Recensioni per
Anime Nere
di alga francoise14

Questa storia ha ottenuto 339 recensioni.
Positive : 338
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
31/12/18, ore 01:26
Cap. 14:

I figli pagano le colpe dei genitori.. ma forse Oscar ha trovato un inaspettato alleato in suo.. fratello.

Recensore Veterano
30/12/18, ore 11:15
Cap. 14:

Cribbio ...non c’è che dire, parla davvero bene Grammont! 
Altro che monsieur Armand, il pittore è egli stesso ! Parole come pennellate sulla tela di un autoritratto, volte a restituirci, a noi come ad Oscar, l’immagine di  un gentiluomo pieno di ideali, un magnanimo elargitore di consigli disinteressati.
Un artista insomma! Io dico, però, della simulazione e della dissimulazione.
Dubito, per ovvi motivi, che avesse letto la  “Volpe e L’uva” di Gervaso ma forse un “contatto”  fugace con il “Della dissimulazione onesta” di Accetto potrebbe anche averlo avuto! 
Ho la netta sensazione che Grammont si stia “industriando” molto bene, ha fatto suo il concetto  espresso da Accetto secondo il quale la “ dissimulazione è una industria di non far vedere le cose come sono. Si simula quello che non è, si dissimula quello che è!”  Solo che anche la sua dissimulazione è, secondo me, disonesta. 
Il discorso sarebbe lungo e complicato però ho il sentore, ed il mio è un grosso azzardo, che lui inganni, almeno finora, anche se stesso ( oppure davvero che inganni solo noi lettori ) a riguardo di una “Lei, quella del prologo per intenderci, perché secondo me quelli in apertura non sono i pensieri di Andrè, non credo più che il condannato sia lui, ma potrebbero benissimo essere quelli di Grammont stesso.
Più che un condannato mi sembra proprio un dannato! 
Dannato dalla figura femminile: insoddisfatto della moglie, tormentato dal ricordo del patire materno e animato, credo, da spirito di vendetta e rivalsa nei confronti di Madame Jaryayes.
Mi chiedo se si stia dannando ( forse anche inconsapevolmente) l’anima per un’altra donna. 
Che la sua anima stia tramutandosi in “nera” per la sorellastra? La più piccola e la più sui generis, quella incorruttibile ( a differenza della propria madre), quella che non ha mai avuto bisogno di uno chaperon o di essere salvata ( a differenza della propria moglie ) e quella integerrima che è figlia della donna la cui scelta ha determinato la sua vita.

Siete brave a “ mischiare le carte” e mi spingete a fare strani pensieri e a giocare d’azzardo!

Vedremo se vale la pena bluffare!

Vi saluto e vi auguro un felice anno nuovo. 

Alla prossima.

Recensore Master
28/12/18, ore 00:05
Cap. 14:

Ecco un altro capitolo che mi destabilizza... avevo appena deciso che Jean fosse un cattivo soggetto, astuto, calcolatore e senza scrupoli, che non esita a sacrificare chiunque per raggiungere i suoi scopi (qualunque essi siano...)... ed ora, dopo aver letto questo bellissimo confronto tra lui e Oscar, sono di nuovo confusa... Mi è sembrato di cogliere degli aspetti e delle sfumature non così negativi: appare un uomo con un passato difficile, da cui in qualche modo è riuscito a riscattarsi, ma che ne ha plasmato il carattere, rendendolo duro e combattivo. Possiamo biasimarlo per aver cercato il rapporto con il suo vero padre? Forse non ci sono in ballo soltanto interessi materiali... In fondo, poi, con Oscar gioca a carte scoperte. I due, in alcune cose, si assomigliano e se ne rendono conto. Nelle loro vene scorre lo stesso sangue, e questo ha un peso.
O forse, invece, Jean è soltanto un abilissimo dissimulatore, un attore consumato... forse sta cercando di riscattarsi, ma anche di vendicarsi? Vuole l'eredità di Oscar ed essere certo che lei non costituirà mai una minaccia?
Insomma, come al solito avete di nuovo mescolato le carte!
Non è facile creare dei personaggi originali credibili, si rischia di cadere nei cliché di genere. Io poi adoro i "villain" un po'... ambigui, non tutti d'un pezzo: cattivi, ma non troppo, con qualche lato umano e perfino simpatico o affascinante. Direi che il vostro conte di Grammon corrisponde in pieno ai miei gusti, quindi temo che, qualunque cosa combini, non riuscirò a detestarlo fino in fondo!
E Oscar cosa farà? Accetterà il consiglio del fratellastro? Riununcerà alla sua inflessibile rettitudine e si sporcherà le mani, pur di salvare André e fuggire con lui?
Sono curiosissima!
Brave, come sempre!!!

