Non credo nelle coincidenze, preferisco l'inevitabilità. Ogni evento è inevitabile. Se non lo fosse, non accadrebbe.
Dal prologo:
"Un sentimento a lui sconosciuto cominciò a fargli bruciare lo stomaco, mentre sentiva come una stretta al cuore e il respiro gli divenne doloroso. Era certo di poter resistere a quell’emozione, ma presto dovette ricredersi. Sapeva che doverla vedere tutte le mattine a scuola non avrebbe fatto altro che peggiorare la sua situazione, corrodendolo dall’interno. Sarebbe esploso, prima o poi. E allora si sarebbe messo una mano sul cuore e avrebbe chiesto il perdono di Janis. Ma come?"

Spencer gli aveva detto addio. L'aveva fatto quella gelida mattina di novembre, afferrandolo per il colletto della camicia bianca ormai sgualcita, spingendolo ripetutamente verso la porta e urlandogli contro di non voler vedere mai più la sua faccia da bastardo.
[...]
E se lei anche solo per un istante avesse pensato di essersi liberata di Zayn, allora si era sbagliata di grosso. E l'aveva capito quando aveva stretto tra le braccia tremanti quella bambina così piccola.
L'aveva capito quando l'aveva osservata per bene, scrutandone il colore ambrato della carnagione, gli occhi castani e i capelli neri e si era resa conto che lei era l'esatta copia di suo padre.
L'aveva capito quando Amber era cresciuta e in ogni movenza le faceva ricordare di lui.

Alzo lo sguardo e, i miei occhi azzurri, si scontrano con due occhioni nocciola. È un ragazzo.
Alto, capelli corvini, un po’ di barda e quegli occhioni bellissimi.
«Può farmi una foto se vuole.» Dice ridacchiando lui.
Scuoto la testa e lo guardo spaesata. «Mi dispiace.» Sospiro e abbasso lo sguardo. Oggi non è davvero la mia giornata.
Punto lo sguardo e su di lui. Indossa una camicia bianca con una cravatta rossa, dei pantaloni grigi e delle Nike grigie.
Guardo il suo viso. È concentrato a guardare in avanti. ha dei lineamenti perfetti e, quelle labbra, hanno qualcosa che mi attira. Vorrei morderle.
Alexis! Ma che cosa stai pensando!?
Mi porto una mano sulla fronte e scuoto la testa.
«È il tuo primo giorno?» Chiede il ragazzo rompendo il silenzio che si era creato.
Scuoto la testa. «Avevo un colloquio di lavoro con Mr. Malik, ma lui aveva di meglio da fare. Sono sicura che sia impegnato con qualche sua dipendente!» Roteo gli occhi e sbuffo. Lo sento ridacchiare.
«E tu? È il tuo primo giorno?» Punto gli occhi su di lui.
Scuote la testa e sorride. «No, ma sta andando tutto bene.» Punta gli occhi su di me. Arrossisco.
SOSPESA.

Lei, italiana
Lui, inglese
Lei, una creatura fatta in un momento in cui Dio, semplicemente, non aveva voglia delle solite ragazze in serie.
Lui, perfetto, ricci, occhi verdi e fisico “wow”
Lei, ballerina
Lui, un cantate famoso
Un incidente
Uno sguardo
Un bacio
Entrambi ignorano che l'altro prova lo stesso sentimento, che il cuore gli esce dal petto al solo pensiero di incontrarsi, anche se i loro sguardi ogni tanto li tradiscono e si rivelano il loro amore.
Sono innamorati ma non hanno il coraggio di dircelo.
Lui, il suo più grande errore?
Lei, la sua salvezza?
L’amore è strano? Si scoprirà…
Dimenticare, Bere, Fumare, Ballare, Cantare, Divertirsi, Odiare, Amare,Fare cazzate, Perdonare, Mandare a fanculo ma soprattutto…GODERSI LA VITA!
PAGINE FB DOVE POTER INTERAGIRE CON I PERSONAGGI:
https://www.facebook.com/pages/Camilla/329029470553164
https://www.facebook.com/pages/Perrie-Edwards-FF/503144836415236
https://www.facebook.com/pages/Harry-Styles-FF/171381729682279
https://www.facebook.com/pages/Zayn-Malik-FF/326165957505998
https://www.facebook.com/pages/Lucrezia-FF/147169678786379
http://www.youtube.com/watch?v=DKjskTghNKY&feature=youtu.be
PS:I PRIMI CAPITOLI SONO SCRITTI ABBASTANZA MALE, LI DEVO ANCORA CONTROLLARE BENE MA DALL’OTTAVO TUTTO OK…

