I loro sguardi si catturarono attraverso la sala da ballo per un mero momento, non più di qualche secondo, ma fu come se un'intera vita li attraversasse.

[College/Soulmate!AU ; TaeKook - side NamJin, JiHope]
"Ma, il giorno del suo sedicesimo compleanno, Jeongguk ricevette due delusioni.
La prima: il nome che, una sillaba alla volta, gli aveva marchiato il polso era quello di un ragazzo. E a questo poteva anche sopravvivere.
La seconda, e peggiore, era che accanto al nome non vi era nessun conto alla rovescia."
(Mi metto alla prova con una storia totalmente diversa dai miei soliti schemi, molto cliché e con tanto fluff. Enjoy!)

Baekhyun conosce bene l'effetto placebo che il succo di mora possiede sui ragazzi come Chanyeol.
[ChanBaek; AU, OOC]

"Il buio gli impediva di vedere qualsiasi cosa, ma il tocco di Hoseok su di sé era più chiaro che mai. Le parti del corpo coperte dalle sue braccia e dalle sue gambe erano bollenti, e Jimin si chiese se fosse possibile andare a fuoco con solo un abbraccio. [...]"

"Yoongi rise, pensando che il suo momento sarebbe potuto arrivare presto, finalmente. Solo non con la persona che immaginava all'inizio, ma con il ragazzo giusto"

"Parlavano da all'incirca cinque minuti e già se ne stava pentendo. Cosa gli era saltato in testa di affrontare per primo l’argomento, dando all'amico la possibilità di sbrodolare su un piatto d’argento? Se lo meritava di certo Byun Baekhyun che continuava a fare uscire la parola sesso dalle sue piccole labbra rosate, causandogli ogni singola volta una vampata di tremendo imbarazzo."
♥KAISOO♥

“Professor Kim?” ruppe il silenzio che si era appena creato ed alzò la mano per domandare qualcosa.
“Sì, Baekhyun?”
“Questa parte di capitolo non mi è affatto chiara.”
[...]
Con una mano gli accarezzò dolcemente i capelli per poi scendere sulla guancia, delineando con il polpastrello del pollice il contorno del suo labbro inferiore. “Ti rispiegherò tutto, e farò in modo che tu non dimentichi.”
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「 Threesome || OT3 || KaiBaekTao || daddy!kink || AgeGap 」

[JeanMarco] {Possibile presenza di un lieve OOC nei personaggi}{Capitoli betati da sara20! Grazie davvero, sei stata fantastica!}
Jean Kirshtein ha diciannove anni ed è il figlio, erede, di una delle più famose famiglie di militari.
Educato per diventare degno del suo cognome, si arruola nell'esercito.
Durante l'addestramento incontra Marco Bodt, un ragazzo normale e dal carattere pacato, a differenza del suo che facilmente cede all'ira.
Jean non immagina nemmeno quanto Marco diverrà importante per la sua vita.
Jean Kirshtein non era un ragazzo come tanti.
Aveva un aspetto nella norma, ma non si era mai paragonato agli altri, anzi, aveva sempre cercato qualsiasi minuscola cosa lo contraddistinguesse e l'aveva valorizzata come gli era sempre stato insegnato.
Estratto dal Capitolo 1

Lo ha condannato alla vita di un infermo, uno storpio, un cieco; e tutto questo per puro e semplice egoismo. Per paura di perdere l'unica spalla contro la quale sia mai stato in grado di appoggiarsi, l'unica mano che sia mai stato in grado di toccarlo senza farlo scappare.
- Come va? - sussurra.
L'indice della mano destra di Marco sfiora uno zigomo; le altre dita si allungano fino a sfiorargli la nuca, dove i capelli sono corti, quasi del tutto rasati. Il sorriso che il solletico provoca in Marco è tanto sincero da sembrargli doloroso.
- È strano. - risponde. - È come...imparare a leggere, da bambini. -

Levi/Eren | Coffee Shop AU
Eren Jaeger lavora come barista nel caffé di sua madre, ed è uno specialista di Latte Art. E poi c'è Levi, che non è esattamente il cliente tipico perchè è brusco e rozzo (il che in realtà, secondo Eren, non è poi così diverso dal cliente tipico), ma che soprattutto non fa altro che confondere il tenero cuoricino di Eren.

È l'ultimo anno del liceo. Jean vuole disperatamente invitare Mikasa al ballo di fine anno, e Marco è la sua ultima speranza di imparare a ballare decentemente.
Ma forse ciò che Jean crede di desiderare e ciò che desidera realmente sono due cose completamente diverse.
Le mani di Jean si strinsero sui suoi fianchi; Marco lo sentì affondare il volto nell'incavo tra spalla e collo con ferocia. Jean faceva tutto con ferocia, pensò all'improvviso, senza una ragione apparente. Non lo aveva mai visto davvero tranquillo, in dieci anni.
- Non voglio che tu te ne vada. - sussurrò piano.

-
Non è cambiato niente.
Seokjin è il bambino che lo confonde ed il ragazzo che lo frastorna.
Il suo corpo è l'unico col quale ha voluto giocare ed il solo a potersi ancora permettere di giocare con lui.
Seokjin è la sua principessa, è sempre stato così, non è cambiato niente.
Niente.
-
{ TaeJin }

Ecco una brevissima introduzione:Sentivo l'onda della sua anima dentro di me, era un misto di eccitazione e di dolore.
Come resistere a quella grandezza? I nostri corpi si muovevano in perfetta sincronia; Black Star liberava tutta la sua potenza dentro di me. Finalmente ho visto il suo VERO sorriso.
Ringrazio una mia amica per avermi ispirata, e tutti voi del sito per permettere a gente come me di liberare la propria fantasia.

Maka Albarn ha come unico scopo quello di partecipare ai regionali di nuoto, per poi passare ai nazionali e magari alle Olimpiadi; Soul Eater, nel suo completo rosso di bagnino, è dell’idea che ci siano cose migliori che fissare tutto il giorno una linea di piastrelle blu infondo alla vasca della piscina olimpionica.