NON AUTORIZZO LA PUBBLICAZIONE DELLA MIA STORIA SU ALTRI SITI: WATTPAD, ARCHIVE OF OUR OWN, E SIMILI.
"L'intero ammontare del tuo debito,soltanto nei miei confronti,ammonta a settecentomila galeoni..."Quanto vale tua moglie?-gli domandò Draco.-Hermione non ha prezzo-rispose subito Ron.
Malfoy ghignò.
-Tutti hanno un prezzo,Weasley...Il tuo è settecentomila galeoni-gli disse.
N.d.A. Salve! So che nei capitoli della Fan Fiction sono presenti diversi errori di battitura ed'ortografia... Prometto che appena la vita vera sarà meno frenetica correggerò ognuno dei capitoli. Nel frattempo vi porgo le mie scuse!

Hermione Jane Granger si trova in cella, imprigionata nella sua stessa scuola e costretta ai lavori forzati ed a giornalieri interrogatori e torture. Ma dove è finito Draco Malfoy? il ragazzo di cui si è innamorata e che gli aveva promesso di salvarla?
Dal I capitolo:
Sapevo cosa aspettarmi, ogni volta era più o meno simile alla precedente: domande su domande che mi venivano poste dalla voce stridula della “Signora”, che altro non era che Bellatrix Lestrange, il mio mutismo che la faceva andare su tutte le furie, minacce di morte, torture, dolore... tanto dolore, ma poi finiva e io mi ritrovavo scaraventata nella mia cella a leccarmi le ferite come un animale.
Sì, all’incirca era sempre la stessa storia.
Era come andare dal dentista, ed io lo sapevo bene dato che entrambi i miei genitori lo erano: ti sedevi sul lettino, soffrivi un po’ nel momento del controllo o dell’impianto dell’apparecchio o di qualsiasi altra “diavoleria babbana” per avere una dentatura perfetta, ma poi finiva e tu sapevi che non sarebbe durato molto il dolore, che presto sarebbe passato...
Attenzione: Questo è il sequel di un'altra storia: "Mai Scommettere col Nemico"

Seguito della storia "Ho cercato il tuo nome".
La Mezzosangue fece per sciogliere la presa dal suo polso, ma rapido voltò il palmo della mano e intrecciò le dita alle sue, portandola più vicino. Poteva percepire il respiro ineguale di lei, leggermente affannoso, e sapere di esserne lui la causa ebbe il potere di dargli la scarica di adrenalina necessaria per andare avanti.
“Malfoy..” protestò, ma persino lui seppe individuare l'assenza di convinzione profonda nelle sue parole.
“Ti manca mai quello che eravamo?”

non poteva mandare tutto all'aria non in quel momento, con una mano strinse la maglietta di lui, l'altra la fece scendere più giù lungo la sua schiena e strinse il bordo estremo della sua maglia, doveva sembrare reale, lui portò una mano dietro alla sua testa e se la porto più vicino, sorrise tra le sue labbra e mordicchio il labbro di lei, riprendendo subito a baciarla poi si scostò e si avvicinò al suo collo, prese a baciare anche quello, lei si nascose leggermente dietro alla sua spalla e cercò di respirare ma quel bacio le toglieva il fiato, la fece poggiare sullo scaffale dietro di lei, le passò una mano sulla gamba liscia e carnosa e poi dinuovo e dinuovo ancora, lei prese la maglia di lui e liela sfilò senza staccarsi mai dalle sue labbra, la porta di lato a loro si chiuse, Aaron non sembrava essersene accorto tant'è che continuò a toccarle la gamba lei passò una mano sui pettorali di lui e lo spinse leggermente indietro, -se ne è andato- disse -ma penso sia ancora dietro la porta-.
PRIMA FF SPERO PIACCIA A QUALCUNO gli one direction entrano dopo qualche capitolo(:

" Andò alla ricerca del figlio, apparentemente inghiottito nel nulla dagli scaffali del negozio, e lo trovò seduto su una seggiolina, di spalle... stringeva tra le mani una bambola di pezza; una femminuccia, con i capelli castani lunghi e gli occhi azzurri. Non poteva credere ai suoi occhi. Era quello il giocattolo che aveva scelto, tra tanti? "
Edward è vedovo e papà, Isabella la baby-sitter del suo bambino. Riusciranno a risolvere i loro problemi e ad accompagnare nella crescita un bambino fin troppo speciale?
Tutti umani, niente vampiri, licantropi, streghe, ecc.
Solo la vita di tutti i giorni, che è anche peggio.

Un testamento scomodo. Un matrimonio combinato.
Un'eredità da dieci milioni di dollari. E un'isola da sogno.
Isabella Swan dovrà trovare marito secondo i desideri del
defunto nonno Aro, e il perfido Jacob Black è in agguato,
pronto per impossessarsi dei soldi e della ragazza che gli fa bollire
il sangue nelle vene. Ma ha fatto i conti senza il magnate alberghiero
Edward Cullen, chiamato in soccorso da Riley, cugino della ragazza.
Edward lascerà la sua bella vita di playboy impenitente per
prendere in moglie la dolce e innocente Isabella?

Questa storia parla di una storia d’amore tra un attore (Kellan Lutz) e una modella appassionata di fotografica (Veronica Kay) i due si incontreranno in un servizio fotografico. Li i due si conoscono e… cosa succederà? Scopritelo leggendo...

