"Oggi interroghiamo...Tomlinson."
"Prof proprio io?" chiese, provando in qualche modo ad intenerirlo.
"Credo tu abbia bisogno di voti, devi alzare la tua media o quest'anno rischi."
"Facciamo così: se qualcuno si offre volontario al tuo posto, per oggi sei salvo."
Louis chiuse il libro rassegnato, pronto per andare alla cattedra.
Sapeva che nessuno avrebbe preso il suo posto. E invece si sbagliava.
La mano di Harry si alzò, per qualche assurdo motivo e "vengo io." disse, senza sapere neanche lui il motivo.
[...]
Il castano si irrigidì di colpo, prima di sussurrare un "Cosa vuoi?" alquanto scocciato.
Zayn lo guardò, scioccato dalla sua reazione.
"Scusami, stavo solo per chiederti se gentilmente potevi rispiegarmi questo passaggio, in matematica sono una frana e di solito mi aiuta Louis, strano ma vero: in matematica se la cava! Mi spieghi cosa ti ho fatto per ottenere una reazione del genere al minimo avvicinamento?"
Liam aprì la bocca per parlare, poi la richiuse abbassando lo sguardo.
"È per quello che dicono tutti sul mio conto vero? È per quello?"
Liam stava per dire qualcosa ma Zayn lo anticipò.
"Beh, ti dimostrerò che si sbagliano, io non sono così."
#Larry #Ziam

Au Malec!texting
*
Alec , alle prese con il suo nuovo telefono , sbaglia numero e conoscerà un eccentrico party planner , che gli farà scoprire cosa significhi vivere la propria vita senza paure e remore.
*
Tutti mondani. Malec Clace Sizzy

Dove Louis è un liceale che trova instagram un'app inutile, Zayn è il ragazzo più bello del Yorkshire a cui Liam inizia ad andar dietro e Harry è un modello di intimo, che Louis trova per caso, un giorno, sull'applicazione
Larry| Accenni Ziam

Zayn studia lingue perché vuole tradurre libri, il suo migliore amico è Louis, studia per hobby perché della sua vita, in tutta sincerità, non sa ancora cosa farsene.
Liam è un ragazzo un po' particolare.
Harry invece ha un quadro chiaro di quel che sarà il suo futuro.
Dalla storia:
Fu interrotto subito dalla parlantina acuta del ragazzo dagli occhi azzurri."A proposito della tua situazione da semi-barbone, indovina cosa ti ha trovato il tuo migliore amico?"
"Prima devo capire chi è il mio migliore amico."
"...Tu non mi meriti. Scordati di me e del coinquilino che ti ho trovato." Si mosse subito, scomponendosi sulla sedia e voltandosi verso il castano, con gli occhi spalancati e un sorriso a trentadue denti che incorniciava perfettamente il suo viso."Davvero? L'hai trovato davvero?!" Aspettò una sua risposta, che arrivò solo qualche secondo più tardi quando gli espirò un tiro direttamente in faccia, poi si alzò in piedi e lo guardò malizioso."Si, ma di grazia, cancella il mio numero."
SLASH// Larry // Ziam // Nosh

"Styles... Harry Styles" Guardai la segretaria cercare il mio nome nel lungo elenco di fogli che aveva.
"Styles, Styles, Styles... Ah eccolo! Stanza 258, sei in camera con un certo Louis Tomlinson!"
Presi le chiavi che mi offriva e le rivolsi uno dei miei sorrisi, che ero sicuro l'avrebbero sciolta. Probabilmente quella segretaria quarantenne era la donna più giovane in questo posto. Perchè i miei mi avevano costretto ad un college maschile? Beh in realtà lo sapevo, ma non era comunque giusto.
Attenzione, questa storia è una Larry!

Il Funky Buddah, il locale più frequentato di Londra, accidentalmente, o forse no, intreccia le esistenze di alcuni ragazzi.
Dal testo:
“Altrimenti cosa fai?” mi costrinse a dire la mia mente, sovrapponendosi a tutti i miei muscoli che protestavano e mi urlavano di andarmene. Un sorriso consapevole si dipinse sulle sue labbra e “Ti prendo a pugni.” I miei occhi restarono incollati ai suoi, i piedi ben piantati a terra, i pugni ancora chiusi, il buio nella mente e poi un flash.
Quello che successe dopo, fu dettato solo dalle mie colpe.
-Ziam
**
“Come ti chiami?”
Allora i suoi occhi scattarono di nuovo a me e “Non dovevi andare in bagno?” mi domandò.
“Hmm, un po’ stronzo, eh?”
Si alzò, prima di “Non sai un cazzo di me” urlare e uscire dal privè, andandosi a scontrare con l’accalco di gente che ancora si scatenava in pista.
Per la prima volta Harry si scontrò con la vita vera, quella che da quel momento, avrebbe vissuto.
-Larry

-Ciao Kate!- esclamò Cody sorridente.
-Heilà Kate!- esclamò Jonathan altrettanto sorridente.
-Minchia Stewart! Stasera mi sà che te lo lascio il ricordino.- disse in fine Zayn, scrutando a fondo ogni mia parte del corpo.
Ed ecco il terzo coglione, che ovviamente arrivava in primo posto alle classifiche, e che ovviamente si distingueva dal resto della massa.
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E se Zayn Malik non fosse un cantante, bensì un puttaniere, uno stronzo, che finisce con l'innamorarsi di una ragazza che è il suo esatto contrario... ?
-la storia migliorerà nei capitoli sucessivi, i primi sono ancora in fase di aggiornamento.-

