Recensioni per
Anime Nere
di alga francoise14

Questa storia ha ottenuto 339 recensioni.
Positive : 338
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
08/03/18, ore 19:36

Sembra il copione di un set cinematografico! Il nuovo arrivato molto affascinante oltre che interessante come strutturato; ha già messo in ombra sia Victor e ( oh -ho) persino Andrè (!!!!) Oscar ne è sembrata colpita...Il generale ha uno scopo ben preciso a portarlo a palazzo? Credo di si...Su, fate le brave, pubblicate presto che intravedo un capitolo mooolto movimentato nel prossimo; sarà davvero Andrè la figura che spiava dietro la porta? se si, come affronterà Oscar? Victor sarà accompagnato con una pacca sulle spalle dal generale e si vedrà chiudere definitivamente la porta in faccia come replica della risata di Oscar? O, tornerà all' attacco? Non vedo l'ora di saperlo

Recensore Veterano
07/03/18, ore 17:21
Cap. 1:

Ciao! Il prologo sembra molto interessante ed è ben scritto,ma la vostra bravura è indiscutibile.
Immagino già che, anche in questa storia, a Oscar e ad André non saranno risparmiate sofferenze e anche noi lettrici soffriremo con loro. Il prologo mi fa ben sperare in merito alle sorti del loro amore.
Inoltre, ho visto che tra i personaggi non figura Alain e questa,per me,è una nota estremamente positiva 😉😀

Recensore Master
05/03/18, ore 21:54

Ebbè che dire? Ultimamente è proprio vero che vivo spostata in un'altra dimensione, perchè come ho fatto a lasciarmi sfuggire un simile capitolozzo?? L'introspezione nell'animo di Oscar la fa da padrona per tutta la prima parte, e nel corso di quella cena ci fate assaporare assieme alle varie pietanze, pure i repentini cambi di umore della Nostra, le certezze che confinano e vengono divorate dai dubbi, l'alternanza continua di convincimenti che poi, con i vostri flashback sempre ben centrati ed approfonditi, vengono soppressi dal loro esatto contrario.
Oscar continua pure in questo capitolo a dimostrarsi "pilastro". Pilastro non solo per il granitico senso del dovere e dell'onore che da sempre sono la spina dorsale su cui si regge la sua anomala vita da soldato. Pilastro su cui pare poggiarsi la sua recente, appassionatissima, segreta vita di coppia ( clandestina, ohimè, ma i motivi di tale clandestinità sono ovvi, triti e ritriti, dunque non mi ci soffermerò di certo!). E ciononostante, colta impreparata dinnanzi alla pressante dichiarazione di Girodel, sta tentando di porsi tutta una serie di quesiti che danno come unica risposta la regola del silenzio, il tentativo disperato di proteggere sè stessa, ma soprattutto Andrè, da una serie di eventi la cui incombenza pare imminente, semplicemente tacendo....o forse procrastinando un'eventuale spiegazione che in realtà non dovrebbe certo essere lei a dover dare.
Su tutto, si sta allungando l'ombra di questo nuovo personaggio. Quale peso avrà in futuro non è dato sapere, per ora. Ma, oltre l'innegabile fascino ed ascendente ( ebbene sì, lo ammetto, non nutro trasporto particolare per le bionde chiome, ma avete saputo costruire una certa aura tensiva attorno al tipo, non c'è che dire..), la cosa che maggiormente colpisce è lo spirito d'osservazione ( d'altra parte, si tratta di un uomo giovane, ma "navigato", in tutti i sensi) e l'arguzia e lo spirito col quale sa penetrare e cogliere i momenti di criticità nei suoi interlocutori. Perfetto sconosciuto, eppure, almeno per questa cena, almeno in questo momento, sembra quasi essere il "grillo parlante" della situazione, la voce della coscienza dei suoi ospiti che pare quasi materializzarsi attraverso la sua bocca.
Credo che il testimone passi ad Andrè, ora. A quell'ombra che per Oscar DEVE appartenere a qualcun altro, per impedirsi un confronto che, già stanca e provata dall'avances del Visconte, forse non vorrebbe proprio avere. Non in termini "bellicosi", almeno...
Vi aspetto a breve, dunque. E perdonate questo madornale ritardo....fortunatamente recuperato!!
Un bacio.
Tamara Alessandra.