Recensore Veterano
26/12/18, ore 10:54
Cap. 14:

La visione di Jean è giusta, a volte mettersi di traverso non porta a nulla e temporeggiare e cercare un accordo, un compromesso potrebbe portare a soluzioni insperate. Certamente il conte Grammont è abile a inquadrare l'indole delle persone e sulla onestà di Girodelle non ho dubbi, tuttavia sembra abbia un disegno in mente, getta esche e guida, di fatto, il gioco. Solo io lo sento sibilare come un serpente quando parla? E secondo me è vittima di un amore insano per sua madre, l'ha idealizzata  proprio per il marito debosciato che le era toccato in sorte. Elodie aveva 18 anni (mi pare) e per gli standard dell'epoca era un'adulta che coscientemente è andata con un uomo sposato approfittando delle circostanze. Ovviamente non assolvo il Generale che ha insidiato una giovane in età da marito. Marguerite ha taciuto un dettaglio importante, certo ma nei guai ci si sono messi da soli, un'altra moglie l'avrebbe fatta sparire col veleno e fine dei giochi. Forse, Jean, ha un rapporto conflittuale col gentil sesso in genere, i pensieri che rivolge alla moglie sono sempre vagamente rabbiosi come se non la ritenesse all'altezza e nella vita mondana e nell'intimità del talamo. Staremo a vedere cosa succederà e intanto vi auguro buone feste. Ciao.
(Recensione modificata il 26/12/2018 - 10:59 am)
(Recensione modificata il 29/12/2018 - 10:37 am)
(Recensione modificata il 29/12/2018 - 10:42 am)

Recensore Master
25/12/18, ore 20:29
Cap. 14:

Buon Natale
carissime Alga e Francoise.
È stata una bellissima sorpresa di Natale scoprire l'aggiornamento del nuovo capitolo della vostra straordinaria fiction prima delle vacanze! E che capitolo! Molto profondo, emozionante, introspettivo!
Credo uno dei migliori!!
I due fratelli si contendono battaglia verbalmente con un linguaggio pacato, fremono di rabbia e intolleranza reciproca ma mascherano bene. Il loro è un duello di parole , tutto psicologico. Sembrano due giocatori di una partita a scacchi. Ha fatto benissimo Oscar a non accettare i suggerimenti di Grammont, mi sembrano tutto meno che fraterni. E spero non ceda , mai e poi mai, al compromesso di sposare Girodel sotto ricatto .
Cosa accadrà adesso? Questo racconto dura da più di un anno e, ancora non abbiamo capito chi è il condannato. Spero non sia davvero André, come in tante si pensava all'inizio,tuttavia debbo dire che questa è la vicenda più avvincente, gratificante, IC di tutte le cinque long che sto seguendo in questo periodo. Congratulazioni a te e Alga.... Intreccio molto somigliante ad una soap opera piena di segreti di famiglia, bugie, oscure trame. Riusciranno i nostri a trovare un po' di pace e felicità? Ebbene si, anche se si amano da tempo, i problemi sono altri e vengono da "fuori" . Succede proprio così bella vita , per un verso o per l'altro non si puo mai raggiungere la serenità che ci si merita.
Vi aspetto con molta curiosità ed interesse! A presto
(Recensione modificata il 25/12/2018 - 08:46 pm)

