Marta ha 17 anni, tra qualche mese 18. Poco prima dell'inizio della scuola, la madre ha deciso di trasferirsi, con lei e Michela, la sorellina di Marta, a casa del compagno.
Qui Marta si troverà a vivere una vita completamente diversa dalla precedente, e dovrà dividere l'enorme casa nuova con altri due ragazzi, figli del compagno di sua madre.
Alessandro le darà del filo da torcere, per non parlare delle nuove compagne di scuola, della maturità e soprattutto dell'amore, che si ritroverà a vivere per la prima volta totalmente.
Sarà un amore diverso dagli altri, e inevitabilmente la farà soffrire.
Come dire... Si troverà in paradiso, al centro esatto dell'inferno.

Quinn Fabray è tutto ciò che molte persone vorrebbero essere. Bella, famosa e talentosa, nonché attrice di fama mondiale. Si potrebbe dire che sia una vita perfetta, ma sicuramente lei dissentirebbe.
Sarebbe perfetta se avesse al suo fianco l'amore della sua vita, Rachel Berry, che non vede dalla fine della scuola.
Cosa accadrà se le due dovessero incontrarsi nuovamente un giorno?
Strettamente Faberry con evidenti accenni Brittana. Piccolo accenno Kurtbastian.

"Gli ho dato tutto ciò che avevo: la mia anima e il mio amore.
Gli ho detto più volte "Ti amo", promettendomi che saremmo diventati un cuore solo. Una promessa così falsa.
La mia mente sta volando, questa situazione sta diventando sempre più pesante da sopportare...Non posso continuare ad andare avanti"
Aria di tradimento, di frustrazione, di violenza, di pesantezza gira in quella casa.
Misaki se ne andrà dalla vita di AKihiko, senza il minimo presentimento che dopo tre anni i loro destini si incroceranno nuovamente.
Si ameranno ancora? Torneranno insieme? O ognuno prenderà la propria strada?

Il desiderio, la brama di possedersi a vicenda ancora viva negli occhi rosso profondo dell'uno e negli occhi color cioccolato fuso dell'altro.
Le loro lingue ancora unite nella disperata ricerca di qualcosa che però non riuscivano a trovare.
Le braccia che si stringevano più forte, temendo che qualcosa fosse di nuovo pronto a separarli e il calore dei loro corpi che cresceva insieme a quello nella stanza, alimentato dalle braci ardenti che tranquillamente continuavano a bruciare, riscaldando maggiormente i corpi riversi sul pavimento.
Le lacrime scorrevano ormai rassegnate a venire alla luce, delicatamente asciugate da due mani slanciate e dalle dita affusolate.
Un sorriso gli comparve sul volto.
Non aveva paura.
Non dovevano più averne.

[Sterek. Rivisitazione della 2x12]
Gerard ha rapito Stiles, vuole sapere dove si trova l’Alpha ed è disposto a tutto pur di ottenere quell’informazione. Stiles, però, è più fedele di quanto sembri.
Peter obbliga Derek ad andare a salvare l’umano, solo in questo modo otterrà la fiducia di Scott e si unirà al branco.

Jack è un ragazzo solo. Ha scelto di non avere amici e tenersi stretto i suoi famigliari. Il suo rifugio è il gioco virtuale "Bloodsword", dove finge di essere un vero guerriero.
Derek invece è un soldato. Ha deciso di allearsi all'esercito, ma si è accorto troppo tardi che quella non era la sua strada.
E se, per uno scherzo del destino, i due iniziassero a videochattare e conoscersi?
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Il sole è alto, ma non troppo caldo.
La brezza del mare mi solletica il viso. Inspiro l’aria profondamente, godendomi quel sapore salino.
Il cellulare che ho in tasca inizia a vibrare.
Sorrido, rispondendo.
- Sono arrivato. -
- Sì? Bene: fammi un favore. -
- Sì… -
- Scatta una foto. Ma non chiudere la chiamata. Non so se la rete reggerà ancora per molto. -
- Okay. -
Mi sfilo lo zaino dalle spalle e lo poso a terra.
Immortalo il paesaggio in alcune fotografie e ripongo la macchina dentro lo zaino.
- Jack… hai finito? – mi domanda.
- Sì. -
- Okay. Fammi un altro favore. -
- Dimmi. -
La linea cade.
O meglio, così pare a me.
Osservo incredulo lo schermo.
Chiamata terminata.
No. No. No. No.
Non ora, ti prego.
E poi rabbrividisco.
Rabbrividisco quando, alle mie spalle, una voce non troppo lontana dice: - Voltati. -

[Sterek] [fine second stagione]
il corpo insegnanti del liceo di BH è stato sconvolto da molti nuovi arrivi, alcuni buoni, altri cattivi
CAP.1
Avevano recuperato i libri di storia dallo zaino e stavano parlando aspettando l’arrivo del nuovo professore. Il primo a girarsi di scatto fu Scott, aveva sentito un odore strano, a Stiles cadde la penna con la quale stava giocando sul banco.
Avviso che uno dei nostri eroi (non ci credo di averlo fatto) avrà una relazione etero approfondita....

