"Non sai giocare a Bowling, vero?" Mi giro di scatto e trovo un ragazzo seduto su uno sgabello con un sorriso accennato che mi guarda. In attesa della mia risposta incrocia le braccia al petto ed io arrossisco tutto d’un botto, come sempre.
"No, non proprio." Gli rispondo facendo spallucce. Lui ghigna e si avvicina.
"Piegati un po’, così.." Mi spiega, posizionandosi dietro di me. Appoggia una mano sulla mia pancia e spinge delicatamente, con il suo petto, la mia schiena verso il basso. Sento le mie guance prendere fuoco.
"Non è una posizione comoda." Gli dico, imbarazzata.
"Beh, dipende dalle circostanze." Sussurra al mio orecchio, peggiorando la situazione. La sua mano raggiunge la mia.
"In questa posizione, tira la palla con tutta la tua forza in questa posizione."
E così faccio.
"Strike!"

Lei deve ucciderlo.
Così ha deciso La voce.
Lui è completamente incosciente di quello che sta per succedergli.
Ma è La voce che comanda lei, e lo vuole morto.
Ma lei non aveva in programma di innamorarsi di qualcuno che deve uccidere.
Odiarlo sarebbe più facile
E' come un puzzle.
Se lui non muore salta tutto.

Lei: Megan Smith
Lui: Harry Styles
Lei: negata in matematica
Lui: il suo nuovo professore
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- Megan guarda!, come può esistere tanta bellezza in un solo corpo!! -
guardai confusa una Hope isterica, seguì il punto in cui stava fissando ed
eccolo là, un Dio greco, alto, capelli ricci, occhi verdi, labbra rosee, il tutto seguito da un
fisco proprio niente male - chi è quel bono?- domandai forse con un tono di voce troppo alto
infatti il diretto interessato si avvicinò al mio banco, mi sorrise e porgendomi la mano disse
- piacere sono Mr Styles, il tuo nuovo professore- Zeus ti scongiuro lanciami un fulmine

''Incontro di due mani
in cerca di stelle,
nella notte!
Con che pressione immensa
si sentono le purezze immortali!
Dolci, quelle due dimenticano
la loro ricerca senza sosta,
e incontrano, un istante,
nel loro circolo chiuso,
quel che cercavano da sole.
Rassegnazione d'amore,
tanto infinita come l'impossibile!''

Ora che il tour mondiale è terminato, poche ore separano Harry Styles dalle persone che ama.
Harry si domanda quante cose sono cambiate ad Holmes Chapel da quando è partito: come stanno sua sorella e sua madre? I suoi amici che stanno facendo?
Ma, soprattutto, Nicole che fine ha fatto? Gli rivolgerà ancora la parola, dopo tanti mesi passati senza farsi sentire?
Harry non lo sa e non ha voglia di chiederselo: la sua vita è stata fin troppo piena di programmi ultimamente, ora vuole solo vivere...
*******Dalla storia*******
Nicole è lì, davanti a me. È esattamente come la ricordavo, con i suoi morbidi capelli neri che le incorniciano il viso, gli occhi luminosi che mi fissano con fierezza e le labbra carnose che mostrano un sorriso beffardo e strafottente. Ha le mani in tasca e indossa un cappello di lana che mi aveva rubato tempo fa.
La guardo come se dovesse sparire da un momento all’altro, cerco di memorizzare ogni dettaglio di lei. Dio, se mi è mancata. È qualcosa di straordinario. Non posso evitare di sciogliermi in un sorriso.
“Ciao Nicole”, dico.
Lei non si muove. Mi fissa e dice soltanto: “Ciao Styles. Ti va una passeggiata?”.

ero a casa di una perfetta sconosciuta dopo aver fatto del sesso, dormiva.
mi veniva il voltastomaco, mi sono sempre fatte schifo le donne, tutte troie e traditrici che ti lasciano per il primo piu figo che le capita.
uscii da quella casa per fare una delle tante cose che facevo sempre... incendiare la casa..
presi delle taniche della benzina e sparsi in tutta la casa, dentro e fuori, la benzina... presi un accendino e che fece prendere fuoco a tutta la casa... dopo una ventina di minuti potevo sentirla... le sue grida..il suo pianto...brucia.
me ne andai velocemente da quel posto sfrecciando con la mia ranger-rover nera appena sentii il rumore dell' ambulanza. ODIO PROFONDO VERSO LE DONNE.
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ero appena uscita da scuola e non vedevo di tornare a casa... mio fratello Jordan doveva venirmi a prendere.
infatti, dopo minuti arrivò.
"christiane, eccomi" sorrise.
e si era sempre un ritardatario... ma non di molto.
montai in macchina e partì.
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lui omicida
lei studentessa per diventare dottoressa
lui pazzo
lei intelligente
lui pericoloso
lei astuta e ingenua
anche lei finirà nell'essere una delle tante vittime di Harry?
cosa succederà?
Spero Leggiate In Tante Buona Lettura

Questa storia è la traduzione italiana di Damaged, fanfiction molto conosciuta su Wattpad ed è stata tradotta in diverse lingue.
Harry e Scarlett ..ecco i nomi dei protagonisti di questa nuova storia...riuscirà Harry a cambiare Scarlett?

