Recensioni per
The pan.
di jawaadskebab

Questa storia ha ottenuto 322 recensioni.
Positive : 321
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
22/09/13, ore 18:28

Sta storia mi sfizia tantissimo..xk nn la continui:(( voglio leggere come va a finire alla fine..ti pregoooo vai avanti

Recensore Veterano
01/09/13, ore 01:11

Eccomi ancora qui a scassarti i maroni. Ti avverto, questa recensione non sarà lunga come quell’altra perché sto morendo di sonno e non vedo l’ora di ficcarmi dentro il letto. Capiscimi, è l’una. Sono andata sul tuo profilo per vedere se c’erano altre tue storie e ne ho notate altre due, perciò, domani provvederò a leggere quell’altra. Ora non ce la faccio per davvero, lol.

Nsomma, famme capì, è dal diciassette marzo che te non aggiorni? No, dimme npo’, alla fine l’hai ricevuta tu una padellata in testa dato che mi pare che ti sei scordata di questa storia? Mo te la do io una padellata, però quella ti deve far tornare la memoria.

Zio Earl? Jackson? Zia Dolly? Hai per caso sequestrato i personaggi di Hannah Montana? LOL.

Ora fammi capire un’altra cosa, perché non hai continuato più? Ma sono sicura che tu continuerai subito – dopo aver letto questo messaggio – dato che mi ami tanto, vero? No, lol.

Questa storia è veramente stupenda, non capisco perché non la continui più. Se serve ti entrerò nella mente e cercarò nei tuoi ricordi-scordati-dopo-la-padella questa storia, per trasferirla ai ricordi-del-primo-settembre-2013.

 

 

Un bacio, Beatrice. ♡

 

Recensore Junior
27/06/13, ore 13:27

OH MERDACCIAAAA!! SCUSA SE PARLO DI cacca ANCHE QUI' MA ORMAI L'ALTRA STORIA MI HAI FUSA! L'AVEVO GIA' LETTA MA NON PENSAVO FOSSE TUA!!! POI OGGI HO VISTO LO STESSO NOME E...E.... MI SONO ACCORTA DI NON AVER RECENSITO E.. E...ANCHE CHE SONO UNA DEFICIENTE PERCHE' NON MI SONO ACCORTA CHE LA STORIA ERA TUA -.-" SCUSA :D MUHAHAHA COMUNQUEE HAHAHAHAHAAHHAAHHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAAHHAAHHAHAAH CAZZOMINCHIACULO CAZZOMINCHIACULO! SCUSA MA QUA CI DEVE STARE! PERCHE' LA STORIA E' KUHNKHUVGH ODDEOO!! HAHHAH I MESSAGGI A PERRIE ERANO UH-UH (?) CMQ HAHAH ZAYN ARRIVA LE TIRA SU IL MENTO E....DEVI FARTI CURARE HAHAAHAHHA CREDO SIA RIFERITO ANCHE A ME:D SI OK. TI PREGO CONTINUALA, NON INTENDO ORA PERCHE' AVRAI TANTA CACCA DA FARE(?), MA CONTINUALA PERCHE' E' YUGNYUH! BRAVISSIMA AMORE <3
-KIA
PS= SCUSA ANCORA! LA STORIA E' TUAAAAAA!! D: CHE DEFI >.<

Nuovo recensore
25/06/13, ore 22:49

'Che carina.Si come la merda nei tubi' LOL,I MESSAGGI ERANO IL MASSIMO '-'
Credo che Peralda abbia reagito troppo bene,io sarei stata un pitbull inferocito lol
Coomunque il capitolo è bellissimo e devi continuare altrimenti potrei diventare cattiva e sbattere la tua testa sulla tastiera finchè non ti viene in mente qualcosa di figo ed emozionante.
Peace & Love,
Irene.

Recensore Veterano
25/06/13, ore 20:04

eccomi di nuovo a scassarti le ovaie!!
HAHAH
ok smetto di ridere.. ahah
cmq ho sbirciato tra le tue storie e le ho lette tutte!!
quindi seguirò anche questa U.U ;)
ci si vede al prossimo capitolo!!
ciauuuu <3
(Recensione modificata il 26/06/2013 - 01:34 pm)

Recensore Veterano
24/06/13, ore 22:45

Nuuuu è l'ultimo capitolo che hai pubblicato! :'( *Piange dalla disperazione!*
Ma dai! Anche se sto praticamente domrneod in piedi, immaginando di comprare le stesse scarpette di PEppa Pig volevo il cotninuo, poi vedo che non aggiorni da moltissimo! E mi dispiace molto! :((
Spero solo che troverai delle idee perché cazzo la devi assolutamente continuare! Se vuoi ti aiuto, ma devi continuarla! puoi fare anche solo 10 capitoli e metterla completa. MA. DEVI. CONTINUARLA.
Ok? OK. PErfetto, ottimo, sublime!
Io se fossi stata in perrie avrei capito male, e secondo me l'ha fatto, però anzichè chiamarla in quel modo ridicolo in cui l'ha chiamata io avrei detto: EHY COGLIONA MA CHE CAZZO MO' ZAYN ME TRADISCU PURE?! E CHI CAZZ SI TU EH?! A SU ESCORT E SCORT!? MA VAFANCUJ ... va beh, tornando a noi. 
Aspetto con ansia il prossimo capitolo e dopo o domani inizio a leggere e a recensire anche l'altra storia :)
NOTTE PAIPI!
P.S. mi sono dimenticata di dire: SIIIII HO INDOVINATO IL PERSONAGGIO MISTERIOSO!!!!! AYEAHHHH AH AH puahahahahha mi sento malvagia... no basta. MEGLIO SE VADO A DORMIRE u.u

Parte preferita: Dopo aver fatto un respiro profondo sperando che Coscienza non tornasse più, tornai a concentrarmi sulla mia missione. Presi il telefono e mi sedetti sull’amaca. Sbloccai lo schermo e vidi un messaggio da parte di Perrie. E dire che poco prima stavo pensando a lei. Quando parli del diavolo spuntano le corna. O meglio, quando parli del culo spunta la merda.
Va bene, ammetto che questa faceva proprio cagare.

 

Da: Perrie
Ti amo.


 
Che carina.
Si, come la merda nei tubi. Dio, avrei dato qualunque cosa per risponderle.
In quel momento, si accese una lampadina sopra alla mia testa. Zayn era a dormire…quindi non poteva stare in mezzo ai coglioni.
Bene.
Dopo aver spento la lampadina, iniziai a pensare a come avrei potuto risponderle.

 

Da: Zayn.
Evvai, sesso gratis!

 

Tiè, Peralda dei miei stivali. Poggiai il telefono accanto a me in attesa di una sua risposta.
Dopo venti minuti, il telefono non aveva ancora dato segni di vita, così decisi di rispondere anche agli altri messaggi. Tanto oramai il danno era fatto.
Allora, vediamo.