Perché io ci tengo ancora alla mia vita e non mi dispiacerebbe prolungarla oltre il giorno del mio compleanno. Che, per inciso, non ho intenzione di festeggiare nel bosco, nello specifico a casa Malik, con i due psicopatici omonimi!» sbotta Liam sedendosi al tavolo vuoto con il vassoio pieno di roba fritta.
**
INCOMPLETA

"Stava scappando. Liam Payne come il vigliacco che era sempre stato se ne stava andando da quella casa di merda. Non si sarebbe neppure fatto persuadere dalle lacrime dei genitori che gli imploravano di rimanere, né dalle chiamate della sue ex ragazza, Danielle, che nonostante l’avesse lasciata, i suoi regali da trecento sterline l’uno le facevano ancora comodo. No, Liam Payne avrebbe lasciato tutto questo. Cosa avrebbe fatto, dove sarebbe andato o con chi, non gli importava più di tanto. Voleva solo andare il più lontano possibile da quel posto."
(Ziam con accenni Larry)

Zayn ha diciassette anni è omosessuale, e crede di essere l’unico nel suo liceo, si sente solo e non capito. Fino a quando un giorno decide di incontrare, grazie ad una chat gay, un altro omosessuale.
Ma invece di incontrare lui, si imbatte in Liam Payne un ragazzo, capitano della squadra di football.
Cosa ci faceva al parco alla stessa ora del suo appuntamento?
Forse ha anche lui qualcosa da nascondere?
Intanto Zayn scopre di non essere l'unico ad avere dei segreti e che a scuola c'è un'aula dove si crede ci sia il club di Geografia, invece i suoi componenti nascondono qualcosa, magari riesce a trovare sostegno in Louis, Harry e Paul?
[ ZIAM con accenni Larry]

Ed è proprio quando Liam, ubriaco fino al midollo, scorge Zayn, il ragazzo solitario, costretto a partecipare al White Party da un suo amico, che la sua vita è sempre stata sbagliata, tutto a partire dalla sua sessualità.
[DAL PROLOGO.]
"Mai, a differenza tua"
Sposta il suo sguardo su di me, sfidandomi e avvicinandosi pericolosamente al mio corpo seduto sul divano.
"Sei carino" sussurra, muovendo la sua mano verso il cavallo dei miei jeans. Strabuzzo gli occhi e serro le labbra. Ferma la mano sulla mia coscia e mi osserva lentamente, scrutando ogni signolo lembo della mia pelle, che cautamente sta andando a fuoco.
"Vuoi bere qualcosa?"
"No. Devo andare, ora."
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-Chiudi la bocca che ti esce la bava- solo una persona era capace di farmi saltare i nervi.
-Hai la casa allagata Tomlinson?- sorrisi amabilmente
-Fanculo- ringhiò prima di andarsene.
L'unica persona capace davvero di farmi saltare i nervi era Louis William Tomlinson.
L'unico che poteva farmi arrabbiare anche solo respirando...
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-Promettimi che ti ricorderai di me-
-Io non dovrò ricordarti,però non ti dimenticherò mai-
In fondo,io l'amavo,ed era un amore strano il nostro,impossibile,tormentato.
Era il mio primo vero amore.

Dal capitolo 37:
Uno sbuffo divertito le uscì impercettibile dalle labbra.
"Non è una novità...quello che c'è stato tra noi, che tra parentesi ho già rimosso, non cambia la repulsione che provo per te"
Stavolta toccò a me ridacchiare. Quella era una scusa bella e buona.
Mi avvicinai a lei, mentre continuava a tenere la testa alta, poi le afferrai piano il polso. La sua mano, stretta pugno, si aprì, facendo cadere il bracciale nella mia.
"No, Meg...io so perché ce l'hai con me" dissi inclinando un angolo della bocca in un sorriso strafottente "Perché con me hai ceduto..."pronunciai piano, con voce roca "E perché io ti faccio sentire debole...dico bene?" osservai a lungo i suoi occhi, con attenzione, e una scintilla quasi impercettibile attraversò le sue iridi cerulee.
"Io ti odio perché sei un impertinente, arrogante e pieno di sé" pronunciò con astio.
"Però nonostante questo sei venuta a letto con me..." ribattei crudele.

''Chanel, lui ti sta usando.''
''No! Sei solo geloso di lui.''
''No, conosco bene Louis e so com'è fatto.''
''Non mi interessa delle tue bugie. Fanculo Harry.''
***
''Harry..'' Feci una pausa, sospirando dal nervosismo. ''Avevi ragione.'' Una lacrima percorse il mio viso, e lui la asciugò con il pollice, stringendomi in un dolce abbraccio.
***
''Harry, Louis, devo dirvi una cosa molto importante..'' Mi portai una mano sulla fronte cercando di regolarizzare il mio respiro. Harry e Louis mi guardavano impietriti, capendo la gravità della situazione.
''Sono incinta.''

Morire a sedici anni non era nei miei piani.
Ma qualcuno mi aveva lasciata sulla terra,come una mina vagante e io avrei scoperto il perchè.
*dal testo*
"Ciao!" sentì parlare,ma ignorai,era impossibile che le persone vedessero me,un fantasma.
"Dico a te,moretta" mi voltai confusa
"Tu mi vedi?"
"Non dovrei?" fece un ghigno
"No" risposi.
"Comunque io sono Harry"
"Kaya" risposi poi continuai "Smettila di parlarmi o la gente ti prenderà per pazzo" dissi.
"ma cosa dici?"
"Io non vivo,Harry"
Se vi interessa aprite!
{Doda}