Dal primo capitolo:
Correvo, non mi importava dove andavo, volevo scappare da tutto e da tutti, da questo mondo crudele. Mi aveva lasciato. Lei, la mia ragione di vita, se n’era andata per sempre.
*****
-tu chi sei? dove mi trovo?perché sono qui?- lo guardo confusa e spaventata
–tranquilla non ti farò del male- prende posto accanto a me
- mi chiamo Niall e tu piccola?- ho il viso rivolto verso il camino
- Hope - rispondo
*****
– posso sapere il tu cognome? - domando per riuscire a far uscire almeno una parola dalle sue labbra
– Styles – sgrano gli occhi, non è possibile
*****
- piacere Hope io sono Liam Payne - lei gli tinge la mano
- piacere di conoscerti - poi si presentò Louis
-piacere io sono Louis Tomlison -
- piacere - inseguito Zayn
- io sono Zayn Malik -
-piacere- strinse la mano anche a Zayn. Harry era ancora sull'uscio della porta aveva un espressione sconvolta - Harry tutto bene - chiedo, subito si riprende dal suo stato di trance
- Sisi tutto bene comunque Hope io sono Harry, come avrai sentito, Harry Styles- vedo il viso di Hope impallidire
-non è possibile- sussurra Hope
Questo è il trailer: http://www.youtube.com/watch?v=FYXau3g_zZ8

Mi fissa negli occhi. Come se fosse incantato. Come se fosse in uno stato di trans.
E io faccio lo stesso. Lo osservo, mordendomi il labbro inferiore.
Non ha il diritto di guardarmi così. Non ha il diritto di mandarmi chissà dove, ogni volta che mi immergo in quelle sue iridi, all'apparenza normalissime, ma che su di me hanno un effetto devastante. Quasi da farmi provare dolore.
Come può uno sguardo, far star bene e male allo stesso tempo? Per me è così.
La mia paura è troppo grande. Paura di fidarmi. Paura di essere tradita. Perciò non voglio assolutamente sbilanciarmi. Perdere l'equilibrio che ho trovato negli ultimi anni. Non voglio soffrire di nuovo.
Quindi, non mi lascerò andare. O almeno, non così facilmente.

Mi sorrise e poi aprii la porta per farmi passare, ma io non mi mossi da terra e la mia bocca mi tradii aprendosi prima che potessi fermarla.
“Sei b-bellissimo…”
“Cosa!?”
Mi guardò un po’ imbarazzato e riuscì a notare i suoi occhi azzurri diminuire d’intensità intanto che aspettava la mia risposta.
“No, scusa…c-cioè è b-bellissimo lavorare!”

Che succederebbe se due ragazze scoprissero di avere ben più che lo stesso nome in comune?
Se lo stesso ragazzo avesse giurato ad entrambe amore eterno?
Che succederebbe se i loro due mondi si scontrassero?
E se dietro un semplice malinteso si nascondesse un segreto più grande di loro?
Ad unirle un unico, inesorabile destino, fatto di stesse piccole, innocenti bugie.
|| Sequel di I Know It's Simple, Ain't It || crossover con All We Wanna Have Is Fun

Niall è un ragazzo con un enorme problema: riuscirà Ginevra a guarirlo? O dovrà vedere l'uomo che ama allontanarsi e distruggersi a poco a poco?
From Chapter XXIV: « Non mi interessa ragazzo. Il tuo scopo nella vita non è farti ammazzare tentando di salvare persone che spesso si mettono da sole nei guai o che comunque la polizia potrebbe tranquillamente aiutare se tu gli dessi modo di fare il suo lavoro; smettila una buona volta di fare il paladino della giustizia e fai ciò che ogni uomo come si deve dovrebbe fare: amare la donna che il Signore gli ha concesso di avere accanto e rendere felice ogni giorno della sua vita; è un compito più che onorevole ed è tuo dovere farlo bene. Non fartela scappare ragazzo perché senza di lei la tua vita non vale nulla; non te lo dimenticare mai. »
P.S.
Il titolo della Long è dato dalla canzone "Just the way you are" di Billy Joel.

Avevo sempre saputo che saremmo finiti, che il nostro tempo era limitato.
Ci sono persone che credono che i limiti geografici non siano un problema rilevante in una relazione, io credo che il dolore per la lontananza sia il più lacerante che esista .
Eppure quel dolore straziante si affievolì fino a rimanere accantonato in una parte del mio animo, che almeno una volta al giorno si risvegliava come a ricordarmi che Niall non era lì.
Ben presto, però, anche la speranza di rivederlo scomparve.
E poi arrivò la disperazione. Avevo perso completamente ogni speranza di poterlo rivedere.
Ero stata solo un amore estivo, niente più.

Katniss Everdeen, abile nel tiro con l'arco, bella e agile.
Niall Horan, un semplice panettiere.
Che succederà quando si incontreranno? Riusciranno a vivere un amore semplice nel distretto 12?
Il loro amore è complicato come un'edizione dei famosissimi Hunger Games.
PREMETTO CHE IN QUESTA STORIA USO SOLO I LUOGHI E I PERSONAGGI DI HUNGER GAMES. HO MODIFICATO TANTISSIME COSE E LA TRAMA NON E' COME QUELLA DEL FILM/LIBRO. c:

Storia ispirata al film "I passi dell'amore".
Dalla storia:
Condannata. C O N D A N N A T A!
Ecco cos'ero.
Condannata a 720 ore di servizio sociale in un'ospedale psichiatrico, l'equivalente di 8 ore al giorno per tre mesi.

