EFP Fanfiction, storie ricordate da Leliwen

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Leliwen

Membro dal: 10/10/08
Recensore Junior (54 recensioni)

ATTENZIONE: non sono sparita! In quest'ultimo mese, però ci sono stati: problemi con l'ADSL; i muratori a sfasciarmi la cucina per una perdita d'acqua; i tecnici di IKEA a montare la nuova cucina; e ora ci si mette anche una noiosa influenza intestinale. Appena mi sistemo ("rimetto" non lo voglio usare dato che ho già dato abbondantemente per oggi) ricomincerò a pubblicare ciò che ho in corso d'opera.

PS: Internet Explorer è antipaticissimo, quindi fa vedere l'immagine deformata. Se ci cliccate sopra, però, vi si apre il collegamento diretto. Se usate Firefox, come potete notare, non avrete problemi di visualizzazione.

TAVOLA DEL RECENSORE: by Acardia17

1. Una fanwriter troppo illustre per poter trovare degni di attenzione i commenti di un misero plebeo NON ESISTE.

2. Commento = carota.
Fanwriter = asino.
EFP = bastone a cui appendere la carota.

3. Un lettore che non sia in grado di scrivere una recensione NON ESISTE.

4. La mente di una fanwriter è piuttosto elementare:
1000 commenti = YAY!
0 commenti = BUUU.

5. Dopo autorevoli studi è stato ahimè certificato che le fanwriter non hanno il potere di leggere nella mente del lettore. Ma stanno provando ad evolversi.

6. Il rapporto fanwriter-lurker è di ODIO- (amore). E "sed fieri sentio et excrucior" non è un modo vetusto per dire "tranquilla tesoro, il commento è facoltativo".

7. Nella mente della fanwriter "Scusami se non ho commentato lo scorso capitolo" equivale a "Nello scorso capitolo non c'era una cippa da commentare, ma stavolta ti lancio un biscottino".

8. Commenti: 1
Preferiti: 15876,2
... C'è qualcosa che non va.

9. "Bella" è un commento.
"La adoro" è un commento.
"É sgrammaticata" è un commento.
"Sposami" è un commento.
"Continua", NO.

10. Se una fanwriter ti dice "Tranquilla, non bado al numero delle recensioni", o MENTE, oppure ha preso lezioni di pace e amore da Gandhi.
Di solito MENTE.

11. Ricevere un commento lungo e appassionato per una fanwriter è come andare al supermercato e scoprire che nello scaffale dei dolci c'è lo sconto "prendi 100, paghi 1".

12. Per fare felice una fanwriter basta molto meno che per fare felice il tuo pesce rosso. Ed è più carina.

Per avere anche voi la tavola del recensore, chiedete ad Acardia17

Salve gente!
Sono un'appassionata di Giochi di Ruolo, Manga Giapponesi e del Fantasy in generale.
Sono una divoratrice di libri e adoro le storie che fanno trocere le budella e che stringono il cuore. Tanto per capirci, le ANGST di tutti i tipi.
Non sopporto la violenza gratuita e quindi gli splatter.
Non gioco molto con giochi per il computer (l'unico che faccio, in questo periodo, è Vampire - The Masquerade del 2000, rendetevi conto >_< ).
Mi piace scrivere e disegnare.
Ho iniziato redigendo i rapporti delle avventure di D&D (per chi non lo sapesse è Dangeon & Dragons, il gioco di ruolo più diffuso e, probabilmente, uno tra i più semplici da imparare) poi ho iniziato a prendere i personaggi creati per quelle storie e farci quello che preferivo. Dopodichè sono passata ad Harry Potter. Come? Facile: nel 19anni dopo, quello sguardo tra Harry e Draco m'ha sconvolto, più del libro in sé, che non è stato proprio di mio gradimento. E' in quel momento che ho scoperto che non ero io la pazza che si metteva a trafficare coi libri degli altri, coi personaggi degli altri, dando vita a storie più o meno attinenti alla storia, ma che era un fenomeno diffuso, anzi, diffusissimo. Sono così approdata su vari siti e mi sono data alla lettura di tutto quello che mi passava di fronte (ve l'ho detto che divoro i libri, no? ^_^ )
Da leggere a pubblicare il salto non è stato facile: far leggere quello che scrivo ad altri è una cosa che, quando posso, ho sempre evitato. Sono un'insicusa di natura e, quello che pubblico, è quello che ritengo, in qualche modo, degno.
Beh, non so che altro dire... quindi non dico più nulla.
Se vi piacciono le mie storie, fatemelo sapere, perché il mio Ego ne ha bisogno.
Un bacio
Leli