Recensore Master
05/03/18, ore 20:29

Ciao Alga e Francoise,
Non mi sono certo dimenticata di seguire la storia anzi, ho atteso con curiosità il seguito, devo dire di non esser rimasta affatto delusa, ma solo ora ho avuto il tempo materiale per scrivervi qualche riga.
Mi è piaciuta molto la parte introduttiva, sembra come una partita a scacchi o meglio a pocker dove non si sa, neanche alla fine se qualcuno ha veramente un asso nella manica o sta ' solamente beffando. Parlo naturalmente di Grammont il quale ha perso la testa per Oscar esattamente come Girodel ma è molto più astuto e canaglia di quest' ultimo , Girodel, che in questo capitolo sembra esattamente la fotocopia di quel lascivo e spregiudicato damerino rappresentato nel terribile film di Demy .
Due osservazioni la prima Oscar. Come è possibile che lei si lasci mettere le mani addosso dal suo sottoposto senza dire nulla? A questo punto credo che tutta colpa risiede nel suo solito atteggiamento remissiva nei riguardi del padre, altrimenti non lo spiego, secondo: André. È chiaro che tu vorresti farci intendere che sia stato lui a spiare , tuttavia io (forse) mi illudo che non sia vero niente che Germont abbia barato intenzionalmente per scrutare le reazioni di Oscar.
È chiaro che Oscar è in trappola ed è altrettanto chiaro che Jarjayes ha architettato una perfetta strategia per mettere alla porta un futuro genero divenuto ormai scomodo oltre che inaccettabile e nello stesso tempo ha spalancato "un portone"a questo nuovo arrivato e ora cerca pure di lasciargli campo libero facendolo rimanere solo con la figlia. Molto interessante! Sembrava di essere con loro per come hai reso bene le scene!!

P.S. Non vado al cinema , conosco poco gli attori, mi potete dire chi è la ragazza che raffigura Oscar in quel quadretto? Grazie e alla prossima. Buona serata
(Recensione modificata il 05/03/2018 - 08:52 pm)

Recensore Master
03/03/18, ore 19:43

Finalmente ho trovato un momento per leggere in tranquillità e meno male perché la lettura non è stata per niente rilassante ma fioriera di angoscia e preoccupazione, cose in cui siete maestre. Il nuovo personaggio è estremamente interessante bello, misterioso e selvaggio al punto giusto senza contare che si è dimostrato assai perspicace e saggio. Victor si è ormai esposto e non demorderà facilmente anche se ha compreso di avere poca speranza. Andrè è l'enigma del momento, già pieno di risentimento per la situazione figuriamoci adesso. Ultima considerazione belli i personaggi che avete scelto tranne Andrè, non mi piace per niente non ha il testosterone al giusto livello è insipido un abbraccio a tutte e due

Recensore Master
03/03/18, ore 18:44

Vedo un'Oscar un po' in difficoltà e un André un po' stalking o almeno questa è l'impressione che mi hanno dato sino ad ora.
Questo pensiero di Oscar di nascondere ad André il piccolo dettaglio di una offerta di matrimonio, non è affatto una buona idea. Primo perché poco onesta (Oscar farebbe davvero questa scelta, sarebbe così meschina?!). Secondo, sono sicura sarà la fonte di una frattura notevole con André e qui lui non avrebbe tutti i torti di dubitare di lei...
Ma, a complicare le cose, ho come l'impressione che il povero André avrà più da temere da Jean che non dal povero Victor che, al confronto, sparisce letteralmente.
Personaggio affascinante questa nuova figura e temo che anche Oscar non ne sia immune.
Ma perché Jean è lì?! Vuole accasarsi anche lui?!
Come sempre il vostro stile è impeccabile, e le immagini dei nostri eroi sono azzeccatissime. Molto divertente e originale.
Bravissime
A presto. Spero non ci farete attendere troppo

