Quattro anni dopo aver mangiato il primo dito di Sukuna, Yuuji riesce a raggiungere il suo obiettivo. La sentenza di morte che pende sulla sua testa sembra però turbarlo più di quanto avesse immaginato.
Nel panico e nella tristezza, la sua anima cerca conforto.
E chi, meglio di chiunque altro, può offrirglielo, se non colui che è condannato al suo stesso destino?
Sukuna x Yuuji.

Vorrebbe prenderlo per i fianchi e farselo sedere in braccio, strusciarglisi contro per fargli sentire in che condizioni è ridotto sotto i larghi pantaloni della divisa, ma non è un animale e di certo non è abbastanza ubriaco da avere il coraggio di osare una cosa simile: dopotutto, loro sono solo amici e con ogni probabilità nella testa di Satoru quello è tutto uno scherzo dettato dall’ebbrezza.
Suguru può scommettere tutto ciò che possiede che l’indomani non ricorderà nulla di ciò che ha detto o fatto e, in quanto persona più sobria nella stanza, è suo dovere quello di fermare il suo amico, prima che entrambi facciano qualcosa di cui potrebbero pentirsi.

[SukunaxYuuji]
Sukuna era entrato nel corpo di Yuuji come un parassita, diffondendosi come il più mortale dei veleni, penetrando nei muscoli, nei nervi, facendo marcire le sue ossa e nutrendosi di ogni sua paura. Una presenza ingombrante che tuonava rumorosamente nel cervello e nello stomaco, una voce malvagia che spezzava il filo dei suoi pensieri. E lui era stanco di combatterlo.
Traduzione dell'inglese della Fanfiction "Be My Torment" di 12StarWL76 su Archive of our own.

La sua specialità era quella di controllare la vita di qualsiasi essere vivente, come le Moire, poteva controllarne la morte e la nascita, tuttavia, quest’ultima, purtroppo si limitava solamente alle piante. Avrebbe preferito essere motivo di vita piuttosto che di morte, ma il destino aveva deciso di renderla uno strumento perfetto più per troncare vite che per farne nascere di nuove. Per questo riteneva la sua specialità una sorta di maledizione invece che un dono che un qualche dio, o il destino, le avevano concesso. Il confine tra la salvezza e il più profondo dei baratri era talmente labile da far venire le vertigini e lei odiava brancolarci sopra col costante rischio di cadere dalla parte sbagliata. Quale fosse, poi, doveva ancora comprenderlo. Togliere la vita di un essere umano, qualunque fosse la sua natura, era sbagliato in principio. Non capiva, dopo venticinque anni di vita, secondo quale orribile sorte fosse stata eretta a giudice, a quasi divinità che, contro natura, aveva il diritto di decidere chi meritasse di vivere e chi no. Su nessun essere umano mortale avrebbe mai dovuto gravare quell’aberrante macigno.

Dopo aver combattuto contro Mahito a Shibuya, Yuuji si ritrova nel dominio di Sukuna.
Il confronto tra i due porterà a risvolti inaspettati.
MANGA SPOILERS!

Gojo x Utahime
Dal testo: "lui la provocava, la irritava oltre misura, ma appena si presentava l’occasione finivano per fare sesso. Non si definivano amici con benefici o chissà cos’altro, erano scopate occasionali, niente di più… o almeno questo era quello che la ragazza continuava a ripetersi."
Dopo una serata alcolica i nostri due insegnanti delle scuole gemellate si ritrovano a passare la notte insieme...
Grazie a chi leggerà e spero vi piaccia!