Recensore Master
25/12/18, ore 17:55
Cap. 14:

Bellissimo capitolo 😍Mah! Sembra che il fratello voglia aiutare la sorella, anche se fa il lecchino con il Generale. Oscar è disposta a tutto per salvare il suo amato. Grazie per questo meraviglioso capitolo 🎄Buon Natale

Recensore Master
23/12/18, ore 13:56
Cap. 14:

All'inizio del capitolo, si è percepita una sottile incrinatura nei rapporti fra i coniugi de Grammont. Jean de Grammont non è totalmente soddisfatto di sua moglie ed è comprensibile. Dopo la prima infatuazione, si sta evidenziando un'enorme differenza di temperamento e di modo di pensare e una ragazza timida e, forse, mediocre in tutto fuorché nell'aspetto fisico non è adatta a un lupo di mare come Jean de Grammont. Alternativamente, Aurore de Bellocombe non è chi dice di essere e, forse, è anche responsabile della morte della suocera, con la conseguenza che il marito, cogliendo degli indizi in ordine sparso, si sta inconsciamente e lentamente disamorando.
Qualunque sia la causa di questa disaffezione, essa getta una luce sul primo capitolo. L'impiccato non è, forse, Jean de Grammont, perché quel personaggio parlava dell'amore per una donna e la "fortunata", a questo punto, non può essere Aurore de Bellocombe.
L'impiccato potrebbe ancora essere Jean de Grammont soltanto se si innamorasse di un'altra persona.
A meno che..... a meno che, ipotesi più che adatta a un'anima nera, il vero e unico amore di Jean de Grammont sia stata proprio lei, la madre, Elodie de Jarjayes, regina di cuori e scaturigine di grandi passioni.
Jean de Grammont era, magari, legato alla genitrice da un amore edipico e, quando ha scoperto che la madre non era quella santa che immaginava, l'ha fatta ruzzolare giù dalle scale. Un po' come Norman Bates che avvelenò la madre quando questa si rifece una vita. Magari, troveremo nelle cantine di Palazzo Grammont la salma mummificata di Elodie de Jarjayes. :-D
In effetti, mi pare che, in un capitolo passato, si dicesse che Aurore de Bellocombe assomigliasse a Elodie de Jarjayes. Può darsi che il figlio abbia notato questa somiglianza e abbia sposato l'imbelle e timida ragazza scampata al naufragio (anche sull'onda dell'emozione di quell'evento) per questo, ma, poi, nei mesi, l'incanto si è rotto. Sta di fatto che, quando la moglie ha messo il dito nella piaga, Jean de Grammont ha avuto una reazione che Norman Bates, al confronto, era un dilettante.
L'impiccagione mi pare che avvenisse nel nuovo mondo e Elodie de Jarjayes fu gettata dalle scale proprio nel nuovo mondo. In questo senso, tutto tornerebbe. Può darsi che, nel nuovo mondo, non ci fossero distinzioni fra decapitazione per i nobili e impiccagione per i plebei e Jean de Grammont, del resto, come illegittimo, era un plebeo.

Tornando alla questione di Madame de Jarjayes, io continuo a non biasimarla affatto, ma noto che, nei dialoghi, si tende a glissare sulla circostanza che quella di lei è stata una reazione e non un'azione.
Adesso, anche Oscar sta iniziando a dubitare: la madre ha condannato la povera Elodie a un matrimonio terribile; la madre ha privato il padre dell'opportunità di sapere che aveva un figlio. Se, però, la povera Elodie fosse rimasta al suo posto, tutto ciò non sarebbe successo. Se il Generale fosse rimasto al suo posto, nessun figlio maschio sarebbe nato e non ci sarebbe stata l'opportunità di conoscerne l'esistenza. Il dialogo fra Oscar e Jean de Grammont trasla la responsabilità su chi ha reagito e si è difeso, attenuando del tutto le responsabilità di chi, agendo, ha provocato la reazione.
L'osservazione di Jean de Grammont ha fatto dubitare Oscar della correttezza delle azioni della madre, ma facilmente ella avrebbe potuto rispondere: "Se Vostra madre non avesse aperto la sua camera da letto a mio padre, mia madre nulla avrebbe dovuto fare". Sarebbe stato interessante, allora, osservare la reazione di Jean de Grammont e, se si fosse nuovamente comportato in modo scomposto e folle, avremmo avuto una parziale conferma del legame edipico.