Recensore Master
28/02/18, ore 18:25

Carissime A&F,
Ho letto questo bel capitolo nel passaggio tra la giornata di ieri e quella di oggi. Si è trattato di un let-
tura molto stimolante. Il racconto di una cena settecentesca molto raffinata, tenutasi in una palazzo
molto raffinato, tra persone molto raffinate... Oppure si è trattato di altro?! Io propendo per questo
"altro". Ecco, per l' ennesima volta, il Generalissimo in azione. In questa occasione egli è stato fin trop-
po generoso, permettendo a Victor di giocare liberamente tutte le sue carte nei confronti di Oscar, ma
finisce sempre con l' inciampare negli stessi suoi errori "decisionistici" di sempre. Può egli forse credere
che questo contino ribelle e sicuramente "con più di uno scheletro in fondo all' oceano", soltanto perchè
figlio di un caro suo amico di vecchia data, possa essere il marito adatto per la povera Oscar?!
Eh, si, inutile girarci tanto intorno... Quel suo lasciarsi sopravvanzare a palazzo, dello scorso capitolo e
il lasciarli soli per alcuni minuti, di questo, non sono azioni orchestrate a caso, non certamente a Palazzo
Jarjayes, patria della strategia, della tattica e dell' etichetta. Per non parlare del comportamento e delle
parole del giovane in oggetto, cioè il conte Jean de Grammont... Nonostante tutto questo Generale un
po' di tenerezza riesce a strapparla comunque al lettore, almeno a me, perchè ha cercato per sua figlia
un marito "all' altezza del compito" e non un illustre imbecille. Impossibile però non vedere in Jean il
perfetto identikit del personaggio pericoloso. In base a tutto questo e alle parole già scritte nei capito-
li precedenti, senza dimenticare quelle riportate nei titoli di testa dell' opera, a me è capitato di fare
un certo volo di fantasia (chiedo scusa ma ne posseggo una fin troppo eccitabile) in cui ho visto quel
famoso patibolo innalzato in una piazza di lontane contrade, esotiche alla Francia ma ad essa unite. Un
paese dove l' etichetta vale ancora poco e nel quale all' ultima carretta d' ordinanza è ancora possibile
sostituire un qualsiasi carro disponibile. Un luogo in cui chi è condannato va alla morte senza distin-
zione di censo e quindi dove anche ad un conte può essere servita una misera corda e basta, sempre
ammesso che uno conte lo sia ancora. Insomma io sul patibolo ci ho visto Jean e in quegli occhi pieni
di rancore mi è parso di riconoscere Andrè. Tutto questo in una terra lontana, al termine di molteplici
ed affascinanti avventure. Mi è parso di sentire che ad Oscar sia capitato più di un guaio, ma che lei
non sia passata a miglior vita, nonostante la gravità della pena comminata al responsabile. Questo mi
è capitato di immaginare e senz' altro si è trattato soltanto della mia ennesima "fata morgana", ma vi
prego di voler tenere in considerazione ugualmente ulteriori "molteplici ed affascinanti avventure"...
Complimenti vivissimi per il racconto e per le immagini finali, a mio avviso, magistralmente abbinate.
I miei più affettuosi saluti ad entrambe voi

Recensore Master
28/02/18, ore 10:49

Ho letto ieri sera, tardissimo, e non sono più stata capace di lasciare nemmeno quelle due righe striminzite che ahimè sono diventate le mie recensioni... Lo faccio ora, col cuore, perché davvero il vostro scrivere brilla di luce propria e merita un tributo anche se piccolo: ho avuto la sensazione di essere seduta a tavola con loro, per quanto avete saputo coinvolgermi nella conversazione! Bellissimo (e non solo esteticamente) il nuovo personaggio: intelligente e sagace come pare essere avrà di sicuro un impatto fortissimo sulla vita di Oscar e di riflesso, anche su quella di André. Devo fuggire, schiava della fretta con cui vivo ogni mia giornata ma prima un ultimo plauso: Aidan -André è FA-VO-LO-SO!!! Un bacione e a presto!