Pensi che la tua vita sia quella di una ragazza normale finchè non cambia tutto.
Tutto è cambiato da quando scoprì la verità.
Io ero cambiata, decisa a non affezionarmi più ma lui è piombato nei resti della mia vita distrutta e mi ha fatto innamorare...

Lei: ragazza timida all'apparenza ma forte e cocciuta dentro. Indecisa.
Si, lei si può definire così.
Lui: ragazzo dolce, carino e pazzo. Si, pazzo, pazzo di lei sin dalle
medie ma lei neanche si ricorda di lui.
L'altro lui: ragazzo simpatico, divertente, carino e....possessivo. Mai
toccare ciò che è suo, specialmente se si parla di
ragazze.
Un triangolo amoroso pieno di misteri, pazzie e intrighi.
Spero che la storia vi piaccia. Buona lettura!

-tratto dal prologo-
"sei tutta sola?"
"non ti conviene parlare con me"
il ragazzo mi guarda confuso mentre io sorrido amaramente.
- in seguito-
Lui spara ed io cado tra le braccia del mio ragazzo, sorrido irritando ancora di più l uomo
-ed ora cosa credi di aver fatto? Il mio cuore non sarà mai tuo.
Alai, una ragazza normale, ha un solo problema nella vita. Ma troverà la via d'uscita?

«Sei una pessima attrice, lo sai?» disse Zayn ridendo. Era comunque una risata stanca.
«Perché?» chiesi di getto. «Perchè sò che tu non stai bene» rispose penetrandomi con i suoi occhi color nocciola.
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«Non sono nulla, o meglio,sono il nulla»
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La vita è la cosa più bella del mondo, ma è altrettanto crudele.
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ATTENZIONE:
Questa storia è senza alcun fine di lucro.
Contenuti molto forti.
trailer:
http://www.youtube.com/watch?v=mxQXTVMtD28&feature=youtu.be by 1D voice

La musica mi entrava nelle vene, come alcool puro. Scorreva dentro di me, e io mi muovevo a ritmo ormai quasi completamente ubriaca. Ma non mi importava: era la mia sera quella, finalmente maggiorenne, finalmente libera.
Spronata dalle mie amiche, mi ero vestita come un poco di buono, per usare termini eleganti, mettendo un assurdo vestitino blu elettrico con i bordi fosforescenti, mi ero tinta i capelli di verde acqua, avevo messo a mani e piedi uno smalto che si illuminava al buio, decolté blu ed ero andata a ballare, truccata come se avessi una maschera. L’effetto era stato una moltitudine di ragazzi che ci provavano con me, e un’infinita quantità di vari alcolici che mi avevano inebriata, portandomi a ballare in una maniera davvero molto volgare con un ragazzo, pressoché della mia età, pensai, e davvero molto carino.

«André! André! Vieni subito qua!» gridò il padre al bambino.
«Quante volte ti ho detto che non devi giocare nel fango dopo che ha piovuto?!» continuò a sgridarlo il signore. «Non è un comportamento adatto a una bambina della tua classe sociale!» la bambina finalmente distolse lo sguardo dalle sue mani sporche di fango e guardò il padre con enormi occhi blu come il mare profondo. Si, era una bambina, anche se il nome che le era stato dato non era molto adatto per lei. Ma il padre, sapendo che la moglie sarebbe morta prima di vedere la bambina nascere, le aveva promesso che si sarebbe preso cura lui del figlio, e che l'avrebbe chiamato André come era la tradizione della famiglia. Si trattava infatti di una famiglia di aristocratici, marchesi, per la precisione. Erano i marchesi di Laverte, di origini, come si può capire dal nome, francesi. Perciò la bambina era stata cresciuta come un maschio, o per lo meno la badante della bambina aveva cercato di farlo rimanendo fedele alla promessa fatta alla madre, incurante delle proteste del padre. Il nome completo della bimba era effettivamente Marie André, ma era stata soprannominata da tutti André.

"I loved her not for the way she danced with my angels, but for the way the sound of her name could silence my demons"
-Christopher Poindexter
"La amavo non per il modo in cui ballava con i miei angeli, ma per come il suono del suo nome potesse zittire i miei demoni"
-Christopher Poindexter
*ATTENZIONE LA STORIA E' UNA TRADUZIONE, NULLA E' DI MIA INVENZIONE*

Eaglesfield, Scozia.
Manchester, Inghilterra.
Londra, Inghilterra.
Dublino, Irlanda.
Brighton, Inghilterra.
Oggi, è una giornata di neve. Per tutti.