Da: Perrie                                               Da: Zayn.
Sono cotta.                                              E io sono crudo.

Da: Perrie.                                              Da: Zayn.
Tutto il mondo gira intorno a te.                        A me invece fai girare solo le palle.

Da: Perrie.                                              Da: Zayn.
Lo senti il mio amore?
                                                                    Mi dispiace, non ho le cuffie.


Stavo per rispondere a un altro messaggio, quando fui interrotta da una canzone familiare.
‘I’m a barbie girl, in a barbie world, life in plastic, it’s….’
Barbie Girl? Ma chi minchia ascoltava quella canzone?
Mi guardai intorno, per poi scoprire che proveniva dal telefono di Zayn.
Ommioddio, no.
No, no e no.
Aveva la canzone di Barbie come suoneria.
Questa era una delle tante cose che le Directioners non avrebbero mai dovuto sapere.
Uscii immediatamente dal momentaneo stato di shock non appena vidi chi stava chiamando.
Era Perrie.
Accettai la chiamata, e appena portai il telefono all’orecchio non ebbi neanche il tempo di rispondere che una voce abbastanza fastidiosa iniziò a strillare: “Amore ma che ti prende?! Insomma, mi sono arrivati dei messaggi un po’…”
“Deficienti?” La interruppi.
“Esatto!”
Silenzio.
“…E tu chi sei?”
“Vedi, mia carissima Peralda. Io sono tutti, e nessuno. Sono ovunque, e in nessun luogo. Io sono… - sbuffai - sono Viola."
Ma perché dovevo sempre farmi riconoscere?
Cazzo, che due ovaie.
“…Oh. Piacere, Perrie.”
“Il piacere è tutto mio.”
“Ma non ho ancora capito chi sei. Nel senso, come mai hai risposto al telefono di Zayn?”
“Ecco, io…”
Sentii dei rumori alle mie spalle. Oh porca di quella zoccolona a novanta in calore, stava arrivando Zayn.
“Violettina cucciolina?”
Violettina cucciolina? Oh, dio.
Non appena mi raggiunse, con uno scatto lanciai il telefono in spiaggia, il più lontano possibile.
Abbiate pazienza, era la prima cosa che mi era venuta in mente.
Sgranò gli occhi.
Mi guardava.
Lo guardavo.
“Ma, perché l’hai…”
Lo interruppi bruscamente: “Ho preso la scossa.”
Mi guardava.
Lo guardavo.
Alzai un sopracciglio: “Non hai mai preso la scossa col telefono?”
“No, che io ricordi.”
“Ah già dimenticavo, la memoria. Beh, scommetto che l’avrai presa un sacco di volte. E’ un fenomeno molto diffuso al giorno d’oggi. E’ molto… - sospirai guardando per terra - si.”
Mi prese il mento costringendomi a guardarlo, e mi fissò attentamente negli occhi: “Devi farti curare.”
“Hai ragione.” Scossi la testa sedendomi sull’amaca.
Zayn si sedette accanto a me e poggiò una mano sul mio ginocchio: “Se vuoi posso curarti io.” Disse alzando e abbassando le sopracciglia cercando di essere sexy.
E ci riuscì benissimo.
“Dubito, nella maggior parte dei casi potrei peggiorare.”
Ghignò, e poi mi guardò dolcemente.
Ero tentata nel dirgli ‘Minchia guaddi?’, ma era troppo dolce. Era dolce come…non lo so cazzo, era dolce.
“Me lo dai un bacio?”
Ah minchia, un bacio. Non appena sentii ‘Me lo dai’ avevo già iniziato a capire male.
Un bacio? Checcazzo, io lo avrei riempito di baci, però…voglio dire, non ero psicologicamente pronta a una situazione simile. Penso che avrei ceduto, non sarei potuta sopravvivere, ed io avevo ancora tutta una vita davanti, e…insomma, ero troppo deficiente per morire.
“Ehm, io…”
Capì che c’era qualche problema, così mi interruppe accarezzandomi una guancia: “Non ti preoccupare, non importa.”
Quel ragazzo era troppo dolce. Idiota, ma dolce.
Mi appoggiai al suo petto, e lui mi strinse in un abbraccio. Se il paradiso esisteva, erano le braccia di Zayn Jawaad Malik.

Recensore Veterano
24/06/13, ore 22:37

haha per fortuna si dice che parlare da soli renda più intelligenti, però picchiarsi da sola non lo so! hahah cioè! xD 
Bellissimo! hahahah sul serio! Secondo me il personaggio è  Perrie... non so ma mi ispira boh, oppure Niall... non so nemmeno lui ma ora ho fame per questo forse penso a lui. Il mio orsacchiottino mieloso e pulcioso, con quelle gotine ine ine rosine ine ine già già! :D
Ok calma GIO! Ci vuole calma e sangue freddo, calma ye ye eh eh oyeah, uan tu tri stacchetto...
NORMALITA' GO ON.
Sto scrivendo delle recensioni merdose e chiedo perdono ma sono davvero stanca... i'm sorry... ma soprattutto non so che scrivere. Come nelle recensioninell'altra storia, ho il blocco del recensore BAH, est la vì (?) Boh, minchia ne so.
Contnuo a leggere piccola pampina ina ina ina... eco eco eco eco.... si sono pazza °-°