Recensore Veterano
28/02/18, ore 10:33

Ed ecco il personaggio misterioso: Jean de Gramont che mi sembra un soggetto intuitivo, anche se non può aver intuito l'effettiva verità, lui penserà che la relazione sia tra Victor e Oscar... del valletto, che suppongo sia Andrè, credo non abbia visto e capito nulla o quasi. Victor se ne va con le pive nel sacco e un travaso di bile, Oscar, finalmente rimugina sugli avvenimenti e si mette sul "chi va là" e il Generale congeda Victor con una frase rivelatrice: "spero che la serata sia servita allo scopo" questo dovrebbe dare ad Oscar sufficienti elementi per afferrare che suo padre la vorrebbe accasata. Attendo l'incontro tra Oscar e Andrè che prevedo piuttosto teso, del resto al povero Andrè sta franando la terra sotto i piedi, non ha e non può pretendere nulla... Bella la scelta di dare un volto ai nostri: Oscar bellissima e femminile; Victor gentiluomo; Gramont sicuramente di bell'aspetto ma un po' inquietante complice anche la caratterizzazione che avete dato e  che dire su Andrè? Il bellissimo e impetuoso Aidan Turner nelle vesti di Poldark, che colpo! Un abbraccio e a presto.
 

Recensore Master
28/02/18, ore 08:51

Care monelle,

aspettavo con trepidazione questo nuovo capitolo. Ventuno giorni. Sappiate che la prossima volta, dopo un tempo acconcio, vi sguinzaglierò dietro i cani, anche se qui (per il momento ) ci sono solo due gatti. E anche parecchio viziati.

Cosa mi è piaciuto: sicuramente questa aria di pericolo imminente che aleggia fin dal primo capitolo.
Oscar non ha una possibile relazione abusiva, ma due: Victor non è più il giovane perbene e malinconico del cartone animato e nemmeno il libertino elegante e molto aperto del manga, piuttosto lo avete fatto virare verso il folle del film di Demy e pure peggio. Niente allusioni a sesso tra lenzuola di seta, ma gesti violenti. Lo SchiacciaPolsi. Anche se non mi pareva, nello scorso capitolo che avesse fatto tutto questo danno - è chiaro, Girodelle non è uomo da sesso tantrico.

André spia Oscar da porte socchiuse, non interviene (avrebbe potuto, entrando e facendo una tossettina disapprovante da valletto perfetto, Carson, il maggiordomo di Downton Abbey lo avrebbe fatto) e se ne va, probabilmente nella stalla, da César - L'Uomo che Mugugnava coi Cavalli.

Il brutto ed il bello è che lei ne è consapevole e come tutte le vittime cerca di coprire questi due. Victor non merita un discorsetto, il polso va nascosto, André non deve sapere, altrimenti povero caro si agita... eccheé?1?!? Oscar ripigliati! vattene al mare e lascia questi due deficienti a parlare coi cavalli, che le bestie stiano con le bestie!

Piuttosto portati dietro un bel po' di foie gras, che te lo sbafi sulla veranda con il pane tostato - l'aria di mare, si sa, stuzzica l'appetito e se l'anima soffre il corpo non deve per questo patire.

Poi mi è piaciuta la conversazione riportata tra Madame Marguerite ed il Generale - è chiaro che non deve essere stato facile il loro matrimonio nel periodo in cui Oscar è stata cresciuta come maschio, alludono a crisi passate, si pongono domande sulla sicurezza della figlia femmina. Mi chiedo se se le sarebbero poste pure se si fosse trattato di un figlio maschio - non è che al dunque sono un po' sessisti? Ma tant'è, è il dietro le quinte delle decisioni del Generale che ad un certo punto nel cartone la vuole far sposare e nessuno capisce perché. E' una messa in sicurezza, incomprensibile però per il soggetto così amato - e pure per noi, onestamente, vedendo poi i tempi che si stavano preparando.

