Avevo promesso una recensione alla fine della mia lunga e meditata lettura. Per dare un'idea: ho terminato da due giorni ma solo ora mi sono scrollata di dosso la sensazione che mi ha lasciato questo capitolo. In termini popolari, la esprimerei con 'No, no, no! Non puoi lasciarmi senza il capitolo successivo!', credo sia definibile come frustrazione da Unresolved Sexual Tension e da personaggi bellissimi.
Tornando seri.
Non ho idea da dove iniziare, quindi temo che andrò un po' a caso.
Innanzitutto, partiamo dall'ambientazione. Appena ho letto 'Milano', ammetto che mi sono sentita un po' disinteressata. É una semplice questione di gusto personale, da una parte, e di abitudine dall'altra: moltissime fic originali che ho spiluccato negli anni erano ambientate o in paesi ultra-avanzati-che-ovviamente-non-sono-Italia, oppure appunto la classica Milano. Bene, Esse, tu mi hai stravolto Milano. Non l'ho mai vista ma sento il bisogno di fiondarmi là e respirare l'aria dei ragazzi di cui scrivi. Non c'è un solo punto, nemmeno uno, in cui cadi nel clichè della città. Non avendo mai letto nulla di tuoi, prima, non sapevo davvero cosa aspettarmi. Bene, quello che ho trovato mi ha fatto piangere (letteralmente, in senso positivo). Poi, Palermo e Praga: in una città ci vivo e l'altra è sempre stata il mio sogno segreto. Vedere delle scene ambientate a Palermo mi ha davvero, davvero riempito il cuore. É stata una scelta dolcissima e piena di significato (il primo bacio a Palermo... potrei appendere una bandiera dell'Orgoglio Gay al balcone, che tutti i palermitani sappiano!). Praga la delinei con magia, delicatezza. Ma non sono i termini adatti. Dalla mia percezione, ho avuto l'impressione di filtrare tutto quello che riguardasse la Repubblica Ceca attraverso Dominik. Anche se Federico e Manfredi hanno per i fatti propri i loro ricordi legati alla città, ogni volta che ne parli è come se Dominik, inevitabilmente, facesse da contorno a tutto, come se anche nel passato di Federico fosse, in qualche modo, già scritto. Ovviamente, questa è una mia impressione, e tendo a vedere unicorni anche dove non ce ne sono!
Ritornando a Milano, le ambientazioni diciamo 'minori': il bar, l'università, il Conservatorio. Rispettivamente, li definirei: vivissimo, insoddisfacente, sacro. Posso solo supporre che queste fossero le tue intenzioni, perchè non ho altri aggettivi con cui appellarli. Tutto l'ambiente del bar è sempre più VERO. Ammetto che all'inizio questi personaggi, Samuele, Simone e gli altri, mi sembravano un po' messi lì per fare numero. Errore clamoroso. Soprattutto quando si entra nel vivo della storia di Samuele, ma su quello mi soffermerò dopo. L'università: perfetta. Viene la voglia di prendere Federico per un braccio e portarlo a fare un giro! Colgo l'occasione per dire che spero che per Federico ci sia un lieto fine da questo punto di vista. É una cosa comune tra i ragazzi sbagliare facoltà o incontrare molte più difficoltà all'università di quanto si pensi, e se non sbaglio tecnicamente Federico è più 'grandicello' dei suoi colleghi. La sua frustrazione è palpabile. É in un mondo diverso, lontano da casa. Incredibilmente ben fatto. Il Conservatorio, be', comincio ad immaginarlo davvero come un santuario della musica. Sarò davvero al settimo cielo se ci saranno delle scene ambientate là (leggasi: urlerei e potrei morire, ma quantomeno sarei felice).
E ora i nostri pupilli! Chi non ama l'evoluzione, la spirale di Dominik e Federico, si vada a fare un'esame di coscienza. Sono un fuoco d'artificio. Non starò qui a definire ogni cosa che adoro, credo di comprendere o odio di ciascuno dei due, ma davvero: non riesco a staccare gli occhi quando leggo di loro due. Al di là di aver incentrato la storia sul loro rapporto, si vengono a creare conflitti e picchi di massima tensione che ho sentito anche fisicamente. Non è stato raro tirare un sospiro di sollievo dopo una scena particolarmente delicata. Suppongo che il motivo sia che entrambi, per i propri validi e ovvi motivi, sono due mondi a parte che si incontrano e si separano in più punti. Se dovessi disegnare Dominik e Federico, disegnerei la struttura a doppia elica del DNA, scusando il paragone forse un po' vago. Federico è un personaggio talmente tangibile che non ho avuto problemi a sentirmi legata a lui sin dal primo momento. C'è da dire, anche, che le problematiche affrontate maggiormente da Federico sono sicuramente più 'comuni' di quelle di Dominik. Dominik mette una barriera, come personaggio. All'inizio, anche dal suo POV, ho trovato quasi impossibile farmi un'idea di lui. E questo, Esse, è un merito enorme.
I tuoi personaggi sono talmente strutturati e caratterizzati sin da subito da riscontrare reazioni REALI nei lettori. Questo è sempre il mio punto di vista, ma è davvero, davvero incredibile. Non ci sono buchi nelle personalità, non ci sono stacchi. Si può entrare nella mente di chiunque e capirne l'interazione con la realtà e con gli altri individui. Per non parlare poi delle relazioni di tutti i personaggi con tutti i personaggi.
Non ho problemi ad immaginare interazioni tra Federico/Manfredi, Samuele/Dominik, Mattia/Riccardo... sì, anche gente che, nella tua storia, non si è mai (o ancora?) incontrata. Questo perchè ognuno ha una tale definizione da renderlo umanissimo e unico al tempo stesso. É gente comune, dalla prima età adulta a quella più avanzata, e sono tutti credibili. E, ancora secondo me, rendere credibile il carattere e l'evoluzione sia di Dominik che di Federico e il loro rapporto, è una finezza che non tutti avrebbero saputo fare.
Continuando così andrò avanti per ore.
Vorrei saper commentare questo capitolo con qualche frase intelligente, ma se lo rileggessi comincerei a piangere. Ovviamente mi sono affezionata tantissimo ai tuoi personaggi, e Federico è sempre più un gerbillo nutrito solo a yogurt scaduto. Ok, questa è la mia visione poco ortodossa, però qua entra in gioco la mia anima da fangirl che ti prega, ti supplica di farli sposare e dare loro una felice vita matrimoniale in una casetta sulle rive della Moldava.
Cosa che ovviamente non succederà mai. Sigh, noi fangirl ci rassegneremo.
In sostanza, Esse: sono innamorata di questa storia. Noto dalle recensioni che non sono l'unica che si è appassionata nel giro di una notte, e sono davvero tanto felice per te! É un capolavoro, un vero capolavoro. Se dovessi considerare l'idea di pubblicarla in qualche modo, credo faresti felice tantissima gente :)
Non vedo l'ora di leggere il resto. É una cosa che odio dire ma... ti prego, aggiorna presto!
É sinceramente una delle più belle storie che ho letto negli ultimi anni. Chapeau, EsseTi, chapeau! <3 |