SukuFushi | NobaMaki | NanaIta | What if: Sukuna ottiene un corpo separato da quello di Itadori.
Ma Nobara sapeva, oh eccome se sapeva. Megumi e Yūji potevano comportarsi normalmente come al solito, ma lei sapeva cos’era successo il giorno prima a entrambi.
Perciò, da brava migliore amica, si schiarì la voce:
“Allora, com’è andata ieri?”
Tre adolescenti, tre San Valentini e tre prime volte importanti.
[La storia partecipa alla Otturami sta carie challenge di Naruto Fanfiction Italia]

[Vampire AU]
[Yuji x Megumi]
[Sukuna x Gojo] [past Toji x Gojo]
“Sei felice Satoru?”
Di fronte a quelle parole, il principe del Clan Gojo abbassò il capo.
“Non me lo chiedere. Non puoi. Non ora”
Ne hai perso ogni diritto, avrebbe voluto aggiungere ma lo fece solo nella propria mente.
“Dimmi che lo sei e me ne andrò, sparirò per sempre dalla tua vita”
“Anche se te lo dicessi sappiamo entrambi che non lo faresti”
“Devi solo mettermi alla prova, Satoru” (…)
“Megumi?” Ripeté incredulo, scandendo ogni sillaba con cura mentre osservava la silenziosa danza dei fiocchi di neve.
“Significa…”
“Lo so cosa significa” sbotto’ offeso sistemandosi meglio il proprio scialle sulle spalle, anche se gli fu sufficiente intercettare lo sguardo serio e preoccupato di Toji per scoppiare a ridere.
Per Gojo Satoru l’inverno rappresenta la stagione dei ricordi. Quando suo figlio decide di fuggire insieme al proprio compagno, il vampiro più forte si vede costretto a fare i conti con un passato tanto ingombrante quanto impossibile da dimenticare.
[Storia per il Calendario dell’Avvento 2023 di Fanwriter.it]

In una sera d'estate, Gojo Satoru rivede Geto Suguru. L'ultimo incontro tra i due risale a ben dieci anni fa. Ma cosa li ha spinti ad allontanarsi in un modo così drastico? E quanto i loro sentimenti l'uno per l'altro rimarranno sopiti? Con l'aiuto di tre bambini, lo capiranno.

La immaginò piccola e inerme, ferma sulla soglia d’ingresso del suo striminzito appartamento, con il pomello della porta ancora chiuso tra le dita. Gli occhi vitrei, gonfi di terrore, tanto enormi da poter inghiottire il mondo intero, e il riflesso delle spalle larghe di Suguru che vi galleggiava al centro mentre questo le parlava di Tengen, di maledizioni, di sacrificio. Immaginò il viso di lei spolverato di un grigio cenere. Gli zigomi spigolosi, sull’attenti. Nel petto, intanto, una desolazione senza precedenti.
Perché? Perché? Perché è toccato proprio a lei?
| What if basato sui volumi 8/9 |

Junpei è pazzo di Yuuji, ma ha il terrore di dichiararsi.
Yuuji è pazzo di Junpei, ma è anche inquieto sulla propria bisessualità.
Per fortuna che Yuuji ha buoni amici, ma ha anche un gemello con il quale viene scambiato un po’ troppo spesso.
[ Itajun – Bkgr pair: Sukuna/Megumi, hint Maki/Nobara ]

[Questa storia partecipa al P0rnfest indetto da lande di fandom.]
[Young Gojo&Geto][P0rn][Canon verse][Teen]
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– “Limoniamo, Suguru?” –
Geto non lo sa perché, ma in quel momento arrossisce.
Eppure, non sa bene che cosa gli abbia chiesto Gojo, ma qualcosa lo imbarazza in quella domanda. E quindi non risponde. Si limita a guardarlo da sotto le ciglia scure sperando che come sempre Satoru faccia tutto da solo, senza dargli il tempo di intervenire.
Ma non succede niente: Gojo è seduto al suo fianco.
È vicino.
Il viso vicinissimo al suo che sfiora la ciocca che scende sulla sua fronte. Ha gli occhiali abbassati sul naso e un sorrisetto strafottente sulle labbra.
Vorrebbe rispondergli di no. Perché a pelle sente che quella è una trappola. Ma Gojo in quel momento è strano. – è bello – si ritrova a pensare e quello lo fa arrossire ancora di più.
“No.” –