Parte preferita: Dopo essermi guardata intorno per assicurarmi che Zayn non potesse vedere ciò che stavo per fare, allungai la mano per prendere il telefono, ma fui interrotta.
‘Viola, non te lo permetterò.’
“Ancora tu? Cazzo oh, proprio adesso che non ti si sentiva da un po’. Che minchia vuoi?”
‘Ho detto che non ti permetterò di farlo.’
“E perché non dovrei?”
‘Non credi di aver fatto troppe stronzate?’
Sbuffai: “Ma tu da che parte stai?”
Tentai di afferrare il telefono,  ma la mia mano si ritrasse da sola. Ma che cazz…?
‘Ho detto che ti avrei fermata, no?’
“Ma come cavolo hai fatto?”
‘Sono la tua Coscienza. Praticamente sono te, Viola.’
“Oddio, che figata assurda.”
‘Concordo pienamente, è una figata. Adesso andiamo a raccontare tutto a Zayn, forza.’
“No.” Incollai i piedi a terra, decisa.
‘Hai osato disobbedire alla tua Coscienza?’
“…Si.” Feci spallucce.
‘Va bene.’
In quel momento la mia mano destra si attaccò ai miei capelli iniziando a tirarli: ‘Prova a dirmi ancora di no se hai coraggio!’
“Brutta troia, staccati dai miei capelli!”
Con la mano sinistra presi la mano destra facendola allontanare dalla mia testa. Coscienza si attaccò allora al mio collo: ‘Allontanati da quel cellulare!’
“Giammai!”
La lotta Viola vs. Coscienza di Viola fu interrotta da Zayn: “Ehi Viola, se vuoi… - sgranò gli occhi - ti stai strozzando…da sola?”
In quel momento Coscienza si staccò immediatamente, e mi lasciò sola ad affrontare Zayn. Quando serviva se ne andava, la puttana.
E ora che gli dicevo? ‘Zayn, Coscienza voleva che ti raccontassi che ti ho fatto perdere la memoria con una padellata in testa, ma io non volevo, così ha cercato di uccidermi.’ Un coglione come lui ci avrebbe creduto sicuramente, quindi come ipotesi era plausibile. Ma decisi comunque di lasciar perdere.
“Zayn!” Allargai le braccia sorridendo.
“Posso sapere che stavi facendo?”
“Io stavo… - cercai di essere il più convincente possibile - stavo ballando.”
Alzò un sopracciglio: “Stavi ballando?”
Poverino, era evidente che non capisse più un cazzo. Mi correggo, era evidente che non capisse un cazzo più del solito.
“Si. E’ una mossa speciale.”
Si rilassò: “Ah. Cavolo, per un momento ho creduto che ti stessi picchiando da sola.”
“Picchiarmi da sola? Oh, andiamo.”
Scoppiai a ridere seguita a ruota da lui: “Infatti, saresti proprio una cogliona.”
In quel momento tornai subito seria. Mi aveva dato della cogliona? Ma coglione sarà lui.
“Comunque ti stavo dicendo che ho finito in bagno, se vuoi farti una doccia vai pure. Io vado a distendermi perché sto dormendo in piedi, a dopo piccola.” Dopo avermi lasciato un veloce bacio sulla fronte, sparì dalla mia vista.
Zayn mi aveva appena dato un bacio sulla fronte.
Calma Viola, calma. Stai calma. Ci vuole calma e sangue freddo. Ci vuole Luca Dirisio.

Recensore Veterano
24/06/13, ore 22:29

Lo sai? Anche io tr poco parto per la francia! lkjsdhnjebre solo che a me mi ci trascinano i miei genitori pff... e poi tu ci sei già andata XD Scommetto... va beh, parliamo del capitolo 8n'altra volta?! e dajliè!)
Ma quando Zayn le dice che è bellissima che le piace ?! lsjdbehb ma questi due quando cazzo si baciano?!
Ma poi Viola che si pente di tutto?! BRUTTA STRONZA! NON DEVE FARLO! NONO u.u
Sta nonna comunque io la amo, ho già detto che sono una NONNA SHIPPER?! si L'ho detto LOLLINO _ INO_ INO_ INO.
STOP! dimentica perchè!.... tarattant... oddio basta :'(
Continuo a leccere papina (?) scusa per la recensione da manicomio ma sono le dieci e mezzo e io sto letteralmente dormendo!
PEACE AND LOVE AMORINO INO INO INO INO ... dio santissimo curatemi...

Parte preferita: “Anche tu sei bellissima .”
Mi scappò un sorriso, e lui continuò: “Certo non quanto me, però…”
Sgranai gli occhi scherzosamente e gli tirai un pugno sul braccio: “Fottuto stronzo!”
Ghignò, per poi avvolgere il mio collo con le sue braccia e poggiare il mento sulla mia spalla.
Va bene, non ero psicologicamente preparata a ciò. E neanche le mie ovaie lo erano.
Dio santo.
“Mi dispiace così tanto non ricordare.” Sussurrò.
Colpo al cuore.
Sembrava così dispiaciuto. Ma con che faccia di merda gli avevo raccontato tutte quelle stronzate?
Avrei dovuto raccontargli tutto.  Ma lui che avrebbe pensato di me? Oddio, in che casino mi ero cacciata.
Tutta colpa della vecchietta che è stata troppo tempo a sparare merda in autogrill, trattenendo la fila. Altrimenti l’autobus non mi avrebbe abbandonata. 
Quando si staccò mi guardò negli occhi spostandomi una ciocca di capelli dietro all’orecchio: “Ma sai una cosa?”
Scossi la testa.
“Sento che sto iniziando a provare qualcosa per te.”
Oh cazzo. Avevo sentito bene? Lui stava iniziando a provare qualcosa per me? Nah, non è possibile. Avevo per forza sentito male. Zayn Malik che prova qualcosa per Viola Hastings? Maddai.
“…Cosa?”
“Si insomma, ti conosco da pochissime ore e, nonostante a volte tu sia fastidiosa quanto un dito pieno di sabbia nel culo…mi piaci.”
Piacevo a Zayn Malik? Viola Hastings piaceva a Zayn Malik?
“…Cosa?”
Ghignò, per poi posare dolcemente le labbra sulla mia guancia.
Zayn Malik mi aveva appena baciata. Zayn Malik aveva appena baciato Viola Hastings.
Si poteva rimanere incinta con un semplice bacio sulla guancia?
“…Cosa?”
Ma riuscivo a dire solo ‘Cosa’? Eccheccazzo. Beh, sempre meglio di Trench.
Scoppiò a ridere e mi prese per mano trascinandomi verso la riva: “Sei buffa, sai?”
“No, io sono Viola.”
“Oddio, questa era di pessimo gusto.”
“Come fai a sapere che era di pessimo gusto?”
“In che senso?”
“Hai assaggiato la battuta?”
“Ho assaggiato la battuta, ma cosa…?”
“Non puoi sapere che gusto ha se non l’hai assaggiata, poteva essere ottima.”
Mi guardava.
Lo guardavo.
“Ok.”
Tornammo a camminare tranquillamente, quando Zayn tirò un debole calcio all’acqua facendomi arrivare addosso delle gocce. Inizialmente la cosa mi innervosì un poco, ma decisi di lasciar perdere.
“Comunque faceva davvero schifo.”
“Pensa alle tue di battute, che fanno cagare gli stitici.”
Tirò un altro calcio e questa volta mi arrivarono più gocce, ma decisi comunque di lasciar perdere.
“Dove hai imparato a smerdare così facilmente?”
In effetti, me lo aveva insegnato lui, in quel periodo in cui litigava con chiunque. Sembrava avesse il ciclo. Gli unici giorni in cui scrisse tweets leggermente più espressivi rispetto a un semplice ‘aha’ o a un ‘Che dice il pulcino alla madre? Ciao! Aha!’
Quel ragazzo stava male.
“Mi hai insegnato tu.”
“Davvero?”
“Ah ahm.”
Tirò un terzo calcio fortissimo all’acqua, e questa volta si alzò una specie di tsunami che mi inondò completamente. Ero praticamente fradicia.
In risposta, originai un altro tsunami contro di lui, al quale reagì girandosi a modi pinguino che aveva appena fatto sesso, e si mise a strillare come una bambinetta viziata: “Ma che cazzo fai?”
“Sei stato tu il primo ad iniziare! Guarda, sono tutta bagnata per colpa tua.”
Sgranò un secondo gli occhi, per poi guardarmi con sguardo malizioso. Ma cosa…?
Oh no, vi prego. Ditemi che non era vero. Ditemi che non mi stava guardando così per ciò che avevo appena detto. “Fai schifo, sappilo.”
“Perché, scusa? Guarda che è una cosa naturale.”
“Si, ma il modo in cui lo fai notare è vomitevole.”
“Dettagli.”
“Non sono dettagli, testa di minchia.”
“Ma fanculo.”
“Ma fanculo a tua nonna.”
“Ma perché ci metti sempre di mezzo la nonna?”
In effetti aveva ragione. Che avevo contro mia nonna? Insomma, io sono nata anche grazie a lei. “…Non lo so, fanculo a tua zia.”
“Ma la tua.”
Ci guardammo per un momento, per poi dire all’unisono: “Nah, stava meglio la nonna.”
Due secondi dopo gli schizzai l’acqua: “Questo era per l’orribile battuta di prima.”
In risposta, mi schizzò anche lui: “E questo è perché sei una rompi coglioni.”
“Stronzo.”
“Minchiona.”
“Coglione.”
“Testa di cazzo.”
Visto che non mi venivano più in mente delle parolacce abbastanza offensive, mi scaraventai addosso a lui facendolo cadere all’indietro, ma, il coglione, strinse una mano attorno al mio fianco facendomi atterrare su di lui.
“Mi piace questa posizione.” Ghignò accarezzando dolcemente la mia schiena.
“Porco.” Sbuffai scherzosamente.
Va bene, ammetto che neanche a me dispiaceva quella posizione. Insomma, sfido chiunque essere etero in questo mondo a non volersi sdraiare su Zayn Malik. Compresi i maschi.

