li avessero scoperti tutto sarebbe andato a rotoli, l’intera band ne avrebbe risentito, sarebbero stati tartassati da critiche, giornalisti, omofobi e quant’altro. Non riusciva a vivere con questo macigno sul cuore. Lui avrebbe voluto continuare ad amare il suo James, avrebbe voluto ancora abbandonarsi ai suoi abbracci, alle sue carezze ,ai suoi baci, alle sue luminose risate. Avrebbe voluto ancora condividere con lui quei momenti di gioia, come quando entrambi si toglievano le quotidiane maschere che indossavano, che li mostravano al mondo come semplici amici, per poi ritornare ad essere fidanzati, pur se di nascosto.

Ed ecco un merlo, la cui triste storia d' amore risuona ancora per i campi. Come farci raccontare da lui stesso quei ricordi che da così tanto tempo tenta di sopprimere?

Mi guardai in giro, ero in una stanza buia, illuminata leggermente da una lampadina penzolante dal soffitto,
davanti ad uno specchio c’era LUI, che si stava elegantemente dedicando al nodo della sua cravatta.
Mi avvicinai per guardare tutto di Paul, ogni singolo lineamento, ogni singolo particolare, cosa potevo dire?
- Sei fottutissimamente perfetto… - Sussurai come per parlare da sola, senza smettere di fissargli le mani e le labbra.
- Grazie. – Disse semplicemente Paul facendo un sorriso compiaciuto.
Non era una passeggiata fare l’amore sul pavimento freddo del camerino di Macca, ma a me in quel momento che mi importava?, ormai non sentivo più nulla, sapevo solo che volevo Paul, lo desideravo da morire.