-Hei, allora non mi vuoi dire niente?
-Io non ho niente da dirti,io non ho bisogno di uno stupido strizza-cervelli.
-E chi ti ha detto che io sono uno strizza-cervelli?
-Mio padre, e lui dice anche che è inutile venire qui tanto rimarrò sempre un buono a nulla che non sta mi fermo.

Lei è una ragazza normale che va al college,timida,introversa e semplice.
Lui è un ragazzo irresponsabile,senza auto-controllo che un giorno entrera' nella vita della ragazza cambiandola completamente.

-Cosa c'è che non va in me allora?- chiesi, un altra lacrima mi scivoló sul volto.
-Niente..ma allo stesso tempo tutto- rispose. Non lo capii.
-Da quando sei arrivata non sto capendo più nulla.. Vorrei averti vicina, vorrei poterti abbracciare, vorrei baciare le tue labbra o fare l'amore con te ...ma..- Zayn serró la mascella.
-Zayn baciami..- lo esortai. Avevo bisogno di sentire di nuovo il suo respiro sul mio viso e il contatto delle nostre labbra.
Si allontanó con il viso.
E vidi i suoi occhi osservarmi come se io fossi tutto ció che avessero sempre cercato.

"il macdonald non è il luogo ideale per conoscersi,vero?"
"avrei preferito non averti conosciuto in nessun luogo" alzai i tacchi e mi voltai.
"comunque io sono Zayn piccola!" disse ridendo.
"Sophie,addio."

Bene,ti farò cadere ai miei piedi con ogni mezzo possibile.- disse. Stava per uscire,ma lo fermai.
Sarai tu a cadere ai miei piedi Malik.- risposi. Lui rise e uscì.

"Quanto vuoi?"
"Tu,di calci in faccia quanti ne vuoi Zayn?"

“ my thoughts are killing me and people don't even notice ”
“ Vogliamo solo baciarci e non c'è cura migliore per tutta questa sofferenza ”
[..] perchè Zayn Malik è adrenalina.

-"Sai che sei bellissima?"-Sospirò cambiando discorso,e guardandomi intensamente con i suoi occhi color cioccolato su cui sarei affogata e mettendo l'altra mano sul mio fianco destro.
-"Me l'hai già detto Malik"- dissi arrossendo ancora di più del solito sentendomi la sua mano calda attraversarmi il fianco.
-"Mi fai impazzire quando fai la dura con me.."-Soffiò leggermente sul mio collo,il mio petto si alzava e si abbassava e il cuore sembrava scoppiare dentro me.Anche il suo respiro era aumentato sembrava teso..eccitato,mentre scendeva dai fianchi fino al fondo schiena, accarezzandomi lentamente.Io rimasi immobile sentendo l'ondata di piacere che attraversava il mio corpo,il suo respiro mischiato al suo profumo di tabacco e muschio mi fece estasiare,era così vicino a me, e quando sembrava che stesse per toccare le mie labbra,chinò la testa sul mio collo lasciando dei piccoli baci umidi che aumentarono la mia senzazione di piacere.Subito dopo risalì lasciando baci negli angoli nascosti della mia faccia per poi darmi un bacio leggero sull'angolo della bocca.
-"Sei perfetta"-Mi disse quando presi contatto del suo corpo con le mie mani,dandogli una possibilità maggiore di avvicinarsi al

Non tutti riusciamo a nascondere i nostri problemi,le nostre paure o le nostre insicurezze.A volte diversamente da come ci aspettavamo ci riusciamo,ma non con tutti.....perchè c'è sempre quella persona che ti capisce,in ogni occasione..in tutto,che capisce se menti,se hai paura..o semplicemente se sei in difficoltà..molto spesso (sempre) prova ad aiutarti e molto spesso (sempre) ci riesce.Non tutti capiamo l'importanza delle persone che abbiamo accanto,loro ci offrono affetto,ci fanno capire cosa siamo per loro e senza accorgercene li respingiamo involontariamente..fin quando ci ritroviamo soli,senza l'unica cosa che ci fa andare avanti,senza l'unica cosa che ci fa sorridere,senza lui.
Ciao,io sono giuls e questa è la mia storia...

Mentre aprivo il piccolo cancello laterale, che si affacciava sul marciapiede opposto all’entrata del parco, qualcuno mi scontrò e caddi rovinosamente a terra. L’individuo misterioso mi tirò subito in piedi,accanto a lui, fece per mollarmi ,ma la mia caviglia cedette e dovetti appoggiarmi a lui per non cadere nuovamente sul marciapiede.
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Finalmente alzò il viso per guardarmi in faccia, doveva avere più o meno la mia età, ma la mia espressione stupita era dovuta decisamente a tutt'altro. Eravamo la copia esatta l’una dell’altro. Era come me,ma al maschile.
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Dalla porta di una casa, che più che altro sembrava un baracca, un uomo calciava e spintonava un ragazzo insanguinato. Potevo sentire le urla da lì.

Zayn: «ora è davvero un grande problema..»
Hope: «di che stai parlando?»
Zayn: «Hope, ma non l'hai ancora capito? Mi sono innamorato di te!»

Tanto odio verso se stessi. Tanti problemi. Tanti dolori.
Ma forse con l'aiuto di cinque persone le cose possono migliorare.
Di certo non si può far sparire tutte le sofferenze ma si può attenuare il dolore.

Mi giro per fulminare quello stupido di Harold con lo sguardo e mi accorgo che Malik mi sta fissando, per meglio dire mi sta fissando il collo.
''fatto conquiste oggi Sarah?'' mi chiede indicando la macchia violacea mentre un ghigno si forma sul suo volto.
subito porto una mano per coprire il succhiotto '' fatti i cazzi tuoi Malik!''
mi accorgo che siamo rimasta solo io e Zayn, Harry se ne è andato.
''Ma questi sono cazzi miei'' si avvicina con passo felpato come solo un predatore esperto sa fare con la sua vittima e punta i suoi occhi nei miei.
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-Zayn perchè mi stai facendo questo?- dissi mentre le prime lacrime iniziarono a bagnarmi il viso ancora sconvolto.
-Sarah, non posso inamorarmi di te- rispose secco il moro con aria strafottente
-perchè??- chiesi ormai sulla soglia di una crisi.
-perchè .. io non mi innamoro Sarah, sono solo un puttaniere.-urlò anche lui dopo aver perso il controllo -e non credo mi innamorerò mai di te.
-vattene- disse la mora e lui ubbidì, si girò e se ne andò come se niente fosse successo.
Zayn o Harry chi sceglierà alla fine la nostra Sarah?

«Ho ventidue anni Zayn, io voglio fare esperienza, capire come si seduce un uomo,
come essere abbastanza per un ragazzo.» sospiro passandomi una mano tra i capelli.
«Annabelle...» inizia accarezzandomi il braccio delicatamente, provocandomi dei brividi.
«Queste cose verranno da sé, devi solo aspettare il momento giusto.» mi sorride per rassicurarmi.
«Il problema Zayn, è che io non voglio essere impreparata quando arriverà.» sussurro imbarazzata,
distogliendo lo sguardo dal suo, mi vergogno troppo per guardargli anche solo le mani.
Il silenzio ci circonda per diverso tempo, fino a quando sento Zayn muoversi
al mio fianco farsi sempre più vicino per poi prendermi il viso delicatamente, voltandolo verso di lui.
«Lascia che ti insegni io allora. Sarò il tuo maestro e ti darò lezioni di seduzione.»