Ci sono quegli amori che nascono a prima vista, uno sguardo, una carezza fatta per sbaglio, e improvvisamente tutto acquista quel senso che sembrava perduto.
Ci sono quegli amori che nascono dopo aver passato il tempo ad odiarsi, ad insultarsi, a disprezzarsi a vicenda, perché troppo codardi e intimoriti da quella sensazione strana.
Ci sono quegli amori genuini, che nascono per caso, dalla pura attrazione di due persone che impareranno a conoscersi, a diventare amici e successivamente ad amarsi.
Poi ci sono quegli amori che nascono da affetti fraterni, da un’infanzia passata a tirarsi i capelli, conoscendosi meglio dei palmi delle proprie mani, imparando ad accettare i difetti dell’altro e a tirare fuori i miglior pregi.
Si dice che quest’ultimi, siano gli amori più impensabili, illogici che possano esistere ma sono quelli più veri, quelli in cui l’amore vero si mescola ad amicizia e a fratellanza.
Infondo innamorarsi della persona con cui si è cresciuti per dodici anni non è una tragedia, no?

«Un bacio sulla guancia» era disgustato. «Di nuovo».
«Sta’ zitto Hazza. Sto cercando di seguire».
Il riccio non si arrese, e prese il gomito dell’amico, facendolo distrarre nuovamente.
«Voglio seguire questa fottuta lezione, Harry. Lasciami in pace» lo avvertì, minaccioso.
«No Zayn, ora mi ascolti. Perché le hai dato un bacio sulla guancia?»
Il moro sbuffò e si arrese, posando la penna.
«Cos’avrei dovuto fare? Infilarle la lingua in gola?»
«Per esempio».
«Sei disgustoso».
«Solo un anno e mezzo fa l’avresti fatto».
«Già, ma le cose sono cambiate, e lo sai».
«Giusto, mi sono dimenticato che sei una specie di Edward Cullen “io rispetto le donne” e blablabla…»
«Cosa c’è di male?»
«Edward Cullen è palesemente froc-»
«Non intendo quello».
[...]
«Invitala a casa di Liam, oggi pomeriggio. I signori Payne tornano tra sei giorni, e Liam vuole darsi alla pazza gioia più che può prima del loro ritorno. Mi ha scritto un messaggio, oggi pensava alla piscina. Ci saranno anche Louis e Niall. Hollie non è sicura di riuscire a venire».
Zayn ci pensò su. «Secondo te accetterà?»
«Quale ragazza sana di mente si perderebbe Zayn Malik in costume da bagno?»

Una Song-fiction che tratta dei sentimenti che Kisshu nutre nei confronti di Ichigo.
Scritta sulle note di Try di P!nk e ispirata all'episodio 45 dell'anime, quando sembra che Kisshu sia ormai rassegnato ad abbandonare Ichigo tra le braccia di Mark.

«E se non le piaccio Louis?» domanda Harry stringendo la mano del ragazzo al suo fianco cercando di opporre resistenza.
Louis si volta leggermente e gli sorride, per poi baciargli la guancia cercando di rassicurarlo. «Tranquillo.»
Un'anziana signora sorride ai due, tenendo per mano una bambina nascosta dietro la sua gamba:
la piccola ha i capelli castani e leggermente mossi, gli occhi azzurri e indossa un vestitino a righe abbinato a della scarpine bianche da ginnastica.
«Ecco Belle, loro sono i tuoi nuovi genitori.» la piccolina si sporge leggermente e, all'incontro con gli occhi verdi di Harry, le guance le si colorano di rosso.
«Posso... Posso abbracciarvi?» domanda timidamente facendosi vedere, questa volta, senza timore.
Louis si china sulle ginocchia e sorride aprendo le braccia. «Ma certo!»
La piccola, con il sorriso, si rifugia tra le braccia del suo nuovo papà che la stringono proteggendola mentre le braccia si stringono al collo come per salvarsi.
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«Amo i miei papà. Sono la bambina più felice del mondo.» sussurra la piccola prima di addormentarsi tra le braccia di Harry.

Fred Weasley era stato l’unico uomo della sua vita.
Non Ron, Fred.
Aveva pensato per anni di essere innamorata del suo rosso amico.
Invece, in pochissimo tempo, alla Tana e poi dappertutto, aveva scoperto l’amore di Fred.
Spiazzante.
Allegro, incontenibile, lussurioso, segreto.
Impaziente.
***
«Sai che, Theo? Ho deciso di farmi la Granger.»
«Davvero? Non ti importa più il suo sangue sporco?»
«Ho detto che voglio farmela, mica sposarla.»
«Penso che non dovresti.»
«E perché mai? È femmina, decente, in più c’è il piacere della sfida, dato che non sembra una tanto facile. Perché non dovrei?»
«Non so che dirti. Mi sembra una con cui non si scopa senza conseguenze.»
«Le conseguenze ci sarebbero se sbagliassi l’incantesimo contraccettivo. Vuol dire che ci starò attento.»

Hermione era la ragazza di Fred, ma lui ha perso la vita nella battaglia finale.
Lei non si è ancora arresa.

«Hey, Collins! Anche oggi hai preso dei bei voti? Brava. Ma tu sai benissimo che ogni ottimo voto non porta a niente di buono, vero?» ringhiò Louis, il capo della gang. Non era la sua altezza che incuteva paura, ma la sua mascella sempre tirata, le sue narici sempre dilatate. Non era la solita ragazza carina, simpatica, che sapeva farsi amici. Era l'opposto. Era chiusa in se stessa, e ad ogni nuovo calcio, il suo guscio si restringeva sempre di più, come in una morsa letale. Non aveva il senso dell'umorismo, stava muta, sempre e comunque. Quelle poche volte che parlava -o meglio, che sussurrava- erano per chiedere pietà. 

