E' bellissima.
Non c'è pietà, non c'è compassione per un figlio che ora chiamano mostro.
L'identità tanto agognata - invidiata - Loki la vede scorrere via come acqua tra le dita.
C'è tanta ipocrisia in una corte riunita, la forza dei molti a discapito della ragione di pochi.
C'è tanto dolore in Loki, unito a una dignità bruciante, qualcosa che io invidio profondamente per come sei riuscita a inciderlo nella carta.
C'è l'incomprensione di noi uomini per divinità di ghiaccio e bruma, esseri sfuggenti e crudeli nelle loro manifestazioni.
Mi ha sciolto il cuore e paralizzato la lingua leggere questa storia, perché ha qualcosa di biblico, un frammento dell'eterna parabola del padre e del figlio, della guerra fratricida e del sangue da cui tutti noi siamo nati.
Thor dovrebbere essere il lupo di Asgard, ma il suo punto zero possiede la pelle dei giganti di ghiaccio.
C'è qualcosa di profondamente ingiusto in quello che accade a Loki, qualcosa di visibile solo a chi volge dall'altro lato lo specchio e ha il coraggio di vedere il suo riflesso peggiore.
Seriamente, complimenti. Questa fila dritta dritta tra le preferite.
Sono ben felice di vederti pascolare in questo fandom dal tono epico, perché leggerti, sia con gli occhi che con il cuore, è sempre un piacere.
<3
(Recensione modificata il 06/11/2012 - 10:24 pm) |