Recensore Veterano
24/06/13, ore 22:19

Alla battuta dell'occhio avevo praticamente le convulsioni! hahahaha E'stato bellissimo! Dio mio, ma quanto ti posso amare?! DIMMELO!
Comunque se Zayn mi avesse chiesto se volevo un bacino non avrei mica fatto tutti quei ragionamenti! Tralasciando il fatto che il mio cervello avrebbe momentaneamente smesso il suo lavoro, e che, soprattutto, sarebbe letteralmente deceduto; gli sarei saltata addosso pronta ad una notte di selvagge follie con PEPPA PIG e PAPA' PIG il FRATELLINO PIG (non mi ricordo il suo nome xD) ma soprattutto MAMMA PIH! ovvio bah u.u e le scarpette rosse! Ayeah! 
Tornando alla storia 8questa frase sta diventando troppo presente o.o bah, saranno gli scleri) Viola è una demente! ma dai! Cioè spara delle cazzate e si perde l'opportunità di baciare quel ben di Dio!
Ci credi che appena avevo letto il titolo pensavo che tu avessi sbagliato a scrivere e infatti avevo gli occhi spalancati hahaha ma poi ho cominciato a leggere e mi sono ricreduta: è in questi momenti che capisci che il detto NON GIUDICARE UN LIBRO DALLA COPERTINA è puramente vero u.u
#LATOsaggioON
Continuo PEIPY ... - mi piace questo saluto muahahaha.

parte preferita (tutto il capitolo, mi spiace hahahah) : “Quindi io sono Zayn Jawa Malik.”
“Jawaad.”
“Jawaad. Ho vent’anni, sono nato il dodici gennaio a Bradford, sono figlio unico e i miei genitori sono stati investiti da un camioncino di gelati.”
Annuii priva di emozioni.
Sbuffò: “Viola che hai? Sei ancora arrabbiata per la battuta di prima?”
Quale battuta? Quella delle tette? No, assolutamente no. “No.”
“Si, invece.”
“E io ti dico di no.”
“Ma io ti dico di si.”
“No.”
“Si.”
“No.”
“Si.”
“Se non la smetti ti prendo i coglioni e te li metto al posto delle tonsille.”
“Oh andiamo, stavo scherzando. Mi piacciono le tue tette.”
Minchia, che consolazione.
Gli lanciai un’occhiata, sbuffai, e poi tornai a guardare un punto indefinito davanti a me.
Lo sentii ghignare e avvicinarsi al mio orecchio: “E se ti dessi un bacio?”
Cosa? Avevo sentito bene? Un bacio? Da Zayn Malik? Da Zayn Jawaad Malik?
Zayn che baciava Viola?
Mi girai immediatamente facendo sfiorare i nostri nasi: “Ecco, io…”
“Siamo fidanzati, ci saremo baciati almeno una volta, no?” Aggrottò la fronte.
In realtà Malik, ero così sfigata che non ci siamo mai baciati neanche nei sogni. “Ehm…”
“Oh, a proposito. Ma noi dove ci siamo conosciuti?” Si allontanò di colpo tornando a sedersi sul divano, accanto a me.
Troppo vicino per i miei gusti. Insomma, ancora non mi ero abituata alla presenza di Zayn Malik. Soprattutto se dovevo essere la sua ragazza. Viola Hastings, la ragazza di Zayn Malik. Che strano.
Davvero strano.
In quasi sedici anni della mia vita mi hanno sempre detto che non avrei mai combinato nulla nella vita, mi hanno sempre detto che ero inutile, non servivo neanche per pulirsi il culo. E invece guardatemi ora, la ragazza di Zayn Malik.
Tiè, brutte facce da trifide coi parassiti.
“…Dove ci siamo conosciuti?” Chiesi deglutendo rumorosamente.
Annuì.
E adesso? Santissimi numi.
“In…ehm…a un mercato di padelle.”
Aggrottò la fronte: “A un mercato di padelle?”
Annuii convinta: “A un mercato di padelle.”
“E che ci facevo a un mercato di padelle?”
Alzai un sopracciglio: “A me lo chiedi?”
“E tu?”
“Io cosa?”
“Tu che ci facevi lì?”
“Ma lì dove?”
“A un mercato di padelle.”
Sbuffai allungando le gambe sotto il tavolino e incrociai le braccia: “Quante minchia di domande fai? Ma fatti i cazzi tuoi.”
Annuì pensieroso.
Ma a che stava pensando? C’è, io l’avevo appena offeso e lui annuiva. Ogni cristiano a un ‘Fanculo’, a un ‘Coglione’ o a qualsiasi altra offesa avrebbe risposto, lui invece no. Lui annuiva.
Secondo me, quando è nato si sono dimenticati di mettergli il cervello.
Ecco perché durante le interviste se ne stava sempre zitto, se apriva bocca diceva solo stronzate rischiando così di rovinare i suoi amici. Certo che però anche gli altri quattro dell’Ave Maria non erano l’essenza dell’intelligenza. Nel complesso erano ridotti male, si.
“A che cosa stai pensando?” Mi chiese Zayn interrompendo bruscamente i miei pensieri.
“Al fatto che a te la testa serva solo per dividere le orecchie.”
Mi guardava.
Lo guardavo.
Aprì la bocca per dire qualcosa, ma poi la richiuse.
Sospirai: “Lascia perdere, Zayn.”
“Uhm, ok. Ma quanto tempo fa è stato?”
“Che cosa?”
“Quanto tempo fa ci siamo conosciuti?”
“Non so, pochi mesi fa.”
“Il giorno esatto?”
“Ma il giorno esatto di cosa?”
“Ma porca troia, mi ascolti o no quando parlo?”
“Certo che ti ascolto.”
“E allora perché mi fai ripetere le cose cinquanta volte?”
“E che ne so io, sei tu che mi fai perdere il filo.”
“E l’ago?”
“Eh?”
“L’ago.”
“Che cazzo c’entra l’ago?”
“Tu hai detto che perdi il filo, e io ti ho chiesto se perdi anche l’ago. Era una battuta.”
Oh Santa Maria Vergine. “Che umorismo del cazzo.”
“Parla lei che è perennemente incazzata col mondo.”
“Non sono perennemente incazzata col mondo.”
“Si che lo sei.”
“No.”
“Si.”
“No.”
“Si.”
“Basta.”
“Rispondi alla mia domanda.”
“Quale domanda?”
Mi guardò male. “Giuro che adesso ti stavo ascoltando, non me la ricordo veramente la domanda.”
“Il giorno esatto in cui ci siamo conosciuti.”
“E che ne so io.”
Sgranò gli occhi: “Non ti ricordi il nostro anniversario?”
“Ma cosa credi, che io mi appunti sul calendario ogni volta che conosco qualcuno?”
“Fai schifo.”
Ma da quando i maschi si interessavano degli anniversari? Di solito era la femmina che glielo ricordava ogni tre secondi con il solo scopo di ricevere come regalo una cena in un ristorante a trentacinque stelle. Quel ragazzo aveva seri problemi.
“Ma che cazzo ne so Zayn, neanche tu te lo ricordi.”
“Viola, io ho perso la memoria.”
Mi guardava.
Lo guardavo.
“Dettaglio inutile e privo di significato.”
Mi guardava.
Lo guardavo.
“Va bene. - si alzò e allungò una mano verso di me – ti va di andare a fare una passeggiata in spiaggia?”
“Eccome! And…”
Un momento.
E se ci fossero state delle persone che avrebbero fermato Zayn? Che avrebbe detto lui? Ma soprattutto, che avrei detto io? Sarei finita nella diarrea fino al collo. Più di quanto non lo fossi già.
“C’è troppa gente, odio stare in mezzo agli altri.”
“Viola ma guarda, non c’è nessuno. Butta un occhio.”
“Come faccio?”
“Come fai a fare cosa?”
“No dico, come faccio a prendermi l’occhio e buttarlo?”
Mi guardava.
Lo guardavo.
“Non l’hai detto sul serio.”
Mi guardava.
Lo guardavo.
E scoppiammo a ridere.
Stare con Zayn Malik era altamente rischioso e nocivo alla salute.

