[...]Si mise a bere la cioccolata con impazienza, soffiando perché scottava davvero.
Poi portò la tazza vuota alla signorina dietro al bancone, pagando e facendo per uscire.
Gli venne incontro Matt, con un mezzo sorrisetto sulle labbra.
Lo guardò interrogativo.
Poi sentì le gambe pesanti e la vista si appannò mentre cadeva addormentato tra le braccia di Matt.
[...] Mello aprì gli occhi, con fatica.
Dannazione... ricordava semplicemente di essersi addormentato ed essere caduto come una pera cotta tra le braccia di Matt.
[...]Mosse le mani, per strofinarsi gli occhi.
Sorpreso, si rese conto di non poterlo fare. [...]
Una gita al mare..
Attenzione: linguaggio colorito, tematiche delicate, violenza, lemon yaoi, AU, OOC
MxM, MxN, LxLight.

Il nuovo branco di Alpha è infine giunto a Beacon Hills, ma qualcosa di inaspettato avviene durante la battaglia. Stiles viene casualmente coinvolto nello scontro, attaccato proprio dal temibile capo Alpha, il quale imprime sulla pelle dell'adolescente un simbolo maledetto, dal passato oscuro.
È il "Ramo del Diavolo", un legame fisico che unisce nel sangue e nel destino la Radice al proprio Dominus e così il ragazzo umano si ritrova suo malgrado a vedere dipendere la propria vita da quella del lupo e costretto ad una convivenza forzata proprio con quest'ultimo, dettata dallo stato di necessità.
Ma quale segreto si nasconde dietro il Sigillo? Quale piano diabolico si cela dietro la scelta apparentemente casuale degli Alpha? E perchè proprio Stiles, l'inutile ragazzino umano?
Un puzzle da costruire, una verità che viene da lontano, ma soprattutto una passione che si fa strada nella solitudine e nel dolore, più forte e più pura di quanto mai nessuno avrebbe potuto immaginare...

Con un ringhio basso, affatto minaccioso, immerse il viso nell’incavo del mio collo.
E cominciò a… leccarlo.
Tremai, tra le sue braccia, mentre la sua bocca succhiava la pelle morbida del mio collo.
Gettai la testa all’indietro, sconvolto dal piacere e dalla beatitudine che scorrevano, come impazziti, nelle mie vene.
Mi aggrappai alle sue spalle con le mani, come se temessi che potesse fuggire e poi le mie dita s’infilarono tra i suoi capelli.
Si, per avvicinare maggiormente il suo volto al mio collo.
Sbuffando sollevò la testa e avvicinò le labbra al mio orecchio.
“Sai di buono… di fiori, direi…”, mormorò, con voce roca.
Ebbi un brivido quando mi sfiorò il lobo con i denti.
E allora me ne accorsi.
Ero eccitato.
E lo era anche lui, a giudicare dalla cosa molesta che premeva contro la mia coscia sinistra.
Si allontanò, veloce, ed io mi coprii con il lenzuolo.
Con il viso caldo, rosso fuoco.
“Che qualcuno mi uccida, ora!”, pigolò Scott, con le mani tra i capelli.
Completamente sconvolto.
Derek si passò la lingua sulle labbra.
Uhm… sexy.
Oh no!
Stiles no, no, no… devi tenere a bada la Lupa che c’è in te!

Una piccola raccolta di missing moments sulla storia di Alec e Magnus. Tutto ciò che la Clare ha tralasciato di raccontare.
Quando si separarono lo sguardo di Magnus aveva ritrovato lo scintillio abituale, il suo sorriso balenò nella penombra per un attimo, prima di scendere sul collo del cacciatore. - Magnus? - Alec sussultò stupito, ma non oppose resistenza.
Lo stregone si raddrizzò, contemplando la sua opera, una chiazza più scura spiccava ora sulla pelle pallida.
- Non sei l'unico che può lasciare dei marchi, giovane Nephilim. - gli rispose sorridendo.

Cadere non è che l'inizio di una lenta e faticosa risalita. Il ragazzo guardò le stelle senza vederle. Le sognò per porle davanti ai suoi occhi e continuò a seguirle. Erano vere? Erano allucinazioni? Non era importante. La scalinata era lunga, tortuosa, ma illuminata da luci più o meno forti. Avrebbe ceduto? Avrebbe trovato qualcuno? Avrebbe riconquistato le sue ali? "Va tutto bene. Non preoccuparti." sussurrò debolmente Jaejoong. Avrebbe raggiunto lo sfavillio delle stelle?

*Spoiler 2 libro*
[Magnus/Alec]
Debolezza. Profonda ed inestirpabile debolezza.
Prova di umanità e fragilità.
E le paure, i timori... I complessi. E le ansie, e le speranze.
La profondità dei sentimenti e la tortura per la loro intensità.
La disperazione di uno, il dolore dell'altro.
È come esser prigionieri di una gabbia senza consistenza, ed essere privati della possibilità di evaderne.
È come affogare, perché l'amore è simile alla paura: spaventa,tortura, distrugge... Ricostruisce.
Unisce.

Una litigata fra Magnus e Alec potrebbe portare a brutte conseguenze per il Cacciatore di demoni...

-Magnus,- lo chiamò Alec, la voce stanca e una nota di disperata arrendevolezza a renderla più fragile –dimmi che sta scherzando.
Lo stregone fissò le pupille feline in quelle lucenti di soddisfazione dell’uomo che per anni aveva cercato di dimenticare.
Sospirò e si passò una mano fra i capelli, mentre le sue convinzioni sembravano sciogliersi e scivolare dentro ad un tombino.
-Non sta scherzando. Quello che ha detto, ogni singola parola è realtà-.
[SOSPESA]

-Alec- ripeté la figura, cercando di affrettare il passo. Il cacciatore la vide incespicare, tentare disperatamente di restare in piedi, prima di ruzzolare a terra con un urlo di dolore e frustrazione.

Questa fic ha come protagonista la mia personale visione di Arimura Ryutaro, cantante dei Plastic Tree, e vorrebbe essere un po' uno spaccato sulla ( mia visione della ) sua vita, sul suo mondo che a lui piace tanto osservare dalla finestra della sua camera e che nasconde anche un'altro lato, un lato misterioso e onirico popolato di assurdità...ci tengo a sottolineare che nonostante i ( pochi) riferimenti al gruppo, questa storia può benissimo essere letta COME UNA ORIGINALE anche da chi non conosce i Plastic Tree, quindi buona lettura a tutti ^-^

Grido di aiuto di Alec che inizia ad odiare la situazione in cui si è cacciato.Ispirata alla canzone Savin' Me dei Nickleback. Personaggi: Alec

"The human whose name is written in this note shall become a rubber duck" ATTENZIONE: alte dosi di idiozia, usare con cautela.

Piccola shot sulla mia coppia preferita Magnus/Alec. I nostri eroi vanno a uccidere qualche vampiro che non rispetta la legge e Magnus deve venire a riparare i cocci, ma pretenderà un pagamento molto particolare.

Ci sono giorni speciali, in cui ognuno può esprimere un desiderio e sperare che si avveri. La gente ama sognare. Perciò ogni anno le persone osservano queste antiche tradizioni ed esprimono i loro desideri. E sperano. Possono passare anni, giorni, oppure basta una sola notte, prima che ciò che è stato chiesto al destino prenda forma nella propria vita. E se fosse qualcuno di piccolo, fucsia e sgargiante a voler esprimere il desiderio?
Di una demenza allucinante

Cosa succederebbe se una mattina tornando a casa scoprissi una cosa che ti inducesse a scappare lontano?(Long Fiction sui Cinema Bizarre)