La new entry è gradevole e non lo è ed il suo ruolo, per ora, è da rompiscatole con fascino: mentre mangia dolcetti fa discorsi che non gli competono sui vari personaggi e sul pericolo della devozione portata al suo estremo che calzano sia per L'Uomo che Mugugnava coi Cavalli che per lo Schiacciapolsi.
Lo avete dipinto bello ed i belli in una storia sono pericolosissimi, perché ai belli perdoniamo tanto e perché i belli li bacian tutti ;P Bacerà Oscar pure lui? Le proporrà di fuggire assieme? O andranno insieme al mare in Normandia e passeranno un pomeriggio sorseggiando vino bianco e mangiando dolci al cucchiaio disquisendo sulla ricetta come fossero a Masterchef?
Un uomo a cui piace mangiare con gusto e non pensando alla quantità è di solito un uomo interessante anche sotto altri punti di vista... Cara Oscar, quando la scelta tra due opzioni diventa difficile si può sempre ricorrere ad una terza !

E' inoltre "ineducato" rispetto agli altri, ma con una buona scusa: viene dai "possedimenti all'estero" e poi è rimasto orfano per cui nessuno ha provveduto a prenderlo a cinghiate al momento giusto, come invece il Generale ha fatto con Oscar.
A questo punto presumo che si permetterà ancora di impicciarsi dei fatti altrui, sarà una specie di voce narrante? colui che spiega la storia? Il grillo parlante a cui Oscarina si guarderà bene dal dare retta? Mi chiedo se non possa essere lui l'uomo dallo sguardo gelido che ha visto, capito e seguito i dettagli di una vicenda la cui fine avrebbe potuto essere diversa se solo lui fosse intervenuto più decisamente / lo avessero ascoltato.

L'altra cosa che potrebbe essere, visto che qui si parla di "anime nere" al plurale è questa sia l'ennesima anima nera. Mi spiego meglio: un'anima nera per ora pare il nostro André, che pur trovando deliziosi i seni piccoli di Oscar, non si accontenta e rode.
La seconda anima nera potrebbe essere Girodelle. Quel polso arrossato potrebbe far pensare di sì, ha pure il ruolo del duepiccato che ancora non sa di esserlo e si illude, fa il galletto con gli ospiti (un altro! oh ma ci fosse uno di quelli che si innamorano di Oscar che sappia stare al suo posto, tutti che pensano di essere i padroni di casa!), allude ed illude e si illude, ciancia di rapporti, legami, devozioni, fedeltà, ma il poveretto non sa che Oscar e André si conosco ormai da tempo pure in senso biblico. Lei è la sua dea perfetta, ma un conto è una creatura algida mai sfiorata dall'amore, ed un conto è una allegrona che si palpeggiare e palpeggia un valletto appannato.
A Loki per molto meno diede di volta il cervello e tentò il genocidio degli Jotun - oltre a cercare di far fuori suo fratello, ma son dettagli - che potrebbe fare il nostro Victor? Limitarsi a bere alla salute di Oscar?
Potrebbe essere lui la seconda anima nera.
Ma potrebbe pure essere che Victor, messo dinanzi alla realtà, se ne faccia una ragione con classe e cerchi un altro amore - è giovane, è bello, è nobile, è passabilmente ricco, ha un lavoro e soprattutto nessuno sa della Rivoluzione Francese, per adesso è un buon partito. Tenendo poi conto del fatto che, come gli ha ricordato sua mamma, non è che deve convincere la sposa, ma solo il padre della sposa, dettaglio non da poco.
Per cui se Victor è solo uno snob, chi è l'altra anima nera? Jean de Grammont?

