Liris, autore su EFP Fanfiction

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Liris

Membro dal: 28/06/06
Recensore Master (758 recensioni)

Nome:	Ilaria Adelaide Melina
Età:	31 anni [argh! di anno in anno continuano ad aumentare .w.]
Città:	Brescia [Un tempo Saronno]
Hobby:	Scrivere, leggere e fantasticare, portando i miei viaggi su carta, grazie a matita e china.

About Me:

Sono principalmente una pazza sognatrice.
Adoro molte cose, tra le quali i manga e le serie tv, su cui provo a scrivere qualcosa che sia di buona lettura.

Tra queste spiccano

FullMetal Alchemist
D. Gray Man
Supernatural
Doctor Who
Once Upon a Time
and more...

Ho studiato fino al marzo 2009 nel Liceo Artistico di Busto Arsizio, da cui poi mi sono levata per motivi personali ma da cui ho ricevuto solo amare delusioni, se non per le amicizie profonde che ho stretto con diversi compagni.
Dopo di ciò ho studiato fino al 2012 all'Istituto Internazionale di Comics, dal quale spero di tirare fuori qualcosa di buono ^^

Il mio stile di scrittura passa dal romantico passionale, all‘angosciante introspettivo, tanto che mi meraviglio io stessa di quello che a volte la mia immaginazione e la mia voglia di scrivere tirano fuori.
Mi butto molto spesso su argomenti abbastanza pesanti o in progetti di FanFiction difficili e costruttivi, ma è più un modo per mettere alla prova sia la mia scrittura che la mia personale immaginazione e voglia di fare.

Concludiamo e torniamo a scherzare *o*
Allora, come da brava disegnatrice, ho provato ad inserire alcuni obrobri ispirati alle mie fic su Deviant XD sempre lieta di avere qualche visita curiosa ^^
DeviantArt - Liris

Per chi volesse mettersi in contatto con me, ben venga.
Potete benissimo contattarmi via Efp o Facebook ^^

Non mi resta che augurare buona lettura ^-^
[...e se lascerete un commento farete felice una povera scrittrice *o*....]

-Be a good boy-

Se vuole del sesso facile si cerchi una donna per strada-
-Se voglio una cosa io la prendo e basta FullMetal-
Un gioco pericoloso fra un colonnello e il suo personale cane che non è avvezzo dall’essere fedele e ubbidiente
Un gioco nato da un contratto fra un uomo e un ragazzo e che continua anche dopo l’annullamento di questo.
Semplicemente il gioco delle parti di cui una rimane irrimediabilmente scottato.
Mentre l’altra con gesti nascosti fa capire ciò che realmente prova ad occhi che non riescono a vedere.
[Partecipante e Nona classificata al Pair520 Contest di Setsuka - Buon RoyEd Day]

-Come away with me-

Rimase in silenzio alzando le iridi di sangue su quel cielo cosparso di miriadi di stelle.
Non seppe quanto tempo passò
Semplicemente non ne avvertì il lento trascorrere dei minuti e delle ore.
Lo lasciò andare, non interessandosi di quel calcolo inutile.
C’erano solo lui, il suo topino dormiente e quelle stelle brillanti e silenziose.
Nient’altro

-Away from the sun-

- Ultimo capitolo

Ricorderò sempre quel pomeriggio d’inverno.
Il sole faceva capolino a fatica dalle nuvole grigie che macchiavano il cielo bianco, mentre nell’aria si sentiva l’arrivo della neve.
Nell’inverno dei miei dieci anni, ero del tutto inconsapevole di ciò che sarebbe successo di lì a poco.
E di ciò che avrebbe cambiato la mia vita, e quella di mio fratello, per sempre.
Ecco la vostra Liris con una nuova fic a capitoli su un genere totalmente differente dalle prime.

-My love, I surrender-

Per ogni singolo secondo che penso a te.
Il mio orgoglio ormai caduto, scivolato a terra e in frantumi, solo per te angelo mio.
Sono vivo solo per te.
Solo per te io vivo ogni giorno e ogni notte
Mi arrendo del tutto a te, lo senti?
Torna da me, Ed..
Sulle note di una dolce e malinconica canzone di Celine Dion, due cuori saranno uniti e poi divisi, appartenendosi l'un l'altro per sempre

-Due Homunculus e una vespa-

Envy si stava annoiando.
Non era nuovo come concetto, alla fine.
L’homunculus dell’Invidia trovava sempre noioso lo scorrere del tempo sulla sua pelle immortale, mentre intorno a lui la vita continuava il suo lento ciclo.
Con il mento appoggiato sulla mano aperta, e il gomito a far da perno sul suo ginocchio, osservava in silenzio il Padre.
Una piccola One-shot su un momento di quotidianità dei nostri Homunculus, interrotta da un ospite indesiderato

-Blow me away-

Siamo quelli più forti davvero?
Cadiamo uno dopo l’altro senza riuscirne nemmeno a capire il motivo
Quanta maestria vi era stata nei nostri nemici, ad attaccarci nel nostro stesso Quartier Generale.
Siamo topi che corrono in un labirinto, alla ricerca della strada giusta, mentre scienziati meticolosi segnano le nostre mosse.
Dovrei essere io a salvarvi tutti.
Sono colui che ha preso le vostre vite in consegna e ha promesso di proteggervi.
Non ne sono in grado però.