Charles de Grammont si è comportato da aguzzino, ma è stato ampiamente provocato. Per un uomo, soprattutto se nobile, discendenza e casato, un tempo, erano tutto. Avrebbe potuto tranquillamente uccidere moglie e figliastro e cavarsela con poco, stante l'esistenza del delitto d'onore. Non approvo, di certo, il delitto d'onore, ma, all'epoca, era una realtà.
Anche qui, si calca molto la mano sulla reazione e poco sull'azione.

Jean de Grammont, secondo me, sta manipolando Oscar.
Finge di essere all'oscuro delle intenzioni del Generale per indurla a sposare Girodel, spingendola, oltretutto, a tenere un comportamento spregevole verso il povero Maggiore che non merita di essere così crudelmente ingannato. Probabilmente, vuole anche mettere Oscar contro il padre, isolandolo completamente.
Quando Jean de Grammont ha rivelato al Generale la relazione fra Oscar e André, tutto mi è sembrato fuorché bene intenzionato. E' facile che, ora, stia facendo il doppio gioco per togliersi di torno Oscar e allontanarla dalla Francia e dal padre.
Tutto quel parlare di perdono non mi convince: prima, palesa risentimento verso il Generale e, poi, dice di non volerne perdere la fiducia. E' chiaro che, checché ne dica lui, il patrimonio di famiglia gli interessa moltissimo e la posa fiera nel quadro ne è la prova. Probabilmente, poi, titolo e patrimonio sono soltanto il mezzo, ma non il fine, per conseguire ciò che gli interessa davvero e, cioè, la vendetta. Come reagirebbe, p.es., il Generale, se Jean de Grammont fosse, in realtà, un pirata e glielo urlasse in faccia davanti a tutti, dopo essere stato adottato, come nell'opera lirica "Il trovatore"? Io penso che il Generale potrebbe anche suicidarsi.
In questa storia, Jean de Grammont è riuscito a scippare tutto a Oscar, persino il ritratto di Monsieur Armand.
Adesso, quindi, Jean de Grammont potrebbe prendersi il titolo e le terre e Oscar, bene che vada, dovrebbe ridursi a fare la casalinga borghese in qualche anfratto del mondo, da Colonnello delle Guardie Reali che era stata? Non sarebbe proprio giusto. In fin dei conti, lei è donna, ma Jean de Grammont è un bastardo (in tutti i sensi) e, quindi, dal punto di vista del conseguimento del titolo, sono entrambi in difetto. Spero proprio che Jean de Grammont, doppio, arrogante, vendicativo e ladro (le angherie subite non lo scusano, perché le malefatte che si commettono sono una scelta esclusivamente individuale), se ne torni a casa con le pive nel sacco e, magari, con una corda al collo sotto il sole cocente del nuovo mondo.
(Recensione modificata il 23/12/2018 - 05:32 pm)

Recensore Master
23/12/18, ore 09:43
Cap. 14:

Ohh che bel capitolone, un colpo di scena, chissà se oscar riuscirà a liberare veramente Andre. Penso non sia una buona idea illudere girodel, proprio no.

