Stiles e Derek hanno una storia da un po', ma non l'hanno ancora detto a nessuno del branco.
Il licantropo torna da un viaggio di due giorni in Messico e la prima persona che raggiunge non appena arriva a Beacon Hills, è ovviamente Stiles.

Gli occhi rossi dell'Alpha si specchiano in quelli caramello di Stiles e troppo tardi il più giovane ricorda di essere un Alpha a sua volta.
Forse è perché Derek è più grosso – e ovviamente più spaventoso – ma in realtà è colpa del suo odore.
{ sterek }

[next generation; James Sirius x Scorpius]
"-Senti sono stanco del fatto che mi metti in mezzo ogni dannata volta che lo fai incazzare! Perché non coinvolgi Lily, ogni tanto? - provò comunque Al esasperato, accelerando leggermente nella vana speranza di seminare il fratello presso il lago nero.
Non sarebbe stato neanche male se la piovra se lo fosse mangiato, in realtà...
-Perché Lily non é nella sua stessa casa né divide con lui il dormitorio, tanto per cominciare. - rispose James standogli dietro senza nessuno sforzo - E poi sei il suo migliore amico! - e calcò l'espressione finale con una certa enfasi.
Albus gli scoccò un'occhiata di sufficienza.
-Esatto, sono il suo migliore amico e preferirei rimanerlo, Jamie, cosa che potrebbe essere difficile se mi affattura perché ti ho aiutato. -
-Albus! - James lo fermò per un braccio e puntò gli occhi nocciola in quelli verdi del fratello e Al sbuffò perché, sia il raro uso del suo vero nome sia il suo sguardo alla aiutami- e-basta-o-tiro-fuori-la-bacchetta, gli facevano capire che il fratello aveva vinto, ancora una volta. "

Stiles Stilinski/Derek Hale; 2.130 words; future-fic.
Prompt:Derek dice qualcosa che non dovrebbe, Stiles ritorna al college ma poi Isaac lo chiama.
Deaton condivide una parte della sua adolescenza.

[Sterek | Derek!centric | One-shot | 1979 parole]
E forse è per questo che vi siete scelti – dapprima odiati, quel senso di odio che si è tramutato in sguardi arroganti e carichi di sarcasmo, per poi cercarvi fra la folla, fra centinaia di occhi tutti uguali, vi siete scelti per la vostra palese disuguaglianza, per le differenze che vi accomunano – e ne baci i contorni, le labbra di fiordaliso, la mascella pallida e le palpebre immacolate, percorse da vene violacee che tanto ti piace contare e osservare, a notte fonda, fra le lenzuola sudaticce, un insieme di corpi, misto di sensazioni sconvolgenti che ti devastano dall’interno, e in quei momenti hai quasi paura che la morte possa sopraggiungere anche per la troppa felicità, un cuore esploso, che da troppo tempo giaceva immobile nel tuo petto, controllato da una rabbia crescente, o da un pungente fastidio causato da Stiles e dalla sua parlantina, l’iperattività che tu non hai.

Per un soffio non rientra nelle flashfic, ma nelle OS. 532 paroline di... nulla...
Si tratta di una Text!Fic ovviamente Sterek (perché prima o poi dovevo anche io sperimentare questo stile) in un contesto dove i due patatini stanno già assieme. Insomma, si tratta di un siparietto di coppia consolidata u.u Spero possa piaciucchiare!

Pensieri di Derek tre anni dopo la sua ultima partenza.
[Song-fic] [Sterek]
Spaccacuore - Samuele Bersani

❤ Sterek / « quando l'amore diventa una dipendenza. »
La loro travagliata relazione va avanti da un paio d'anni, fatti di ostacoli ma anche di incredibili momenti trascorsi insieme.
E Stiles lo ama per entrambe le cose, sia per la luce che per l'oscurità che ha portato nella sua vita.

«È un maschio», annunciò con finta voce commossa. Derek gli sputò in faccia l’acqua che stava bevendo ma Stiles non se ne curò e, ignorando la reazione dell’altro, tirò fuori dalla maglietta un cucciolo nero.
«L’ho chiamato Sterek». Derek lo guardò dubbioso. «È l’insieme dei nostri nomi», continuò l’altro ancora più eccitato di prima.
AU: sono tutti umani

[Sterek, più o meno quinta stagione]
Derek torna dal Messico, Stiles ha una macchiolina di cioccolato sul labbro, fa citazioni bibliche e Derek è convinto che lo odi.
In realtà, le cose non sono esattamente così e Derek è uno stupido ( e tanti altri insulti).

