-Finchè starai qui a leggere e a sistemare libri non troverai mai il tuo vampiro sulla volvo- (ormai il principe azzurro che arriva sul cavallo bianco era passato di moda) mi rimproverò la mia migliore amica.
Siate clementi è la mia prima ff.

In fuga da un destino segnato verso un futuro incerto, l'unica cosa sicura è la loro voglia di stare insieme

(dal 1 cap.) -E lei chi è? Non sapevo fossi fidanzato, Ivan..- Dissi.
-Oh, no, infatti. Quella è Anita, è.. Una prostituta, in verità.- Rispose.
Sgranai gli occhi, perplesso. -Una prostituta?-
-Si.- Annuì.- La mia.. Diciamo, prostituta personale. Vive qui, la pago e le offro vitto e alloggio. In cambio lei fa.. Il suo lavoro quando voglio, quello che voglio. In più è molto intelligente, abbiamo dei gusti comuni, quindi parliamo anche molto, ecco.-
Sorrido, sorpreso. -Non avevo mai sentito parlare di una cosa simile.-
-Oh.. Ormai qui a Mosca, molti dei nostri hanno compagnie simili. -Spiega. -Fu Andrej il primo. Se ne portò a casa una e se la tenne lì, è tuttora lì con lui.- Continua.
-Ma le raccontate tutto?- Chiedo, curioso.
-Dopo un pò, testata la loro fiducia, si. Anche perchè qualche idea se la fanno, col tempo.- Conclude. -Spero non.. Non sia un problema, Edward.- Aggiunge, preoccupato.
Scuoto il capo. -No, no. Basta che non.. Lo dicano in giro. -Rispondo.
-Non preoccuparti. Anzi, se posso, mi permetto di consigliarti di provarlo. Sai sempre di avere una bella ragazza a tua disposizione, che oltretutto dopo un pò ti conosce e sa cosa ti piace di più. Però senza.. Stupidi legami d'amore!-

Bella è un chirurgo ed è sposata con Edward.
mentre è a Londra per un seminario, avrà un incontro/scontro con il suo passato.
MODIFICATA: spero sia più comprensibile di prima.

estratto capitolo
« Sei una vampira, non puoi soffrire di emicranie! » ribattei mesto ed in tono leggermente acido.
Alzò gli occhi al cielo con evidente irritazione « Sembri un animale in gabbia. A casa sono tutti preoccupati … » Annuii distrattamente, non dando realmente peso alle sue parole. Notando la mia disattenzione Alice si indispettì « Bella si è divertita moltissimo a scuola! - squittì

Ma la mattina non era ancora finita,ultima ora,laboratorio di biologia...il mio caro compagno: Edward stronzo Cullen,decise di schiacciare ancor di più la mia 
 
autostima già precaria; come? Così :
<<  Puoi per favore smettere di usare quel profumo? ! >>
E io : << cosa? >>
<<  Il tuo profumo!!  >>
<< Io non uso il profumo! Ma che vuoi?!  >>
<<  Allora qualsiasi cosa! Il cazzo di shampoo o balsamo che ti spalmi nei capelli! >>
 Campanella, lezione finita. Lo stronzo se ne andò.
Pregai che una voragine si aprisse nel pavimento e che mi inghiottisse,una specie di portale dell'inferno,Buffy ce l'aveva nella sua scuola,perchè a Forks non 
c'era?!.

Alice con sorrisetto ironico mi rispose:
" Sto parlando della tua cantante. Stasera ho avuto una visione che mi avvisava che la tua cantante sta arrivando in città! Io l'ho vista!".
Sentendo le mie gambe diventare di gelatina, crollai sul divano completamente senza forze e a fatica dissi: " La... la mi...mia ca...cantante? Alice dimmi che non stai scherzando?".
" No fratello, te l'ho detto io l'ho vista?" mi disse lei con un sorriso ed io spostai il mio sguardo verso Esme, Carlisle e Jasper che in silenzio annuirono.
" Com'è? Chi è? Ti prego Alice, dimmelo" le chiesi completamente fuori di me e lei con un sorriso splendente mi rispose: " E' bellissima, con dei lunghi capelli scuri, dei penetranti occhi marroni e un sorriso dolcissimo! Arriverà fra tre giorni qui a Forks e verrà nella nostra stessa scuola ma..."
" Ma...?" le chiesi nervoso io e lei titubante riprese: " Ma... c'è un piccolissimo problemino!"
Bene se vi ho incuriosito leggete la mia storia e commentate.

8 marzo.
Tutte riceviamo una mimosa, un augurio. Ma c'è chi che, purtroppo, vive questo giorno con tristezza.
Ma se invece, per puro caso, nella fresca aria quasi primaverile di questo giorno di marzo, un regalo inaspettato può capovolgere la situazione?