Potrebbe essere una anima nera con una sua agenda di cui nulla sappiamo - chi era suo padre? chi era sua madre? che vuole ora in Francia? c'è qualcuno con cui ce l'ha e di cui per ora non sappiamo nulla? è veramente chi dice di essere? Insomma questo figone venuto dal mare potrebbe pensare di intromettersi nella vita di Oscar e mostrare un'anima ancora più nera di quella di André.

Insomma nulla si sa e su tutto si mormora ;P

La storia "tiene bene": anche se il finale, inteso come "cosa", si intuisce per qualche dettaglio (però potreste aver barato), conitnuiamoa non avere idea del "chi" e del "come", al limite qualche idea sul "perché" ce la stiamo facendo.

Divertenti le immagini che avete proposto alla fine del capitolo.
E così Clément ha il faccino di Hiddleston? Ma allora tifo subito per lui sappiatelo! Hiddleston è da un pochino (tanto) il mio preferito. Ha un vestitino di pelle? Urge fornirgli un vestitino di pelle e dei pugnaletti da lanciare ;P
E comunque Hiddleston veste benissimo!

Detto ciò, Victor, che di solito è mite, qui è proprio antipatico, sappiatelo, e, sopratutto, non è Loki: non è che è antipatico perché dice le cose senza garbo, o perché tenta di far fuori chi gli sta sui cabasisi, o perché pensa cose che la maggioranza non pensa e le dice pure, o perché sta macchinando, o perché ha un tracollo nervoso da paura. Ma perché è lagnosino, si intromette nel difendere Oscar come se fosse roba sua facendo intuire che potrebbe esserlo a breve. E viene rimesso a posto dalla new entry senza troppa fatica.

Quanto ad André qui è molto presente anche se rintanato altrove: è l'uomo a cui non si devono raccontare le cose, altrimenti... altrimenti cosa? Ed è il folle che spia, non interviene e mugugna. A questo punto non oso pensare a stasera. Andrà a mettere il broncio? non si concederà? farà sesso di mala grazia? Dirà puoi avere il mio corpo e non la mia anima? Si getterà nel sado-maso? Chiamate, vi prego, un esorcista!

(Recensione modificata il 28/02/2018 - 01:03 pm)

Recensore Junior
27/02/18, ore 21:29

Jean de Grammont era un uomo attraente (e ti pareva!) e ben consapevole di esserlo (per giunta!): alto e prestante, i tratti del volto gradevoli e regolari ma non femminei, le labbra sottili e sensuali... [...] il suo aspetto aveva un che di selvaggio e di esotico che finiva per accrescerne l’inconfutabile fascino (e come dargli torto, se si sente il latin lover della situazione?) Un bel tomo, insomma, non c'è che dire... ma in lui c'è qualcosa che non mi convince, a cominciare dalla confidenza (non richiesta, né concessa!) che si è preso con Oscar. E lei fa bene a mettersi sulla difensiva e a pensare al tizio come ad una potenziale minaccia per la sua relazione clandestina con Andrè... di cui adesso voglio vedere la reazione, perché, se non mi inganno alla grande, chi altri potrebbe essere il "valletto" appostato dietro la porta a cui allude Grammont e che la stessa Oscar, suo malgrado, ha già inequivocabilmente identificato?
Siete sempre magistrali, non c'è nient'altro da aggiungere! Vi aspetto presto. Un abbraccio a tutte e due. S.

Recensore Master
27/02/18, ore 20:45

La cena delle beffe. si potrebbe dire: ora Jean crede che Oscar e Victor siano amanti, e che uno dei servitori li spii! Poi, i discorsi a tavola, sono stati tutt'altro che digestivi!

