Sono passati diciassette anni dalla Seconda Guerra dei Maghi e i nostri amati protagonisti hanno una famiglia, un lavoro, una vita nuova. Ma non tutti loro riescono a lasciarsi alle spalle alcuni eventi del passato, che ogni tanto bussa e complica quel futuro che si sperava fosse migliore per la nuova generazione.
Certe ferite non guariscono mai.
[I protagonisti della nuova generazione non appartengono alla saga originale.]

Immaginate che Lord Voldemort riesca a vedere vent'anni nel futuro.
Che cosa farebbe per impedire che accadano gli avvenimenti descritti nei libri e la sua conseguente sconfitta?
Non tiene conto degli avvenimenti del settimo libro.
Tratto dal capitolo 10: -Non è come alcuni dei vostri genitori vi hanno raccontato. Così come il Mondo Magico è diviso tra gente che pratica la magia bianca e gente che pratica la magia oscura così Hogwarts è divisa tra Serpeverde e tutti gli altri-
Tratto dal capitolo 28: Si poteva mai essere veramente pronti a combattere col proprio padre? Ci si poteva veramente preparare all’eventualità di ferire o di essere ferito dall’uomo che ti ha messo al mondo?
Tratto dal capitolo 32: Non per la prima volta Harry si chiese cosa ci avesse trovato in lui Cassandra. Non azzeccava qualcosa neanche a pagarla. In pratica era un'idiota. Che non potesse sapere che il moretto faceva il doppio gioco era un dettaglio. Che non avesse pensato che la sua migliore amica gli avrebbe raccontato tutto quello che era successo un po' meno.

Harry Potter compra due quaderni incantati durante il suo viaggio con Hagrid a Diagon Alley, essi sono ingrado di far comparire ciò che viene scritto su uno anche sull'altro. Decide di affidare uno di essi alla sua civetta chiedendole di darlo a qualcuno che come lui, è in cerca di un amico.
E cosi, inizia il viaggio nel mondo magico di Harry Potter, aiutato da un'amica di penna che si fa chiamare Rose ...
Harry/FLeur

Fleur Delacour, torna a casa dopo una giornata di lavoro alla Gringott, solo per ritrovare un'anziana Veela seduta sul suo divano, mentre si serve del caffè.
Harry/Fleur

Poseidone, l'unico che sembrasse avesse prestato fede al giuramento di non avevre figli, ne aveva aveva avuto uno da una mortale.
E aveva anche la faccia tosta di chiedere alla figlia maggiore di mantenere il segreto e di aiutarlo a nascondere il bambino?
"Cosa vuoi che faccia?" Chiese senza tanti convenevoli quando suo padre le aprì la porta.
"Vivere qui. Dovrai proteggerlo dagli occhi degli dei e dei mostri."
"Cioè vuoi che rinunci alla mia vita per fare da baby-sitter. Va bene, lo farò. Ma se Zeus lo scoprirà ti prenderai tutta la colpa.
"Grazie"
"Ringrazia di avermi fatto giurare." Ringhiò lei. "Allora? È un maschio o una femmina?"
Poseidone fece segno a Sally di avvicinarsi con il fagottino.
"Ti presento Perseus, tuo fratello." Elisabeth sbuffò imponendosi di odiare da subito il fagottino, lo avrebbe solo protetto come voleva suo padre e quando la pulce fosse stata abbastanza grande l'avrebbe lasciato e sarebbe tornata a fare i cavoli suoi.
Quando, però, gli occhi dei due si incontrarono tutti questi propositi andarono dritti dritti al Tartaro.
Quel bambino era speciale.

Una mia rivisitazione del 7° libro, scritta tempo fa e che ho finalmente trovato il coraggio di pubblicare. Spero che non sappia troppo di "già visto"...
La mia storia si separa dalla trama originale nel momento del litigio tra Harry e Ron, solo che questa volta Hermione non prenderà le parti di Harry...
[...]
< No! Harry non farlo... HARRY! > Urlò disperata Hermione.
Il moro si bloccò, ormai lontano dieci metri da loro.
Lentamente, si voltò. Ron e Hermione, che rimasero paralizzati da ciò che videro. Harry aveva gli occhi rossi e gonfi. Le lacrime gli solcavano le guance.
< Addio... Amici miei... >
[...]
< Malfoy... che stai facendo? >
Draco puntò la bacchetta verso di lui, con lo sguardo alto e fiero.
< Quello che mi hai detto! Scelgo la mia strada... >
[...]
Io sono qui per Ginny, per Ron, per Hermione, per Luna, per Neville, per i miei genitori, per Sirius, per Remus, per Silente... Per tutti coloro che hanno lottato insieme a me e che hanno dato la loro vita affinchè io possa porre fine a tutto questo... E non li deluderò...

Un Harry Potter proiettato in un mondo dove dovrà combattere di nuovo la sua nemesi. La disperata battaglia tra lui e Voldemort per chi riuscirà a sopravvivere. Un Harry diverso dal canon.

Harry Potter vive una vita infelice all'età di 27 anni. Costretto ad andare ad una incursione degli Auror salverà delle persone ma non sono chi lui si aspettava. L'ultima goccia che fa traboccare il vaso, decide così attraverso un viaggio temporale di tornare al se di 11 anni ma le cose non accadono sempre come vorremmo noi e... Serpeverde!

Il quinto anno di Ginny Weasley è alle porte e lei è seduta al tavolo a fare colazione in una calda giornata d'estate..
"D'improvviso la signora Weasley la guardò e disse con aria frettolosa, mentre ricuciva la tasca di un pantalone “Ah Ginny cara, è arrivato Harry. E' di sopra nella stanza di Fred e George.. penso siano andato a svegliarlo Ron ed Hermione!”
La rossa per poco non rischiò di strozzarsi con il latte, ma per non far accorgere la madre di ciò continuò a bere dalla tazza e annuì restando in silenzio.
Harry era lì, dopo sarebbe salita e l'avrebbe salutato. Gli faceva piacere vederlo, su questo non c'era ombra di dubbio, eppure il fatto che lui piombava improvvisamente in quella casa, da sei anni ormai, la scombussolava sempre. Prima la sua cotta le impediva perfino di aprire bocca in sua presenza, ma dall'anno scorso Ginny Weasley era cambiata: aveva accantonato la sua cotta per Harry Potter."
Questa è la mia prima FanFiction su Harry e Ginny, nata per dar voce a tutti quei momenti che avrei voluto leggere attraverso la saga (non voglio contestare JK eh! Ma sono una sognatrice!).. spero vi piaccia! Buona lettura :)