Recensore Master
23/12/18, ore 01:55
Cap. 14:

Care A&F,
A me dei consigli del Conte venuto dal mare non importa un bel niente e spero che possa essere così
anche per Oscar! Non si può essere perfidi un giorno si e uno no... Lui ha già dimostrato di esserlo e
questo basta. E sinceramente trovo molto ridicolo quel suo argomentare su colpe e responsabilità e do-
veri non rispettati di Madame Marguerite. In secoli precedenti le mogli legittime propinavano a donne
come la madre di Jean dei bei veleni senza misericordia, altro che matrimoni combinati. Capisco che la
cosa più importante ora sia la liberazione di Andrè e che per essa doverebbe venir messo in campo ogni
stratagemma utile, ma spero comunque con tutto il cuore di non vedervi almanaccare "strani" abbocca-
menti fra Oscar e Victor... Se lui la volesse aiutare per amicizia d' accordo, ma falsi sentimenti non li
reggerei, sappiatelo! Inoltre se Oscar facesse soltanto mezza concessione al suo ex pretendente finireb-
be da se stessa in una trappola senza via d' uscita, dalla quale non potrebbe aiutare in alcun modo lo
sfortuanto Andrè. Avete deciso di dare la responsabilità di questa carcerazione al Generale... A questo
punto mi parte una nuova visione... Ancora un cielo esotico, collegato alla Francia... Jean ad assistere
all' impiccagione e il Generale a salire sul patibolo... Sicuramente una "svista" colossale! Le responsa-
bili però siete voi, che mi cambiate sempre le carte in tavola di soppiatto. Mi sconvolgete oltremodo!
Vi ringrazio e ricambio con affetto i vostri auguri di Buone Feste
(Recensione modificata il 23/12/2018 - 02:01 am)

Recensore Master
23/12/18, ore 00:41
Cap. 14:

Fratelli, si. Ma anche Caino e Abele lo erano. Consigli spassionati o un nuovo tentativo di ingannarla. Egoismo o magnanimita', o altruismo? Molto ambiguo Jean, ma ha anche ragione a volte bisogna usare il compromesso. Anche se Oscarina non è abituata a mediare. Bravissime ragazze, capitolo molto interessante. Ma Jean ha ancora molti, troppi lati oscuri che spero verranno rivelati nel 2019. Intanto Buon Natale e Felice Anno Nuovo.
(Recensione modificata il 23/12/2018 - 12:43 am)

Recensore Master
06/12/18, ore 17:50

Carissime A&F,
Al cospetto di capitoli come questo non si può che rimanere incantati. (Per quanto sia impresa assai
ardua non lasciarsi incantare da voi due...) L' ho appena riletto e non ho incontrato neppure un termine
inutile o un calo di tensione nel racconto o una qualsiasi presenza che rendesse la sua lettura pesante o
molesta. Un' esperienza piacevolmente ricorrente nei vostri scritti, che, ripeto, sempre riesce ad incan-
tare. (Scritto all' infinito perché, essendo la lettura uno dei miei piaceri più grandi ed essendo la mia età
ormai giunta alla piena maturità, ritengo di essere in possesso delle adeguate conoscenze e capacità
che mi rendano in grado di esulare dagli angusti confini di un giudizio di tipo eminentemente presona-
le). E' meraviglioso vedere interagire questi due personaggi femminili! Quanto è mancato tutto questo
nell' ultima fase dell' anime! A mio parere Madame Marguerite sta caricando la sua coscienza di troppi
pesi. Nessuno riuscirà a convincermi che le responsabilità più grandi e grosse non siano del Generale.
Tra poco Oscar saprà! Si tratterà di un' enorme emozione per lei. Ella scoprirà finalmente l' oscura fonte
di tutti gli odierni guai suoi e di Andrè, però non le sarà di molto aiuto conoscerla... Quelli saranno pur
sempre suo padre e suo "fratello", un "due volte Jarjayes", per giunta. Perfino con il più perfido dei du-
chi sarebbe tutto più semplice! Certo a lei basterebbe la libertà di potersene andar via con l' uomo
che ama, ma l' odio di Jean si è dimostrato troppo grande. Probabilmente una soluzione del genere
non placherebbe i palpiti di un cuore così assetato di vendetta. Quanto è oscura questa storia!!!
Affettuosi saluti ad entrambe voi

