[...]Quando lo vide arrivare, assieme alle altre reclute, con indosso la divisa ufficiale dell'esercito di Konoha, fu come se il suo cuore avesse perso dieci anni di vita tutti assieme. Ogni passo che faceva verso di lui, ogni gesto che gli rivolgeva da lontano per salutarlo, erano una coltellata diretta nell'addome, un colpo sparato dritto in gola.
«Nii-san!»
Gli corse incontro, trafelato e con una valigetta nella mano destra. Sembrava felice. Forse un po' più alto di come se lo ricordava, le spalle ampie e i capelli sempre a coprirgli parte della fronte. Per un attimo sorrise, nel vedere quant'era cresciuto in quegli anni trascorsi assieme agli zii.[...]
***
Piccolo esperimento del quale forse mi pentirò. L'ho scritta tempo fa, ma solo ora trovo il coraggio di pubblicarla. L'OOC è fondamentalmente di Kisame. Per Itachi e Sasuke, beh..lascio a voi l'ardua sentenza.
Auguro buona lettura a chiunque decida di addentrarvisi!

A pochi mesi dalla morte dei loro genitori, Itachi e Sasuke si ritrovano improvvisamente soli, obbligati a coniugare gli studi con la gestione di un'Azienda prestigiosa che il maggiore ha ereditato in quanto primogenito della famiglia Uchiha. In questa situazione già ostile accadrà un fatto imprevisto che sconvolgerà per sempre le vite dei due fratelli. Starà a loro decidere se arrendersi alla crudeltà del fato, oppure continuare a lottare assieme per riemergere dal baratro che minaccia di inghiottirli per sempre.
***
Ho deciso di provare a pubblicare una long alla quale sono molto affezionata, perciò spero tanto di riuscire a far appassionare anche voi.
La storia contiene più di un nuovo personaggio e l'OOC è solo per sicurezza, io ho fatto del mio meglio! :)
[Prologo modificato]
Buona lettura!

[...]Mi guardi, nei tuoi grandi occhi chiari riesco a leggere quanto tu abbia a lungo desiderato tutto questo. Ma subito dopo una nota di tristezza si insinua nei tuoi lineamenti e ti fa abbassare lo sguardo.
“Lo vuoi davvero, Naruto-kun?”
Questa volta mi prendi alla sprovvista, non immaginavo una simile domanda proprio adesso. Eppure riesco a comprendere il dubbio che ti attanaglia, non posso biasimarti, neanch'io riuscivo ad interpretare i miei sentimenti fino a poco tempo fa.
Ma adesso è diverso, ora so cosa aspettarmi dal futuro.
Ti afferro la mano e ne sfioro il dorso con le labbra.
“Io ti desidero più di ogni altra cosa, Hinata”[...]
****
Personale interpretazione del loro primo bacio!
Hope u like it! :)

[...]Itachi posò la sacca con le sue cose in soggiorno e raggiunse suo fratello in cucina.
“Ciao, otouto” lo salutò, studiando la sua espressione.
Dov'era finito l'entusiasmo che mostrava ogni volta che lo vedeva tornare da una missione?
Perfino il peluche verde a forma di drago che gli aveva regalato giaceva inerme sui cuscini del divano, nella vana attesa di essere di nuovo stritolato fra le braccia del minore. [...]
***
Perdonate l'onnipresenza di questi giorni, ma vorrei sfruttare al massimo il poco tempo libero che mi rimane. Nata come flash e poi diventata mini one, sempre sui fratelli Uchiha.
Ultimamente leggo poco su di loro e un po' ne sento la mancanza.
Spero possiate apprezzare! :)

“E' colpa mia, marmocchio!” si affrettò a rispondere Shisui, interrompendo il cugino.
Si chinò all'altezza di Sasuke e gli circondò il collo con un braccio.
“Vedi, io e il tuo fratellone ci stavamo sfidando per stabilire chi è il più forte!” sussurrò con enfasi, indicando il suo bicipite sinistro.
Il piccolo gli lanciò un'occhiata stralunata e si scostò dall'abbraccio.
“Perché? - esclamò, stupito – lo sanno tutti che Itachi è il ninja migliore di Konoha!”
Il maggiore cercò di nascondere l'imbarazzo che quell'affermazione gli aveva procurato. Difatti, proprio una manciata di minuti prima, suo cugino Shisui l'aveva sconfitto su tutta la linea.