Recensore Veterano
24/06/13, ore 22:10

Ad essere sincera anche io avrei sempre voluto prendere a sprangate di padella le persone che mi stanno sul cazzo. Ad esempio la mia professoressa di matematica, che quando non faccio la lezione mi invento una scusa ma lei non ci crede mai. Nemmeno quando le ho detto che i ONED avevano postato un nuovo video e allora mi era impazzito la calcolatrice per le troppe visualizzazioni su youtube... ma adesso che ci penso non aveva proprio senso cioè... boh... MA CHE CAZZO MI ERO FUMATA QUEL GIORNO?!
Tornando alla storia: oddeo Zayn che la guarda poi le guarda il seno e le dice che da quello che si ricorda gli piacevano le tette grandi ahhahah! GO ZAYN GO! Che poi se ci fai caso, nemmeno Perrie nonè che sia così dotata, bah. Ma d'altronde aveva sempre detto che gli piacevano le ragazze che si truccano poco e soprattutto MORE. Cioè, il contrario in poche parole. MA LOL.
hahah continuo a leggere PEIPY ayeah.

Parte preferita: “Zayn, adesso hai rotto i coglioni.”
“Io ho rotto i coglioni?”
“Si, tu hai rotto i coglioni.”
“Tu invece non hai rotto i coglioni?”
“No, io non ho rotto i coglioni.”
“Senti, finiamola entrambi di rompere i coglioni e occupiamoci di cose serie, ok? Innanzitutto, vorrei sapere il motivo per cui non ricordo un cazzo. Che è successo?”
Che è successo? Bene, vediamo. Ricapitolando, sono entrata di nascosto in casa tua, mi hai vista, abbiamo litigato, ti ho spaccato un vaso, abbiamo litigato di nuovo, poi ti ho chiesto di prepararmi un kebab, ma tu non mi hai cagata minimamente, così mi sono alzata, ho preso una padella e te l’ho tirata, involontariamente, sulla testa, poi ti sei svegliato, abbiamo litigato ancora, ti ho tirato un’altra padellata in testa, questa volta volontariamente, e infine stavamo litigando per la quarta volta.
“Sei caduto.”
Sembrò più confuso di prima: “Ho perso la memoria perché sono caduto?”
Annuii.
“Oh, che caduta avrò mai fatto?”
“Ehm…una cosa allucinante. Sangue dappertutto, braccia e gambe sparse per il salotto – scossi la testa - meglio non ricordare.”
Sussurrò: “Minchia.”
Minchia? Aveva creduto a ciò che avevo appena detto? Mio dio, come lo avevo ridotto.
Dopo essersi guardato attorno, il suo sguardo si fermò su di me: “Ma tu chi sei?”
Oh, cazzo. Non ci avevo pensato.
“Ehm…chi sono io?”
E ora che gli dicevo? ‘Zayn, mio carissimo Zayn. Sono quella che ti ha fatto perdere la memoria con una padellata in testa. Ora scusami, ma vado a infilarmi nel cesso per poi tirare lo sciacquone.’
Mi incitò a continuare.
Che minchia gli dicevo? Sua nonna? Nah, ero troppo secsi per essere una nonna. Sua sorella? Neanche, non avrei potuto ingropparmelo. Ehm…sua cugina! Ah no cazzo, neanche in quel caso avrei potuto.
“Non dirmi che sei la mia ragazza.”
In quel momento scoppiai a ridere. Io la ragazza di Zayn Malik? Oh andiamo, non ci avrebbe creduto nemmeno un fenicottero.
Un momento.
Zayn non si ricordava nulla. Neanche di Perrie. Quindi non poteva sapere che io ero una specie di stalker.
“Quindi tu non ricordi nulla?”
Scosse la testa.
“Neanche se ti dicessi vecchietta, autogrill…niente?”
“Ehm…no.”
“Perrie?”
“Eccheccazzo no, non mi ricordo nulla!”
“Va bene, va bene, calmati. Ebbene sì, sono Viola, la tua ragazza.”
Fece una faccia strana, poi mi squadrò da capo a piedi e infine alzò un sopracciglio: “Sicura di essere la mia ragazza?”
Aggrottai la fronte: “Perché, non ti va bene?”
“Cosa? No, no, assolutamente no. E’ che… - spostò lo sguardo sul mio petto – mi sono sempre piaciute le tette grosse, che io mi ricorda.”
Fottuto stronzo.