-Envy: The Sin of Fools-

Io sono l‘Homunculus che balla sull‘olezzo dei morti in battaglia.
Il Peccato che si insinua negli animi dei più puri e li corrode.
Porto via ciò che mi spetta, perché non posseggo nulla di mio.
Distruggo ciò che non mi appartiene per il puro divertimento di farlo.
Sono il folle peccato che muove il mondo.
E il mondo si lascia trasportare dalle mie dita come un bimbo senza aiuto
Sono l‘Invidia
-Allora…- soffio sorridendo, leccandomi le labbra -…vieni a giocare con me, Alchimista, e magari te lo dirò..-
Ora lasciami giocare con te.
Voglio divertirmi con la tua anima.

-Il desiderio della Lussuria-

- Ultimo capitolo

-Neh, signore….-
Una pausa silenziosa
-Non sono più “Signor Fantasma?”-
Un piccolo cenno negativo con la testa bionda.
-Mi piaceva l’idea…-
Occhietti di miele, perplessi e puntati sul volto del più grande.
-Devo chiamarla così?-
Piccola risatina da parte del maggiore.
Nessuna risposta dopo, da parte di entrambi.
Una fanfiction dai tratti malinconici e romantici, su qualcosa che non dovrebbe esistere fra due esseri così diversi ma così uguali..

-Crawling in the Dark-

I will dedicate
And sacrifice my everything for just a second's worth
Of how my story's ending
And I wish I could know if the directions that I take
And all the choices that I make won't end up all for nothing
Non ci sono lacrime che cadono, mentre stringo a fatica il braccio ferito.
La mia storia sta finendo

-Liberty Shield-

- Ultimo capitolo

-Dopo che questa inutile ma dilettevole sfida giungerà al termine, diventerai una cosa sola con la Madre Russia, Prussija- sibilò il biondo cinereo dopo l’ennesima parata di Gilbert.
-MAI!- gridò quest’ultimo, stoccando con la spada un fendente che non andò a segno, verso il viso di Ivan, ma che graffiò comunque la sua guancia destra.
Tra presente e passato, due nazioni si ritroveranno a condividere un impensabile e profondo tormento sull’ affilata lama del destino.

-Un pulcino di troppo-

Uno starnuto
L’aria calda e confortevole della villa di Russia era l’esatto opposto di quella che spirava sulle lande innevate del freddo stato fuori dalla finestra.
Un secondo starnuto
Lituania alzò il viso e un sopracciglio dal pranzo che stava tranquillamente preparando
Puntò il suo sguardo color nocciola sugli altri due baltici che se ne rimanevano tranquilli al tavolo a smistare alcune lettere arrivate proprio quella mattina, incuranti di quello che succedeva intorno.
Un terzo starnuto risuonò nella villa.
Testimone di piccoli dispetti quotidiani, il povero Lituania si ritroverà in mezzo ad una disputa fra due rumorose nazioni e un ospite inaspettato

-Breath Into Me-

In un solo colpo sono con le spalle al muro.
Labbra voraci e senza un attimo di pietà, incollate alle mie, unite in una danza senza inizio e senza fine.
Neanche il tempo di respirare, tanto tutto questo mi travolge in un secondo, mettendo fra noi il fuoco che ho sempre temuto.
-Smettila..- un sussurro che assomiglia troppo ad un ordine esce da quelle fini e voraci labbra che hanno già deciso del destino della mia vita nel momento in cui ho messo piede, sotto la tua spinta aggressiva, in questa stanza.
Di fare cosa, Taisa?
Sulle note di Breathe Into Me di Red una piccola One-shot senza pretese su i pensieri di Edward e la sua unione con Roy

-Burning brightly-

Nessuna parola usciva né da uno né dall’altro.
Roy rimaneva dolorosamente silenzioso, guardando quella furia bionda scivolare ai suoi piedi e colpirgli con violenza dietro le ginocchia facendolo così capitolare a terra.
Era una lotta impari.
Mustang lo sapeva dall’inizio.
Ma dentro di se sapeva…
….che era l’unica persona in grado di fermarlo.
Piccola Song-fic per la mia Nee-chan, sulle note di "Close to the Flame" degli Him

-Pride: The Virtue of Unhappy-

Fermo come una statua su un piedistallo.
Osservo il mondo sotto di me
Io esisto e nessuno lo sa
Sono come l‘ombra della notte che scivola nei cuori e nelle esistenze
Ghermisco ogni cosa, travolgendola nel mio perfetto manto
Sono la morte sotto sembianze umane
Non ho bisogno di lacci che mi fermino, perché non sono domabile
L‘Orgoglio non ha bisogno di catene

-Lust: The Natural Vice-

Lo vedo chinarsi sul corpo sopito di Pride, e poggiare noncurante un ginocchio sul materasso dalla consistenza morbida e calda che anche io o saggiato pochi minuti fa.
Non sento il mio corpo reagire.
Nulla
Sono tranquillamente rilassato su questa poltrona, i muscoli per nulla tesi, e la mano destra aperta e abbandonata sul mio ventre scoperto.
Dovrei invece reagire?

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