Recensore Master
05/12/18, ore 22:16

I confronti madre figlia rimangono sempre nel limbo per quanto riguarda l'anime, per quanto concerne il manga non sono molto edotta a riguardo.
E' certo però che voi sapete confezionare degli incontri tra le due davvero da manuale, come già ci avete ampiamente dimostrato ne L'intruso.
Oscar riesce, tanto quanto è severa, dura ed intrasigente dinnanzi al padre, per la legittima necessità di tenergli testa, nonchè per dimostrarsi all'altezza delle sue aspettative ( anche comportamentali..),ad essere naturalmente docile, femmina e soprattutto a lasciarsi andare, con la madre. A dare sincero e necessario sfogo ai suoi più intimi e dolorosi pensieri, a dar voce alle preoccupazioni che la affliggono.
Spero davvero che l'importante rivelazione sugli scheletri ( che camminano) nell'armadio a molte ante di famiglia, contribuisca a far crescere in Oscar determinazione e necessità a dominare i sentimenti per giocare più freddamente d'astuzia, nella partita a scacchi che sta giocando col padre e, di riflesso, col perfido fratellastro. E la cui posta ( Andrè e relativa felicità assoluta) é altissima.
Aspetto con ansia notizie del Nostro. Forse tanto quanto ( o forse di più?) Oscarina .....
Alla prossima! Siete perfette, ragazze....
Tamara Alessandra.

Recensore Master
28/11/18, ore 01:35

Non biasimo la decisione di Madame de Jarjayes di liberarsi dell' incomoda rivale, ma quanti rimpianti le è costato, e quanti sensi di colpa, in primis per il destino che è stato riservato ad Oscar.
Adesso ha modo di riscattarsi. Con quali parole rivelerà la verità a sua figlia? A proposito, quell'attimo di tenerezza tra madre e figlia è stato magnifico.
Non vedo l'ora di scoprire la reazione di Oscar e cosa sta accadendo ad Andrè.
A presto ( si fa per dire con voi...) e un abbraccio

Recensore Master
27/11/18, ore 22:59

Capitolo di transizione, molto descrittivo e interlocutorio che mi lascia perplessa....come madame Jarjayes ha potuto tenersi dentro un simile segreto? Da un lato riesco a inquadrare il suo comportamento IC rispetto all' anime, è questa forse la ragione più importante che giustifica la sua riservatezza e la sua assenza verso la figlia, dall' altro credo che il suo sentirsi colpevole è normale,chissà cosa avrebbe fatto il generale di lei se avesse saputo della nascita di un figlio maschio ? Lo avrebbe già preso con sé e la donna ne avrebbe sofferto....cosìcche lei preferì celargli la verita '.
Già. Qual'e' la verita'? Resto in attesa di scoprirla da madame anche io , nel prossimo capitolo, speriamo di dipanare la matassa , perché ci sono alcuni punti non del tutto chiari, (o forse che io non ricordo bene i capitoli precedenti)
Buona serata e buon lavoro ragazze!
(Recensione modificata il 27/11/2018 - 11:04 pm)

Recensore Junior
26/11/18, ore 16:20
Cap. 1:

Ho cominciato a leggere adesso questa storia e tutto di essa mi ha incuriosito: il titolo, l'immagine iniziale, il corsivo che è il prologo anche se chiaramente è contemporaneamente la chiusura della storia. Ho cercato con tutte le mie forze di capire chi fosse il personaggio condannato a morte. Ho fatto un'ipotesi dopo l'altra ma nessuna mi sembrava quella giusta. Non mi rimane che tornare a leggere e lo farò molto volentieri perché un inizio così ben scritto e la presenza di un personaggio così forte e tormentato sono un presagio per dei futuri capitoli molto interessanti. Graxie per questa fiction. Jowen