Recensore Veterano
24/06/13, ore 22:01
Cap. 4:

hahah sta nonna non si vuole levare dai coglioni eh! hahahah ma io la amo!
Anyway! Perchè sono fissata con Anyway, cioè, non ha senso! e poi tutte 'ste virgole ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, pff...
Allora, torniamo alla normaliotà per almneo unn minuto cosicchè io possa recensire, ok giorgia?, OK. (Se non avessi capito io mi chiamo giorgia, ho 14 anni e soffro d'amnesia, no OK. )
Va bhe, basta presentazioni... torniamo alla storia. TI AMO uhsgvdwhev e lui che fa finta che il vaso sia della bis bis bis nonna? pff amo anche lei u.u 
Amo tutte le nonne del mondo! AYEAH! Sono una NONNA LOVER, UNA NONNA SHIPPER, UNA NONNECTIONER FOREVAH! FROM DONCASTAH!
Ziiii io ezereeee
E Zayn che perde la memoria?! o.o ma come hai potuto?! (Piange teatralmente con tanto di lacrime finte) Nooooooooo.
*Applaude a sè stessa e si inchina*
Comunque leggerò anche la OS che hai consigliato quando ho tempo ;D
Continuo a leggere PEIPY!

Errorino muahahahah: L’avevo uccido con una padella.
L’avevo ucciso con una padella.


Parte preferita : Il silenzio continuò per un po’, fino a quando iniziò a gridare guardandosi intorno: “Dove minchia ho messo la colla?”
“Ehm, Zayn…”
“Silenzio, sto cercando la colla.” Si chinò sul tappeto per cercarla sotto al divano.
“Zayn…”
“No, non ti voglio ascoltare! Spaco botilia!”
“Ce l’hai in mano.”
Guardò la sua mano destra, poi me, poi di nuovo la mano, e infine si sedette sul divano per continuare il lavoro.
Di nuovo il silenzio.
Minchia.
Mi morsi il labbro per trattenermi dalla tentazione di dire qualche cazzata, solo per evitare quel silenzio che tanto odiavo. Così mi misi a seguire ogni suo movimento.
“Guarda che anche se ci metti l’anima, il vaso non riesci a ricostruirlo. E’ inutile.”
Tirò un lungo sospiro, e poi mi guardò: “Come ti chiami?”
“Viola.”
“Bene, Viola. Potrei sapere che cazzo vuoi dalla mia cazzo di vita? Potrei sapere che cazzo ci fai qui nella mia cazzo di casa? Potrei sapere per quale cazzo di motivo sei seduta vicino a me su questo cazzo di divano? Ma soprattutto, potrei sapere chi cazzo sei?”
“Minchia, quanti cazzo.” Sussurrai disegnando cerchiolini con la scarpa sul pavimento.
“Comunque – ripresi il discorso – dalla tua cazzo di vita, che poi non è affatto una vita del cazzo, non voglio un bel cazzo di niente. Sono finita per un cazzo di sbaglio nella tua cazzo di casa. Sono seduta qui su questo cazzo di divano perché sto cercando di chiederti scusa per aver rotto quel cazzo di vaso. E, infine, sono Viola Hastings, ho 15 anni e, nel bel mezzo di una cazzo di gita scolastica, sono stata abbandonata in un cazzo di autogrill che nei prossimi giorni sprofonderà nella merda a causa di una vecchietta del cazzo che ha mangiato il messicano. Questo è tutto, Malik.”
Mi guardava.
Lo guardavo.
“Durante una gita?”
“Si.”
“Ti hanno abbandonata.”
“Si.”
“Oh beh, come biasimarli.”
“Si. No un momento, cosa?”
“Sei una rompi coglioni, hanno fatto bene ad abbandonarti.”
Mi guardava.
Lo guardavo.
“Dai, sto scherzando.” Ghignò facendomi un buffetto sulla guancia.
Ommioddio, Zayn Malik mi aveva appena fatto un buffetto sulla guancia. No un momento, cosa?! Un secondo prima era incazzato nero, e adesso? Troppa cannabis, Malik.
“Scusa ma…tutta quell’incazzatura di un secondo fa? Che succede, adesso sei diventato docile? Eh? Eh Malik? Eh?”
Mi lanciò un’occhiata: “Fingevo.”
Cosa?! “Credevi davvero che questo fosse l’unico ricordo della mia bis bis bis nonna? Maddai, non so manco come si chiama.”
…Che kebabbaro stronzo.
“E io che mi sono anche preoccupata, stronzo.”
“Oh andiamo, era per divertirsi.”
“Vedo che ti diverti con molto.”
“Fatti i cazzi tuoi.”
“Ma la tua bis bis bis nonna.”
“Ma la tua.”
“Smettila.”
“Sei tu che hai iniziato.”
“Non è vero, sei stato tu il primo ad essere volgare.”
“Perché tu sei tutta fine, ovvio.”
“Ma che cosa c’entra? Io ho detto che sei stato tu il primo.”
“Ma tu l’ultima.”
“Oddio, non ti sopporto.”
“Notizia dell’ultima ora: nemmeno io.”
“Sei riuscito a farti odiare da una tua fan, sei proprio un genio Malik.”
“E tu sei riuscita a farti odiare dal tuo idolo, che è ancora peggio.”
“Ma sei sempre così stronzo?”
“E tu sei sempre così rompi coglioni?”
“Minchia. E’ proprio vero che per amare una persona devi conoscerla realmente.”
“Che intendi dire con questo?”
“Che ora mi stai sul cazzo, e parecchio anche.”
“Oh credimi, la cosa è reciproca.”
“Bene.”
“Bene.”
“Bene.”

