Rachel Morrison, una comune sedicenne che ha appena cambiato scuola.
Come tutte le altre ragazze della sua età è attratta dalle cose 'nuove', comprese quelle pericolose.
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"Racky" disse piantando quegli occhi verde smeraldo nei miei.
"dimmi" risposi
"che stai guardando?" chiese dolcemente
"nulla" dissi per poi distogliere lo sguardo
"non guardarli" disse assumendo un tono serio
"chi?"
"lo sai benissimo a chi mi riferivo" rispose
"mh no" mentii
"a quei ragazzi che stavi fissando prima" disse rimanendo serio
"non stavo fissando proprio nessuno"
"davvero Racky, lo dico per te"
"per me?" dissi quasi ridendo
"si per te. In questa scuola puoi fare di tutto, ma una proprio no."
"ovvero?" chiesi
"non avvicinarti a quei quattro ragazzi."
"perché pensi che siano più belli di te?" chiesi scherzando
"no, perché sono pericolosi." disse restando terribilmente serio
"che intendi con pericolosi?"
"non sono affidabili, ti prego Racky, promettimi che non ti avvicinerai a loro" disse per poi prendermi la mano.
Sbuffai per poi annuire "va bene ricciolino, non farò nulla"
"brava" disse sorridendomi per poi aggiungere "e comunque non sono più belli di me, e non chiamarmi ricciolino!"
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"Alla fine tutto quello che sapeva fare era guardarmi con quello sguardo imbambolato e quel sorrisino provocante sulle labbra. Alcuni capelli spettinati si appiccicavano alla fronte leggermente sudata. Continuava a fissarmi e io sembravo una stupida a stare li senza dire una parola,facendo allargare sempre di più il suo stupido,bellissimo sorriso. E quando pensai che mi stesse per scoppiare a ridere in faccia fece una cosa che mi gelò il sangue nelle vene. Due grandi mani afferrarono la mia vita spingendomi verso di lui fino a che le nostre labbra si toccarono,facendomi sentire più che bene"

Voglio raccontarvi una storia magnifica,
la storia di una ragazza che si rifugia in un libro,
ed un protagonista che pian piano si innamorerà di lei ...
Per la prima volta la storia si capovolgerà.
........
vidi un libro, un bellissimo libro foderato di blu, senza immagini, il titolo
scritto in argento risaltava bene:
Reliab

Mi chiamo Abbie Lee ed ho 15 anni.
Per dirla tutta "Lee" non è il mio vero cognome, è quello della famiglia dove io e mia cugina Hope viviamo ormai da anni.
Viviamo a Londra e.. Beh, adesso sta a voi decidere se continuare a leggere o no.

“Mi hai perdonato?”
Lo guardai con una faccia da finta offesa, ma non mi diede il tempo di rispondere.
“Dai Des..”
Subito dopo iniziò a farmi il solletico, facendomi ridere di gusto; mi piegai a terra dalle risate mentre lui continuava.
“Ti prego Harry basta!”
“Dì le parole magiche..”
Tentavo di rialzarmi da terra, ma invano, mentre quasi metà istituto ci osservava.
“Dai Harry smettila!”
“Le parole Des, le parole.”
“Ti perdono Harold Edward Styles.”

Nella vita ti chiedi sempre se puoi rendere reali i tuoi sogni e poi ti accorgi che se non ci metti del tuo ,non tutto capita per caso. Diciamo che il destino va aiutato e scoprirai che anche Harry Styles è semplicemente un giovane uomo.
Dal Capitolo:
Sei veramente bella Sam…”
“ ah” questo lo sa, Sam
“ …e trovo normale quello che ti è successo oggi….” Continua Harry spostandole una ciocca di capelli dietro l’orecchio
“Eh” annuisce Sam , imbambolata non si sa se per il tocco di Harry o per quello che le diceva
“ ….svenire per il bacio dato al proprio idolo ,è normale,vero Sam?” e la interroga pure con gli occhi
“uhu!” annuisce ancora una volta senza togliere lo sguardo dagli occhi di lui.
“…però….” Dice Harry
“e?” chiede Sam
“…lo sai che c’è un però, vero Sam?”le chiede Harry chinando il capo e riducendo gli occhi a fessura.
“..io….” riesce a dire la giovane
“… vedi Sam sarebbe stato giusto che tu svenissi se quello che ci siamo dati fosse stato un bacio, un bacio vero , capisci Sam?” continua Harry.........

Si incontravano ogni giorno là, nella fredda e buia metropolitana di Londra. Lui era sempre là, allo stesso posto, appoggiato al muro della banchina, nascosto nell'ombra, dalla sua bocca uscivano piccoli sbuffi di fumo e le sue cuffie bianche si intravedevano appena nel buio. lei passava davanti a lui ogni mattina, fingeva di non vederlo, di non prestargli attenzione, quando la realtà era un'altra: che era terribilmente incuriosita da lui, anche se non avrebbe saputo dire com'erano in suoi occhi, i suoi lineamenti, lui invece sapeva ogni singolo dettaglio di lei.
I loro destini non si sarebbero mai incontrati, o così credevano loro...Zayn credeva di fare la cosa giusta, ma era davvero così?