Isabella Swan è una ragazza bella, bionda e ricca. Si trasferisce a Forks dopo la morte dei suoi genitori.
Isabella può sembrare una ragazza normale, ma questa solo all'apparenza. Lei sa leggere nel pensiero, e a Forks scoprirà che non è l'unica a saperlo fare.

Ehi ciao ragazze, eccomi di nuovo qui con una nuova storia. Allora Edward, insegnate di biologia della Forks High School, si innamorerà a prima vista della nuova arrivata...
Volevo dire che questa sarà interamente una storia d'amore, non ci saranno gelosie, triangoli amorosi, ex che tornano dal passato per dividere la mia coppia preferita, credo che anche loro debbano vivere una storia d'amore tranquilla, ogni tanto.
Ps. in questa storia sono tutti umani

Un bar, una conversazione particolare, incontri inaspettati, nuove amicizie e forse qualcosa di più. Robert impazzirà praticamente per una ragazza che sembra non ricambiare affatto, anzi sembra proprio che lei sia innamorato di un altro. Ma a tutto c'è una spiegazione no?
Perdonatemi è la prima volta che scrivo in questi fandom.

Michelle Waldorf è all'apparenza una ragazza normale: ha 18 anni, vive con la madre a Los Angeles, sta per diplomarsi ed è il capitano della squadra di pallavolo della scuola. Eppure la sua vita viene presto sconvolta da due avvenimenti: il fantasma del suo passato e lui, il suo nuovo vicino di casa. Robert Pattinson.
< Ti va di ricominciare? > propose porgendomi la mano, < ciao, mi chiamo Robert Pattinson >
< Piacere, Michelle Waldorf >
< Waldorf? > ripeté sgranando gli occhi, < come Blair Waldorf in Gossip Girl? Cavolo, puoi farmi un autografo? Non capita tutti i giorni di conoscere una ragazza che faccia di cognome Waldorf >
< Va bene, ma tu devi promettermi di mordermi sul collo > risposi a tono e entrambi incominciammo a ridere.
[...]
< Io avrei ancora un paio di scatoloni da sistemare… okay, più di un paio e avrei bisogno di qualche buon'anima che mi dia una mano. Ti andrebbe? >
< Certo, perché no? > risposi alzandomi in piedi, < ma mi offri la colazione >
< Va bene, > asserì, posando una banconota da dieci dollari sul tavolo, < andiamo? >
< Andiamo > dissi mente prendevo la mia borsa e uscii dal bar insieme a Robert. Chissà, questo potrebbe essere l'inizio di una nuova amicizia.

Un sorriso apparve sul volto di Harry.
- Che ti ridi, idiota. Se volevo, nasi gocciolanti, mani sporche ed una donna eternamente " mestruata " mi sarei sposato. Ed ora grazie a quel coglione di tuo cognato che ha avuto la brillante idea di farsi ammazzare, io mi ritrovo a dover fare da balia alla " Banshee che è la Granger, con la sua nidiata "-
- Benvenuto nel mio mio mondo amico - disse sghignazzando l'ex bambino sopravvissuto, ma che se andava avanti sarebbe morto per mano sua.

'Quando ti vedo mi viene voglia di gettarmi dalla finestra.'
'Non frenare le tue voglie, Malik.'
Il talebano pronto a farci saltare tutti in aria – meglio conosciuto come Zayn Malik - era il capitano di pallanuoto più stronzo che la Lincoln High School di Londra avesse mai conosciuto. Oltre questo era anche fastidioso, insulso, patetico e più stupido di un Lama.

Hermione torna per il suo settimo anno ad Hogwarts per prepararsi ad affrontare la vita, perfettamente conscia del suo cambiamento. e così si avvicina a qualcuno che non credeva possibile.

(dal 1 cap.) -E lei chi è? Non sapevo fossi fidanzato, Ivan..- Dissi.
-Oh, no, infatti. Quella è Anita, è.. Una prostituta, in verità.- Rispose.
Sgranai gli occhi, perplesso. -Una prostituta?-
-Si.- Annuì.- La mia.. Diciamo, prostituta personale. Vive qui, la pago e le offro vitto e alloggio. In cambio lei fa.. Il suo lavoro quando voglio, quello che voglio. In più è molto intelligente, abbiamo dei gusti comuni, quindi parliamo anche molto, ecco.-
Sorrido, sorpreso. -Non avevo mai sentito parlare di una cosa simile.-
-Oh.. Ormai qui a Mosca, molti dei nostri hanno compagnie simili. -Spiega. -Fu Andrej il primo. Se ne portò a casa una e se la tenne lì, è tuttora lì con lui.- Continua.
-Ma le raccontate tutto?- Chiedo, curioso.
-Dopo un pò, testata la loro fiducia, si. Anche perchè qualche idea se la fanno, col tempo.- Conclude. -Spero non.. Non sia un problema, Edward.- Aggiunge, preoccupato.
Scuoto il capo. -No, no. Basta che non.. Lo dicano in giro. -Rispondo.
-Non preoccuparti. Anzi, se posso, mi permetto di consigliarti di provarlo. Sai sempre di avere una bella ragazza a tua disposizione, che oltretutto dopo un pò ti conosce e sa cosa ti piace di più. Però senza.. Stupidi legami d'amore!-