E' la prima volta che pubblico una mia storia a parte quella insieme alla mia amica.
E' nata per caso. Mentre ero in treno mi è venuta in mente cosi ho iniziato a scrivere! Spero vi piaccia, l'ambientazione è in Italia!
Bella scappa dal suo paese dopo una grossa perdita...nella nuova città troverà delle persone pronte ad aiutarla a superare i suoi fantasmi e le sue paure!

Chi di noi fan di Robert Pattinson non ha un suo poster di camera? Almeno uno. Presumo poche. Beh, io personalmente ho la camera piena di poster. E stanotte... ne ho sognato uno.

“Hai paura?” I suoi pensieri giunsero nella mia testa per torturarmi, sinceramente non volevo rispondere, non volevo sapere cosa sarebbe successo, ero terrorizzato.
Mi dimenticai di respirare per un attimo che mi sembrò interminabile e cercai di scacciare le immagini che stavano invadendo la mia mente. Bella indifesa seduta su un letto che mi guardava implorante, Bella che cercava di spogliarmi, Bella che non aveva paura di me.. Bella, Bella, Bella..
(Seguito di Eclipse)

Questa non è una storia, è una raccolta di missing moment (pezzi mancati) della storia Love's puzzle.
Siamo rimasti che Edward e Bella si devono sposare e che sono laureati, ci sono molte domande sul loro passato e sul loro futuro, con queste one shot, scopriremo tutto e chiuderemo il cerchio, o meglio, finiremo il puzzle.
Non si può leggere questa raccolta se non si è letta Love's puzzle

Un ballo, la follia di una notte di delirio tra una serpe e un grifone....
Una maschera ed un profumo..L'unico ricordo.
Hermione che sa, si nasconde e fugge, e Draco la cerca senza sapere...
- Come hai osato prenderti gioco di me, mezzosangue! Adesso, o mi sposi, o, per Merlino, puoi dire addio a Yus...Te lo giuro sull'onore dei Malfoy!- ed il ghigno, che l'ha perseguitata per anni, appare sul quel viso, che che fino a poco prima era rilassato e sereno,e che ora invece appare duro ed accusatore.

Edward Cullen ed Isabella Swan sono vicini di casa, vivono uno di fronte all’altro da quasi sei mesi. Lui è di Seattle, lei di Phoenix. Entrambi si erano trasferiti a New York per motivi di lavoro, lui è un aspirante avvocato, mentre lei lavora al New York Times come segretaria di un pezzo grosso. Non si sopportano. Edward è il classico donnaiolo ed egoista, le donne sono attratte da lui come calamite per il suo fascino (il classico bello ma dannato), mentre i ragazzi si innamorano di Bella per la sua semplicità e la sua dolcezza, e naturalmente per la sua bellezza. Insomma, sono il giorno e la notte, non possono parlare per più di 5 minuti senza litigare. Finchè una sera...

Bella, dopo essere stata lasciata da Edward, decide di tornare a vivere a Phoenix con la madre. Come sarà la sua vita senza di lui?Riuscirà a dimenticarlo? Il suo amato tornerà a prenderla? Ci saranno Jacob, i licantropi, il ritorno di Victoria, i Volturi? Bella rimarrà incinta? Leggete e lo scoprirete. ^_^ Una What If leggermente OOC perchè ci saranno dei personaggi nuovi che non sono mai stati citati nel libro. Spero di avervi incuriosito. Tratto dal 4 capitolo : - Lo ami?- le chiesi semplicemente. Dovevo saperlo. Dovevo saperlo se lo amasse, se mi avesse dimenticato definitivamente. Se con lui fosse felice. Dovevo sapere che non mi volesse più nella sua vita e me ne sarei andato. Il solo pensiero di andarmene, mi faceva stare male. Io la amavo, volevo stare con lei, ma se lei non mi avesse voluto non potevo fare altro che andarmene. Intorno a noi regnò il silenzio per minuti che mi parvero ore. - Sì - non le tremò la voce, non le si imporporarono le guancie, non ebbe nessuna reazione a quella semplice parola, ma al solo sentirla una parte di me morì per la seconda volta. Lo amava, amava lui e non me. Mi aveva dimenticato, non mi amava più. Era colpa mia, ero stato uno stupido, ero stato io a lasciarla pensando di fare la cosa giusta, ma avevo sbagliato, avevo sbagliato completamente. Lei mi aveva dimenticato e io non potevo fare altro che andarmene. - Allora, addio - due parole che mi costarono tantissimo. Non me ne sarei voluto andare ed ero sicuro che non me ne sarei mai andato definitivamente, l’avrei controllata ancora per il resto della mia vita. Mi girai e feci per andarmene. - Mi lasci di nuovo così? - mi chiese e sentii distintamente il sangue che andò a colorare le sue guancie, mi girai nuovamente e la guardai.