Recensore Veterano
24/06/13, ore 21:49

Oh mio dio non posso smettere di ridere! Questo è in assoluto il capitolo di tutte e due le storie che mi ha fatto ridere di più!
Sembravo una cogliona quando ho letto Zayn che diceva MA DAI E' SOLO UN INSETTO... AHHH HA LE ALI VOLA AIUTOO SCAPPA (qualcosa del genere) hahahahah dio mio ma dove le trovi 'ste battute?! hahahaha
Ti amo Sul serio! Non vedo l'ora di leggere il continuo e le cazzate che scrivi perché sono meravigliose! Molto probabilmente alla fine ti aggiungerò ai miei autori preferiti, quindi preparati perché ad ogni nuova storia e ad ogni nuovo capitolo sarò li, pronta a romperti i coglioni, ovaie... DILLEMMA 2 - LA VENDETTA. Bah, il cazzo ?! La minchia?! Il pollo?! Ma minchia ne so... ti rompo qualcosa ok? OK.
Basta sto già sclerando... le tue storie mi fanno un brutto effetto o.o hahahaha

Parte preferita: Mi girai lentamente e mi trovai davanti un ragazzo dalla pelle mulatta e i capelli neri tutti disordinati a torso nudo, che mi fissava terrorizzato con un pezzo di pane in bocca.
Ma….lui…...ommio…..c’è…..occristo santissimo.
Santissimi numi, era Zayn Malik.
“Ma chi caffo sei?!”
Eh? Il mio sguardo incredulo si spense in un istante: “Ma che minchia hai detto?”
Alzò gli occhi al cielo e sputò il pezzo di pane sbuffando: “Fuori da casa mia, immediatamente!”
Fissai il pane a terra, e pensai al fatto che solamente quindici secondi prima mi sarei buttata a terra per appropriarmene. E chissà, magari ne avrei strappato un pezzo per venderlo su ebay e ricavare un sacco di soldi.
Uhm.
Ma in quel momento ero troppo incazzata per godermi il fatto che ero davanti al mio idolo. Come si permetteva di trattarmi in quel modo? Stavo per ribattere, ma mi interruppe: “Che cosa sei? Una specie di stupratrice? Brutta stronza, vattene, immediatamente!”  disse mentre mi agitava la mano davanti al viso.
Ma che credeva di fare? Cavolo, quanto era deficiente ‘sto ragazzo.
“Sai, ti ho sempre difeso davanti agli altri dicendo che, anche se non sembra, un briciolo di cervello ce l’hai in quella testa di cazzo.”
“Come mi hai chiamato?”
“Testa di cazzo. A furia di cantare sei diventato sordo? Eh Malik?”
“Non ti permetto di chiamarmi testa di cazzo.”
“Allora ti chiamo testa di minchia, fa un po’ come vuoi.”
“Vaffanculo.”
“Ma vacci te, col tappo in culo.”
“Minchiona.”
“Cazzone.”
“Cogliona.”
“Troio.”
“Put…- alzai il sopracciglio - …stronza.”
“Bastardo.”
Dopo dieci minuti eravamo ancora lì a prenderci a parolacce. E avremmo anche continuato, se non fosse stato per un imprevisto.
Spostai lo sguardo su un vaso che stava sul pianoforte che distava pochi passi da noi, sul quale scorsi una specie di…macchia?
“Ehi ma…che cos'è?”
Sotto lo sguardo confuso di Malik, mi avvicinai strizzando gli occhi: “ODDIO UN INSETTO!”
Saltai immediatamente sul divano iniziando a strillare come una bambina.
Il pakistano sbuffò avvicinandosi a sua volta a quell’inutile e terrificante bestiaccia: “Oh avanti, è solo un insulso insetto del cazzo…OMMINCHIA HA LE ALI, SCAPPA CAZZO, SCAPPA!”
Mi raggiunse sul divano e mi abbracciò piagnucolando: “Oddio fa qualcosa, ti prego.”
Io? “Ma sei tu l'uomo!”
“Non è vero!”
Alzai un sopracciglio, e lui tentò di giustificarsi: “Intendevo dire…”
“Potrei sempre dare un'occhiatina, no?”
Mi guardò male, e continuai: “Ok, la smetto.”

Recensore Veterano
24/06/13, ore 21:41

Ci credi se ti dico che una volta anche io ho tentato di stuprare una borsa... beh non era una vera e propria borsa ma una valigia: stavo correndo e ci sono inciampata su, stavo provando a rilzarmi ma non ce la facevo perché avevo uno Zayno (Notare che non l'ho scritto aposta, oddeo O.O mi perszeguita! ) slle spalle stra pesante e allora in quei movimenti per issarmi sui piedi sembrava che lo stessi stuprando, molestando, vaginando su... insomma quello.
Oddio ahahahahah
Continuo a leggere perché su questo capitolo non ho da dirti molto, solo che i suoi professori sono stati stronzi! Ma andiamo! Coma minchia si fa a lasciare una povera ragazza in un autogril! Pff... e anche che ero convinta che quel ragazzo fosse uno dei miei bellissimi e pulciosi carotoni, ma a quanto pare NO. LOL.
Anyway! Continuo perché devo leggere del mio Kebbabbaro altrimenti sclero (Sono già sclerata ma questi sono dettagli, no?)

Parte preferita: Non ce la facevo più.
Avevo la vescica che sembrava una mongolfiera.
Temevo che da un momento all’altro sarebbe potuta scoppiare.
Diedi l’ennesima occhiata alla fila, lunghissima: “Ma porca puttana, muovetevi. Al posto della vescica ho un serbatoio talmente pieno che potrebbe alimentare un’intera nave da crociera.”
Passò molto tempo, troppo tempo, durante il quale mi passò per la testa la tentazione di prendere la borsa della vecchia davanti a me, e lasciarci dentro un ricordino.
Ma decisi di lasciar perdere. Pensate se magari mi beccava, e mi denunciava.
‘Catturata in un autogrill maniaca sessuale quindicenne. Tentato stupro verso la borsetta di una povera vecchietta innocente, mentre aspettava il suo turno per andare a liberare il prigioniero. Prima di essere arrestata, la giovane delinquente ha rilasciato un’intervista, la quale consiste nella continua ripetizione di ‘spaco botilia amazo familia’. Questo è tutto.”
Mi vennero i brividi solamente a pensarci.
Dio.
Finalmente, dopo un’eternità, arrivò il mio turno.
Ma una volta dentro il bagno, mi pentii di non aver seguito l’idea della borsa della vecchietta.
Minchia oh, cazzo aveva mangiato? Ma manco il messicano fa sto effetto, c’è.
Aoh, vecchietta de medda.
Giuro sulle palle di frate Giulio che in quel momento avrei preferito essere nel centro di un interrogatorio in cui mi veniva continuamente domandato il motivo per cui io volessi stuprare una borsetta di prada tarocca tutta ammaccata.
Davanti a quello spaventoso spettacolo, il serbatoio si svuotò automaticamente.
Prima di uscire, diedi un’ultima occhiata alla stanza maledetta e notai che, per l’amor di Dio, anche il soffitto era stato marcato.
Quelli sì che erano veri e propri attacchi terroristici.
Dopo aver raccomandato alle mie compari di stare attente ad aprire quella porta, mi allontanai per tornare nel luogo in cui gli studenti dovevano incontrarsi.
 