Edit 21/02/2011: oggi ho notato la presenza della possibilità di condividere su Facebook o altri social network storie e pagine dell'autore. Dato che non sono una fanatica dei social network e non vi riuscirei a starvi appresso nemmeno volendo, non ho abilitato l'opzione. Nulla vi vieta, in ogni caso, se proprio vi va, di aprire discussioni e parlare delle mie storie, delle mie risposte ai vostri commenti o di quello che vi pare, dove vi pare. Nel caso lo faceste, sarebbe educato da parte vostra informarmi o tramite mp, o tramite il contatta del sito, o nel commento alla storia che volete condividere.
Grazie.

Which Hogwarts house will you be sorted into?

Più precisamente:

Slytherin - 13
Ravenclaw - 11
Gryffindor - 10
Hufflepuff - 7

Save your enemy

- Ultimo capitolo

[ CONCLUSA ]
Dopo la cattura di Loki, il suo scettro è stato affidato a Tony Stark, l'unico che abbia resistito alla sua magia soggiogatrice, e Loki consegnato ad Asgard, dove viene detenuto in attesa di giudizio. Quando fugge, i Vendicatori si preparano ad affrontarlo, convinti che il suo primo obiettivo sarà senza dubbio riappropriarsi dello scettro sconfiggendo Tony, ma quest'ultimo scoprirà che per una volta è Loki ad aver bisogno d'aiuto. Il semidio lo porrà di fronte a più di una scelta: vita o morte, verità o menzogna, amore o qualcos'altro, sullo sfondo di una guerra per garantire la pace sulla Terra.
Non sempre è tutto bianco o nero.
[ IronFrost ]

May Can I Be Yours?

La prima volta che Sherlock incontrò John, si chiese se il vecchio Mike non si fosse bevuto il cervello a colazione. Un maschio Alpha reduce di guerra? Nello stesso appartamento con lui? Avrebbe declinato gentilmente l'offerta, senza dubbio, sperando con tutto sé stesso che il rifiuto non oltraggiasse troppo l'Alpha. Collaborando con Scotland Yard aveva imparato a sue spese cosa significava contrariare uno di quei tipi.
[...]
La prima volta che John mise piede nell'appartamento, emise un sospiro liberatorio. Niente a che vedere con il condominio sovraffollato dove si era adattato ad abitare fino a quel momento. Nessuna famigliola felice che gli lanciava sguardi stillanti pena, nessun Omega adolescente che appestava l'ascensore con i suoi feromoni regalandogli un'erezione indesiderata.

Find me, Follow me, Wait for me

- Ultimo capitolo

Un giorno, memore di una promessa forse mai realmente pronunciata e di parole scambiate in un momento d'amore, John decise di reagire. Sherlock era capace di fare qualunque cosa, e soprattutto cose per chiunque altro impossibili.
Così, quel giorno, John cominciò a cercare.
“Sarà esattamente così, John. Quando morirò, non voglio fiori o lapidi, o cose del genere. Io sarò ancora in giro, nelle fattezze di qualcun altro, magari qualcuno del tutto dissimile da me. Potrei essere il ragazzo dei giornali, o il barista di uno squallido bar di Soho. Tu dovrai solo fare attenzione. Dovrai solo guardarti intorno”.
John rise di gusto a quell’ affermazione, pensando se davvero Sherlock sarebbe stato capace di una cosa del genere. Conoscendolo, non dava poi per scontato che non dicesse la verità.
“Ci credo” disse, scherzosamente. “Ne saresti capace”.
Sherlock gli baciò la fronte, delicatamente, scivolando poi alla tempia con la carezza del suo respiro.
“Mi cercheresti, John?” chiese poi, e a John sembrò terribilmente serio. “Non è vero?”.
John gli catturò il viso tra le mani, sorridendo e baciando il detective dolcemente, con devozione.
“Ogni giorno, Sherlock”.[...]