YEAH! Se sono tornata con una raccolta, stavolta, significa che sono stata subissata dall'ispirazione e che ho già prodotto gran parte della raccolta stessa (non si lasciano le cose a metà xD)
Come si può dedurre, questa è una raccolta di drabbles, dove tratterò quasi tutti i pairings di Total Drama in procinto di salire all' / all' / scesi dall' altare *_* ^^
Spero vi piaccia :D
ATTENZIONE: La storia presenta QUATTORDICI CAPITOLI a causa del problema con il BACO verificatosi di recente. In realtà, I CAPITOLI SONO DODICI. Quando -e se, oserei aggiungere- l'amministrazione leggerà la mia mail, il problema potrebbe pure essere risolto. Grazie :)

"Ma alla fine perdeste quella partita!"
"Già... però il tuo gesto non è passato inosservato... a dire il vero, tu non sei passata inosservata...”
Seconda classificata al contest: "Pairing, Pairing e ancora Pairing! Chi più ne ha, più ne metta!" indetto da Ashely Moody

Hermione e Sirius: due cuori distanti, una sola anima.
Hermione e Sirius: diffidenza, silenzio, menzogna e sincerità.
***
«Chi sei?» […]
«Dovresti sapere chi sono, bambina.»
«No, per niente.» […]
«Allora sarà meglio non dirtelo.»
***
[Si è classificata seconda al contest “Valigie pronte, destinazione... la scegliete voi!” organizzato da ArmoniaDiVento su ffz]

Non so perché e come ho cancellato la mia vecchia prima ff FredxHermione. "Brama, desiderio, volontà. " Stavo modificando il capitolo di un'altra, e mi ritrovo con uno spazio vuoto. Non trovo più la storia!!! ç_ç
Non lo so, veramente. Fortunatamente una mia amica l'aveva salvata e me l'ha rimandata.
L'ho modificata un po', anche perché la vecchia versione era scritta a cacchio. ( Ero agli inizi, quindi potete capirmi. )
Spero vi piaccia. E ringrazio chi in precedenza l'aveva recensita, sperando che anche questa versione sia di vostro gradimento.
[...]

Desiderio.
Brama di averla.
Attirato dal suo corpo come una falena era attirata da una fiamma.
Forza di volontà, pressoché nulla quando lei gli era vicina.
....
Infine non aveva resistito così a lungo. Volontà annullata del tutto.
Gli era bastato un litigio di lei con il fidanzato, ed era partito all'attacco.
Meschino.
Lei, poi era andata via.
Era tornata, non una, ma due, tre...
Andava via, e tornava.
Lui l'aspettava. Ogni volta.
Masochista.
[...]
Ps : Nana, non scandalizzarti! :3

Perché diciamocelo, nonostante quello che affermano i nostri compagni di classe, noi non siamo mai stati così tanto amici.
Siamo in classe insieme da quando abbiamo cinque anni, George e io. Ma fino a quando non ne abbiamo compiuti undici ci siamo ignorati. Poi, accorgendoci l'uno della presenza dell'altra, ci siamo ritrovati seduti in banchi vicini, costretti a parlare. Ed è così che è iniziato tutto.
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-Pronto?- biascico, la bocca ancora impastata.
-Alice? Oddio, per fortuna hai risposto tu!- Mi risponde una voce allarmata.
-Kate? Che succede?-
-George!- Mi risponde, come se fosse una cosa ovvia.
-Non parlarmi di lui, ti prego. Abbiamo litigato di brutto.- Le dico con voce smorta.

Grimmauld Place: Hermione, un'improbabile consapevolezza e tanta "intraprendenza".
"Hermione," chiamò Fred dopo qualche istante, "cosa vuoi?"
"Un consiglio," affermò lei con schiettezza, catturando, nell’immediato, tutta l’attenzione del diciassettenne.
"Un consiglio?" le fece eco Fred, come in trance.

Un piccolo scorcio su questi due personaggi che avevano da raccontare più di quanto noi pensassimo.
#1 - Strawberries to Madge
#2 - Stawberries from Gale

20 novembre: 61 chiamate, appostato sotto casa due ore.
21 novembre: 72 chiamate, appostato sotto casa un’ora.
22 novembre: 85 chiamate, appostato sotto casa tre ore, passato anche davanti al bar.
23 novembre: 90 chiamate, entrato nel bar e riuscito dopo avermi sorriso.
24 novembre: 98 chiamate, appostato sotto casa dalle otto di mattina, ancora lì alle sei di sera.
25 novembre: 101 chiamate, entrato nel bar, ha preso un fazzoletto di carta, ha scritto: “puttanella, non smetterò mai di chiamarti. Meriti la sofferenza.” e se n’è andato.
26 novembre: 115 chiamate sul cellulare, 1 al telefono fisso, appostato sotto casa tutta la notte.
27 novembre: 95 chiamate al cellulare, 20 al telefono fisso, appostato sotto casa.
29 novembre: 135 chiamate al cellulare, 24 al telefono fisso.
30 novembre: 133 chiamate al telefono fisso, 92 al cellulare.
1 dicembre: 100 chiamate al telefono fisso, 15 al cellulare.
2 dicembre: 123 chiamate al cellulare, 89 al telefono fisso.
1449 chiamate.