«Mi sposo.»
Per un solo, folle momento, il cuore di Blanche ha accelerato il suo battito. Per un unico illusorio attimo ha pensato che lui volesse rendere loro tre una famiglia.
Poi la sua mente lucida ha preso il sopravvento. Ha detto “mi sposo”, non “ti sposo”.
Che vuol dire?
«Non intendo, con questo che la casa sia un regalo d’addio, anzi. Per noi non cambierà nulla. In un certo senso siete voi la mia vera famiglia.»
«Se siamo noi la tua famiglia perché sposi un’altra?»
«Devo. È necessario un erede per la casata, è un matrimonio combinato, le solite “porcate sangueblù”, come le chiami tu.»
«Ma tu hai Celeste, lei è tua figlia …»
«Ma non può essere la mia erede. Lo capisci, è illegittima. Non ha nemmeno sangue inglese, non del tutto. Anche femmina, per colmo di sfortuna. Come credi che possa essere accettata dalla mia famiglia e dal mio mondo? Non ti devi preoccupare per lei, non le mancherà mai nulla.»
«Tranne suo padre.»

Amici da sempre e per sempre, questa era la promessa che si erano fatti. Ma poi? Una notte, i sentimenti, l'amore, il mare e una chitarra. I baci e le parole non dette, quello che doveva essere il giorno più bello della loro vita si trasforma in tragedia... ERANO TUTTO, MA ORA? lui diventa famoso e lei non è più al suo fianco... Perchè?
ODIO, AMORE, AMICIZIA, PAZZIA, VIOLENZA, PASSIONE, DOLORE, VITA E MIRACOLI... TUTTO IN QUESTA FF...

Tratto dal testo:" Io e Zayn ci tenevamo per mano,a quell'età era vista come una cosa tenera,senza alcuna malizia.
Ci sedemmo vicini,era impossibile fare diversamente,eravamo come una calamita,quanto più ci tenevano lontano più noi ci univamo.Lui era il migliore amico."
Ecco la mia nuova FF,spero vi piaccia :3

Mimi Tomlinson è la classica stronzetta capace di farsi odiare da tutti.
Ma forse l'aiuto di un ragazzo riuscirà a riscaldare il suo cuore e a farlo battere nuovamente per qualcuno.

Per raccontare questa storia bisogna fare un salto nel passato, 19 anni fa accadde qualcosa che avrebbe sconvolto la vita ad uno dei membri dalla band più popolare del momento, prima ancora di nascere, dagli One Direction: Niall Horan;

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DAL CAP VII
"Dove mi hai portata Zayn?" "Non lo so...non lo so dove siamo" "Bene...era quello che volevo", "Perderti?" "Si perdermi con te..." e iniziò a correre e a gridare...poi la segui, prima con lo sguardo e poi con il corpo.
E la raggiunsi. "Tu sei tutta matta" "Baciami" non me lo feci dire due volte. Presi il suo volto tra le mie mani, e inziai a baciarle le labbra, poi il collo e poi non seppi frenarmi. "Zayn..." mi disse falsamente sconvolta. La zittii ancora con un bacio. E poi ci sdraiammo a terra, sull'erba, senza pensare a niente solo a quello che volevamo fare. L'adrenalina di essere scoperti, la voglia di farla mia, l'innocenza dei suoi gesti, la malizia dei suoi sguardi. Giulia era un mix di cose e non volevo perdermene nessuna.
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Karen odiava Zayn Malik, con tutta sé stessa. Era la persona più egoista, vanitosa e antipatica che avesse mai conosciuto.
Tanto stronzo quanto misterioso.
Ed era il fratello della sua migliore amica.
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Cinque ragazzi, il divertimento, il sesso e una scommessa.

Di innamorarmi non ne ho mai voluto sapere, fino a quando non ho visto dei capelli brizzolati, un sorriso perfetto e un paio di occhi color mare che mi hanno guardata. Ma quell'ammasso di perfezione non potrà mai essere mio.

'Quando ti vedo mi viene voglia di gettarmi dalla finestra.'
'Non frenare le tue voglie, Malik.'
Il talebano pronto a farci saltare tutti in aria – meglio conosciuto come Zayn Malik - era il capitano di pallanuoto più stronzo che la Lincoln High School di Londra avesse mai conosciuto. Oltre questo era anche fastidioso, insulso, patetico e più stupido di un Lama.

Emma non ebbe bisogno di alzare del tutto lo sguardo per capire chi fosse: soltanto una persona a scuola aveva la pelle ambrata di quella perfetta sfumatura che ricordava il miele, solo un ragazzo era talmente incurante delle regole da fumare a meno di un metro dalla porta d'ingresso e, sopratutto, soltanto dallo sguardo di un ragazzo, Emma, si sentiva trapassata da parte a parte. Non aveva bisogno di alzare gli occhi per incrociare quello sguardo, lo sentiva perfettamente su di sé senza bisogno di vederlo.
* Non c'era niente in lei che esprimesse disordine, o caos, che invece per lui erano parole all'ordine del giorno.

E' incredibile come la vita possa cambiare così, con uno schiocco di dita. E il destino ha voluto così.