E' seriamente una stronzatina di 2.416 parole scritta in meno di un paio d'ore, in piena notte, ma avevo bisogno di un po' di fluff ed eccolo qua.
Dal punto di vista di Derek, ambientata circa 9 anni dopo la fine della quarta stagione, non tiene granché conto di ciò che è successo dopo nel canon.
C'è un piccolissimo personaggio tutto nuovo, spero apprezziate. Io, scrivendo, l'ho fatto.
Così è, se vi pare.
Buona lettura.

"Uchiha Sasuke. Con chi parlo?"
"Signor Uchiha, lei aveva fatto domanda di adozione insieme ad un certo Namikaze Naruto due anni fa, a quanto ci risulta."
"Sì. E' successo qualcosa?"
"Beh, abbiamo un bambino che potrebbe fare al caso vostro. Lei e il suo compagno potete venire a vederlo tra tre giorni dalle otto del mattino alle quattro del pomeriggio... Signor Uchiha? Pronto?... E' ancora lì?"
-------------------------------------------
"Quindi come lo chiamerete?"
"Ma è ovvio." Sasuke e Naruto sembravano in perfetta intesa in quel momento. Bevevano entrambi i loro caffé, uno amaro come il cianuro e l'altro appesantito da almeno tre bustine di dolcificante, ed era come se Sakura stesse vedendo lo stesso essere scinto in due, come le inquietanti gemelle di Shining. Si chiese dove fosse il problema e perché l'avessero contattata con tutta quell'urgenza. Poi capì.
"Kira."
"Harry."

Derek, si sa, non è un mago con le parole, specie quando ci sono i sentimenti di mezzo. L'intimità, però, sembra renderlo più loquace. Ed è una cosa che Stiles apprezza, anche se sul serio non vale.

Trama:
Derek correva nella notte tentando di sfogare la sua rabbia.
Il suo umano era stato aggredito e lui non c’era a proteggerlo!
Senza rendersene conto era arrivato davanti alla casa di Stiles. Restò immobile senza sapere cosa fare.
Niente battute. Niente nomignoli. Cosa avevano fatto al suo umano?
Tratto dal testo:
Arrivò alle costole e provocò un sibilo di dolore nel castano.
- Scusa. –
- Non ti preoccupare... Non è colpa tua. –
- Si che lo è Stiles! Fai parte del mio branco. Sarei dovuto essere lì a proteggerti, non farmi proteggere da te. –
Stiles prese il volto del maggiore tra le mani.
- Non dire stupidaggini. Tu sei il mio Alpha. È normale che i Beta difendano il loro capo. E poi non fanno più così male... Davvero. –
- Posso vedere? –
L’umano annuì e Derek gli sfilò la maglia. Una costellazione di lividi ricopriva la pelle lattea del ragazzo e il licantropo si odiò.
- Ehi Derek, sto bene. Guariranno presto. È solo l’orgoglio, che forse, avrà bisogno di più tempo. – disse appoggiando le labbra su quelle del compagno.

Come al solito non sono brava con le introduzioni.
Dalla storia:
"[...]La pazzia era giunta alla fine, pensò Scott, scuotendo il capo e preparandosi a una lunga chiacchierata con il suo migliore amico, di cui la prima domanda sarebbe stata:
-Perché non mi hai detto che ti sei iscritto al club di musica?-
-Ehy ti ho detto che il Lacrosse non fa per me e riprendevo a suonare!- ribatté Stiles quella sera a cena, una pizza extra-large tra loro e due coca cola di fianco alle loro cosce.
-Ma pensavo che riprendevi a suonare a casa, non a scuola- rispose rammaricato l'alpha, con la sua faccia da cucciolo -così non potrai più partecipare alle riunioni – provò a corromperlo Scott.
-Lo so – mugugnò Stiles, masticando un pezzo di pizza -le prove si tengono ogni pomeriggio dalle 16 alle 18, quindi temo che non mi vedrete per un po' – concluse sollevando le spalle e pregando che Scott non riconoscesse nel suo cuore accelerato le tracce della bugia, che da giorni si raccontava.
-Derek oggi era diverso-sussurrò Scott.[...]"
[Allison viva/Peter ancora tra noi/Stiles play the piano/ Hint Derek play the violin/ naturalmente Sterek!]