[...]Meditò un poco sulla questione, fino a quando si fermò di scatto proprio davanti al chiosco di Ramen. Ma certo. Come aveva fatto a non pensarci prima? La persona che cercava era proprio lì, nel villaggio, ed avrebbe dovuto cogliere al volo l'occasione se voleva sfruttare questa possibilità. Ridacchiò silenziosamente, pregustando la faccia che avrebbe fatto suo padre alla notizia del nuovo maestro che si era scelto.
Ora la giornata aveva assunto una piega decisamente migliore: niente più compiti a casa, nessuno stupido allenamento nel bosco.
La sua nuova missione sarebbe stata una sola: trovare Sasuke Uchiha. [...]
***
Una sorta di "prequel" alla flash "Una tecnica formidabile". Ovviamente non occorre averla già letta, ma se vi fa piacere potete dare un'occhiata giusto per capire da dov'è partita quest'idea malsana.
Buona lettura!

Naruto indossò il mantello da Hokage, scoccò un bacio sulla guancia di Hinata ed un altro sulla tempia della figlia. Prima di uscire si fermò un istante sulla soglia della camera di Boruto: un quarto d'ora di ritardo non avrebbe fatto nessuna differenza.
Si addentrò silenziosamente nella stanza ancora buia, piegò le ginocchia e si accucciò accanto al letto del bimbo. Lui percepì la presenza del padre e voltò appena il capo.
"Non voglio andare all'Accademia, papà." biascicò, a mò di cantilena.

"Avevi detto che ci saresti sempre stato"
Lo sussurri a denti stretti e ti senti stupido a parlare da solo. Ma non guardi attorno a te, non ti importa se c'è qualcuno che ti osserva, perché ora siete solamente tu e lui, il resto non ha importanza.
[...]
Non ti illudi di riuscire a capirlo, non potrai mai comprendere appieno il significato dei suoi gesti, infondo è sempre stato un grande mistero per te, un muro enorme, quasi insormontabile, che ogni giorno tentavi di scavalcare con tutte le tue forze.
E alla fine, invece di superarlo, l'hai distrutto, quel muro.
***
[Sasuke centric]

Cosa è in grado di architettare la mente del piccolo Sasuke per attirare l'attenzione di Itachi?
Un piccolo squarcio Natalizio (l'ultimo ormai) dedicato ai due fratelli Uchiha.

Attenzione! Spoiler capitolo 700
***
"Scordatelo, è fuori discussione”
Distolse prontamente lo sguardo da quel capo imballato che Sakura gli stava sventolando sotto il naso. Prese un respiro profondo e scosse di nuovo la testa in segno di negazione. Sasuke Uchiha non si sarebbe mai abbassato a tanto, per nessun motivo.
La ragazza continuò a guardarlo insistentemente.
“Lo sai quanto ci tiene al Natale, almeno per una volta-”
“No”
Era un no categorico, che mirava a porre fine una volta per tutte a quella discussione. Quando vide la delusione farsi strada negli occhi verdi di lei, si preparò psicologicamente alla ramanzina più lunga della storia, nella quale Sakura, immancabilmente, non avrebbe omesso di ricordargli quanto sua figlia avesse bisogno di lui e di come la sua presenza fosse indispensabile alla crescita della bambina. Il tutto accompagnato da un'espressione di rimprovero che spesso, in seguito alla sua reazione infastidita, si tramutava in dispiacere. E anche se fingeva che tutto ciò non lo toccasse, in realtà odiava starla a sentire ed ammettere a se stesso che Sarada era proprio una di quelle poche persone alle quali non riusciva mai a dire di no.

ATTENZIONE! SPOILER CAPITOLI 699/700
[...] “Allora, hai intenzione di passare il Natale qui dentro?”
Una voce familiare lo fece destare dai suoi pensieri. Quasi sobbalzò nel sentirla e attese qualche secondo prima di voltarsi a guardare la sagoma che aveva parlato.
“Sei in ritardo” gli rispose, una volta superato lo stupore iniziale.
Lo sentì sbuffare in modo impercettibile. “Senti chi parla. Hai visto che ore sono?”
Era quasi un anno che non si vedevano e già aveva cominciato a rimproverarlo come se niente fosse. Per quanto ci provasse, non sarebbe mai riuscito ad abituarsi a quelle comparse saltuarie.
“Perché non rimani?”
Intendeva per sempre. Glielo chiese con lo sguardo perso tra i documenti. Ormai era quasi un rituale, conosceva già la risposta ma non voleva arrendersi.
“Le faresti davvero un bel regalo” [...]