Untouchable

A Sherlock non è mai piaciuto essere toccato.

There is a boy who runs with the Wolves

[...] C’è un ragazzo che corre coi Lupi. È un semplice umano. Non corre nelle retrovie. Non li segue. Corre coi ringhi che gli coprono le spalle, coi Beta che controllano che stia bene e l’Alpha che lo difende coi denti.
Quando vieni colpito da qualcosa di insolito, inusuale. Le semplici osservazioni di un anonimo Cacciatore.
un po' Post-serie

Sotto sorveglianza

La sede dello SHIELD trabocca di telecamere di sorveglianza, poste in ogni angolo, anche il più recondito; pronte a captare il più minuscolo segnale di pericolo.
Ogni tanto, però, capita che captino anche qualcos'altro.

Family man

- Ultimo capitolo

John è rimasto solo in Baker Street dopo la morte di Sherlock, e lotta per sopravvivere in qualche modo. Finché, tra capo e collo, non accade qualcosa di sconvolgente. Si chiama Hamish, e non è suo figlio: non è niente, per lui. Non ancora.

The Progress of Sherlock Holmes [traduzione di luciamondella]

- Ultimo capitolo

Una delle fanfiction più amate nel fandom di lingua inglese di Sherlock. La storia è narrata in prima persona dal punto di vista di Sherlock. Sherlock è innamorato di John, John non sa cosa fare. Poi arriva Mary e le cose si complicano inevitabilmente.

Movimento a spirale

- Ultimo capitolo

Sono passati tre anni dalla finta morte di Sherlock e lui e John hanno ripreso a vivere insieme e a risolvere crimini. Tutto sembra esattamente come prima, ma lentamente, e nonostante qualche fraintendimento, qualcosa nel loro rapporto comincia a cambiare.
Dal capitolo 10 - ultimo capitolo
Lottava ogni giorno con esperimenti chimici al limite della legalità e porzioni di cadaveri nel frigorifero, inseguiva criminali per tutta Londra ed era il blogger ufficiale dell'unico consulente investigativo al mondo, il quale si era premurato di far sapere alla loro padrona di casa ed ai vicini che andavano a letto insieme.
Ecco la vita di John Hamish Watson.

Perdersi poi ritrovarsi

- Ultimo capitolo

Sequel di "Noi due"
Durante i lunghi giorni di attesa per quello splendore che è "The Avengers" la mia mente malata ha trovato il modo di occupare il tempo.
"Thor sospirò stancamente. Voleva seguirlo, ma sapeva che avrebbe solamente peggiorato la situazione. Dopotutto Loki non sarebbe fuggito, di questo ormai ne era certo."
Allora, vi ho incuriosito abbastanza??

Back to London

- Ultimo capitolo

Seguito di "Back to Afghanistan":
Quando Sherlock aprì il portone del 221B di Baker Street fu quasi magia: il profumo di casa lo invitò ad entrare, adocchiando tutti i richiami visivi che via via riaffioravano nella sua mente, così come in quella di John, che non vedeva l’appartamento da ancor più tempo del detective.
Toccò a John l’onore di aprire l’appartamento entro il quale si avventurò per primo, posando il borsone vicino agli scatoloni contenenti la propria roba che Mycroft aveva fatto portare lì.
“Casa dolce casa, già.” mosse i primi passi nel salotto osservando le due poltrone, una di fronte all’altra, sorridendo perchè sapeva che si sarebbero riempite nuovamente, che avrebbero vissuto dialoghi realistici o assurdi, discussioni o frivolezze e magari anche qualcosa di nuovo.