Due migliori amici separati.
Lui, Irlanda.
Lei, New York.
Un piccolo amore nascosto da parte di uno dei due.
Sta a voi scoprire chi ama chi ;)

Niall: Sei imbarazzata…??
Sento un brivido percorrere la schiena, alza piano una mano e mi sposta una ciocca di capelli dal viso, il contatto con la sua pelle, mi fa tremare. Sorride e poi dice piano
Niall: Non so neppure il tuo nome…(dice piano, amo il suono della sua voce)
Jane: Mi…mi chiamo Jane…
Niall: Sei bellissima Jane, te lo hanno mai detto…
I miei occhi si perdono nei suoi. Vorrei non smettere mai di guardarli, ma so che devo andare via.
Jane: Io…io vado…
Niall: Puoi restare se vuoi...Jane…
Il modo in cui pronuncia il mio è qualcosa di magico, la voce è qualcosa di magico, è profonda e maliziosa allo stesso tempo, cosa mi sta succedendo??? Sorrido e scuoto la testa, ma so che non posso accettare la sua proposta.

Una ragazza si sveglia in ospedale. E' sola e non ha nessuno lì con lei.
Non ricorda niente prima del suo risveglio.
Nemmeno il suo nome.
Come riuscirebbe a resistere in quell'ospedale bianco senza qualcuno che la venga a salvare?
-"Gli angeli non sono sempre bianchi"-
Spesso gli angeli indossano un camice d'ospedale come il tuo.
Spesso gli angeli ti chiamano paperella.
Spesso gli angeli hanno dei segreti
Spesso gli angeli si chiamano Niall.

ATTENZIONE/QUESTA STORIA ERA GIA' STATA PUBBLICATA DA UN'ALTRO AUTORE MA VISTO CHE E' UNA FF SCRITTA A QUATTRO MANI(IO E L'ALTRO AUTORE)MI HA DATO IL PERMESSO DI PUBBLICARLA SULLA MIA PAGINA
Bugie
''Mi hai mentito..''
Finzione
''Ti sei finta un'altra persona!''
Amore
''Io mi sono innamorata di te..''
Lei si pente di quello che ha fatto
''Era iniziato tutto per gioco,ma poi le cose sono andate per il verso sbagliato..''
Lui crede di non amarla..
''Ti bacio perchè io mi sono innamorato di te,non di lei!''
..ma è così?
-
Una ragazza che si finge sua sorella Ashley,cantante di fama mondiale,per vivere un'avventura..ma Niall Horan non era nei suoi piani
//FF scritta a quattro mani//Spero di avervi incuriosito

Ellie è una diciassettenne molto chiusa,nasconde le emozioni e non sorride quasi mai. Pensa che la sua vita sia sempre stata un fallimento da quando suo padre l'ha abbandonata quando era piccola...
Non ha tanti amici,nessuno le rivolge uno sguardo. Di solito lo fanno solo per sparlarla del suo modo di vestire tutto nero,a partire dal dilatatore nell'orecchio fino ad arrivare agli stivaletti con le borchie.
Ma quando la sua vita sembra andare a farsi fottere,arriva una persona che diventa speciale per lei e cambia positivamente la vita di Ellie.
"Sembri cambiata dall'ultima volta" dice lui.
"Sono sempre stata così,ma non te ne sei mai reso conto forse" ribatte lei.

And all those conversations are the secrets that I keep.
If I'm louder, would you see me? Would you lay down in my arms and rescue me?
You're perfect to me.
Una ragazza, Sheila, non facile da prendere. Un sogno d'infanzia, la ginnastica, un obiettivo, le Olimpiadi, una nuova città, Londra.
E se inspiegabilmente cominciasse a provare qualcosa per la persona sbagliata?
'Cause I can love you more than this.

"...La sua mano tastò il morbido cuscino in cerca della sua fotografia...
Era stata scattata dalla stessa postazione occupata da Robbie durante i concerti, quella postazione lontana in cui, troppo spesso, negli ultimi giorni, si era posato il suo sguardo, nella vana speranza di riuscire a scorgere la figura della bella moretta.
Emma era in piedi, stringeva la ringhiera metallica con una forza tale da rendere bianchissime le nocche delle sue piccole mani.
Il suo corpo era proteso verso il punto in cui doveva trovarsi il palco, attratto verso di esso come da una sorta di calamita invisibile.
I lunghi capelli neri le ricadevano disordinatamente sulla spalla sinistra, coprendo così metà della scritta gialla della sua maglia preferita, quella dei Ramones.
Non guardava l'obiettivo della fotocamere, il suo sguardo era fisso in un punto davanti a sé, dove con ogni probabilità dovevano esserci loro.
Le sue labbra erano leggermente socchiuse, mentre un'unica lacrima solitaria scendeva lungo la guancia destra , terminando la sua discesa salata all'angolo della bocca.
L'espressione stupita che vedeva dipinta sul suo volto era forse la cosa più bella che Niall avesse mai visto...."