Eccomi arrivata al punto di ritrovo.
Ma…non c’era nessuno.
Dov’era tutti?
Non è che…?
Nah, si sarebbero accorti della mia assenza.
Giusto?
Oddio.
Poco distante da me c’era la signora del bombardamento: “Signora scusi, ma…”
“Delinquente, no! – iniziò a prendermi a borsettate - Stammi alla larga, delinquente!”
“No, signora, io…”
“Via, vattene via! Non ho soldi con me!”
Mentre scappava le gridai: “Per colpa sua l’autogrill sprofonderà nella merda!”
“Cagona.” Sussurrai digrignando i denti.
Notai un signore, e, dopo essermi accertata che non avesse nulla con cui menarmi: “Signore scusi, ha mica visto un pullman da queste parti?”
“Eh?”
“Un pullman.”
“Cosa?”
“Un pullman.”
“Non capisco.”
“Da queste parti.”
“Come?”
“Un pullman da queste parti.”
“Può ripetere?”
Dio.“Non fa niente.”
“Cosa?”
Mentre mi stavo allontanando riuscii a sentire che sbuffava: “I giovani di oggi.”
Mi avvicinai a una donna sulla trentina, che sembrava gentile: “Signora, ha visto il pullman che c’era qui poco fa?”
“No mi dispiace, non sono di qui.”
Giuro che da un momento all’altro sarei scoppiata a piangere.
“POSSIBILE CHE NESSUNO SA SE QUI C’ERA UN CAZZO DI PULLMAN DI MERDA?”
Gridai in preda all’esasperazione.
Ma dio santo, ma non è possibile.
“Si, è andato via circa 5 minuti fa.”
“Oh. Dio, ti ringaz…COSA?!”

Recensore Veterano
24/06/13, ore 21:32
Cap. 1:

Eh sì, eccomi di nuovo a scassarti i coglioni; o dovrei dire ovaie? .... DILEMMA! o_o COME FARò A VIVERE.
No ok, non scleriamo già da subito che altrimenti arrivo alla fine mi devono mandare in un manicomio a Manifest... ma esiste la città di Manifest? No, perché sai l'ho letta in un libro e allora mi chiedevo... MA CHI CAZZO SE NE FREGA! Parliamo della storia VAI!
TE L'HO GIA' DETTO CHE SCRIVI BENISSIMO?!
No, ok mi voglio fucilare io stessa quindi se tu vuoi farlo fallo pure, io conrcordo: posso anche fare una lettera apposita in cui dico di essermi suicidata pur di non metterti nei guai... già.
Oddio adoro il dialogo del Flashback hahahah l'ho dovuto leggere tipo 12475192375 volte perché è stupendo hahahaha so scoppiata a ridere! hahahaha Scommetto che questa storia è stupenda come l'altra u.u d'altronde come protagonista c'è Zayn quindi... cosa vuoi di più dalla vita?! UN AMARO LUCANO?! No?! No. OK.
Io amo PEPPA PIG! La guardo tutti i giorni! E' un maialino così speciale!
la mia puntata preferita è quando compra le nuove scarpette rosse, non è dolcissima?! E poi non se le vuole levare! ma che dolciosaaa... e poi vuole andare a saltare nelle pozzanghere e si mette li stivaletti! Oddio era una puntata così emozionante che mi sono messa a piangere! :')
SPERO CHE PARLIAMO DELLA STESSA PEPPA PIG HAHAHAHA
Copntinuo a leggere prima di mezzanotte che altrimenti la mia CARA mammina inizia a scassare i coglions.

Parte Preferita: *Flashback*
“O ai gias uonna zeic iu eniuer decciù laaaic, ui cud go aut eni dei eni nait, bebi ai…”
Non è un gatto che soffre di poliosi. No.  Ero io mentre stavo intraprendendo una grandiosa prestazione canora di ‘kiss you’. Sì.
D’un tratto la canzone, che stavo ascoltando sul mio cellulare tramite gli auricolari, venne interrotta da un suono alquanto fastidioso. Segno che qualcuno mi stava chiamando.
Ma chi cazzo mi stava chiamando? Insomma, non mi chiamava mai nessuno. Non è che ero una forever alone, no. Diciamo solo che le mie uniche conversazioni al telefono erano quelle con mia madre.
Dai, non ero così sfigata.
Giusto?
Guardai lo schermo del cellulare.
'Minchione.'
Jackson? Mio fratello Jackson? Ma per quale fottutissimo motivo mi chiamava se vivevamo insieme?
“Che cazzo vuoi?”
“Nessun cazzo, grazie. Al massimo vagine.”
“Dubito che tu voglia vagine.”
“Pezza di stronza, ti devo chiedere un favore.”
“No, non ti taglierò le unghie dei piedi.”
“No, ma…”
“Non ti schiaccerò nessun brufolo sulla schiena.”
“Mi fai parlare? Eccheccos’è.”
“Dai, parla.”
“Ehm…ecco vedi…in questo momento sono al cesso, e…sto cagando.”
“E allora?”
“E’ finita la cartigenica. Dovresti andare nell’altro bagno a prenderla e poi portarmela.”
“Devo proprio?”
“Ti prego.”
Sbuffai: “E va bene, ok.”
Misi giù la chiamata e mi incamminai verso l’altro bagno. Convinta che fosse libero, spalancai la porta, e la visione che mi si presentò davanti una scena alquanto raccapricciante.
Zio Earl era sdraiato in una vasca da bagno riempita con del latte, intento a lodare Mr. Winkle, il suo gatto, che, allungando la zampina, riusciva ad afferrare dei cereali galleggianti.
“Ehi Violetta! Vuoi aggiungerti a noi?” Mi propose sorridendo energicamente, per poi allungare una mano e mettersi a posto la cuffia da doccia che teneva sulla testa, pelata.
“Zio. Puoi spiegarmi che cazzo stai facendo?”
“Oh, tesoro. E’ per idratare la pelle.” Mi rispose come se fosse la cosa più normale del mondo. 
Ma certo. Chi non ha mai visto suo zio fare un bagno nel latte insieme a un gatto? E’ una cosa che capita tutti i giorni.
Chiusi la porta, lasciandomi lo zio alle spalle.
Passai tutto il giorno chiusa nella mia camera ascoltando musica, cercando in tutti i modi di dimenticare quella scena macabra.
Giuro che non metterò mai più piede in questa casa. Neanche se per caso me lo chiedesse Zayn. Ma neanche se in cambio mi promettesse di insegnarmi la parte pratica della riproduzione, no. Ma neanche se si offrisse come volontario per spaccare la testa a quel coglione di...
Occazzo, Jackson.
*Fine flashback*

Recensore Junior
24/06/13, ore 03:09
Cap. 1:

“O ai gias uonna zeic iu eniuer decciù laaaic, ui cud go aut eni dei eni nait, bebi ai…”
Non è un gatto che soffre di poliosi. No. "
Ok, se ti dico che ti adoro mi credi?