Il tè segreto della Domenica.

John Watson ha una nuova fiamma, Sherlock scopre cosa sia la gelosia. Dal capitolo:
“So che vorresti sapere chi è la persona con cui mi vedo. Ebbene oggi te ne do la possibilità.” Cielo, fu imbarazzante. Gli sembrò quasi di vederlo scodinzolare. Era già lì. Pronto a seguirlo. Avrebbe potuto proporgli di indossare collare e guinzaglio e accidenti, qualcosa gli diceva che avrebbe accettato.
“Prenderò con lei il tè oggi pomeriggio. Poi, ceneremo insieme. Tu e Mycroft siete invitati a cena con noi. Ti invierò un sms con l’indirizzo e il luogo. Ci raggiungerete lì in orario e adeguatamente vestiti. Sherlock… prova a mettermi in imbarazzo ed entro la mezzanotte di oggi lascerò questa casa. Mi farò ospitare da lei. Sono stato chiaro?”
Sempre scodinzolando, Sherlock annuì entusiasta.

Until My Dying Breath

- Ultimo capitolo

Una sera, tornando al suo appartamento nell'Upper East Side, Blaine Anderson si imbatte in un bellissimo ragazzo dai meravigliosi occhi blu. Ben presto tutto ciò che crede reale andrà in mille pezzi, e il suo mondo si dissolverà in una contorta danza di paura e piacere e sangue.
Il respiro abbandonò il petto di Blaine, lasciandolo senza fiato, non appena si rese conto di quanto oscenamente bello fosse quel ragazzo. Delicato, particolare, tratti così marcati da sembrare scolpito da un blocco di pietra. Pelle così pallida da far male, da quella delle sue guance fino ad arrivare a quel breve tratto esposto dai bottoni non allacciati della camicia; capelli alzati in un’artistica imitazione di disordine. La bocca distesa in una dolce curva, e i suoi occhi – oh, i suoi occhi. Un blu da lasciare senza fiato, incredibilmente scintillanti nella notte.
Per un impercettibile attimo, Blaine pensò di aver visto un accenno di rosso nel blu dei suoi occhi – ma doveva sicuramente essere un gioco di luci, perché svanì in quello stesso istante.
[Klaine Vampire AU]

Quotidianità delirante

- Ultimo capitolo

A volte è proprio difficile ristabilire un equilibrio in casa e far ripartire una routine, soprattutto dopo certi avvenimenti assurdi che non capitano a tutti. Una "resurrezione", per esempio. E l'essersi finalmente rivelati l'uno all'altro. Ma questo può essere davvero difficile da gestire, certi giorni… e anche un po' ridicolo.
(Piccoli racconti seriali "post-ritorno-post-Reichenbach" che mi fanno sorridere mentre li butto giù, spero facciano lo stesso effetto anche a voi)
DISCLAIMER: nulla mi appartiene dei personaggi e delle situazioni citate, nè mi apparterrà mai.

Una piccola distrazione

Sherlock viene consultato per un caso, ma appena si accorge della presenza di John nella stessa stanza, sembra perdere completamente la concentrazione. Quale sarà il motivo?
“Sherlock, per piacere, cosa c’è che non va?” John adesso era seriamente inquieto. Da quando lo aveva guardato la prima volta aveva cominciato a comportarsi in quella maniera stramba e il problema non sembrava affatto sulla via di una risoluzione. Anzi, se possibile, Sherlock sembrava ogni secondo più in difficoltà.
Il detective guardò il medico ancora una volta, umettandosi le labbra e puntando gli occhi dritti dei suoi. Poi si spostò sulla sua bocca, sul suo collo, e infine sul petto, leggermente lasciato scoperto dalla camicia sbottonata. Si soffermò in quello specificò punto per molto più tempo del necessario.
“Io…sto...sto bene” balbettò.[...]

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