[Gojo x Sukuna]
[Yuji x Megumi]
[past Michizane x Sukuna][past Gojo x Geto]
“Forse potrà sembrarti una specie di favola, ma non lo sarà. Questa notte ti narrerò dello stregone più potente della storia e di come il suo destino abbia finito con l’intersecarsi con quello dello stregone più forte della nostra epoca”
Sei anni dopo la battaglia avvenuta a Shinjuku, Yuta Okkotsu ripercorre gli eventi del passato, convertendo una tragedia in storia della buonanotte.
[Spoiler per chi segue solo l’anime]
Questa storia partecipa al Writober 2023 di Fanwriter.it

“Chi è Suguru Geto?”
“è il mio migliore amico, l’unico e il solo”
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[GojoxGeto][PWP][Spoiler jjk 0]

Tra di loro bruciava una potente attrazione, un magnetismo che si faceva sempre più insistente. Ogni occasione, ogni scusa, era stata sempre conveniente per cercare un contatto fisico, anche il più fugace. Era una sottile danza, una ricerca silenziosa di connessione tra due anime che sembravano predestinate l'una all'altra.
Però Hikari si tratteneva, lo aveva sempre fatto, non avrebbe permesso a Geto di prendersi quello che voleva, non avrebbe permesso di essere addomesticata.
Avrebbe mantenuto il suo carattere orgoglioso e forte, fino alla fine.
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La storia contiene linguaggio forte, scene di natura esplicita. Non segue per filo e per segno gli avvenimenti del manga e dell'anime. ! spoiler !

"Lui non fa mai cose del genere.
Mai.
È questo tutto quello a cui Megumi riesce a pensare, mentre tiene la fronte premuta contro il bancone del negozio, in quello che è il peggior post sbornia della sua vita.
Il primo e, può giurarlo, l'ultimo post sbornia della sua vita".
AU dove le vite di Megumi, Yuji e Sukuna si intrecciano in modo inaspettato.

La prima volta che aveva ucciso un uomo aveva provato un'estasi paragonabile a quella, un'esaltazione feroce, terribile e appagante.
Premere il grilletto, vedere la vita spegnersi negli occhi dell’obbiettivo prima che potesse mettere fine alla propria, l'esaltazione folle di braccarli, cacciarli e stanarli tutti; essere il più forte, essere il migliore, intoccabile, invincibile. Le corse folli da spaccare i polmoni, scintille divine di forza e gloria vibrare sotto la pelle, pulsare al ritmo del suo stesso cuore.
Era una fame che aveva radici profonde. Non era razionale o logica, era un impulso primordiale che non aveva ragione.
Gojo aveva avuto tante prime volte, ma la fiamma che scaturì dalla miccia di nome Geto Suguro lo infiammò di una voglia ardente e devastante.
[ satosugu ; satoru gojo x suguru geto | Modern!AU_Spies & Secret Agents ]

Megumi va a casa di Itadori per un compito di scuola e rivede Sukuna, il fratello maggiore di Yuji, dopo tanto tempo. Sukuna non è più il ragazzino che ricordava Megumi, ora è un uomo; la sua pelle è ricoperta di tatuaggi e ha anche aperto uno studio di tatuaggi tutto suo.
Megumi, è diffidente nei suoi confronti ma ne è ancora attratto -forse anche più di prima- e un giorno, al rientro da scuola, si ritroverà davanti al suo studio.

Durante lo scontro contro una maledizione, Satoru si ritrova catapultato indietro nel tempo, in un giorno particolare. Seguendo ciò che gli dice la sua anima decide di andare da una persona che conosce molto bene.

Posò il suo sguardo su Yuji, disteso supino; le coperte bianche lo coprivano fino alle spalle, aveva il viso rilassato come quello di chi sta facendo sogni sereni. Quando aveva saputo che era entrato in coma dopo un disastroso incidente durante una missione passava giorno e notte in ospedale. Gli strinse forte una mano e sentendosi improvvisamente stanca appoggiò la testa sul braccio libero e cullata dal bip costante del misuratore multi parametrico si addormentò.
Riaprì gli occhi solo quando sentì un brivido di freddo ed inquietudine percorrerle la schiena; lo spazio intorno a lei pareva smisurato, era freddo e buio, le poche cose visibili erano illuminate da un’inquietante luce rossastra.
“Una vita per una vita. Concediti e lo guarirò”.