" Ma di cosa aveva bisogno realmente? A questa domanda ancora non era riuscito neanche lui a rispondere, sapeva che da quel mese maledetto un pezzo di lui era morto, ma era troppo testardo per ammettere a se stesso che quel pezzo mancante portava il nome di Mickey Milkovich. Cercava spesso di non pensare a Mickey, al suo sorriso, ai suoi occhi. Faceva in modo di non passare mai davanti a casa sua, non entrava mai all’ Alibi e chiamava sempre Svetlana prima di passare da lei, per paura di trovarlo lì. Era strano come fossero riusciti a non incontrarsi mai dopo la rottura."

All'improvviso cominciò a correre. La sua mente era ancora annebbiata dall'alcool, ma le gambe sembravano essersi staccate dal resto del corpo e correvano, come non avevano mai fatto. Mickey non sapeva dove si stava dirigendo, o meglio, lo sapeva ma preferiva fingere di avere sotto controllo la situazione e di non essere in pieno conflitto con se stesso. La pioggia gli graffiava il viso e lo accecava, ma lui continuava a correre, correre e correre. E corse per molto, due, forse tre chilometri, prima di fermarsi proprio davanti a casa Gallagher.
[Contenuti forti con scene di sesso, sono presenti scene di violenza, linguaggio volgare e tematiche delicate a livello fisico e psichico, vengono fatti riferimenti ad alcune tipologie di droghe] Criminal!Mickey
Se non ve la sentite o se siete sensibili a le tematiche sopra elencate, vi prego di non continuare a leggere.
Buona lettura!

"Merlino è stato aggredito questa mattina all'alba, mio signore. Temo stia per morire."
Quella giornata non sarebbe dovuta cominciare così, Artù ne era sicuro.

Thadastian, Dal primo capitolo
"Precisiamo, io NON sono un maniaco. Sono soltanto un arrapato adolescente gay che si è appena trasferito alla periferia di Nullopoli, città con un alto tasso di omofobia e decisamente troppi pochi culi da guardare e soprattutto da farsi. [...] Quello che succede subito dopo accade a rallentatore: il bellissimo culo prende la bottiglietta di bagnoschiuma che gli scivola di mano e cade a terra. Poi si china in avanti per recuperare il flacone incriminato, fornendomi una visuale totale e perfetta del suo fondoschiena.."

«Che cosa stai facendo, ragazzino? Entri nella mia testa, mi confondi con questi capelli. Non riesco più a essere lucido. Mi provochi, lo fai in continuazione. Giochi con il fuoco.» [...]
«Perché io Sonny? Che cosa te ne farai di queste briciole?»
«Non ci ho mai pensato.»
Sonny Jones ha diciassette anni, tanti ricci a proteggerlo come una coperta di Linus e un modo poco cerebrale di vivere la vita. Sonny sa chi è, chi vuole nella sua vita e quali parole scegliere per comunicare col mondo. In una calda sera d'estate, senza i suoi film in bianco e nero a tenerlo compagnia, incontra per la prima volta Jared. Il migliore amico di suo fratello. Quella persona rigida e disciplinata che si veste sempre di nero e con la pelle dorata. Occhi d'argento che scombussoleranno la vita di Sonny, scavando nel suo cuore, fino a creare la forma perfetta di un'anima. Fino a fargli conoscere l'amore.
Eppure non basta uno sguardo a cambiare un cuore, non è necessario lottare. Per amare si deve essere pronti. Jared sarà disposto a fermare la sua corsa, a gettare via ogni regola morale, a rischiare per Sonny?

Stiles e Derek si scambiano un sacco di sms, anche se non sembra.
Qui, per voi, qualche loro conversazione nascosta, di quelle che non ci raccontano in video.
- Stai sorridendo. Dio, lo so che stai sorridendo.
[Sterek!Messages]

Si rese conto solo ora del liquido caldo che scorreva dai suoi occhi, inumidendo la maglia del moro.
Sollevò le braccia attorno alla sua schiena, stando attento a non svegliarlo.
Era così giusto.
Amarlo era la cosa più giusta al mondo.

E senti quella canzone, su quella strada, insieme alle persone a cui vuoi più bene al mondo, e in questo momento, te lo giuro, noi siamo infinito!
Raccolta di Daddies!Thadastian.