Recensore Master
27/02/18, ore 20:42

Questo è un capitolo molto ricco di eventi e che introduce un nuovo personaggio, molto sicuro di sé e perspicace, ma anche un poco arrogante e presuntuoso. Probabilmente, la sua provenienza dal nuovo mondo e la perdita precoce del padre hanno fatto sì che i tratti più marcati del carattere non siano stati corretti dall'educazione e ciò si mostra anche nel fatto che chiama Oscar per nome e che si immischia subito in faccende non sue con gente che conosce appena anche se, in questo caso, l'intromissione ha svelato un dettaglio importante.
Una cosa giusta, però, la dice: l'amore eccessivo, sconfinante nella totale devozione, così come quello cieco, esaltato ed un po' paranoico, facilmente sconfina nell'odio, quando ci si accorge che l'oggetto della passione non è quel trionfo di pregi che si credeva, che quella persona non corrisponde all'immagine idealizzata che se ne aveva o che, semplicemente, è se stessa. In fin dei conti, non era questa la ragione che induceva Enrico VIII a spedire sul patibolo le sue mogli?
Da questa descrizione, l'uomo dallo sguardo gelido che, fra la folla, assiste all'impiccagione potrebbe essere lui.
Sarà, infine, parente del Duca de Grammont et de Guiche, genero della Contessa di Polignac?

Girodel ha dato mostra di un carattere meschino e di un temperamento nervoso ed è uscito sconfitto da tutti i confronti della serata.
Ho la sensazione, però, che, nell'economia di questa storia, non costituisca un grande pericolo e che sia, invece, un depistaggio. Ha atteggiamenti semi violenti ed anche un po' infantili, ma diluiti nelle varie circostanze e non covati dentro. Sembra più l'Etna che il Vesuvio.

Il Generale si è pentito della sua scelta folle e, spinto dalla moglie, temendo che la figlia rischi la vita, pare essere sul punto di sceglierle un marito. Chi sarà il fortunato? Il devoto Girodel o il Conte creolo che, magari, ha il vantaggio di portare Oscar in un mondo dove i trascorsi di lei sono ignoti ai più e dove non arriveranno i gravi problemi che già affliggono la Francia?

Dunque, André è stato ferito, ma in che occasione? Gli occhi li ha entrambi e del cavaliere nero non si è parlato.
E' dopo il ferimento di André che è iniziata la relazione fra i due?

Oscar, riflettendo, non ha potuto fare a meno di riconoscere che André ha un lato oscuro di cui avere quasi paura ed il discorso del Conte creolo ha dato conferma ai sospetti di lei.
In questa versione, non è lo strappo ad evidenziare la parte repressa e malata di André, ma altre circostanze.
Oscar teme che André si metta nei pasticci o che faccia del male a qualcuno o ha paura per per se stessa? Oppure quella che prova è soltanto una sensazione sgradevole ed indefinita, un cattivo presagio, un timore non ancora razionalizzato?

L'uomo che origliava e che ha assistito al confronto fra Oscar e Girodel era sicuramente André.
Il giovane si sta davvero allargando troppo, essendosi spinto fino al punto di spiare una conversazione della quale non era parte, in una casa in cui è un servitore e trattando Oscar come una proprietà.
Di sicuro, non si fida del racconto che gli farà Oscar e, quindi, non ha fiducia in lei oppure è semplicemente incapace di contenersi e di aspettare? Ciò, di certo, non fa presagire bene.
Lui sì che è un Vesuvio perfetto.
(Recensione modificata il 27/02/2018 - 08:43 pm)

Recensore Master
27/02/18, ore 19:42

I read this chapter in only 2 or 3 minutes .. It is thrilling, superb .. A dinner and a new (anti) hero ..(or no?) Suitable. Great. As the tradition docet, your words are perfect. i hope for the best .. but the worst is around the corner. We are only at the beginning.
...Your story is perfect A bow to you. I wish you a good evening jane Queen Empress

Recensore Master
18/02/18, ore 13:20

Splendido capitolo!! Che scena tra Oscar e Victor! Ho avuto l'impressione di essere lì con loro, bravissime! Gli sguardi, i pensieri di lei, la delusione di lui... tutto tangibile. Mi piace sempre di più questa Oscar, la trovo sempre più in linea con il personaggio che amo, grazie per questa lettura emozionante...  Perdonate il ritardo e la mia brevità... 
Il capitolo più bello, spero aggiornerete presto!
un bacione 
C. :D