YeWook
«Ma sei sicuro?», domando scettico.
«Ma sì, ti dico!», mi risponde Yesung, convinto.
Lo fisso di traverso, osservando la sua testa muoversi su e giù in segno d’assenso; e poi di fronte a me, trovando a fissare due occhi grossi come due palle da golf.
Storco la bocca a destra e sinistra, puntellando le mani sui fianchi: «Tu ne sei proprio sicuro, eh?»
«Assolutamente sì!», annuisce ancora Yesung.
«Tu sei pazzo.», ribadisco.
Yesung fa spallucce: «Non sei il primo che me lo dice. Non hai nessuna chance di ferire i miei sentimenti.»

EunHae, HyukMin, KyuMin
Se c’è una cosa che odio ancor di più di presenziare a stupidi programmi televisivi dove ti fanno domande ancor più demenziali, di sicuro c’è che qualcuno tocchi il mio fidanzato quando non dovrebbe.

CamSteph
Stephanie è la scopamica perfetta perché non pretende niente, ma da un sacco.

CamAvery
Cam osserva Avery dormire e ripensa al se stesso di prima e a quello che è diventato grazie a lei. A tutto quello che hanno passato, e a quello che hanno conquistato insieme...

HanaRu
Visto che ci avevo indetto un Contest sul Forum di EFP, ho voluto cimentarmi anche io in questo esperimento dell’Alphabet. Ho pensato di fare tre paragrafi per lettera. Il primo su Hanamichi, il secondo su Kaede e il terzo su loro due come coppia. Spero di riuscire a combinare qualcosa di decente!
Preciso inoltre che ogni lettera (questo vale anche nei tre paragrafi della stessa) è separata dall'altra, perciò potrebbero esserci salti temporali. Il fatto è che io voglio mostrare degli spaccati di vita di questi due sfruttando questo gioco, perciò non è mia intenzione creare una fan fiction logicamente temporale!
Se vorrete farmi sapere che ne pensate, ve ne sarò immensamente grata!
Buona lettura!
Ringrazio per la loro apparizione: tutta la Guntai, Akira Sendo, Hisashi Mitsui, Takenori Akagi, Ryota Miyagi, Kiminobu Kogure, Ayako e Haruko Akagi

EunHae
Se c'è una cosa che ho sempre saputo, è che amo Donghae.
Sin da quando i miei occhi hanno incontrato per la prima volta i suoi, ho avuto la consapevolezza che quella persona sarebbe entrata nella mia vita e ci sarebbe rimasta.
Per sempre, in maniera indelebile.
Lui è innocente e puro al cento per cento e non ha malizia o cattiveria in se.
L'ho capito quel giorno, osservando quegli occhi di ragazzo. Eravamo adolescenti, eppure lui conservava e conserva ancor oggi che è un uomo, l'innocenza pura e sincera di un bambino.
Lui non si rende conto dell'effetto che fa sulle altre persone, perché agisce spontaneamente. I suoi atteggiamenti non sono costruiti o finti in nessuna situazione che lui possa trovarsi a vivere, per questo sono assolutamente certo che ciò che ha fatto, lo ha fatto senza doppi fini.
Ma questo non toglie il fatto che a me abbia fatto girare le palle. E anche tanto!

Non avevo programmato la mia vita infelice. Non avevo pensato che sarei stata una persona priva di gioie, solo piena di problemi.
Nessuno pensa della propria vita che sarà infelice. Tutti sperano e pregano che sia bella, ricca di gioie e soddisfazioni. Non senza problemi, perché è impossibile, ma con dei problemi risolvibili.
E invece alla fine io mi ritrovo ad avere di fronte problemi molto più grossi di me, impossibili da superare.

HanChul
Quello che mi sono sempre chiesto è perché le cose siano andate così. Poteva esserci un modo, un sistema, una soluzione, un'alternativa.
E invece non mi è stata data.
Un'alternativa, dico. Un'opzione diversa.
Tutto ha fatto il suo corso e io non ho avuto scampo.

HaseMit, accenno HanagFuji
Hisashi aveva una sola certezza, nell’ultimo periodo: doveva fare sesso con Kazushi.
Ormai era qualche mese che stavano insieme, e non erano due bambini. Anche se Hisashi non l’aveva mai fatto con nessun uomo, con le ragazze aveva avuto le sue esperienze e sapeva cosa fare.
Non aveva idea se Kazushi avesse mai fatto o meno del sesso, ma a lui non importava.
La patta dei suoi pantaloni tirava così tanto e così forte, per così tanto tempo tutto il giorno, che se non si fossero spinti fino a quel punto entro breve, l’avrebbe violentato! O si sarebbe fatto violentare, poco importava! Ancora non aveva ben chiaro che ruolo volesse avere nell’atto sessuale, ma sapeva che voleva fare sesso. E questo gli pareva abbastanza.

EunHae
Ci sono cose che accadono senza che tu te lo aspetti.
A dire il vero succede quasi sempre così… tu fai progetti, prendi decisioni, e poi la vita ti da un calcio nel culo e fa ciò che vuole. E va bene, alla fine, perché così non ci si annoia mai, ma a volte è davvero insopportabile.
Come adesso.
Dopo aver progettato e deciso e pianificato, ecco qua che tutto viene rimesso in discussione, che tutte le carte in tavola vengono rimescolate e non c’è niente di chiaro e definito.
Come potevo anche solo prevedere una cosa del genere? Questa situazione è la classica situazione che io avrei messo nell’elenco delle cose improbabili. Non impossibili, intendiamoci. Solo… improbabili. Perché non te lo aspetti. Non lo programmi. Nemmeno ci pensi.
Succede.

Akagi osservò quelle teste chine di fronte a lui, finalmente remissive di fronte alla sua presenza. Per tutto quell’intero anno aveva desiderato vederli a testa china di fronte a lui, ma non era mai avvenuto.
Fino a quel giorno…
Il giorno in cui Mitsui, Rukawa (gli sembrava male o stava russando?), Kogure, Sakuragi e Miyagi erano lì di fronte a lui con reverenza, con sua sorella Haruko che faceva le foto e Ayako che rideva a crepapelle.
E Akagi si sarebbe quasi felicitato di ciò, se non fosse che…

KangTeuk, EunHae, KyuMin, YeWook
“Saraghae!” ride, abbracciandoli tutti fortissimo “La mamma è davvero felice di avere dei figli speciali come voi!”.

HanaRu
Questa fan fiction è stata scritta per il contest “Ispirandovi Alle Immagini” indetto da AoKise92 e Sara.1994 sul Forum di EFP.
Tra le sei immagini a mia disposizione, ho scelto le due inserite nel testo i cui credits vanno alle autrici (che purtroppo non so chi siano).
Buona lettura!

KyuMin
SungMin e dei jeans, KyuHyun e la noia... come reagirà il cervello dell'evil maknae a una richista del suo Minnie di prendergliene una taglia più grande?

HanaRu
Io e lui insieme ci divertiamo.
Credo che questa sia la più gigantesca conquista che abbiamo acquisito stando insieme.
Ci completiamo, ma non come fanno molte coppie normali, che sono tutti baci e abbracci e amore puro, anzi!
Noi litighiamo.
Cacchio se litighiamo! Litighiamo così tanto che finiamo spesso e volentieri alle mani e i miei pugni sono forti contro la mia mascella e i suoi schiaffi risuonano schioccanti sulla pelle morbida della mia guancia. Litighiamo fino ad urlarci contro. O meglio: io urlo. Lui si limita a sbuffare e a darmi vita natural durante dell’idiota…
Ma che me ne importa? Litigare fa parte di noi, del nostro rapporto, da sempre!
E poi abbiamo trovato un ottimo modo per fare la pace…